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Mondiale Lussino - Diretta 2a giornata


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Per me è stata la prima esperienza (ma che esperienza :P ) nell'ambiente della pesca in apnea e spero di essere stato all'altezza del compito.

Semplicemente perfetto, preciso e puntuale! :clapping:

PS e la smadonnata in diretta è stata degna dei migliori telecronisti al mondo! :oops:

 

Non posso che essere d'accordo con Davide, anzi, il fatto che sia stata la tu aprima esperienza... ti dà ancor più lustro!

Complimenti Nicola

 

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E allora ci si potrebbe anche chiedere che senso abbia, OGGI, avere un movimento agonistico italiano totalmente avulso da quello internazionale.

Nessuno, purtroppo. e questo lo dicono tutti i grandi agonisti.

Questo effettivamente è l'aspetto più delicato di tutta la questione.

Ma pare non si voglia sentire da quest'orecchio e va bene così.

Tuttavia un po' di fiducia da questa prestazione m'è arrivata.

Un paio di gronghi in più e De Silvestri poteva arrivare secondo.

Ma questa è l'unica faccia del dado, percheèa guardarle tutte allora un grongo a Carbonell poteva regalare la terza piazza e via.

Cmq io sono soddisfatto.

P.S. Noi Italiani siamo un popolo di nostalgici ed il passato 'sta lì pronto per essere ripassato.. ma rimane tale.

 

Simone, la verità è sotto gli occhi di tutti.

 

Se Benitez facesse allenare l'Inter con la palla ovale e gli insegnasse a fare le mischie e a ripartire palla alla mano...poi avrebbe , per usare un eufemismo, delle difficoltà a giocare AL CALCIO durante il campionato italiano di CALCIO, e non di rugby.

 

Se noi facciamo disputare i campionati a nuoto, togliamo la cernia, rendiamo la preparazione inutile o quasi, non mettiamo gli atleti nelle stesse condizioni che ritroveranno durante un mondiale o un europeo, in che modo fantasioso si pretenderebbe di avere chance di vittoria o comunque far cumulare esperienza al gruppo dei nazionali?

 

E ancora, se è vero che la maggior parte delle competizioni si giocano fuori dal mediterraneo, come fare a colmare il divario con la Spagna e il Portogallo( la Francia si sta tirando fuori da sola e sarebbe forse anche lei avvantaggiata su di noi)se non facilitando gli atleti in trasferte di "allenamento" sganciate dalle competizioni e dalla preparazione?

 

La Spagna crea campioni o comunque ottimi atleti investendo soldi.

L'Italia no, o in misura assai inferiore.

 

Insomma, per colmare il gap ci vorrebbe una rivoluzione nel mondo delle gare, ma sopratutto gente coraggiosa che sapesse afrontare il problema.

Speriamo bene...

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E allora ci si potrebbe anche chiedere che senso abbia, OGGI, avere un movimento agonistico italiano totalmente avulso da quello internazionale.

Nessuno, purtroppo. e questo lo dicono tutti i grandi agonisti.

Questo effettivamente è l'aspetto più delicato di tutta la questione.

Ma pare non si voglia sentire da quest'orecchio e va bene così.

Tuttavia un po' di fiducia da questa prestazione m'è arrivata.

Un paio di gronghi in più e De Silvestri poteva arrivare secondo.

Ma questa è l'unica faccia del dado, percheèa guardarle tutte allora un grongo a Carbonell poteva regalare la terza piazza e via.

Cmq io sono soddisfatto.

P.S. Noi Italiani siamo un popolo di nostalgici ed il passato 'sta lì pronto per essere ripassato.. ma rimane tale.

 

Simone, la verità è sotto gli occhi di tutti.

 

Se Benitez facesse allenare l'Inter con la palla ovale e gli insegnasse a fare le mischie e a ripartire palla alla mano...poi avrebbe , per usare un eufemismo, delle difficoltà a giocare AL CALCIO durante il campionato italiano di CALCIO, e non di rugby.

 

Se noi facciamo disputare i campionati a nuoto, togliamo la cernia, rendiamo la preparazione inutile o quasi, non mettiamo gli atleti nelle stesse condizioni che ritroveranno durante un mondiale o un europeo, in che modo fantasioso si pretenderebbe di avere chance di vittoria o comunque far cumulare esperienza al gruppo dei nazionali?

