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Apnea e sigarette....


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Ciao a tutti, scrivo questo tread perchè vorrei sapere, magari da qualcuno esperto quanto il vizio di fumare compromette l'apnea.

E' una domanda che mi assilla perchè personalmente ho 30 anni, e dopo circa 8 anni ho ripreso a pescare ( ho pescato dai 13 anni ai 20...poi la gioventu' e il divertimento hanno preso il sopravvento...), quest'anno ho pescato tra luglio e agosto circa una dozzina di volte e , fumando da piu' di 10 anni non meno di un pacchetto di sigarette al giorno pensavo di fare apnee scarsissime ed invece, dopo cinque o sei pescate, mi sono ritrovato a fare i miei soliti tempi che sono mediamente tra i 2.00 min e i 2.30.

Da questo stupore nasce la mia domanda perchè pare che su di me 10 anni di sigarette non abbiano avuto effetto...(?)

Grazie a tutti anticipatamente per le risposte.

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Ciao a tutti, scrivo questo tread perchè vorrei sapere, magari da qualcuno esperto quanto il vizio di fumare compromette l'apnea.

E' una domanda che mi assilla perchè personalmente ho 30 anni, e dopo circa 8 anni ho ripreso a pescare ( ho pescato dai 13 anni ai 20...poi la gioventu' e il divertimento hanno preso il sopravvento...), quest'anno ho pescato tra luglio e agosto circa una dozzina di volte e , fumando da piu' di 10 anni non meno di un pacchetto di sigarette al giorno pensavo di fare apnee scarsissime ed invece, dopo cinque o sei pescate, mi sono ritrovato a fare i miei soliti tempi che sono mediamente tra i 2.00 min e i 2.30.

Da questo stupore nasce la mia domanda perchè pare che su di me 10 anni di sigarette non abbiano avuto effetto...(?)

Grazie a tutti anticipatamente per le risposte.

 

 

Al di la del fatto che "fanno male" di loro, credo che il rischio maggiore sia il ritardo nelle contrazioni legato all'uso di sigarette. Non ricordo dove ho letto che fumare prima di fare apnea porti questo risultato e tutti i rischi collegaqti.

La speranza che 10 anni di sigarette non abbiano avuto effetto su di te è abbastanza vana, io ho smesso da più di un anno e faccio cose a 31 anni che non facevo a 25...

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Al di la del fatto che "fanno male" di loro, credo che il rischio maggiore sia il ritardo nelle contrazioni legato all'uso di sigarette. Non ricordo dove ho letto che fumare prima di fare apnea porti questo risultato e tutti i rischi collegaqti.

La speranza che 10 anni di sigarette non abbiano avuto effetto su di te è abbastanza vana, io ho smesso da più di un anno e faccio cose a 31 anni che non facevo a 25...

 

 

Ma infatti, non ho il minimo dubbio sul fatto che le sigarette facciano male, e quando ho scritto che pare che "non abbiano avuto effetto" ero ovviamente ironico.

Pero' oggettivamente i miei tempi di apnea non sono cambiati quindi vorrei capire quanto incidono sull'apnea.

 

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bè,c'è gente che fuma due pacchetti ma si fà la mezza maratona due volte alla settimana e 10km gli altri giorni e ha più fiato di altri che non fumano...

 

 

Bah. Cosa cerchi di dimostrare con questa affermazione scusa? Che fumare non inficia sulla salute o le performance di una persona?

Ovviamente quella tesi non regge, anzi. Non si può prendere un caso per dimostrare la validità di una tesi: mio nonno fumava 3 pacchetti al giorno ed è morti a 90 anni non dimostra certo che fumare non provoca il cancro, ma solo che tuo nonno non se lo è preso...

Sul fatto che abbia un effetto sulle performance chiedi ai tuoi amici se fumano durante la mezza maratona va poi facci sapere cosa ti hanno risposto...

