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PINNE carbonio o plastica...


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Vado contro corrente...la cosa che conta più di tutto è l'efficacia della pinneggiata che si ottiene utilizzando un pinne adeguate per i propri mezzi ,ho provato più o meno tutto ciò che c'è in commercio..devo dire che la cosa che conta veramente sono le gambe...pesco spessissimo da terra e le mie pescate richiedono delle lunghissime pinneggiate in superficie..pesco inoltre a bassa quota visto che nel lago di como scendendendo fondi non si trova quasi nulla ...quindi la mia zavorra è sempre tarata per fondali lacustri dai 5 agli 8 mt...ho cominciato più per curiosità che per sfida a pescare con le cressi PROSTAR..ottime pinne..da snorkeling..utilizzate anche per il nuoto pinnato..devo dire che gli spostamenti in superficie sono velocissimi...e nonostante la pesata palesemente eccessiva ho pescato fino a - 15...se avessi adattato la pesata alla profondità sarei tranquillamente sceso a - 25...senza problemi...quindi traete voi le vostre conclusioni...

ps di solito io uso pale waterway stifness 1 montate su scarpetta sporasub..!

Modificato da bblood
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Ho pescato tantissimo con le ice e lo faccio ancora d'inverno, quando in mare non sto più di un paio d'ore. Quando l'acqua inizia a scaldare uso le pale merou soft, che ad uno poco allenato come me consentono di pescare più a lungo con meno fatica.

In termini di prestazioni non sono capace di quantificare, anzi le mie profondità sono esattamente le stesse con le due pinne, ma in termini di faticaa fine pescata sicuramente col carbonio ho evidenti vantaggi, sono più leggere da spingere.

La cosa difficile è capire quale sia la pala che meglio si adatta alla tua "gamba" e per questo o fai delle prove con pinne di amici oppure ci vuole un pò d'occhio.

:bye:

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Partendo dal presupposto che non sono le pinne a fare la profondità ma il nostro allenamento e il nostro modo di pescare confermo la bontà del carbonio.

Personalmente pesco sia con pale in carbonio che in plastica e pur notando le differenze fra i due modelli non ci penso troppo quando sono a pesca.

Mi capita di pescare oltre i 20 con quelle di plastica così con quelle in carbonio e alla fine la giornata non viene minimamente influenzata da questa scelta.

Sicuramente il carbonio è più reattivo e garantisce uno stacco dal fondo più potente ma poi, aldilà di quel che scrivono le riviste, le differenze per chi sa pescare sono veramente infinitesimali in termini di prestazioni.

Sorrido quando leggo, anzi leggevo visto che le riviste non le compro più, le recensioni sui vari modelli in carbonio...

Venivano calcolati e comparati in secondi impiegati nella risalita, la sensazine di stracco appena lasciato il fondo e altre cazzate simili.

Come si possono provare empiricamente certi fattori?

Comunque sia fai te, il carbonio è senza dubbio superiore ma non in misura tale di come vogliono farci credere.

Se prima pescavi a 15 metri continuerai a pescare a quella profondità finchè il tuo allenamento e la tua preparazione, indipendentemente dal tipo di pinna, ti permetteranno di scendere oltre.

 

:thumbup: :thumbup:

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pale di plastica se peschi entro i 15mt oltre il carbonio. con le pale plasticose (mi sembra delle Vela) ci vado pure a 20mt ma dopo 2h sono a pezzi....con le altre ci pesco 5h anche con corrente (C4flap).

Quindi alla fin fine stai affermando l'ampia superiorita' del carbonio, se ti permettono di resistere 5 ore contro le 2 della plastica... al di la' della profondita' operativa... :)

La cosa mi sta cominciando ad interessare in maniera pratica solo da oggi visto che il mio Francesco Sacco mi ha fatto provare le sue pale Merou in carbonio e mi ha anche prestato un paio di pinne con pala C4 (ignoro il modello) da provare nelle prossime settimane. Ho fatto qualche breve tratto orizzontale in acqua bassissima con le Merou, e mi pareva di non avere neppure le pinne ai piedi: leggerissime ma grande velocita' con pochissima fatica. Io uso da un paio d'anni le Gara 3000LD con cui mi trovo bene... ma siamo su un altro pianeta anche per un uso poco impegnativo.

