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guardate qua


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...e polpi furbissimi che una volta sparati ti fanno sudare 7 camice per estrarli..

Opinione rispettabile, però io continuo a non capire, sempre ammesso che si mangino entrambi, perchè le 7 camicie per un polpo sì e per un'aquila di mare no...

 

:bye:

 

 

no Davide,non mi sono spiegato bene penso,per l'aquila di mare altro che sette camice per recuperarla... solo che se l'avessi sparata io, non so neanche se sarei riuscito a recuperarla una preda del genere...

 

non conosco la specie,non so se è commestibile ecc. ecc.,in poche parole non è il pesce che se incontrerei sparerei per farla breve, anzi se mi venisse dal limpido mi spaventerei a morte viste le dimensioni,da lontano uno può immaginare di tutto se invece mi uscisse dal torbido.... li mi :cacca: de sopra...poi ognuno si sa fa ciò che si sente e pensa al momento :thumbup: .

 

io ho più feeling con prede minori o cefalopodi :P

 

un'abbraccio Aldo :bye:

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considerato che la maggior parte di noi non ha bisogno di pescare sott'acqua per poter soddisfare il bisogno primario di mangiare, cade la giustificazione della commestibilità quale metro per giudicare il valore venatorio. La pesca, ed anche la caccia, hanno assunto nella "società avanzata" di oggi ben altri significati. In Africa, nelle tribù indigene, vengono mangiati anche i leoni: la carne del leone morto, una volta sezionata, ha in sè dei vermi e dei parassiti che farebbero venire gli urti di vomito a chiunque di noi.

 

Torno a ripetere: non è così semplice - almeno per me - comprendere esattamente cosa c'è al di là della punta del mio...arpione...

 

Con affetto.

 

Alessio :bye:

Modificato da cartesio
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considerato che la maggior parte di noi non ha bisogno di pescare sott'acqua per poter soddisfare il bisogno primario di mangiare, cade la giustificazione della commestibilità quale metro per giudicare il valore venatorio. ..........

Alessio :bye:

 

E' vero, però non si può sorvolare sulla doppia anima del pescatore in apnea. Anche i funghi o gli asparagi selvatici o le castagne o i lamponi non oppongono resistenza alla cattura, però sono buoni, e non c'è nulla di disdicevole nel prenderne qualcuno, ovviamente nel rispetto dei vari regolamenti. A me capita spesso di non sparare magari un bel sarago pizzuto, perchè in quel momento non mi va di farlo, o perchè non mi piace particolarmente da mangiare, o una corvina di sei o sette etti. Però lo scorfano rosso o il triglione, così come la seppia, a mare non li lascio mai, nonostante non abbiano alcun valore venatorio. Risparmio invece cernie e ricciole di piccola e media taglia, nonostante siano buonissime in tavola, ed andando a mare spesso me ne capitino parecchie, perchè credo sia meglio così. Ai polpi non riesco a tirare solo perchè mi fanno pena, anche essendo buonissimi da mangiare. Ho dovuto recentemente lasciare a mare qualche astice, qualche granceola e qualche altro crostaceo per non incorrere nei rigori della legge, pur ritenendo la cosa del tutto assurda. Anche in questo caso, la granceola non ha valore venatorio, ma lo spaghetto è qualcosa di unico, per cui se non fosse stato proibito ingiustamente, un bel granchio me lo sarei portato volentieri a casa. Insomma, per me catturare un animale non appartenente ad una specie in pericolo e nel rispetto della normativa, se lo stesso finisce degnamente portato in tavola, non è certamente esecrabile in funzione del valore venatorio, premesso che nessuna cattura dovrebbe essere oggetto di vanto fine a se stesso. Preferisco sempre quello che si porta a casa due o tre tordi felice e contento, e se li prepara in zuppetta, rispetto a quello che prende tre dentici e se li va a vendere. Trigoni, razze, torpedini ed aquile di mare ne ho incontate a centinaia, anche pesci enormi, ma non ne ho mai catturato uno, non sapendolo cucinare degnamente e non ritenendolo particolarmente buono. Se invece avessi avuto interesse mangereccio in uno di questi pesci, non avrei avuto particolari problemi morali.

Ciao

Fabrizio

Modificato da totemsub
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Mi dispiace davvero che la discussione abbia preso una piega di condanna o assoluzione del gesto venatorio e di chi lo compie.

