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soddisfatti?


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Senza le regole internazionali nelle gare non vedo come i giovani potrotranno imparare in fretta e senza fare un mucchio d'errori in nazionale.

La pesca in apnea non è solo fisicità ma esperienza, capacità e sviluppo di intuiti, pianificazione, costanza, e tutto ciò, in gara, nessuno può immaginare possa crescere con le regole oggi esistenti.

 

Agonisti nati e cresciuti con le vecchie regole ce ne sono sempre meno in giro e possiamo solo immaginare che il livello tecnico scenda ma non a causa degli atleti.

Se siete convinti del contrario fatemi capire perchè e come.

Immaginate una nazionale senza i vecchi e ditemi che speranze avrebbe.

Ora prendete la classifica dei campionati di San Teodoro prima dei mondiali vinti da Mazzarri e vedrete che di nazionali del valore di quella di oggi ed anche più forti ne potevate fare tre o quattro.

Ciao

Modificato da uisso
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Senza le regole internazionali nelle gare non vedo come i giovani potrotranno imparare in fretta e senza fare un mucchio d'errori in nazionale.

La pesca in apnea non è solo fisicità ma esperienza, capacità e sviluppo di intuiti, pianificazione, costanza, e tutto ciò, in gara, nessuno può immaginare possa crescere con le regole oggi esistenti.

Una strada potrebbe essere quella di andare a fare gare all'estero sulla scorta di quanto fatto prima del mondiale a Rovigno.

 

Certo sarebbe un esborso, forse non da nulla, per la federazione; forse, a parte qualche trofeo internazionale, potrebbero essere costretti a gareggiare fuori classifica e il clima quindi non sarebbe quello di una vera e propria competizione, ma non si può avere tutto no?!

 

:bye:

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Ma perchè mandali all'estero a sprecare fiumi di danaro quando potremmo far crescere l'intero movimento smettendo di mettere la testa sotto terra come gli struzzi?

Prima affermiamo che sarebbe una scelta economica e poi mandiamo i nostri migliori a crescere all'estero e a far migliorare gli altri?

Mi pare un suicidio, scusami la franchezza.

Si vuole realizzare delle gare economiche? Bene si faccia un circuito a parte in modo da non buttare al macero l'esperienza fatta ma le gare a spostamento libero e con gommone proprio devono tornare ad essere la palestra naturale dei campioni di domani.

Modificato da uisso
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Ma perchè mandali all'estero a sprecare fiumi di danaro quando potremmo far crescere l'intero movimento smettendo di mettere la testa sotto terra come gli struzzi?

Prima affermiamo che sarebbe una scelta economica e poi mandiamo i nostri migliori a crescere all'estero e a far migliorare gli altri?

Mi pare un suicidio, scusami la franchezza.

Si vuole realizzare delle gare economiche? Bene si faccia un circuito a parte in modo da non buttare al macero l'esperienza fatta ma le gare a spostamento libero e con gommone proprio devono tornare ad essere la palestra naturale dei campioni di domani.

E' logico che cambiando i regolamenti il problema non si porrebbe, ma se chi deve decidere preferisce continuare con la strategia dello struzzo, un suicidio vale l'altro mi pare.

 

Ben inteso che tornare agli spostamenti liberi mi sembra una decisione veramente facile da prendere e che non implica danni d'immagine. Diverso è il discorso per l'abolizione di prede che potrebbero tornare ad essere decisive.

 

:bye:

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Ma perchè mandali all'estero a sprecare fiumi di danaro quando potremmo far crescere l'intero movimento smettendo di mettere la testa sotto terra come gli struzzi?

Prima affermiamo che sarebbe una scelta economica e poi mandiamo i nostri migliori a crescere all'estero e a far migliorare gli altri?

Mi pare un suicidio, scusami la franchezza.

Si vuole realizzare delle gare economiche? Bene si faccia un circuito a parte in modo da non buttare al macero l'esperienza fatta ma le gare a spostamento libero e con gommone proprio devono tornare ad essere la palestra naturale dei campioni di domani.

uisso sportivamnte hai tutte le ragioni del mondo,ma in pratica...ti rendi conto che una persona del calibro di Pepu ha dovuto farsi assistere da un barcaiolo "assegnato"non avendo trovato nessuno che lo accompagnasse?e quando dico PERSONA,e non CAMPIONE non è perchè non lo sia,è perchè chi lo conosce sà che ha una tale carica di simpatia,è veramente una persona piacevole quindi ne avrebbe dovuto trovare a decine di barcaioli disposti a passarci una mattinata insieme,motivazione molto più valida dei risultati agonistici seppur importanti che ha raggiunto.

