un monito

[dariocappa]

voglio evitare di fare polemiche,o anche discutere sotto il post dove si parla della morte di questo bambino,anzi mi scuso di aver scritto quello che ho scritto ma mi è venuto di getto!!!!!

volevo ribadire una mia convinzione riguardo le responsabilità dei genitori in una situazione del genere.

sono consapevole del fatto che adesso saranno distrutti dal dolore,ma credo che questo non li esenti,o almeno non li debba esentare da una punizione esemplare.

il figlio è morto esclusivamente per loro incuria,indolenza,ignoranza,e si sa la legge non ammette almeno quest ultima!

inoltre deve servire da monito per altri genitori del genere.

penso ad un ragazzino che mi ha contattato su FB,siciliano,tredicenne,ma di palermo altrimenti adesso avrei il dubbio che potesse essere lui...

lo sto martellando che deve aspettare,ma il padre adesso gli regala un fucile...

[BASSXX]

quoto!!!!!!!

solo in un caso il padre deve assecondare il desiderio del figlio: se pescatore, e devono andare insieme, a stretto contatto tipo istruttore. se il padre non e' sub allora si aspetta e comincia con un bel corso di apnea e pesca in apnea.

[Pezzogna]

Devo ammettere che prima di tre anni fa non sapevo nemmeno che esistessero dei corsi di apnea, poi di leggi come il divieto di pesca per i minori di 16 anni, e man mano leggendo qua e la sul forum ho acquisito i rudimenti della legislatura sulla pesca in apnea.Noi siamo circondati da gente come ero io pochi anni fa non sapevo un cavolo di niente e se in un negozio ti vendono un fucile da sub senza chiederti un documento nessuno si pone il problema sul fatto che un minore di 16 anni lo possa usare o meno.In questo caso però non c'entra nemmeno la legge è stato un episodio drammatico e la responsabilità del padre è altissima, lasciare che il ragazzo legasse al piede il fucile è un atto da irresponsabile, molto peggio del fatto di avergli permesso di usarlo.

[magoo]

Per giudicare bisogna sapere precisamente come sono andate le cose, quindi mi astengo, ma quante situazioni simili pensate ci siano ... io penso tante. Vendono gli arbalete Explorer della Mares anche all'Auchan .....

[dariocappa]

Per giudicare bisogna sapere precisamente come sono andate le cose, quindi mi astengo, ma quante situazioni simili pensate ci siano ... io penso tante. Vendono gli arbalete Explorer della Mares anche all'Auchan .....

le cose sono andate che un padre ha affidato ad un tredicenne un fucilee lo ha buttato in acqua...forse non ci siamo spiegati bene!io con le mie figlie mi sono fatto il sangue amaro per cose molto meno pericolose,quando sarebbe stato molto più semplice dire,fate quello che volete!è molto semplice..

e qunado dici che ci sono molte situazioni così avvalori la mia tesi,a maggior ragione si deve punire.visto che la gente se ne fotte dei figli(è un paradosso,ma certo non si preoccupavano di quello che facevano)può darsi che se ne fottano delle conseguenze che possono patire loro stessi!!!!!!!

[sappazza]

Nessuna polemica Dario ma nn sono assolutamente daccordo, cosi' e' come sparare sulla croce rossa, povero padre e povera famiglia, a prescindere da come siano andate le cose.....

[Fabio66]

Dario, la mia esperienza ed opinione è che su questa terra siamo tutti di passaggio genitori e figli, ognuno di noi deve fare le proprie esperienze ed ognuno di noi ha la sua strada da compiere. Io non parlerei di "PUNIZIONE ESEMPLARE", perchè il profondo senso di colpa di quel padre che magari è stato incauto non lo sò, è già per lui una grossa punizione che nessuna legge o norma giuridica potrà eguagliare. L'aver perso un figlio di soli 13 anni, un figlio che hai cresciuto giorno dopo giorno, che ti ha riempito con i suoi sguardi, i suoi sorrisi, anche le sue vivacità....è già questa di per sè una grandissima perdita e dolore immenso.