 

E ancora, se è vero che la maggior parte delle competizioni si giocano fuori dal mediterraneo, come fare a colmare il divario con la Spagna e il Portogallo( la Francia si sta tirando fuori da sola e sarebbe forse anche lei avvantaggiata su di noi)se non facilitando gli atleti in trasferte di "allenamento" sganciate dalle competizioni e dalla preparazione?

 

La Spagna crea campioni o comunque ottimi atleti investendo soldi.

L'Italia no, o in misura assai inferiore.

 

Insomma, per colmare il gap ci vorrebbe una rivoluzione nel mondo delle gare, ma sopratutto gente coraggiosa che sapesse afrontare il problema.

Speriamo bene...

scusa Gianni se succedesse avremmo sicuramente meno prime donne in campo :laughing: ...non ho resistito ora puoi cazziarmi col mio permesso sorry

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E allora ci si potrebbe anche chiedere che senso abbia, OGGI, avere un movimento agonistico italiano totalmente avulso da quello internazionale.

Nessuno, purtroppo. e questo lo dicono tutti i grandi agonisti.

Questo effettivamente è l'aspetto più delicato di tutta la questione.

Ma pare non si voglia sentire da quest'orecchio e va bene così.

Tuttavia un po' di fiducia da questa prestazione m'è arrivata.

Un paio di gronghi in più e De Silvestri poteva arrivare secondo.

Ma questa è l'unica faccia del dado, percheèa guardarle tutte allora un grongo a Carbonell poteva regalare la terza piazza e via.

Cmq io sono soddisfatto.

P.S. Noi Italiani siamo un popolo di nostalgici ed il passato 'sta lì pronto per essere ripassato.. ma rimane tale.

 

Simone, la verità è sotto gli occhi di tutti.

 

Se Benitez facesse allenare l'Inter con la palla ovale e gli insegnasse a fare le mischie e a ripartire palla alla mano...poi avrebbe , per usare un eufemismo, delle difficoltà a giocare AL CALCIO durante il campionato italiano di CALCIO, e non di rugby.

 

Se noi facciamo disputare i campionati a nuoto, togliamo la cernia, rendiamo la preparazione inutile o quasi, non mettiamo gli atleti nelle stesse condizioni che ritroveranno durante un mondiale o un europeo, in che modo fantasioso si pretenderebbe di avere chance di vittoria o comunque far cumulare esperienza al gruppo dei nazionali?

 

E ancora, se è vero che la maggior parte delle competizioni si giocano fuori dal mediterraneo, come fare a colmare il divario con la Spagna e il Portogallo( la Francia si sta tirando fuori da sola e sarebbe forse anche lei avvantaggiata su di noi)se non facilitando gli atleti in trasferte di "allenamento" sganciate dalle competizioni e dalla preparazione?

 

La Spagna crea campioni o comunque ottimi atleti investendo soldi.

L'Italia no, o in misura assai inferiore.

 

Insomma, per colmare il gap ci vorrebbe una rivoluzione nel mondo delle gare, ma sopratutto gente coraggiosa che sapesse afrontare il problema.

Speriamo bene...

scusa Gianni se succedesse avremmo sicuramente meno prime donne in campo :laughing: ...non ho resistito ora puoi cazziarmi col mio permesso sorry

 

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

 

Figurati, già devo combattere con Ant64 che mi sa che gli stia andando giù il Milan stellare che aveva promesso di stravincere tutto! ;) ;) ;)

 

Ciao Antò!

 

A parte gli scherzi, sulla pesca agonistica bisognerebbe avere il coraggio anche di andare un attimo controcorrente e prendere decisioni serie e non demagogiche e buone solo a fare da paravento per altre questioni.

 

Ma siamo in Italia, vedrai che sino al prossimo mondiale staremo a farci i complimenti e a sperare che sia solo un campione, senza appoggi federali, senza aiuti, a fare il solito miracolo all'italiana.

 

Poi, TUTTI sul carro del vincitore a prendersi meriti assolutamente usurpati...

 

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Cambiare regolamenti per renderli più simili a quelli internazionali ha un costo considerevole che sarebbe tutto a carico degli atleti.

Mi spiego.

Per tornare alle gare con spostamenti liberi ci vogliono campi gara molto più ampi che quindi richiedono molta più preparazione, che significa molte più spese e sarebbero ben pochi gli agonisti in condizione di poterselo permettere.

La pesca in apnea, almeno in Italia, è uno sport di nicchia di questo tocca farsene una ragione.