Aspetto di provare le C4 avute in prestito, ma gia' immagino che, anche per i lunghi percorsi lungo riva da terra che sono solito fare, e per gambe poco allenate come le mie, la differenza sara' sostanziale. Anzi, credo che meno uno e' allenato, piu' vantaggio trarra' dal carbonio. Sempre che uno se le possa permettere... :)

--Carlo

Modificato da carlo_p
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Ciao, mi allaccio alla discussione anche se la mia domanda è un po' diversa.

 

Io ho appeso il fucile al chiodo ormai da qualche anno, per pescare bene serve troppa costanza e io non riesco ad averla :( .

 

Faccio ancora un po' di apnea, anche se non scendo più con il cavo e robe simili. Sono tentato di mandare in pensione le mie vecchie Omer Tuna anche se un po' mi dispiace.

 

Cosa mi consigliate, tenendo presente che faccio delle discese solo per guardarmi un po' intorno, al massimo sui 20 metri?grazie :-)

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pale di plastica se peschi entro i 15mt oltre il carbonio. con le pale plasticose (mi sembra delle Vela) ci vado pure a 20mt ma dopo 2h sono a pezzi....con le altre ci pesco 5h anche con corrente (C4flap).

Quindi alla fin fine stai affermando l'ampia superiorita' del carbonio, se ti permettono di resistere 5 ore contro le 2 della plastica... al di la' della profondita' operativa... :)

La cosa mi sta cominciando ad interessare in maniera pratica solo da oggi visto che il mio Francesco Sacco mi ha fatto provare le sue pale Merou in carbonio e mi ha anche prestato un paio di pinne con pala C4 (ignoro il modello) da provare nelle prossime settimane. Ho fatto qualche breve tratto orizzontale in acqua bassissima con le Merou, e mi pareva di non avere neppure le pinne ai piedi: leggerissime ma grande velocita' con pochissima fatica. Io uso da un paio d'anni le Gara 3000LD con cui mi trovo bene... ma siamo su un altro pianeta anche per un uso poco impegnativo.

Aspetto di provare le C4 avute in prestito, ma gia' immagino che, anche per i lunghi percorsi lungo riva da terra che sono solito fare, e per gambe poco allenate come le mie, la differenza sara' sostanziale. Anzi, credo che meno uno e' allenato, piu' vantaggio trarra' dal carbonio. Sempre che uno se le possa permettere... :)

--Carlo

mah...dopo 20 anni di pesca...sono tornato all pinne da snorkeling....ma io non faccio testo...sono molto allenato..

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Nessuno ha detto che le pale in carbonio sono più fragili?

 

Per quanto riguarda la pinneggiata e lo stacco dal fondo le pinne in plastica, come quelle in carbonio, hanno delle durezze tali da essere differenti e dovrebbero essere scelte in base all'uso.

Ho delle HF2000 (plastica ovviamente), rigide a tal punto che in superficie mi fanno male le caviglie alla lunga, ma sul fondo e con una buona gambata mi spingono su con molta facilità. Come pure ho delle mares tipo "ice" da snorkeling che uso quando faccio gli struscia panza su qualche metro. Morbide come piume e leggere.

 

Non ho provato quelle al carbonio ma personalmente le prenderei se un giorno avessi il gommone e uscissi in mare aperto evitando di sbattere le pinne sugli socgli quando entro o esco. Aggiungo anche che spesso quando mi infilo nei crepacci per mimerizzarmi al momento dello stacco dal fondo devo far forza sulla pinna perchè sono mezzo incastrato e non so se quella al carbonio degerebbe l'urto.