Personalmente andavo in mare dai 10 anni con il mio fucilino a molla prima ed elastico poi, andavamo con gli amici. Sempre in giro l'estate al mare e l'inverno nel paese, a fare bischerate di ogni genere, così sono cresciuto con i miei coetanei. Ripensandoci oggi, moltissime cose che ho fatto dalla mia preadolescenza sono state cose potenzialmente pericolose e ringrazio il Cielo di avermi condotto fino a quì. Non di meno i miei genitori hanno fatto del loro meglio per darmi il loro amore e sostegno e protezione e se mi fosse accaduta una fatalità non credo che sarei andato a tirargli i piedi nel letto di notte, con un lenzuolo bianco........

Oggi sentiamo di un ragazzo che è morto giocando in acqua e giustamente ci colpisce, ma questi ragazzi vengono sterminati dalla strada, con scooter e moto, dall'alcool e dalle droghe, ma questo ormai ci suona normale.

Tutto questo è doloroso, ma lasciamo il dolore ai legittimi proprietari senza scagliarci in giudizi sull'onda dell'emotività, specie di chi come noi è o è stato padre!

Il mare rimane un luogo meraviglioso dove far crescere i nostri figli

[indiano]

Stamattina appena arrivato al lavoro ho sentito la brutta notizia,

e non mi vergogno ma i miei commenti sono stati uguali a cuelli di Dario, ma poi con calma siamo arrivati con i colleghi alla stessa conclusione di Fabio non penso che i genitori sapevano o si rendessero conto del pericolo che il figlio stava correndo.

e inutile elencare le stubidaggini di cuello che o visto in questa settimana in mare.

 

condoglianze alla famiglia.

[paoloman]

Ma dico:

 

il rimorso per tutta una vita di veder fuggire l'anima del proprio figlio per tutto il resto

dei suoi giorni non è già una punizione esemplare?

 

 

PIUTTOSTO è LA CATTIVA O DISTORTA FORMA DI EDUCAZIONE CHE DEVE ESSER CURATA!

 

Attaccare il fucile(almeno dalle cronache) al piede? ad un tredicenne?senza seguirlo passo passo??

 

Bhà......

 

 

IL GUAIO è che si seguita a postare foto di pescate,come se fosse l'unico lato positivo della pesca,

l'unico modo per affermare un io già distorto senza far approcciare chi ci vede dall'esterno che questo

sport ha bisogno di un'ampia base di CULTURA e SAPERE x esser praticato.

 

Poi chi non segue avrà dolori al timpano,sincopi,occhi con sclera arrosciati,e fiocine infilzate

 

 

Per propagandare la pescasub bisogna farlo in modo differente altrimenti i fucili si venderanno

anche dal FRUTTIVENDOLO.

 

Le leggi fisiche son qualcosa da apprendere e capire x far elevare lo sport non le pescate.

 

[chico973]

Rispondo con le stesse modalità del mio intervento nell'altra discussione:

 

In un altro forum un padre qualche tempo fa chiedeva informazioni sul polpone che voleva regalare al figlio di età inferiore ai 16 anni. Alcune considerazioni.

1) Vi sono persone che quando non conoscono si informano, se lo facessimo tutti più spesso molte tragedie sarebbero evitate (per la cronaca appena saputo del divieto il padre ha messo un veto sull'acquisto del fucile);

2) Tanti "colleghi" pescasub gli hanno consigliato bellamente di fottersene delle regole e di prendergli il fucile.

 

Questo è quello che penso e che ho scritto anche sull'altro forum in roisposta alla richiesta del padre

 

Ragazzi non fate precorrere i tempi ai vostri figli.

Aspettare qualche anno non gli farà male, Vi accompagnerà se vorrete nelle vostre pescate e gli lascerete un bellissimo ricordo.

Quando verrà il momento giusto gli regalerete un fucile per cominciare oppure gli permetterete di usare il vostro e sarà una grande conquista.

Inoltre gli inculcherete il rispetto delle regole cosa che ultimamente non si usa più fare...... :bye1.gif: :bye1.gif:

 

Un'ultima richiesta che credo Dario appoggerà in pieno.

 

Siccome è successo più volte che ragazzi minori di 16 anni hanno chiesto informazioni sulla pesca sub o hanno tentato l'acquisto di attrezzature (fucili ecc) sul mercatino.