 

Tra l'altro, mi sembra che la nicotina o i derivati del fumo inibiscano i recettori di co2 nei polmoni, con le ovvie conseguenze che si possono trarre: contrazioni ritardate e rischi maggiori.

 

 

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Al di la del fatto che "fanno male" di loro, credo che il rischio maggiore sia il ritardo nelle contrazioni legato all'uso di sigarette. Non ricordo dove ho letto che fumare prima di fare apnea porti questo risultato e tutti i rischi collegaqti.

La speranza che 10 anni di sigarette non abbiano avuto effetto su di te è abbastanza vana, io ho smesso da più di un anno e faccio cose a 31 anni che non facevo a 25...

 

 

 

Ma infatti, non ho il minimo dubbio sul fatto che le sigarette facciano male, e quando ho scritto che pare che "non abbiano avuto effetto" ero ovviamente ironico.

Pero' oggettivamente i miei tempi di apnea non sono cambiati quindi vorrei capire quanto incidono sull'apnea.

 

 

Ti ho scritto che secondo me dovrebbero ritardare la comparsa di contrazioni... Dimmi te se non è rischiosa una sincope.

Potrei sbagliarmi ma sono sicuro di averlo letto da qualche parte ma ora non posso cercare.

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Bah. Cosa cerchi di dimostrare con questa affermazione scusa? Che fumare non inficia sulla salute o le performance di una persona?

Ovviamente quella tesi non regge, anzi. Non si può prendere un caso per dimostrare la validità di una tesi: mio nonno fumava 3 pacchetti al giorno ed è morti a 90 anni non dimostra certo che fumare non provoca il cancro, ma solo che tuo nonno non se lo è preso...

Sul fatto che abbia un effetto sulle performance chiedi ai tuoi amici se fumano durante la mezza maratona va poi facci sapere cosa ti hanno risposto...

 

Tra l'altro, mi sembra che la nicotina o i derivati del fumo inibiscano i recettori di co2 nei polmoni, con le ovvie conseguenze che si possono trarre: contrazioni ritardate e rischi maggiori.

mi aspettavo questa risposta,non cerco di dimostrare niente,solo che un fumatore può avere prestazioni di un non fumatore e non certo perchè fuma,anzi se non lo facesse si farebbe la maratone invece che la mezza,ma comunque tenersi in allenamento non guasta.

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bè,c'è gente che fuma due pacchetti ma si fà la mezza maratona due volte alla settimana e 10km gli altri giorni e ha più fiato di altri che non fumano...

 

 

Bah. Cosa cerchi di dimostrare con questa affermazione scusa? Che fumare non inficia sulla salute o le performance di una persona?

Ovviamente quella tesi non regge, anzi. Non si può prendere un caso per dimostrare la validità di una tesi: mio nonno fumava 3 pacchetti al giorno ed è morti a 90 anni non dimostra certo che fumare non provoca il cancro, ma solo che tuo nonno non se lo è preso...

Sul fatto che abbia un effetto sulle performance chiedi ai tuoi amici se fumano durante la mezza maratona va poi facci sapere cosa ti hanno risposto...

 

Tra l'altro, mi sembra che la nicotina o i derivati del fumo inibiscano i recettori di co2 nei polmoni, con le ovvie conseguenze che si possono trarre: contrazioni ritardate e rischi maggiori.

Caricheottuse, non credo proprio che Ciappuzzo volesse sostenere che facciano bene ma semplicemente che non sono certo le prestazioni sportive indice evidente ed inequivocabile di problemi dovuti al fumo.

Per quanto riguarda chi fuma durante l'attività...non chiedere, potresti avere sorprendenti risposte! :o

Comportamenti da stigmatizzare, ovviamente.

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Bah. Cosa cerchi di dimostrare con questa affermazione scusa? Che fumare non inficia sulla salute o le performance di una persona?

Ovviamente quella tesi non regge, anzi. Non si può prendere un caso per dimostrare la validità di una tesi: mio nonno fumava 3 pacchetti al giorno ed è morti a 90 anni non dimostra certo che fumare non provoca il cancro, ma solo che tuo nonno non se lo è preso...

