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Licenza di pesca


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Salve a tutti,

ho cercato senza trovarlo a proposito di questo argomento, qualche spunto per considerare gli eventuali sviluppi che l'introduzione di una licenza di pesca per la pratica della pesca in apnea in mare potrebbe dare così lo inizio io; faccio un esempio: il sottoscritto pratica questo sport per la maggior parte dell'anno nel lago di Garda, ha già versato un importo alla regione per il rilascio di una licenza di pesca nelle acque interne, più un altro importo per il rinnovo annuale.

Domanda:

 

A LIVELLO DI FIPSAS VERRA' TENUTO IN CONSIDERAZIONE ANCHE QUESTO ASPETTO, O LA NOSTRA MINORANZA (con la motivazione che"trattasi di versamenti regionali destinati al ripopolamento dei bacini" quindi avulsi dall'argomento licenza pescasub) SE IN ESTATE VORRA' PESCARE PER SOLI 15 GIORNI AL MARE, DOVRA' SOBBARCARSI DOPPIO BALZELLO?

 

...SOTTO A CHI TOCCA ! ! ! :boxing:

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Salve a tutti,

ho cercato senza trovarlo a proposito di questo argomento, qualche spunto per considerare gli eventuali sviluppi che l'introduzione di una licenza di pesca per la pratica della pesca in apnea in mare potrebbe dare così lo inizio io; faccio un esempio: il sottoscritto pratica questo sport per la maggior parte dell'anno nel lago di Garda, ha già versato un importo alla regione per il rilascio di una licenza di pesca nelle acque interne, più un altro importo per il rinnovo annuale.

Domanda:

 

A LIVELLO DI FIPSAS VERRA' TENUTO IN CONSIDERAZIONE ANCHE QUESTO ASPETTO, O LA NOSTRA MINORANZA (con la motivazione che"trattasi di versamenti regionali destinati al ripopolamento dei bacini" quindi avulsi dall'argomento licenza pescasub) SE IN ESTATE VORRA' PESCARE PER SOLI 15 GIORNI AL MARE, DOVRA' SOBBARCARSI DOPPIO BALZELLO?

 

...SOTTO A CHI TOCCA ! ! ! :boxing:

io sono contrario per l'introduzione di una licenza per il mare perche':

1 sono soldi ch entreranno a persone che ci si faranno le ville,e nulla di piu'

2 io ho licenza acque interne[e basta questa] .e nel Lazio le cose funzionano diversamente dal nord,che sono piu'seri.[ladri!!]

3 basterebbe essere tesserato fipsas ,come pescatore apnea,cosi sappiamo quanti siamo,e non dobbiamo sborsare altri soldi!!!

in questo paese de m.... basta che vonno i soldi e il problema e' risolto... ma annassero a f........o

 

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Premesso che in tutti i paesi si paga una licenza, e dove così non è non ci sono controlli e si sta sempre peggio..

A breve spero inizi il confronto per il nuovo regolamento cui la Fipsas sarà presente, sul n° di novembre di pesca&apnea qualche anticipazione.

si spera di arrivare ad una licenza di pesca per TUTTI i pescatori sportivi, sopra e sott'acqua, legata alla Tessera e al rilascio di un brevetto, nel nostro caso il brevetto di pescasub. La tessera costa 20€ l'anno, i soldi in piu' che eventualmente versate al circolo servono al circolo che in qualche modo si deve pagare i costi..

Il brevetto prevede la frequentazione di un corso, solitamente in una o due serate, io pagai 40€ per l'iscrizione. Non mi sembra stiamo parlando di costi esagerati già adesso se volessimo davvero fare numero e dimostrare nei fatti la nostra conoscenza e preparazione.

 

 

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Premesso che in tutti i paesi si paga una licenza, e dove così non è non ci sono controlli e si sta sempre peggio..................