 

Io stesso, nel mio primo intervento sono stato precipitoso ed ironico e di questo me ne scuso con l'interessato e con quanti si possano sentire toccati.

 

Mi domando e vi domando, però, quanto sia giusto rendere pubblica una cattura che al pescatore potrà regalare forti emozioni ma a tante altre persone, soprattutto della stessa categoria, darà sensazioni e stati d'animo opposti.

 

Non mi considero un ipocrita e soprattutto per colpa delle mie non frequenti pescate, quando ne ho occasione catturo prede di misura considerata "poco etica" ma che finiranno sulla mia tavola, ma non per questo mi precipito a fare le foto da mettere sul Forum o construirne mirabolanti racconti pubblici.

 

Forse è di questo che si potrebbe discutere.

 

Pepu.

Modificato da Pepu
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considerato che la maggior parte di noi non ha bisogno di pescare sott'acqua per poter soddisfare il bisogno primario di mangiare, cade la giustificazione della commestibilità quale metro per giudicare il valore venatorio. ..........

Alessio :bye:

 

E' vero, però non si può sorvolare sulla doppia anima del pescatore in apnea. Anche i funghi o gli asparagi selvatici o le castagne o i lamponi non oppongono resistenza alla cattura, però sono buoni, e non c'è nulla di disdicevole nel prenderne qualcuno, ovviamente nel rispetto dei vari regolamenti. A me capita spesso di non sparare magari un bel sarago pizzuto, perchè in quel momento non mi va di farlo, o perchè non mi piace particolarmente da mangiare, o una corvina di sei o sette etti. Però lo scorfano rosso o il triglione, così come la seppia, a mare non li lascio mai, nonostante non abbiano alcun valore venatorio. Risparmio invece cernie e ricciole di piccola e media taglia, nonostante siano buonissime in tavola, ed andando a mare spesso me ne capitino parecchie, perchè credo sia meglio così. Ai polpi non riesco a tirare solo perchè mi fanno pena, anche essendo buonissimi da mangiare. Ho dovuto recentemente lasciare a mare qualche astice, qualche granceola e qualche altro crostaceo per non incorrere nei rigori della legge, pur ritenendo la cosa del tutto assurda. Anche in questo caso, la granceola non ha valore venatorio, ma lo spaghetto è qualcosa di unico, per cui se non fosse stato proibito ingiustamente, un bel granchio me lo sarei portato volentieri a casa. Insomma, per me catturare un animale non appartenente ad una specie in pericolo e nel rispetto della normativa, se lo stesso finisce degnamente portato in tavola, non è certamente esecrabile, premesso che nessuna cattura dovrebbe essere oggetto di vanto fine a se stesso. Preferisco sempre quello che si porta a casa due o tre tordi felice e contento, e se li prepara in zuppetta, rispetto a quello che prende tre dentici e se li va a vendere.

Ciao

Fabrizio

 

Condivido pienamente; sia le valutazioni culinarie che le considerazioni in merito all'assurdità di certa normativa in materia. Mi sembre che tu confermi quanto da me scritto, mentre qualcuno continua a far derivare un rapporto diretto tra importanza del valore culinario e soddisfazione dell'azione di caccia. Mi illudo di credere che la pesca subacquea, nella società in cui vive la maggior parte di noi che scriviamo sul forum e non, sia anche qualcosa d'altro che non il tentativo di soddisfare certi bisogni primari. Concludo dicendo che, a differenza di te, le corvine di 7 etti, io che da Milano frequento il sottocosta ligure, continuo a vederle quando ho la testa "immersa" nel cuscino del mio letto...la sveglia, con l'allegria di quando ero più piccolo, mi riporta, con piacere della gola, alla nostra buona triglia.

 

Simpaticamente. Ciao.

Alessio

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Mi domando e vi domando, però, quanto sia giusto rendere pubblica una cattura che al pescatore potrà regalare forti emozioni ma a tante altre persone, soprattutto della stessa categoria, darà sensazioni e stati d'animo opposti.

Stai dicendo che un pescatore dovrebbe vergognarsi di una cattura legale per evitare che questa provochi sensazione di sdegno nella categoria in quanto comunemente ritenuta poco etica...

 

Perdona Pepu, ma di quale categoria stai parlando?! Perchè ti assicuro che se facessi un giro in rete, evitando forum vari che poi qualcuno si risente, soffermandoti solo su Youtube e Facebook, vedresti che la categoria di cui parli è quella che poi si spella le mani ad applaudire gommonate di pesce, crostacei di ogni tipo, pesci presi dove non si può pescare e chi più ne ha più ne metta.