Sul fatto che abbia un effetto sulle performance chiedi ai tuoi amici se fumano durante la mezza maratona va poi facci sapere cosa ti hanno risposto...

 

Tra l'altro, mi sembra che la nicotina o i derivati del fumo inibiscano i recettori di co2 nei polmoni, con le ovvie conseguenze che si possono trarre: contrazioni ritardate e rischi maggiori.

Caricheottuse, non credo proprio che Ciappuzzo volesse sostenere che facciano bene ma semplicemente che non sono certo le prestazioni sportive indice evidente ed inequivocabile di problemi dovuti al fumo.

Per quanto riguarda chi fuma durante l'attività...non chiedere, potresti avere sorprendenti risposte! :o

Comportamenti da stigmatizzare, ovviamente.

 

 

So di pescasub che fumano nelle pause sul gommone :-), imho roba da matti.

 

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Comunque vorrei riprendere la domanda del tread.

Ho sottolineato come le mie prestazioni a 18 anni senza fumare ( 2.30 min di apnea) e oggi dopo 10 anni di inattivita' ( 2.30 di apnea) non siano cambiate...

E' per questo che ho chiesto un parere "specialistico"....

Perchè a quanto pare, dalla mia esperienza, fumare o meno non cambia il tempo di apnea....e sinceramente mi pare strano.

E' possibile che tra i 18 anni e i 30 anni ci sia stato anche un aumento di volume polmonare?

Insomma, chiarisco che il mio tread non è assolutamente un inno alle sigarette, piuttosto manifesto la mia perpessita' rilevando un dato oggettivo.

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Ciao, come ben detto da caricheottuse, il fumare va ad incidere sulle contrazioni anche io avevo letto questa cosa, alcune sostanze nicotina e caffeina incidono enormemente( la caffeina pure ritarda le contrazioni ma riduce l'apnea in quanto stimolante) il problema è che a 18 anni scendevi magari di forza, mentre ora che hai molti anni alle spalle magari scendi molto più rilassato, ricordati che i fattori emotivo mentali nell'apnea sono fondamentali il fatto magari di imparare a scendere ottimizzando i gesti o semplicemente in modo più tranquillo e rilassato ti portano ad aumentare le performace. Magari dopo tanti anni se tu non avessi fumato le tue apnee sarebbero molto superiori, la capacità polmonare non si può variare quella che hai è l'85% frutto di madrenatura, il 15% lo hai potuto incrementare fino ai 18/21 anni facendo forte attività sportiva, quello che cambia è la capacità si saper sfruttare correttamente i muscoli respiratori ed elasticizzare la gabbia toracica, che portano a sfruttare molto meglio il proprio potenziale, es su un potenziale di 100 prima riuscivi a sfruttare 70, ora dopo anni di pratica riesci a sfruttare 80, la capacità è sempre 100 ma sai sfruttarla meglio.

Chi pratica attività sportiva e prima non fumava e poi inizia noterà se ci riflette un allungamento dei tempi di recupero e un calo delle prestazioni assoluto in quanto il fumo crea ipertensione contribuisce ad ostruire le vene fa i buchi ai polmoni ecc ecc, li per li non si notano conseguenze immediate ma pian piano le performance o rimangono stabili o decrescono molto lentamente, mentre teoricamente dovrebbero salire (ricordo che maiorca fece i 100 metri a 50 anni, natalia molchanova ha 50 anni e spara più di 100 metri in costante!), come se guidate sempre la stessa macchina che ha un difettuccio con l'uso esclusivo della stessa vi abituerete non ci farete caso, diventerà palese quando il difetto sarà enorme o se guiderete un'altra macchina.

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Il fumo limita notevolmente le performance di un pescatore in apnea. Indipendentemente dall’attività subacquea è necessario sottolineare che il fumo, come altri inquinanti ambientali, nuoce gravemente all’integrità dell’apparato respiratorio oltre ad essere un grave fattore di rischio per l’apparato cardiovascolare, l’apparato digerente e l’apparato osteoarticolare.

