heron Inviato Dicembre 1, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 1, 2009 Da "L'Unione Sarda" del 26 novembre: qui l'articolo Portoscuso. Il pescatore: «Ammetto, ho avuto molta paura e mi sono allontanato da Capo Altano» Un pescecane sotto il gommone Squalo bianco avvistato a 400 metri dalla costa Giovedì 26 novembre 2009 Uno squalo bianco di cinque metri è stato avvistato da un pescatore dilettante a 400 metri dalla costa di Capo Altano. Un incontro affascinante e raro ma soprattutto carico di emozioni e molta paura. E ra uscito in mare per catturare qualche bel dentice con la tecnica della traina, ha incontrato uno squalo. Mica un “piccolo” pesce di un metro, un metro e mezzo. «Macché, sotto il mio gommone, intorno al mio gommone, nuotava il pescecane». Squalo Bianco, indiscutibilmente. Ne è certo Giovanni Roberto Biggio di Portoscuso, pescatore dilettante e per diversi anni, sette per l'esattezza, operatore di tonnara. Racconta: «Erano da poco passate le tredici e un quarto, avevo innescato un calamaro e stavo procedendo lentamente a un miglio dall'isolotto dei Meli. È spuntato improvvisamente scivolando sotto la barca, era enorme. Tenendo conto che il mio è un gommone di cinque metri, ebbene, quel bestione aveva la stessa misura». Per il pescatore sportivo non sono stati momenti gioiosi. Attimi interminabili «dove la paura ha fatto breccia nei miei pensieri», ammette. «Non era uno squalo Volpe, questa specie la conosco per averla più volte avvistata. E la sua imponenza mi suggerisce che non poteva trattarsi neppure di uno degli atri tipi di squali, sicuramente più piccoli. Eppoi quei denti. Certo che li ho visti bene, perfettamente. Si è piegato sul fianco, mi ha fissato col suo grande occhio scuro, ha spalancato la bocca. Ho tremato. E ho accelerato, dando gas al motore per allontanarmi». La lancetta dell'orologio ha iniziato a girare, mentre il cuore in petto continuava a battere forte per l'emozione. Giovanni Roberto Biggio ha iniziato a spostarsi verso terra, come volesse allontanare sempre di più quell'incontro ravvicinato con il grande “Bianco” e scacciare il terrore. «Nessuna vergogna, non ero sereno», spiega. «Anche perché la vicenda era tutt'altro che conclusa. Mi ha seguito, avvicinandosi anche lui alla costa». Un miglio, poi quattrocento metri da Capo Altano, a due passi da dove con la primavera inoltrata la tonnara di Portoscuso cala le sue reti e la “camera della morte” per riuscire a intercettare la corsa dei branchi di tonni e naturalmente catturarne molti esemplari. «Prima ho visto la pinna solcare la superficie del mare e venire verso di me, poi me lo sono ritrovato sotto la barca, ancora una volta si piegava sul fianco, sembrava prendesse le misure del gommone per aggredirlo. ». Scherza, Biggio, ripensando a quel pomeriggio. «Adesso posso permettermelo, d'altra parte ora sono al sicuro». Ma al di là della paura, il pescatore dilettante di Portoscuso non nasconde la gioia per essere stato protagonista di un esaltante e rarissimo incontro in mare aperto. Un'esperienza che solo poche persone possono vantarsi di aver vissuto. Di quel momento non esistono sfortunatamente testimonianza fotografiche. Solo il racconto di Biggio. «Quando sono sceso a terra mi sono recato negli uffici della Capitaneria per raccontare ciò che avevo visto, credo che le indicazioni siano state poi inviate agli esperti». Saranno loro a interpretare le indicazioni rilasciate da Giovanni Roberto Biggio e valutare se davvero quel pesce mastodontico, lungo circa cinque metri e con una bocca armata di grossi denti, sia veramente un “Bianco”, il pescecane per antonomasia. Oppure un'altra delle tante specie di squali che abitano le acque del Mediterraneo. Finendo ogni tanto nelle reti dei pescatori, magari anche dentro i muri di nylon della tonnara. ANDREA PIRAS Venghino Siori, Venghino.... Ho saputo che Ciski l'ultima uscita l'ha fatta a "strusciapanza" Link di questo messaggio Condividi su altri siti
matte4bs Inviato Dicembre 1, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 1, 2009 non so come sia il fondale in quella zona ma a 400 metri da riva è una zona accessibile ai sub come profondità... anche a pinne.. mamma mia.. Link di questo messaggio Condividi su altri siti
andrea0801 Inviato Dicembre 1, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 1, 2009 e' ormai una cosa quasi "normale", che si avvicinino! basti pensare che da noi questa estate, a 35-40 mt dacqua cerano le sardine, e ci gironzolavano attorno tonni e pesci spada.... di stazza! pesci che di solito trovi dai 5-6 miglia in poi.... Link di questo messaggio Condividi su altri siti
mares Inviato Dicembre 1, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 1, 2009 scusate ma me la sono fatta mentre leggevo Link di questo messaggio Condividi su altri siti
davidek Inviato Dicembre 1, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 1, 2009 porca trota! Link di questo messaggio Condividi su altri siti
RobyRC Inviato Dicembre 1, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 1, 2009 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
nicolaprinz Inviato Dicembre 2, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 2, 2009 azzzzzzzzzzz Link di questo messaggio Condividi su altri siti
francescoraciti Inviato Dicembre 2, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 2, 2009 "Un'esperienza che solo poche persone possono vantarsi di aver vissuto...."sinceramente non ci terrei molto a vivere qesta esperienza :lol: Link di questo messaggio Condividi su altri siti
FraSub80 Inviato Dicembre 2, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 2, 2009 chi sà che bel sorriso aveva Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Dicembre 2, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 2, 2009 l'unica cosa da fare in questi casi è: infilare una mano in bocca alla bestia fino all'altezza della coda, tirare e rivoltarlo come i panta della muta così non morde piu' Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Dicembre 2, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 2, 2009 http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php?showtopic=65841 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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