quindi se è difficile se non impossibile trovare un barcaiolo per una selettiva in lago,ci rendiamo conto delle difficoltà ad avere mezzo proprio e barcaiolo trasportati e alloggiati per almeno una settima tra preparazione,possibili rinvii e gara?

e non venirmi a dire che è naturale avere un mezzo nautico se si fà pesca subacquea,perchè la maggioranza dei praticanti si immergono da terra,il punto è che si torna a gareggiare in gommone la finiamo ad avere un campionato con sempre i soliti 30-40 partecipanti :(

mentre con questo regolamento (quasi)chiunque può partecipare,e quelli che si distinguono hanno così la possibilità di avere contatti con sponsor tecnici o meno che gli diano la possibilità di fare quelle esperienze che gli mancano,anche perchè comunque si torna sempre lì:possiamo reintrodurre le cernie,possiamo reintrodurre il mezzo nautico,però continueremmo a non avere l'oceano in casa!

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ma infatti non capisco perchè questa ostinazione!

 

va bene per le selettive(anche se con gli spostamenti si eviterebbero carnieri imbarazzanti), ma ai campionati italiani, semifinale e finale, visto che il gommone al seguito è d'obbligo, per quale motivo si costringe l'atleta a non poterne usufruire liberamente ai fini del libero spostamento?

davvero non lo capisco!

 

r.

 

 

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uisso sportivamnte hai tutte le ragioni del mondo,ma in pratica...ti rendi conto che una persona del calibro di Pepu ha dovuto farsi assistere da un barcaiolo "assegnato"non avendo trovato nessuno che lo accompagnasse?e quando dico PERSONA,e non CAMPIONE non è perchè non lo sia,è perchè chi lo conosce sà che ha una tale carica di simpatia,è veramente una persona piacevole quindi ne avrebbe dovuto trovare a decine di barcaioli disposti a passarci una mattinata insieme,motivazione molto più valida dei risultati agonistici seppur importanti che ha raggiunto.

quindi se è difficile se non impossibile trovare un barcaiolo per una selettiva in lago,ci rendiamo conto delle difficoltà ad avere mezzo proprio e barcaiolo trasportati e alloggiati per almeno una settima tra preparazione,possibili rinvii e gara?

e non venirmi a dire che è naturale avere un mezzo nautico se si fà pesca subacquea,perchè la maggioranza dei praticanti si immergono da terra,il punto è che si torna a gareggiare in gommone la finiamo ad avere un campionato con sempre i soliti 30-40 partecipanti :(

mentre con questo regolamento (quasi)chiunque può partecipare,e quelli che si distinguono hanno così la possibilità di avere contatti con sponsor tecnici o meno che gli diano la possibilità di fare quelle esperienze che gli mancano,anche perchè comunque si torna sempre lì:possiamo reintrodurre le cernie,possiamo reintrodurre il mezzo nautico,però continueremmo a non avere l'oceano in casa!

Si parla genericamente di gare ma non sono tutte dello stesso livello.

 

Poniamo anche che la FAN sia la soluzione corretta per aumentare la partecipazione alle selettive; questo non significa che sia valida anche per una semifinale e un assoluto. Senza dimenticare che poi parliamo di FAN dimezzata come dice Roberto, il gommone lo DEVO avere per semifinali e finali, diversamente non gareggio, punto.

 

E allora diventa ipocrita permettere l'utilizzo di un mezzo nautico solo per fare la partenza e uno spostamento. Senza contare il drastico aumento dei casi di taravana che la FAN ha comportato.

 

Ad alto livello, e semifinali, assoluti nazionali, europei e mondiali sono senza dubbio la massima declinazione sportiva di una disciplina, non è pensabile fare discorsi di questo tipo. In certi sport servono risorse, ad alti livelli servono in TUTTI, se la ricerca del risparmio per rendere accessibile uno sport a tutti comporta un imbarazzante livellamento verso il basso, il risultato è appunto una fortissima penalizzazione del settore a tutti i livelli, nazionale compresa.

 

Il nesso causa - effetto è molto rigido in questo caso.