Come detto il sistema respiratorio è il più danneggiato dal fumo di sigaretta proprio per continuo “lavoro” che compie nell’arco della giornata; basti pensare che in 1 minuto si compiono dai 15 ai 20 atti respiratori che diventano 21.000/28.000 nell’arco di una giornata per farci incamerare circa 15.000 litri d’aria da cui estraiamo 3000 litri di Ossigeno (O2) attraverso un filtro alveolare di 70/100 metri quadrati, filtro attraverso cui passano all’esterno 6000 litri di Anidride Carbonica (CO2).

Da questi dati appare evidente come una diminuzione dei territori di scambio alveolare, come avviene nei fumatori, avrà notevoli ripercussioni sull’ossigenazione dei tessuti e sulla eliminazione della CO2; basta pensare che in una boccata di fumo di sigaretta sono contenuti 1015 (dieci seguito da 15 zeri) di sostanze molto dannose per il filtro polmonare: nicotina, monossido di carbonio, benzopirene e le famose particulate matter (polveri fini) ad alta azione cancerogena.

E’ ormai un dato di fatto che i fumatori hanno una aspettativa di vita inferiore rispetto ai non-fumatori; sono maggiormente esposti al rischio di bronchiti, enfisema polmonare ed ipersecrezione mucosa bronchiale (la famose tosse del fumatore).

Per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare ricordo come chi fuma è maggiormente predisposto all’infarto acuto del cuore e ad altre patologie cardiovascolari come l’ipertensione arteriosa e l’aterosclerosi (formazione di placche “dure” all’interno dei vasi sanguigni); anche il sistema osteoarticolare viene danneggiato dal fumo di sigaretta presentando una maggiore predisposizione alla rarefazione ossea (con rischio quindi di fratture) e all’osteoporosi; a livello dell’apparato digerente possono aversi ulcere gastriche, gastriti, esofagiti, alterazioni pancreatiche e altro ancora.

 

Effetti del fumo sull’apnea

Come abbiamo visto non ci sono certo effetti benefici nel fumare, anzi negli apneisti ci sono parecchi effetti negativi legati sia alle sostanze contenute nel fumo di sigaretta che ai prodotti di combustione.

Il fumo di sigaretta, pipa , sigari, ecc. contiene quantità significative di monossido di carbonio e CO2. La massima concentrazione consentita di monossido di carbonio (CO) nei gas i respiratori è 10 parti per milione (PPM) o 0.001%. Il motivo di un limite così basso è che il CO ha una affinità per l’emoglobina (Hb) che è 220 volte superiore a quella dell’ O2 formando un composto inattivo fisiologicamente che viene chiamato carbossiemoglobina (COHb); ciò impedisce all'emoglobina di trasportare sia l’O2 dai polmoni alle cellule che la CO2 dalle cellule ai polmoni.

La carbossiemoglobina, al contrario dell’Hb, non è in grado di garantire l’ossigenazione a tutti i tessuti, in particolare al cervello ed al cuore e a tutti gli altri organi definiti nobili (rene, fegato, milza eccetera).

Leggendo i quotidiani ci rendiamo conto che ogni giorno tutti siamo esposti ad un certo tasso d’inquinamento da CO (scarico delle automobili, fumi industriali, riscaldamenti domestici ecc.) e un non fumatore può avere livelli del COHb di fino al 2%; un fumatore “normale” (5 – 6 sigarette al giorno) , se mi è consentito usare questo termine, avrà i livelli di COHb fino a 5% mentre un fumatore “accanito” (oltre 10 sigarette al giorno), raggiungerà livelli anche del 15%.

Questo livello di COHb in un soggetto che si espone a ripetutamente all’ipossia (scarsa percentuale di O2 nel sangue) avrà certamente un effetto negativo sulla risposta fisiologica ad una situazione di emergenza quale può essere la fame d’aria di un pescasub dopo un aspetto.