Le aziende già da tempo non partecipano più alle spese dei propri atleti, il budget Federale viene speso per l'attività internazionale e poco altro, e non ci sarebbe margine per fare di più, gli enti locali non sanno come far quadrare i bilanci e hanno praticamente azzerato i contributi all'attività sportiva, a maggior ragione per uno sport di nicchia e che suscita in molti più di qualche perplessità.

 

Ci sono su questo forum decine di interventi di agonisti che sostengono che non possono permettersi di sottrarre risorse economiche alla famiglia per fare le gare.

 

Difficile far quadrare questo cerchio.

Io davvero non riesco a farmi un'idea ma vi invito solo a considerare tutti gli aspetti di una questione che, troppo spesso, viene ridotta solo al regolamento.

 

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Giochino per gli utenti: chi è questo atleta? (chi è stato al Mondiale nn può rispondere) :P

 

abba.jpg

 

questa foto non riesco capire cosa hanno fatto quei 2 sub....un sub stava aiutato o filmando o fotografando altro sub...mah...ma questa foto mi piace e impressionato

Gianluca... l'altro sub è Gionni Marti con la telecamera in mano!

E adesso dimmi che non vedi l'ora di vedere quella ripresa....

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Cambiare regolamenti per renderli più simili a quelli internazionali ha un costo considerevole che sarebbe tutto a carico degli atleti.

Mi spiego.

Per tornare alle gare con spostamenti liberi ci vogliono campi gara molto più ampi che quindi richiedono molta più preparazione, che significa molte più spese e sarebbero ben pochi gli agonisti in condizione di poterselo permettere.

La pesca in apnea, almeno in Italia, è uno sport di nicchia di questo tocca farsene una ragione.

Le aziende già da tempo non partecipano più alle spese dei propri atleti, il budget Federale viene speso per l'attività internazionale e poco altro, e non ci sarebbe margine per fare di più, gli enti locali non sanno come far quadrare i bilanci e hanno praticamente azzerato i contributi all'attività sportiva, a maggior ragione per uno sport di nicchia e che suscita in molti più di qualche perplessità.

 

Ci sono su questo forum decine di interventi di agonisti che sostengono che non possono permettersi di sottrarre risorse economiche alla famiglia per fare le gare.

 

Difficile far quadrare questo cerchio.

Io davvero non riesco a farmi un'idea ma vi invito solo a considerare tutti gli aspetti di una questione che, troppo spesso, viene ridotta solo al regolamento.

Tutto vero, ma è anche vero che i regolamenti potrebbero almeno puntare ad "assomigliare" a quelli internazionali.

 

Reintrodurre una cernia a giornata potrebbe già essere un progresso, così come aumentare gli spostamenti (ad esempio uno per ogni ora di gara) anche senza renderli illimitati.

 

:bye:

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Bravo Davide!

 

Non dimentichiamo mai da dove siamo arrivati.

 

Capisco che ci siano tanti ragazzi che vedono i mondiali di pesca da pochi anni, ma chi ha la mia età ricorda un'Italia dominatrice quasi assoluta della scena della pesca in apnea mondiale.

 

Abbiamo segnato la strada dell'agonismo per decenni, non scordiamolo.

 

Purtroppo la nostra stella impallidisce rispetto a quella di Spagna e di altri paesi a turno emergenti.

 

Lo spostamento delle maggiori competizioni fuori dal Mediterraneo ci ha fatto scalare posizioni nella classifica "assoluta", e forse proprio per questo personalmente contavo molto su questo Mondiale in Mediterraneo, per certi versi irripetibile.

 

E' andata tutto sommato bene, ma io userei questo piazzamento solo come incentivo per ripartire.

Chi si illude che questo sia un punto d'arrivo non ricorda minimamente l'Italia di qualche tempo fa.

 

E allora ci si potrebbe anche chiedere che senso abbia, OGGI, avere un movimento agonistico italiano totalmente avulso da quello internazionale.

 

Ci si potrebbe chiedere, per esempio, come sarà possibile colmare il gap con le altre nazioni se poi i campionati italiani si svolgono con una formula TOTALMENTE diversa rispetto alle gare internazionali.

 

Cominciamo a parlarne, sperando che "lassù" qualcuno si ponga le stesse domande ...e dia delle risposte.