 

 

Mi pare che ultimamente in Francia non serva più alcun permesso e la loro gestione del mare e delle amp viene raccontata come valida e seria. B)

Se così fosse sarebbe prova provata che non servono i 20 €. (che di per sé sono veramente pochi) ma servono altre volontà/mentalità/serietà.

Io sono favorevole a qualche metodo per contarci, metodo che può essere la licenza o il tesseramento obbligatorio alla Fipsas e/o altro, ma non credo che i 20 €. possano in qualche modo essere di aiuto alla risoluzione delle nostre problematiche.

Per questo ultimo motivo sono restio a dare il consenso al pagamento e forse trova qualche spazio il cattivo pensiero espresso da alcuni............. ;)

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La Francia da poco tempo ha eliminato la licenza, fermo restando che i controlli in Francia ci sono e pure spesso, e comunque è obbligatorio essere tesserati e iscritti ad un circolo. Nessun "anonimato "insomma, e nemmeno spese, visto che anche quando il permesso c'era, era gratuito via fax..probabilmente essendo gratuito e implicava del lavoro di personale per le pratiche hanno sospeso il tutto..

I 20€ sono la tessera Fipsas che è l'unica associazione riconosciuta e accettata al tavolo..se non usiamo la nostra federazione altro non c'è per aiutarci a risolvere le "problematiche".

Io credo che solo quando avremo "regolarizzato" la posizione di chi va per mare potremo provare a chiedere con piu' voce in tutti i campi.

A qualcuno viene in mente il discorso sanzioni?....pago piu' io se mi beccano senza boa di chi mi investe??...

tutto questo esula dal discorso AMP che hanno regolamento proprio..

 

 

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.....corso (serio)mirato a prevenire incidenti comportamenti pericolosi :thumbup: MA A COSTO ZERO :bye:

 

su questo si può trovare la soluzione..ci sono istruttori di pescasub in ogni regione, lo si chiama tramite il nostro circolo sub e gli si chiede cosa vuole per organizzare il tutto (che poi vuol dire partecipare, al resto pensa il circolo..). Se il soggetto è della stessa città e un compenso comunque lo si deve dare, il costo reale diviso tra i partecipanti sarebbe davvero esiguo. Se viene da fuori si aggiunge il rimborso spese.

Comunque stiamo parlando di una eventualtià di poche decine di € per il corso, non mi posso sbilanciare sul costo del permesso, ma non credo sarà un salasso come per la caccia..

Stiamo parlando di 20€ tessera, + 40€ (da spendere una volta sola per il brevetto pesca), e di un importo X per il permesso...

per la pesca con la canna in fiume spendo piu' di 50€ l'anno, MAI sentito un pescatore lamentarsi e molti son vecchietti in pensione..

mahh..

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non è l'importo del costo la cosa importante,ma che quel costo abbia un ritorno per noi pescatori e non finisca nel calderone delle finanzarie italiane,che sia un ritorno in servizi,in sicurezza,in controllo,in assistenza e nel miglioramento della condizione ambientale.

tra l'altro,una visita medica per qualsiasi attività sportiva non agonistica ha un costo superiore ai 20€ e non mi sembra che siano in molti a rinunciarci,e se Alessandro ha pagato 40€ un corso di pesca suppongo che questa cifra sia destinata a calare con l'aumento dei partecipanti.

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La Francia da poco tempo ha eliminato la licenza, fermo restando che i controlli in Francia ci sono e pure spesso, e comunque è obbligatorio essere tesserati e iscritti ad un circolo. Nessun "anonimato "insomma, e nemmeno spese, visto che anche quando il permesso c'era, era gratuito via fax..probabilmente essendo gratuito e implicava del lavoro di personale per le pratiche hanno sospeso il tutto..

I 20€ sono la tessera Fipsas che è l'unica associazione riconosciuta e accettata al tavolo..se non usiamo la nostra federazione altro non c'è per aiutarci a risolvere le "problematiche".