Dall’attività di ricerca scientifica e dalla clinica del nostro gruppo negli ultimi cinque anni abbiamo evidenziato che negli apneisti fumatori i danni cerebrali da Taravana (Patologia da Decompressione in Apnea) sono più marcati rispetto ai non fumatori; sempre dalla nostra casistica abbiamo desunto che maggiori erano le profondità operative e maggiori erano i danni anatomici a livello dei tessuti cerebrali (documentati con Risonanza Magnetica Nucleare). Da questi dati si è giunti alla conclusione che le modificazioni anatomo-fisiologiche sul sistema respiratorio e vascolare (formazione di placche aterosclerotiche, diminuzione della superficie di scambio gassoso polmonare) espongono gli apneisti fumatori ad un rischio maggiore di Taravana con danni cerebrali più marcati.

Altri studi hanno evidenziato che i subacquei fumatori (indifferentemente apneisti e bombolari) hanno perdita della capacità uditiva sulla soglia dell’alta frequenza maggiore rispetto ai sub non fumatori, chiaramente anche in funzione con il numero di anni di pratica dell’attività subacquea; C’è da dire che una ulteriore ricerca ha dimostrato che la perdita della capacità uditiva in questi sub è legata non tanto all’attività subacquea ma all’esposizione di inquinanti acustici come compressori, motori della barca, ecc..

Anche se da questo studio sappiamo che la perdita della capacità uditiva nei subacquei non è legata all’immersione, è stato però documentato chiaramente che i fumatori soffrono di perdita della capacità uditiva con frequenza maggiore rispetto ai non fumatori.

Non entro poi nel dettaglio di come diminuiscano drasticamente i parametri respiratori perché potrei essere tacciato di terrorismo psicologico, però è bene sapere che le capacità polmonari di un fumatore diminuiscono della metà rispetto ad un soggetto non fumatore cosa che diventa estremamente pericolosa in un fumatore che pratica apnea subacquea.

Alla luce di quanto fin qui esposto sull’incompatibilità tra fumo e attività subacquea in apnea sottolineo come l’aumento della quantità di monossido di carbonio nel sangue, comporta una drastica riduzione dei tempi di apnea; infatti oltre ad una diminuzione della massima capacità ventilatoria (Mvv) risultano alterati sia la distribuzione della ventilazione che gli scambi gassosi a livello alveolo-capillare; questa diminuzione degli scambi gassosi comporterà di fatto una diminuita possibilità di ossigenazione e difficoltà di eliminazione dell’anidride carbonica esponendo l’apneista ad una notevole limitazione delle proprie performance.

 

E' SUFFICIENTE?

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Il fumo limita notevolmente le performance di un pescatore in apnea. Indipendentemente dall’attività subacquea è necessario sottolineare che il fumo, come altri inquinanti ambientali, nuoce gravemente all’integrità dell’apparato respiratorio oltre ad essere un grave fattore di rischio per l’apparato cardiovascolare, l’apparato digerente e l’apparato osteoarticolare.

Come detto il sistema respiratorio è il più danneggiato dal fumo di sigaretta proprio per continuo “lavoro” che compie nell’arco della giornata; basti pensare che in 1 minuto si compiono dai 15 ai 20 atti respiratori che diventano 21.000/28.000 nell’arco di una giornata per farci incamerare circa 15.000 litri d’aria da cui estraiamo 3000 litri di Ossigeno (O2) attraverso un filtro alveolare di 70/100 metri quadrati, filtro attraverso cui passano all’esterno 6000 litri di Anidride Carbonica (CO2).

Da questi dati appare evidente come una diminuzione dei territori di scambio alveolare, come avviene nei fumatori, avrà notevoli ripercussioni sull’ossigenazione dei tessuti e sulla eliminazione della CO2; basta pensare che in una boccata di fumo di sigaretta sono contenuti 1015 (dieci seguito da 15 zeri) di sostanze molto dannose per il filtro polmonare: nicotina, monossido di carbonio, benzopirene e le famose particulate matter (polveri fini) ad alta azione cancerogena.