 

Ti assicuro che a vedere certe cose, è davvero arduo pensare di poter ancora prendere le nostre difese.

 

Per come la vedo io, avere un'etica quando non si ha il minimo senso della legge è quanto di più ipocrita si possa fare. Tu che rispetti le regole, ti rendi conto di quanti intorno a te bellamente se ne fregano, non hanno nemmeno la dignità di tacere eppure danno lezioni di morale e comportamento davanti a catture del genere?!

 

Di cosa pensa la categoria che vedo nella gran parte della rete non mi importa proprio nulla...

 

:bye:

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considerato che la maggior parte di noi non ha bisogno di pescare sott'acqua per poter soddisfare il bisogno primario di mangiare, cade la giustificazione della commestibilità quale metro per giudicare il valore venatorio. La pesca, ed anche la caccia, hanno assunto nella "società avanzata" di oggi ben altri significati. In Africa, nelle tribù indigene, vengono mangiati anche i leoni: la carne del leone morto, una volta sezionata, ha in sè dei vermi e dei parassiti che farebbero venire gli urti di vomito a chiunque di noi.

 

Torno a ripetere: non è così semplice - almeno per me - comprendere esattamente cosa c'è al di là della punta del mio...arpione...

 

Con affetto.

 

Alessio :bye:

 

 

ciao Alessio, io ho scritto in un'intervento che "non conosco la specie e non so se è commestibile"..

 

premesso che a mare ognuno faccia ciò che si sente

 

tu a seguire scrivi che: cade la giustificazione della commestibilità quale metro per giudicare il valore venatorio..

 

non capisco se ti riferivi a me.. ma io non sono un professionista e mi accontento solo di ciò che riesco a prendere e a portare in tavola per me e famiglia se riesco,sparando solo a ciò che conosco e consumo in tavola, ma con questo non faccio un rapporto diretto tra importanza del valore culinario e soddisfazione dell'azione di caccia.

 

per me la pescasub in primis è relax,poi compagnia e pescato se si è fortunati,ma spesso le mie prede sono di poca importanza ma catturate con gioia.

 

un'abbraccio Aldo :bye:

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Ospite ragazzo bravino
Sorvolo anche io sul discorso etico, però devo dire 2 cose:

Un pesce del genere tira veramente tanto

Forse il peso è corretto.....

 

Anche secondo me il peso potrebbe anche esserci.......

E non oso pensare come possa tirare un aggeggio del genere.......

Cavoli però......che tristezza..... :(

apparte che non ha senso prendere un pesce cosi.. ma comunque sia secondo me l'ha trovata nelle reti che dice di aver scavalcato... perchè quella con una fiocina come dice lui non la prendi . :lol::lol: e poi a sentire il racconto avrebbe sentito anche la scossa in mezzo al mare e sotto sforzo....... ho i miei dubbi ;) a meno che non abbia la tuta con la S sul petto gialla e il mantello rosso sul groppone :lol::lol: penso che abbia sparato una c........a più grossa della razza che ha preso o trovato ... :thumbdnn:

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considerato che la maggior parte di noi non ha bisogno di pescare sott'acqua per poter soddisfare il bisogno primario di mangiare, cade la giustificazione della commestibilità quale metro per giudicare il valore venatorio. La pesca, ed anche la caccia, hanno assunto nella "società avanzata" di oggi ben altri significati. In Africa, nelle tribù indigene, vengono mangiati anche i leoni: la carne del leone morto, una volta sezionata, ha in sè dei vermi e dei parassiti che farebbero venire gli urti di vomito a chiunque di noi.

 

Torno a ripetere: non è così semplice - almeno per me - comprendere esattamente cosa c'è al di là della punta del mio...arpione...

 

Con affetto.

 

Alessio :bye:

 

 

ciao Alessio, io ho scritto in un'intervento che "non conosco la specie e non so se è commestibile"..

 

premesso che a mare ognuno faccia ciò che si sente

 

tu a seguire scrivi che: cade la giustificazione della commestibilità quale metro per giudicare il valore venatorio..