Siccome non sempre è possibile sapere con chi si sta parlando sul forum.

Siccome nessuno di noi vorrebbe trovarsi nei guai per aver venduto un fucile ad un ragazzino che magari si fa o fa del male a qualcuno.

Vorrei pregare i moderatori di inserire una regola per la quale chi deve acquistare o vendere nel mercatino (se non conosciuto) dichiari le sue generalità e la sua corrispondenza ai termini di legge (leggi 16 anni).

Un saluto a tutti

Modificato Agosto 22, 2010 da chico973

[Leonardo]

Dario, la mia esperienza ed opinione è che su questa terra siamo tutti di passaggio genitori e figli, ognuno di noi deve fare le proprie esperienze ed ognuno di noi ha la sua strada da compiere. Io non parlerei di "PUNIZIONE ESEMPLARE", perchè il profondo senso di colpa di quel padre che magari è stato incauto non lo sò, è già per lui una grossa punizione che nessuna legge o norma giuridica potrà eguagliare. L'aver perso un figlio di soli 13 anni, un figlio che hai cresciuto giorno dopo giorno, che ti ha riempito con i suoi sguardi, i suoi sorrisi, anche le sue vivacità....è già questa di per sè una grandissima perdita e dolore immenso.

Personalmente andavo in mare dai 10 anni con il mio fucilino a molla prima ed elastico poi, andavamo con gli amici. Sempre in giro l'estate al mare e l'inverno nel paese, a fare bischerate di ogni genere, così sono cresciuto con i miei coetanei. Ripensandoci oggi, moltissime cose che ho fatto dalla mia preadolescenza sono state cose potenzialmente pericolose e ringrazio il Cielo di avermi condotto fino a quì. Non di meno i miei genitori hanno fatto del loro meglio per darmi il loro amore e sostegno e protezione e se mi fosse accaduta una fatalità non credo che sarei andato a tirargli i piedi nel letto di notte, con un lenzuolo bianco........

Oggi sentiamo di un ragazzo che è morto giocando in acqua e giustamente ci colpisce, ma questi ragazzi vengono sterminati dalla strada, con scooter e moto, dall'alcool e dalle droghe, ma questo ormai ci suona normale.

Tutto questo è doloroso, ma lasciamo il dolore ai legittimi proprietari senza scagliarci in giudizi sull'onda dell'emotività, specie di chi come noi è o è stato padre!

Il mare rimane un luogo meraviglioso dove far crescere i nostri figli

 

condoglianze alla famiglia,non condannate quel poveruomo che probabilmente ha solo voluto assecondare il desiderio del figlio senza conoscere la pesca in apnea,io stesso devo ammettere di aver iniziato poco più che bambino con il classico polpone e con nessun altra nozione che quella che non si respira l'acqua,per fortuna lo posso ancora raccontare magari proprio perchè ancora non sapevo neppure che esistesse la compensazione,ma mettetevi nei panni di un genitore che vuole solo vedere felice il proprio figlio e che non stà certo a pensare che possa affogare,o possa cadere dalla bici,o dall'albero,o essere investito seguendo un pallone.

non condivido ne l'una e ne l'altra visione che ho quotato (mi scuso con ciappuzzo per averlo riportato in ballo su questo da un'altro 3D)

Di "PUNIZIONI ESEMPLARI" ne ho viste poche, certamente non è questo il caso dove auspicarla perchè sicuramente il padre per quanto sprovveduto non credo proprio che abbia attuato una qualsivoglia forma di volontarietà diretta o indiretta.

Il dolore è una forma di espiazione relativa, se così non fosse questo genitore si sarebbe già dato la morte, perchè sicuramnte non si può escludere la sua responsabilità in quanto è accaduto.

Le considerazioni da fare sono altre:

1) Le conseguenze che, lo sprovveduto padre, avrà per legge sono adeguate?

2) La divulgazione della nostra amata attività e consentita in modo adeguato, alla facilità di accesso alle attrezzature e ad un uso scorretto delle stesse, inteso come condizioni di modalità di impiego di tempo e di luogo?