 

:bye:

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l'anno scorso vidi un'intervista di Bellani prima della gara mondiale diceva "alla guerra" nel forum mi indiavolai un poco per l'esageratezza del termine ma mi son ricreduto

quando le regole sono labili come fruscelli e il lavoro diventa estremo non guardarti in giro a capire dove sei perchè sei in guerra e vale tutto, tutto è permesso per raggiungere il fine

ora questa mentalità del Bellani e credo molti altri campioni è quella che ci vuole per la pesca in apnea, soffermarsi a guardare tutti i particolari non può rendere al fine ma solo la determinatezza è efficace

i nuovi, i giovani ancora non mi pare abbiano ricevuto il messaggio e se lo hanno fatto ancora non lo accettano, mentre i campioni non si fermano a guardare in faccia a nessuno e si tuffano senza indugi

questo a permesso all'Italia di strappare un buonissimo 2°posto e, l'affiatamento di squadra il podio a De Silvestri

ottima performance italiana con la mentalità giusta e questo è veramente ok

imparassimo tutti da questi campioni nel ragionare forse ci faremmo meno male e saremmo un'elite invece che dei rinnegati

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uisso sportivamnte hai tutte le ragioni del mondo,ma in pratica...ti rendi conto che una persona del calibro di Pepu ha dovuto farsi assistere da un barcaiolo "assegnato"non avendo trovato nessuno che lo accompagnasse?e quando dico PERSONA,e non CAMPIONE non è perchè non lo sia,è perchè chi lo conosce sà che ha una tale carica di simpatia,è veramente una persona piacevole quindi ne avrebbe dovuto trovare a decine di barcaioli disposti a passarci una mattinata insieme,motivazione molto più valida dei risultati agonistici seppur importanti che ha raggiunto.

quindi se è difficile se non impossibile trovare un barcaiolo per una selettiva in lago,ci rendiamo conto delle difficoltà ad avere mezzo proprio e barcaiolo trasportati e alloggiati per almeno una settima tra preparazione,possibili rinvii e gara?

e non venirmi a dire che è naturale avere un mezzo nautico se si fà pesca subacquea,perchè la maggioranza dei praticanti si immergono da terra,il punto è che si torna a gareggiare in gommone la finiamo ad avere un campionato con sempre i soliti 30-40 partecipanti :(

mentre con questo regolamento (quasi)chiunque può partecipare,e quelli che si distinguono hanno così la possibilità di avere contatti con sponsor tecnici o meno che gli diano la possibilità di fare quelle esperienze che gli mancano,anche perchè comunque si torna sempre lì:possiamo reintrodurre le cernie,possiamo reintrodurre il mezzo nautico,però continueremmo a non avere l'oceano in casa!

Si parla genericamente di gare ma non sono tutte dello stesso livello.

 

Poniamo anche che la FAN sia la soluzione corretta per aumentare la partecipazione alle selettive; questo non significa che sia valida anche per una semifinale e un assoluto. Senza dimenticare che poi parliamo di FAN dimezzata come dice Roberto, il gommone lo DEVO avere per semifinali e finali, diversamente non gareggio, punto.

 

E allora diventa ipocrita permettere l'utilizzo di un mezzo nautico solo per fare la partenza e uno spostamento. Senza contare il drastico aumento dei casi di taravana che la FAN ha comportato.

 

Ad alto livello, e semifinali, assoluti nazionali, europei e mondiali sono senza dubbio la massima declinazione sportiva di una disciplina, non è pensabile fare discorsi di questo tipo. In certi sport servono risorse, ad alti livelli servono in TUTTI, se la ricerca del risparmio per rendere accessibile uno sport a tutti comporta un imbarazzante livellamento verso il basso, il risultato è appunto una fortissima penalizzazione del settore a tutti i livelli, nazionale compresa.

 

Il nesso causa - effetto è molto rigido in questo caso.

 

:bye:

guarda,limportante per me è che a forza di inciuciare non la si finisca con l'usare sì il gommone ma a remi invece che a motore! :frustry:

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Ciao!

 

Concordo con quanto detto da Francesco e Davide: in uno sport come la pesca in apnea l'esperienza è la dote forse più importante.

 

L'esperienza te la fai gareggiando con le stesse regole e mezzi delle maggiori competizioni internazionali.

 

trovo che la FAN abbia avuto un senso solo nelle gare di qualificazione, per far avvicinare i giovanissimi a questo sport senza pretendere che avessero attrezzature per decine di migliaia di € a disposizione.

 

bene...fin qui niente da dire, ma poi, arrivati al dunque, il mezzo nautico è obbligatorio.

 

A questo punto prevedere l'uso del mezzo alla "vecchia maniera" la trovo una cosa sensata, dato che le spese per portare il gommone in giro per l'Italia sino al luogo di gara sono certe, in ogni caso. Nessun risparmio.

Le spese di manutenzione, di carburante sono sicure in ogni caso.

Il secondo in barca è sicuro in ogni caso.

 

Che senso ha prevedere un regolamento cervellotico che ti obbliga ad avere un mezzo e poi non te lo fa usare?