Io credo che solo quando avremo "regolarizzato" la posizione di chi va per mare potremo provare a chiedere con piu' voce in tutti i campi.

A qualcuno viene in mente il discorso sanzioni?....pago piu' io se mi beccano senza boa di chi mi investe??...

tutto questo esula dal discorso AMP che hanno regolamento proprio..

 

 

Credo che fra di noi faremmo presto a trovare una mediazione di buon senso.

Premesso, che per la pesca sono tesserato e associato ad una sociatà da tanti anni, brevettato dal 97, pertanto lungi da me il pensare di voler "restare anonimo", e penso che sulla questione di essere "regolarizzati" bisogna essere molto fermi e tutti daccordo.

Resta che non mi convincono le teorie di coloro che asseriscono che i soldi possono servire a risolvere problemi della categoria.

Per questo motivo suggerivo che sono altre le cose che servono......................volontà/mentalità/serietà, ecc. ecc....................

Giustamente hai tirato in ballo il discorso "sanzioni" che come esempio calza benissimo dato che l'attività "ludica" del pescapneista è regolamentato dagli stessi articoli che regolamentano l'attività di un peschereggio (mi pare sia ancora così).

Non mi pare che la comprensione di questa anomalia sopra descritta ed eventualmente una riforma dei relativi regolamenti possa essere legata al "balzello" da pagare, pur convenendo con te che si tratta di cifra sostenibile, ma la questione è di principio e di serietà

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In Spagna la licenza di pescasub esiste da anni.

Praticamente serve a poco o niente, e' semplicemente un'altra tassa da pagare che finisce nelle finanze regionali.

Ahh...se voglio pescare con la canna devo predere un'altra licenza...ehhhmm...cioe' pagare un'altra tassa.

Meglio poi se non mi esprimo sulla federazione spagnola ...autentici mangioni.

 

La voce in capitolo dei pescasub era ed e' pari a zero con o senza licenza di pesca.

Senza andare troppo lontano...dall'1 Gennaio entrera' in funzione una AMP nel mio orticello di pesca dove l'unica modalita' di pesca totalmente esclusa sara'...la pesca in apnea (il resto e' tutto permesso, pescare con canna, pesca professionale, navigazione, ancoraggi...etc).

 

Comunque ci sara' tutta la buona volonta' del mondo nel creare questa licenza ma personalmente penso che si trasformera' in un ulteriore tramite burocratico.

 

 

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.....corso (serio)mirato a prevenire incidenti comportamenti pericolosi :thumbup: MA A COSTO ZERO :bye:

 

su questo si può trovare la soluzione..ci sono istruttori di pescasub in ogni regione, lo si chiama tramite il nostro circolo sub e gli si chiede cosa vuole per organizzare il tutto (che poi vuol dire partecipare, al resto pensa il circolo..). Se il soggetto è della stessa città e un compenso comunque lo si deve dare, il costo reale diviso tra i partecipanti sarebbe davvero esiguo. Se viene da fuori si aggiunge il rimborso spese.

Comunque stiamo parlando di una eventualtià di poche decine di € per il corso, non mi posso sbilanciare sul costo del permesso, ma non credo sarà un salasso come per la caccia..

Stiamo parlando di 20€ tessera, + 40€ (da spendere una volta sola per il brevetto pesca), e di un importo X per il permesso...

per la pesca con la canna in fiume spendo piu' di 50€ l'anno, MAI sentito un pescatore lamentarsi e molti son vecchietti in pensione..

mahh..

 

Ciao a tutti.

 

Premetto che forse mi sono perso qualcosa strada facendo....

 

Ho sempre dichiarato che alla fin fine contarsi e pagare anche un toto per avere un permesso di pesca in mare non sarebbe certo la fine del mondo, anzi ci darebbe la possibilità di contare il numero degli appassionati frequentatori del mare....

 

Detto questo , adesso leggo di organizzare "Corsi di pesca" per ottenere il "Brevetto pesca"

Per che scopo?