Perchè del calcio si parla sia bene che male, perchè in Italia si parla di pesca professionale solo bene nascondendo tutto quello che non è bello, perchè di pesca in Apena in TV se se ne parla se ne parla male e non si da la possibilità di accesso alle informazioni base se non sei tu che te le vai a cercare? Perchè questi Tabù?

 

Sulla prima considerazione, vi porto la mia personale opinione:

Il padre, può rischiare l'incauto affidamento, che può essere ritenuta anche una conseguenza in più dal punto di vista di Fabio ed Emanuele, magari dal punto di vista di Dario può apparire del tutto inadeguata. Personalmete non mi interessa dare una punizione più o meno pesante al padre in questione, quello che auspico e che la sua responsabilità, nella triste vicenda, venga vagliata con attenzione al fine di appurarne l'effettivo spessore.

Adesso magari aggiungo una considerazione troppo personale e superficiale, perchè non si può parlare senza avere la chiara è reale conoscenza dei fatti, ma da quanto appare scritto fin ora, se dovessi fare l'informativa per l'accaduto, avrei idagato il padre per omicidio colposo. Perchè non vi è dubbio, che:

1) Il responsabile dell'incolumità del figlio sia lui, sia come esercente della patria postesta, sia perchè lui lo accompagnava (in modo inadeguato) nell'attività intrapresa dal figlio.

2) Lui con il suo assenso ha accetato che il figlio adoperasse strumenti non consentiti alla sua età con modalità e lughi non consentiti.

Modificato Agosto 22, 2010 da Leonardo

[magoo]

Per Dario : premetto che sono d'accordo con te, il mio non giudicare è proprio perchè non conosco la situazione esatta di quell'incidente, e conosco invece come lavorano i giornalisti ... detto questo dico appunto che chissà quante situazioni del genere capitano, con genitori incoscenti che fanno fare ai figli quello che magari loro non sono riusciti a fare, o che non sanno a che conseguenze portano !! Mi viene in mente un genitore che ogni tanto mi telefona per far apparire in servizi televisivi suo figlio di 13 anni che fa il Kilometro Lanciato sugli sci !! Sapete a che velocità si va ? Io penso che certi sport si debbano fare solo ad una certa età ( la maggiore ) , quando il figlio ha piena coscienza di ciò a cui si stà dedicando .

[Massimo Malpieri]

3 post sullo stesso argomento, ma almeno scorrete sull'elenco dei post senza intasare il forum sulle stesse cose.

[dariocappa]

@massimo malpieri,questo post è aperto per parlare delle responsabilità del padre non della morte del figlio,nonmi sembrava giusto intasare con le discussioni che qui stanno sorgendo il post delle giuste condoglianze al povero bambino.la prossima volta di pregherei di leggere di che si tratta prima di scrivere,grazie

per gli altri,stiamo parlando di quelle che sono le responsabilità di un genitore nei confronti del prorpio figlio,che ne stiamo parlando per la morte di un "pescasub" è solo perchè qui si parla di pesca sub.

quindi la domanda che faccio è per esempio è giusto che un padre faccia fare il kilomentro lanciato al figlio visto che è lui che può decidere e non il bambino.

se quel bambino(speriamo mai)dovesse avere un incidente,di chi è la responsabilità?del fato?

Modificato Agosto 22, 2010 da dariocappa

[chico973]

Dario il problema è che da sempre vi sono padri che utilizzano i figli come personali rivincite. Non ho potuto farlo io lo farà mio figlio per me. Ricadono in questa casistica quelli che fanno fare al figlio il km lanciato sugli sci, quelli che li mettono in sella ad una moto perchè devono essere i nuovi Valentino Rossi ma anche quelli che li mandano i figli all'allenamento di calcio piùttosto che a scuola. I figli sono un dono che ci è stato dato per un periodo di tempo limitato dopo dovranno andare per la loro strada così come noi siamo andati per la nostra. A noi l'intelligenza di capirlo e di prepararli ad affrontare il mondo nel modo migliore non cercando di proteggerli a tutti i costi (cosa tra l'altro impossibile) ma insegnando loro a valutare attentamente le conseguenze delle azioni.