 

Capirei molto di più se si fosse arrivati ANCHE per i campionati di prima categoria all'abolizione del gommone e alla FAN.

Almeno ci sarebbe stato un "progetto" chiaro, anche se non condivisibile.

 

In Francia hanno fatto così, tutti a nuoto, o dai barconi o da terra.

 

Semplice ed efficace, anche se totalmente sballato e improduttivo ai fini agonistici.

L'agonismo francese ha imboccato la strada sbagliata ed è collassato nella mediocrità più totale, tarpando le ali ai potenziali campioni e facendo passare la voglia di gareggiare ai loro mostri sacri.

 

Fallimentare , ripeto, ma comunque una scelta "logica".

 

In Italia, come al solito cerchiobottista e abituata a compromessi anche sulle cose che non lo richiederebbero, si è arrivati a questa barzelletta che non fa ridere degli spostamenti contingentati, a tempo.

Imponendo un rispetto di una norma che mi permetto di definire inutile, ridicola e senza alcun senso logico.

O meglio, con un senso logico ben preciso; far retrocedere il livello medio dell'agonismo italiano.

Disabituando gli atleti a lottare ogni minuto sul pesce e non sullo spostamento fine a se stesso...come se in mare le condizioni fossero matematicamente stabili per giorni e giorni e ci si potesse inventare un percorso da cui non scarrellare sino al momento in cui il Giudice di gara stabilisce che l'atleta può riposare, spostarsi...

Ma ci rendiamo conto dell'assurdità di tutto questo?

 

Poi, ripeto, se vogliamo far si che i tanti pescatori appassionati che si dilettano con l'agonismo possano anche arrivare a vincere (di culo) un assoluto, mi sta anche bene.

ma che almeno si abbia il coraggio di parlare chiaro.

Se invece si volesse ritornare ai vertici, contrastare la superpotenza spagnola SEMPRE e ritornare a trionfare davvero, non vedo altra strada che non sia quella del ritorno a gare con regole "vecchie".

Compreso il ritorno della cernia .

 

Mentre invece trovo giusto la differenziazione dei coefficienti per le diverse prede.

I pesi minimi diversi e il tetto massimo di catture per specie.

 

Personalmente non credo che sarebbe così difficile fare questo passo.

 

E sarebbe bello sottoporre la questione a chi le gare le fa davvero con certi obbiettivi.

 

Il risultato del Mondiale, comunque molto buono, servirebbe per trovare slancio in una nuova rivoluzione...chissà se davvero ci sarà qualcuno che lo voglia fare...

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Realizzare delle gare di Campionato con i gommoni e poi non far usare il mezzo per lo spostamento serve solo a non ammettere di aver sbagliato tutto.

Un poco come dire che "per far dispetto a mia moglie mi taglio il pisello" una politica sciocca e senza senso.

Si potrebbe fare gare a nuoto con circuito a parte e con Campionato a parte.

Non aggiungo altro ripetiamo sempre le tesse cose tutti, sarebbe inutile ascoltare un disco rotto.

Resta evidente che le giustificazioni fanno acqua da ogni parte ma servono solo a non ammettere d'essere capaci di tornare indietro.

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ogni volta ci si ritrova a discutere delle stesse cose, potremmo fare un copia e incolla ad ogni discussione su un campionato europeo o mondiale :lol:

 

probabilmente abbiamo ragione nel contestare certi aspetti dei nuovi regolamenti ma, resta il fatto che i giovani che si avvicinano a questo sport in Italia, mai più avranno la possibilità di formarsi come le vecchie leve a causa della sempre maggiore diminuzione dei pesci nella gran parte del nostro mare.

Pescatori come Antonini, Baldassarre o lo stesso Gallinucci, campioni di pesca subacquea che più o meno frequento, a mio avviso sono un patrimonio destinato ad estinguersi.

Loro stessi più volte mi hanno raccontato che le loro astuzie, i loro segreti, li hanno capiti molti anni fa, quando di pesce dalle nostre parti c'è ne era in abbondanza.

ora prima che capisci qual' è una tana buona per le corvine ne passa di tempo, oppure il grotto buono che fa saraghi con l'acqua pulita che pulità lo è sempre meno.

insomma, quello che voglio dire è che non bastano solo i regolamenti ma, per diventare un bravo pescatore, c'è bisogno come prima cosa della materia prima...il pesce.

quest'inverno mi sono battuto nelle selettive laziali a colpi di tordi e murene, dove un buon piazzamento si otteneva grazie a soli 3 pesci, magari uno scorfano, una lappera e un sarago trovato a fine gara fermo dietro un funghetto di grotto.

per poco non mi qualificavo e se ci fossi riuscito mi sarei trovato a competere con il gota della pescasubacquea nazionale...e con quale esperienza?

in futuro sarà sempre più così, ed il ricambio generazionale porterà ai vertici atleti sicuramente talentuosi ma, a mio modesto parere, con scarsa abitudine a fare carniere.