 

Questo è la mia esperienza e il mio pensiro :subh:

 

 

@TRENICO24: con o senza mute i piombi ci vogliono. Molti meno senza muta ovviamente ma ci voglio altrimenti non stai fermo sul fondo. Ti consiglio comunque sempre la muta, magari riduci lo spessore, ma mettila. Il corpo si raffredda più velocemente e il freddo equivale a più ossigeno consumato per stare caldi, che si traduce in apnee sempre più brevi

 

@Joel: Se vai giù per farti un giro, hai mai pensato ad una monopinna?

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Nessuno ha detto che le pale in carbonio sono più fragili?

 

Per quanto riguarda la pinneggiata e lo stacco dal fondo le pinne in plastica, come quelle in carbonio, hanno delle durezze tali da essere differenti e dovrebbero essere scelte in base all'uso.

Ho delle HF2000 (plastica ovviamente), rigide a tal punto che in superficie mi fanno male le caviglie alla lunga, ma sul fondo e con una buona gambata mi spingono su con molta facilità. Come pure ho delle mares tipo "ice" da snorkeling che uso quando faccio gli struscia panza su qualche metro. Morbide come piume e leggere.

 

Non ho provato quelle al carbonio ma personalmente le prenderei se un giorno avessi il gommone e uscissi in mare aperto evitando di sbattere le pinne sugli socgli quando entro o esco. Aggiungo anche che spesso quando mi infilo nei crepacci per mimerizzarmi al momento dello stacco dal fondo devo far forza sulla pinna perchè sono mezzo incastrato e non so se quella al carbonio degerebbe l'urto.

 

Questo è la mia esperienza e il mio pensiro :subh:

 

 

@TRENICO24: con o senza mute i piombi ci vogliono. Molti meno senza muta ovviamente ma ci voglio altrimenti non stai fermo sul fondo. Ti consiglio comunque sempre la muta, magari riduci lo spessore, ma mettila. Il corpo si raffredda più velocemente e il freddo equivale a più ossigeno consumato per stare caldi, che si traduce in apnee sempre più brevi

 

@Joel: Se vai giù per farti un giro, hai mai pensato ad una monopinna?

 

 

Ciao ok seguiro' i tuoi consigli

ieri ho comprato una muta credo in offerta percheì l'ho pagato 50 euro della mares, l'ho provata in negozio il cui titolare non ne capiva un gran che' bohooo.. credo sia la 3.5 mm inoltre ho peso 7 chili di pimbo con cintura , la mia latezza e' di 1,80 per 81 chili credi che va bene?

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Ciao ok seguiro' i tuoi consigli

ieri ho comprato una muta credo in offerta percheì l'ho pagato 50 euro della mares, l'ho provata in negozio il cui titolare non ne capiva un gran che' bohooo.. credo sia la 3.5 mm inoltre ho peso 7 chili di pimbo con cintura , la mia latezza e' di 1,80 per 81 chili credi che va bene?

 

Tutto dipende dalle profondità che vuoi raggiungere: più vai profondo e di meno peso hai bisogno. E molto dipende anche dalla proprio densità corporea: a parità di peso e altezza due persone con stessa muta possono portare due piombature diverse. Quindi: vai in mare e inizia a far le prove scegliendo una profondità adatta alle tue capacità o dove pensi farai la tua battuta di pesca. La piombatura ti deve permettere di galleggiare bene quando sei in superficie, ma tenerti sul fondo quando sei sotto. Poi più ci prenderai la mano e più capirai come cambiare assetto in base alle tue esigenze.

 

Inizia con poco peso e vai ad aggiungere piuttosto che il contrario mi raccomando ;)

 

Ciao

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Nessuno ha detto che le pale in carbonio sono più fragili?

 

Per quanto riguarda la pinneggiata e lo stacco dal fondo le pinne in plastica, come quelle in carbonio, hanno delle durezze tali da essere differenti e dovrebbero essere scelte in base all'uso.