 

non capisco se ti riferivi a me.. ma io non sono un professionista e mi accontento solo di ciò che riesco a prendere e a portare in tavola per me e famiglia se riesco,sparando solo a ciò che conosco e consumo in tavola, ma con questo non faccio un rapporto diretto tra importanza del valore culinario e soddisfazione dell'azione di caccia.

 

per me la pescasub in primis è relax,poi compagnia e pescato se si è fortunati,ma spesso le mie prede sono di poca importanza ma catturate con gioia.

 

un'abbraccio Aldo :bye:

 

Ciao Aldo. Personalmente, condivido le motivazioni e valori che ti spingono a pescare; ritengo che vi siano sicuramente anche altri aspetti a me ancora ignoti (scopriamo ogni tanto qualcosa di nuovo di noi stessi...). Penso che questa sensazione possa appartenere anche ad altri pescatori. Preciso che non mi riferivo a te nello specifico. Credo conveniate se affermo che siano in molti a sostenere che: dentice=buono=preda onorevole; salpa=mica tanto buona (sono gentile...)=preda da sfigati.

 

Ti abbraccio anch'io. :bye:

 

Alessio

Modificato da cartesio
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Sorvolo anche io sul discorso etico, però devo dire 2 cose:

Un pesce del genere tira veramente tanto

Forse il peso è corretto.....

 

Anche secondo me il peso potrebbe anche esserci.......

E non oso pensare come possa tirare un aggeggio del genere.......

Cavoli però......che tristezza..... :(

apparte che non ha senso prendere un pesce cosi.. ma comunque sia secondo me l'ha trovata nelle reti che dice di aver scavalcato... perchè quella con una fiocina come dice lui non la prendi . :lol::lol: e poi a sentire il racconto avrebbe sentito anche la scossa in mezzo al mare e sotto sforzo....... ho i miei dubbi ;) a meno che non abbia la tuta con la S sul petto gialla e il mantello rosso sul groppone :lol::lol: penso che abbia sparato una c........a più grossa della razza che ha preso o trovato ... :thumbdnn:

 

 

Beh....la parte dove si parla della fiocina non l'ha scritta il pescatore.....e molti estranei al nostro sport ho constatato che chiamano così il fucile subacqueo.....

Per dire, un mio amico un giorno ha chiamato così il mio 110 in legno doppio elastico ..... SACRILEGIO :lol: :lol: .....

In effetti sono d'accordo con te che con una fiocina ad un pesce così si e no che gli gratti la schiena.....penso che sia solamente un'inesattezza di chi ha scritto l'articolo....

Il discorso della "scossa in mezzo al mare e sotto sforzo" scusami ma non riesco proprio a capirlo...... :huh:

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Io non sorvolo sull'etica, sarà legale ma ammazzare un animale come quello è solo da co...oni, sai che soddisfazione sparare a un bestione inerme che non scappa e se scappa va lento come una tartaruga, e dov'è la bravura?

:banging::banging::banging::banging:

 

bha!!! meglio che chiudo così la discussione , sarei troppo volgare se proseguissi. :censored:

 

 

lento come una tartaruga!!!!!!!!!!! :o

ma se e' un fulmine.... ha l'indole tranquilla...ma ti assicuro che e' velocissima...

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…., finalmente la discussione si è riportata in carreggiata!

Quoto in toto, ciò che hanno detto Fabrizio e Davide.

Condivido anche quello che dice Cartesio, con una piccola riserva su ciò che dice a riguardo del rapporto tra valore venatorio e valore gastronomico, perchè secondo me è importante che la preda sia tale a tutti gli effetti, nel senso che non giustifico proprio chi uccide un animale a pesca o a caccia e poi non lo mangia.

Un mio vecchio compagno di pesca non prendeva mai ne polpi ne murene proprio perchè per lui non avevano nessun valore venatorio, ma era contentissimo che io ne prendessi perchè a tavola gli gradiva eccome.

Anche io ero capace di prendere orate,saraghi e spigole, anche di piu, probabilmente, ma siccome poi il pesce lo dovevo anche mangiare, e mi annoiava terribilmente consumare sempre pesce bianco, dopo qualche cattura mi mettevo a cercare altre prede meno blasonate, ma meno noiose.

E ritengo che una pescata dove figura anche qualche preda meno nobile sia più etica di un'altra di soli saraghi, orate e dentici, visto che ci sono pesci poco pregiati che possono essere altrettanto difficili da prendere, se non di più.