 

AJO'! ;)

 

 

Assolutamente d'accordo con Gianni , partendo dal presupposto che bisognerebbe adeguare i regolamenti nostrani , per tutelare prima di tutto il patrimonio atleti ,ricordiamo che il nostro è uno sport dilettantistico, e che un minimo di gratificazione per chi si sbatte per essere sempre al top ci deve essere :D negli ultimi anni quanti pescatori di livello hanno lascIato l'agonismo stufi di questo livellamento verso il basso della prestazione sportiva , penso a Calcagno su tutti ma ce ne sono tanti altri . Poi per dare competitività al nostro movimento pensando ai giovani , Desilvestri era designato da Mazzarri come suo possibile erede 15 anni fa e proviene da una scuola agonistica ormai estinta , certo un agonismo molto più selettivo , ma che sfornava atleti completi in grado di vincere in qualunque mare del Mondo , negli anni d'oro della nostra nazionale vincere un campionato italiano era per poco più difficile di un mondiale o di un europeo infatti ti trovavi a competere con 30 atleti competitivi contro i soliti 10\15 delle gare internazionali e il bagaglio tecnico che i nostri si portavano dietro gli permetteva di cavarsela in qualunque situazione con classe , strategia e malizia agonistica . Penso che in questo mondiale abbiamo ottenuto un buon risultato , Gospic è un ottimo atleta niente da dire , Lussino casa sua , dunque non possiamo lamentarci , detto questo vedendo il bicchiere mezzo pieno , consideriamo questa gara come un punto di partenza , ma per tornare ai vecchi fasti penso che la prima riflessione seria bisogna farla sull'agonismo di casa nostra almeno per quanto riguarda campionati assoluti e semifinali , ricordandoci che ai detrattori fondamentalisit che ci siano cernie , spostamenti etc non glie ne frega niente sempre detrattori rimarranno

 

Francesco Gabbas

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Ma se ammettiamo le gare con spostamenti in gommone, che difficoltà abbiamo ad ammettere che il gommone lo si usi per spostamenti veri, liberi?

 

I campi di gara sarebbero molto più grandi?

E dove sarebbe il problema?

E' sempre stato così, e sempre ci sono stati atleti che avevano la possibilità di preparare le gare molto più degli altri.

E da questo modo di fare sono usciti fuori i Gasparri, gli Scarpati e tutti gli altri dei tempi d'oro, oppure il Riolo, i Mazzarri, i Bellani e anche i De Silvestri se è per questo.

 

Quando Molteni preparava le gare per tanti giorni gli andava benissimo...poi ha cominciato a lavorare molto di più e a non avere tanto tempo per preparare, e già gli andava meno bene e si lamentava.

 

E' sempre stato così, e sempre ci sono stati momenti di frizione perchè non si possono accontentare tutti gli atleti.

 

Però almeno , dal movimento generale, salterebbero fuori dei nomi "sicuri" in grado di ben figurare in campo internazionale, esattamente come accadeva prima.

 

Se poi penso ai prossimi campionati assoluti, mi chiedo che problemi ci sarebbero ad ampliare i campi di gara e magari permettere spostamenti liberi a tutti gli atleti.

E magari reintrodurre almeno una cernia a giornata.

 

Non che ci speri in tempi così brevi, ma credo che sarebbe davvero roba di facile realizzazione, se solo lo si volesse fare.

 

pazienza se ci sarà chi, lavorando e non avendo tempo, potrà dedicare poco tempo alla preparazione dei campi.

 

Ma spero davvero che non ci sia nessuno che non sappia che nella storia della pesca agonistica è sempre stato così.

 

La crisi economica può al massimo esasperare certi aspetti, ma la sostanza del discorso non cambia tanto.

 

In ogni caso trovo strano che si giochi con regole troppo differenti da quelle internazionali.

 

Oppure si dovrebbe avere il peso politico per "imporre" le nostre regole agli altri paesi, ma non credo sia il caso dell'Italia.

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Giochino per gli utenti: chi è questo atleta? (chi è stato al Mondiale nn può rispondere) :P

 

post-24-1284919170_thumb.jpg

 

questa foto non riesco capire cosa hanno fatto quei 2 sub....un sub stava aiutato o filmando o fotografando altro sub...mah...ma questa foto mi piace e impressionato

Gianluca... l'altro sub è Gionni Marti con la telecamera in mano!

E adesso dimmi che non vedi l'ora di vedere quella ripresa....

 

Wow...Gionni é mio idolo :) Grazie Salvatore

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