 

questa foto mostra con che carnieri si vincono le selettive in Spagna

 

qualcosa vorrà dire...o no?

 

roberto la mantia

 

 

 

 

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ogni volta ci si ritrova a discutere delle stesse cose, potremmo fare un copia e incolla ad ogni discussione su un campionato europeo o mondiale :lol:

 

probabilmente abbiamo ragione nel contestare certi aspetti dei nuovi regolamenti ma, resta il fatto che i giovani che si avvicinano a questo sport in Italia, mai più avranno la possibilità di formarsi come le vecchie leve a causa della sempre maggiore diminuzione dei pesci nella gran parte del nostro mare.

Pescatori come Antonini, Baldassarre o lo stesso Gallinucci, campioni di pesca subacquea che più o meno frequento, a mio avviso sono un patrimonio destinato ad estinguersi.

Loro stessi più volte mi hanno raccontato che le loro astuzie, i loro segreti, li hanno capiti molti anni fa, quando di pesce dalle nostre parti c'è ne era in abbondanza.

ora prima che capisci qual' è una tana buona per le corvine ne passa di tempo, oppure il grotto buono che fa saraghi con l'acqua pulita che pulità lo è sempre meno.

insomma, quello che voglio dire è che non bastano solo i regolamenti ma, per diventare un bravo pescatore, c'è bisogno come prima cosa della materia prima...il pesce.

quest'inverno mi sono battuto nelle selettive laziali a colpi di tordi e murene, dove un buon piazzamento si otteneva grazie a soli 3 pesci, magari uno scorfano, una lappera e un sarago trovato a fine gara fermo dietro un funghetto di grotto.

per poco non mi qualificavo e se ci fossi riuscito mi sarei trovato a competere con il gota della pescasubacquea nazionale...e con quale esperienza?

in futuro sarà sempre più così, ed il ricambio generazionale porterà ai vertici atleti sicuramente talentuosi ma, a mio modesto parere, con scarsa abitudine a fare carniere.

 

 

 

 

questa foto mostra con che carnieri si vincono le selettive in Spagna

 

qualcosa vorrà dire...o no?

 

roberto la mantia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao Roberto,

 

sicuramente la carenza di pesce , le zone interdette per vari motivi , rendono sempre più difficile prendere pesci in gara come nelle pescate d'allenamento , ciò non toglie però che alla fine chi riesce a primeggiare , almeno dalle mie parti (parlo della liguria ) alla fine risponde sempre all'identikit di quel tipo d'atleti da te nominati , anche qui da noi le selettive si vincono spesso con due tre pesci ma ti garantisco che accadeva anche 15 anni fa , mi ricordo una selettiva vinta da Delbene a Punta Bianca con due cefali , e sicuramente dalla liguria non uscivano specialisti nella pesca alla cernia ,pesce pressochè assente , dunque se uno voleva essere competitivo agli assoluti doveva avere la fortuna o la volontà di effettuare allenamenti in zone più ricche , con buona visibilità etc. Questa disciplina richiede tanti sacrifici disponibilità di tempo come tu ben sai per diventare forti davvero. Le selttive per come la vedo io possono proseguire con gli attuali regolamenti per dare a tutti la possibilità di entrare nel mondo delle gare , poi però si deve salire di livello e ci si deve adeguare agli standard internazionali per essere competitivi , con regolamenti che permettano ai più tecnici , ai più talentuosi di mettersi in mostra per il loro valore e non per una botta di culo della serie orata o dentice da tot kili che ti fa vincere la giornata per puro caso , Sempre nominando Delbene , non me ne voglia Gabriele :D , a 20 anni si era qualificato per i campionati di Pula senza praticamente aver mai fatto paperino in vita sua , in quanto da autodidatta pescava dalle sue parti nella schiuma e a pinne e nessuno neanche quelli della vecchia guardia utilizzava quella tecnica per studiare i fondali , a quella competizione Gabriele arrivò esimo ma stai tranquillo che tornò da quella esperienza con un bagaglio tecnico arricchito da sfruttare in futuro . Insomma se si creano le condizioni per migliorarsi con regolamenti adeguati a giudicare le qualità di un atleta , alla fine i campioni vengono fuori e l'evoluzione tecnica è una conseguenza naturale della crescita sportiva .

 

 

Modificato da Francesco Gabbas
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