Ho delle HF2000 (plastica ovviamente), rigide a tal punto che in superficie mi fanno male le caviglie alla lunga, ma sul fondo e con una buona gambata mi spingono su con molta facilità. Come pure ho delle mares tipo "ice" da snorkeling che uso quando faccio gli struscia panza su qualche metro. Morbide come piume e leggere.

 

Non ho provato quelle al carbonio ma personalmente le prenderei se un giorno avessi il gommone e uscissi in mare aperto evitando di sbattere le pinne sugli socgli quando entro o esco. Aggiungo anche che spesso quando mi infilo nei crepacci per mimerizzarmi al momento dello stacco dal fondo devo far forza sulla pinna perchè sono mezzo incastrato e non so se quella al carbonio degerebbe l'urto.

 

Questo è la mia esperienza e il mio pensiro :subh:

 

 

@TRENICO24: con o senza mute i piombi ci vogliono. Molti meno senza muta ovviamente ma ci voglio altrimenti non stai fermo sul fondo. Ti consiglio comunque sempre la muta, magari riduci lo spessore, ma mettila. Il corpo si raffredda più velocemente e il freddo equivale a più ossigeno consumato per stare caldi, che si traduce in apnee sempre più brevi

 

@Joel: Se vai giù per farti un giro, hai mai pensato ad una monopinna?

 

 

Sinceramente è da tempo che uso solo pinne di carbonio, anche entrando in acqua da riva e si, si graffiano nè più nè meno della plastica, ma non mi si è mai rotto niente......

Ecco, le hf2000 le ho provate e rispetto alle mie pale di carbonio assomigliano delle assi di mogano :lol: sarò abituato troppo bene ma giuro che non riuscirei a pescarci....cioè, magari si riesce a spingere bene, ma a parità di spinta una buona pala di composito ti fa faticare molto meno e ti da una sensazione di "leggerezza" notevole.

Boh, secondo me la plastica ha senso quando è morbida ed è usata per scopi adeguati, ma le pale di plastica dure non riesco proprio ad usarle.....

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Quindi alla fin fine stai affermando l'ampia superiorita' del carbonio, se ti permettono di resistere 5 ore contro le 2 della plastica... al di la' della profondita' operativa... :)

La cosa mi sta cominciando ad interessare in maniera pratica solo da oggi visto che il mio Francesco Sacco mi ha fatto provare le sue pale Merou in carbonio e mi ha anche prestato un paio di pinne con pala C4 (ignoro il modello) da provare nelle prossime settimane. Ho fatto qualche breve tratto orizzontale in acqua bassissima con le Merou, e mi pareva di non avere neppure le pinne ai piedi: leggerissime ma grande velocita' con pochissima fatica. Io uso da un paio d'anni le Gara 3000LD con cui mi trovo bene... ma siamo su un altro pianeta anche per un uso poco impegnativo.

Aspetto di provare le C4 avute in prestito, ma gia' immagino che, anche per i lunghi percorsi lungo riva da terra che sono solito fare, e per gambe poco allenate come le mie, la differenza sara' sostanziale. Anzi, credo che meno uno e' allenato, piu' vantaggio trarra' dal carbonio. Sempre che uno se le possa permettere... :)

--Carlo

Uso pale in carbonio da anni e polimero,hai perfettamente ragione.Ti dirò... per uno non super allenato(IO) il carbonio è una manna dal cielo per caviglie e polpacci.E' una bella spesa senza dubbio,ma sui mercatini si trovano delle belle occasioni,ti consiglio comunque morbide. E' una spesa che vale la pena.Fragilità?Se non hanno difetti strutturali hanno le stesse probabilità del polimero.Dopo, che tutti ci stanno attenti è normale... con quello che costano.

Ciao

 

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Io in piscina uso le prostar in allenamento, uso delle pinne in fibra per le gare di salvamento, ho usato delle pinne in plastica e in carbonio d'apnea: sono d'accordo che ciò che conta è la gamba e la tecnica ma a parità di quest'ultime mi pare strano che non si sentano le differenze!

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