Per ottenere il famoso permesso? Quale brevetto? :angry:

 

No ragazzi, non ci siamo proprio.

Spero che sia solo una proposta buttata lì, tanto per parlare e discutere....

Come sempre, in Italia si fanno le cose complicate.

Non vedo alcuna relazione tra la licenza di pesca in mare e l'eventuale organizzazione di corsi , di nessun genere.

A parte che mi pareva di aver capito che la proposta iniziale prendeva spunto dal fatto che TUTTI i pescatori di acque salate dovessero avere un permesso.

Bene, tra questi ci sono i cannisti.

Se partiamo dal GIUSTO presupposto che tutti devono essere equiparati, e magari pagare lo stesso balzello, allora mi spiegate che c'entrano eventuali corsi? Che si fanno, anche i corsi di pesca con la canna? I corsi di surfcasting sicuro?

 

Io frequento il mare da 30 anni, e non ho nessuna voglia di frequentare corsi dove un istruttore mi spiega come fare a stare in mare in sicurezza.

Non farò mai una cosa simile.

E' il modo italiano per stare a incasinare le cose quando non ce n'è bisogno.

E tutto per cosa?

 

Mi dispiace, ma veramente leggere queste parole è una delusione infinita.

Sempre alle solite, sempre le stesse complicazioni.

Sempre più italiani....

 

P.S. per la pesca con la canna in acque interne, in regione Sardegna spendo il costo di 2 marche da bollo da 14 € , più il costo del tesserino valido per 5 anni di 0,75 €!!

 

Dividi il costo per 5 anni.

 

facciamo 30 € , approssimando: 5 = 6€ all'anno.

 

Fine dei discorsi.

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Prima di Natale prometto un editoriale con tutti i succosi aggiornamenti in materia, attualmente in evoluzione.

Sapete che il Ministero ha costituito un tavolo di lavoro per dettare nuove norme per la pesca sportiva in mare (compresa quella in apnea) in ossequio ai dettami del DLgs 153/2004 (roba vecchia e stravecchia!)

 

Mentre qualcuno tenta nuovamente la strada del DDL con l'amico parlamentare - la parte della Pia è praticamente un copia e incolla della proposta FIPSAS - in cui io personalmente non credo più, le associazioni della pesca sportiva marittima amatoriale e sportiva (FIPSAS, Arci Pesca, Enal Pesca, Big Game Italia e Per il Mare) sono unite in un braccio di ferro con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che dopo essersi dichiarato favorevole all'istituzione di un tavolo permanente della Pesca Ricreativa e Sportiva con la partecipazione di Ministero, CCPP e ass. della sola pesca sportiva con un voltafaccia ha disfatto tutto e rimesso in piedi un tavolo allargato, mettendo dentro non solo le ass della pesca professionale ma anche quelle Ambientaliste, inclusa la LAV (!!!). Le ass. della pesca sportiva si sono messe di traverso ed hanno abbandonato il tavolo, richiedendo che in prima battuta i temi della pesca amatoriale siano trattati in un tavolo con le sole associazioni di categoria.

 

A prescindere da questo contrasto in attesa di soluzione, sulla licenza un po' tutti concordano (salvo FIPO) su questo assunto:

 

In sede di revisione dei Decreti legislativi nn. 153 e 154 del 2004 si potrebbe, inoltre, analizzare l’introduzione di un documento abilitativo per l’esercizio della pesca sportiva e ricreativa, così come già in vigore in altri Paesi dell’area del Mediterraneo.

 

Punto e basta. Quindi:

 

- si potrebbe valutare l'introduzione della licenza

- tale licenza sarebbe valida per tutti

- sulle modalità di rilascio, durata e costi non si sa ancora nulla

- sul fatto che la licenza in acque interne possa assorbire quella in mare non si sa nulla

- la revisione del Dlsg 153/04 non è cosa che si possa fare in breve tempo

 

Giorgio

 

 

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