E’ ormai un dato di fatto che i fumatori hanno una aspettativa di vita inferiore rispetto ai non-fumatori; sono maggiormente esposti al rischio di bronchiti, enfisema polmonare ed ipersecrezione mucosa bronchiale (la famose tosse del fumatore).

Per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare ricordo come chi fuma è maggiormente predisposto all’infarto acuto del cuore e ad altre patologie cardiovascolari come l’ipertensione arteriosa e l’aterosclerosi (formazione di placche “dure” all’interno dei vasi sanguigni); anche il sistema osteoarticolare viene danneggiato dal fumo di sigaretta presentando una maggiore predisposizione alla rarefazione ossea (con rischio quindi di fratture) e all’osteoporosi; a livello dell’apparato digerente possono aversi ulcere gastriche, gastriti, esofagiti, alterazioni pancreatiche e altro ancora.

 

Effetti del fumo sull’apnea

Come abbiamo visto non ci sono certo effetti benefici nel fumare, anzi negli apneisti ci sono parecchi effetti negativi legati sia alle sostanze contenute nel fumo di sigaretta che ai prodotti di combustione.

Il fumo di sigaretta, pipa , sigari, ecc. contiene quantità significative di monossido di carbonio e CO2. La massima concentrazione consentita di monossido di carbonio (CO) nei gas i respiratori è 10 parti per milione (PPM) o 0.001%. Il motivo di un limite così basso è che il CO ha una affinità per l’emoglobina (Hb) che è 220 volte superiore a quella dell’ O2 formando un composto inattivo fisiologicamente che viene chiamato carbossiemoglobina (COHb); ciò impedisce all'emoglobina di trasportare sia l’O2 dai polmoni alle cellule che la CO2 dalle cellule ai polmoni.

La carbossiemoglobina, al contrario dell’Hb, non è in grado di garantire l’ossigenazione a tutti i tessuti, in particolare al cervello ed al cuore e a tutti gli altri organi definiti nobili (rene, fegato, milza eccetera).

Leggendo i quotidiani ci rendiamo conto che ogni giorno tutti siamo esposti ad un certo tasso d’inquinamento da CO (scarico delle automobili, fumi industriali, riscaldamenti domestici ecc.) e un non fumatore può avere livelli del COHb di fino al 2%; un fumatore “normale” (5 – 6 sigarette al giorno) , se mi è consentito usare questo termine, avrà i livelli di COHb fino a 5% mentre un fumatore “accanito” (oltre 10 sigarette al giorno), raggiungerà livelli anche del 15%.

Questo livello di COHb in un soggetto che si espone a ripetutamente all’ipossia (scarsa percentuale di O2 nel sangue) avrà certamente un effetto negativo sulla risposta fisiologica ad una situazione di emergenza quale può essere la fame d’aria di un pescasub dopo un aspetto.

Dall’attività di ricerca scientifica e dalla clinica del nostro gruppo negli ultimi cinque anni abbiamo evidenziato che negli apneisti fumatori i danni cerebrali da Taravana (Patologia da Decompressione in Apnea) sono più marcati rispetto ai non fumatori; sempre dalla nostra casistica abbiamo desunto che maggiori erano le profondità operative e maggiori erano i danni anatomici a livello dei tessuti cerebrali (documentati con Risonanza Magnetica Nucleare). Da questi dati si è giunti alla conclusione che le modificazioni anatomo-fisiologiche sul sistema respiratorio e vascolare (formazione di placche aterosclerotiche, diminuzione della superficie di scambio gassoso polmonare) espongono gli apneisti fumatori ad un rischio maggiore di Taravana con danni cerebrali più marcati.

Altri studi hanno evidenziato che i subacquei fumatori (indifferentemente apneisti e bombolari) hanno perdita della capacità uditiva sulla soglia dell’alta frequenza maggiore rispetto ai sub non fumatori, chiaramente anche in funzione con il numero di anni di pratica dell’attività subacquea; C’è da dire che una ulteriore ricerca ha dimostrato che la perdita della capacità uditiva in questi sub è legata non tanto all’attività subacquea ma all’esposizione di inquinanti acustici come compressori, motori della barca, ecc..

Anche se da questo studio sappiamo che la perdita della capacità uditiva nei subacquei non è legata all’immersione, è stato però documentato chiaramente che i fumatori soffrono di perdita della capacità uditiva con frequenza maggiore rispetto ai non fumatori.

Non entro poi nel dettaglio di come diminuiscano drasticamente i parametri respiratori perché potrei essere tacciato di terrorismo psicologico, però è bene sapere che le capacità polmonari di un fumatore diminuiscono della metà rispetto ad un soggetto non fumatore cosa che diventa estremamente pericolosa in un fumatore che pratica apnea subacquea.

Alla luce di quanto fin qui esposto sull’incompatibilità tra fumo e attività subacquea in apnea sottolineo come l’aumento della quantità di monossido di carbonio nel sangue, comporta una drastica riduzione dei tempi di apnea; infatti oltre ad una diminuzione della massima capacità ventilatoria (Mvv) risultano alterati sia la distribuzione della ventilazione che gli scambi gassosi a livello alveolo-capillare; questa diminuzione degli scambi gassosi comporterà di fatto una diminuita possibilità di ossigenazione e difficoltà di eliminazione dell’anidride carbonica esponendo l’apneista ad una notevole limitazione delle proprie performance.

 

E' SUFFICIENTE?

 

Ti ringrazio molto per tutte queste informazioni, di cui, in parte ne ero al corrente, in parte no.

Pero' hai risposto alla mia domanda solo in parte, perchè la mia domanda parte da questa considerazione oggettiva:

Ho pescato dai 13 ai 20 anni senza fumare:

2.30 di apnea.

Dopo dici anni, ho ripreso a pescare quest'estate ed ho pescato una 10ina di volte.

Da dieci anni fumo circa un pacchetto al giorno.

Tempi di apnea:

2.30.

Considerato quello che hai scritto sopra, a maggior ragione non mi spiego come sia possibile quello che è accaduto, e ripeto, con questo non ho asolutamente intenzione di inneggiare le sigarette.

Grazie comunque per tutte le cose interessanti che hai scritto per quanto concerne il rapporto tra fumo e apnea.

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bè,c'è gente che fuma due pacchetti ma si fà la mezza maratona due volte alla settimana e 10km gli altri giorni e ha più fiato di altri che non fumano...

 

 

Bah. Cosa cerchi di dimostrare con questa affermazione scusa? Che fumare non inficia sulla salute o le performance di una persona?

Ovviamente quella tesi non regge, anzi. Non si può prendere un caso per dimostrare la validità di una tesi: mio nonno fumava 3 pacchetti al giorno ed è morti a 90 anni non dimostra certo che fumare non provoca il cancro, ma solo che tuo nonno non se lo è preso...

Sul fatto che abbia un effetto sulle performance chiedi ai tuoi amici se fumano durante la mezza maratona va poi facci sapere cosa ti hanno risposto...

 

Tra l'altro, mi sembra che la nicotina o i derivati del fumo inibiscano i recettori di co2 nei polmoni, con le ovvie conseguenze che si possono trarre: contrazioni ritardate e rischi maggiori.

Caricheottuse, non credo proprio che Ciappuzzo volesse sostenere che facciano bene ma semplicemente che non sono certo le prestazioni sportive indice evidente ed inequivocabile di problemi dovuti al fumo.

:thumbup:

Per quanto riguarda chi fuma durante l'attività...non chiedere, potresti avere sorprendenti risposte! :o

Comportamenti da stigmatizzare, ovviamente.

ah,e il fatto che ho un tabacchino ovviamente non c'entra niente! :whistling:

 

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