A volte portare fuori dalla tana una murena a 20 metri senza raffio, è molto più impegnativo che tirare su un dentice di pari peso, e anche più pericoloso visto cosa fanno quei trasparenti dentini, ….a voi sembra indifesa?

Se dovessi abbracciare alcune delle tesi che ho letto, devo dire che l'eticità della cattura finisce il 90% delle volte una frazione di secondo prima di tirare il grilletto, a quel punto monterei al posto dell'asta una macchina fotografica!!

ma non è cosi , per me andare a pesca in apnea significa molte cose: significa stare dentro il mare, prestazione fisica, piacere di mangiare pesce selvatico freschissimo catturato da me, avventura, consapevolezza di essere capace di procurarmi il cibo e tante altre cose...

Tiro solo a quello che mangio, purchè sia consentito dalla legge, mi dispiace tantissimo ferire inutilmente, e non butto via mai niente, cerco di cucinare nel modo migliore possibile proprio per elevare il valore di ciò che ho preso dal mare.

Cartesio dice ancora che è difficile capire cosa passa per la testa di un pescatore, e penso che abbia pienamente ragione, anche a me è capitato di lasciarli proprio perdere i dentici, e anche belli, dopo una faticaccia per raggiungere il posto, perchè trovo un branco di triglie enormi (non ne prendo mai) e mi son messo a fare tuffi a quasi 25 metri (per me l'abisso) con due fucili pur di riuscire a portarne via una decina.

Ecco: per me quella pescata fu gratificante ugualmente, anche più di una pescata di dentici all'aspetto che capita di prendere senza particolari difficoltà. Quando son rientrato con quelle triglie, un tordone, una murena una salpa e un polpo, il cavetto mi sembrava una piccola pescheria!!

 

Per ultimo vorrei dire questo: è giustissimo discutere di queste cose, ma non per sbeffeggiare o giustificarsi, ma perchè così si espongono le varie motivazioni esistenti, motivazioni che qualcuno potrebbe anche non immaginare che esistano.

Non ci si deve mai sentire depositari della verità assoluta, sopratutto nella soggettivissima motivazione della nostra uscita a pesca, questo più che altro mi da un'impressione di ottusità.

 

Scusate la lunghezza e la tortuosità del discorso, ma non faccio lo scrittore!! Spero almeno di aver reso l'idea

 

PS , non vedo niente di male nel fatto che abbia pubblicato il racconto, evidentemente per lui è stata una cattura che gli ha trasmesso delle emozioni, e poi non l'ha pubblicato in una rivista del settore, perciò il giudizio della maggior parte delle persone che hanno letto, sicuramente dista un anno luce dal nostro.

 

Ri Ps che tempo di m....

week-end a secco..............

 

RiRips, continuo a leggere accuse di vario tipo, ricordate che la parte in causa non è presente, e non può dire la sua,

 

fiocina l'avrà scritto il giornalista, e comunque state tranquilli dche un cinque punte sparato da un oleo sulla testaccia, quel pesce non se lo toglie, ma parlate per sentito dire o le avete provate certe cose?

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fiocina l'avrà scritto il giornalista, e comunque state tranquilli dche un cinque punte sparato da un oleo sulla testaccia, quel pesce non se lo toglie, ma parlate per sentito dire o le avete provate certe cose?

 

Oddio, di certo non l'ho mai usata per sparare ad un pesce da un quintale, ma la fiocina la uso....non tantissimo ma la uso.....sarà che la monto solo sul 60 ma, a meno che non rimanga fulminato o che sia colpito in testa (Ma parlando sempre di pesci "normali") se un pesce comincia a sbattere con la fiocina in corpo non mi sento mai sicuro come quando l'ho centrato con la tahitiana........

E insomma...appurato che nell'articolo "fiocina" è un termine usato a sproposito, e dubitando seriamente di riuscire a fulminarlo con il suddetto oggetto, posso avere qualche dubbio sul fatto che potrebbe reggere un combattimento di tre ore con un pesce di questo peso???? :rolleyes:

Modificato da lucabass82
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Mi domando e vi domando, però, quanto sia giusto rendere pubblica una cattura che al pescatore potrà regalare forti emozioni ma a tante altre persone, soprattutto della stessa categoria, darà sensazioni e stati d'animo opposti.

Stai dicendo che un pescatore dovrebbe vergognarsi di una cattura legale per evitare che questa provochi sensazione di sdegno nella categoria in quanto comunemente ritenuta poco etica...

 

Perdona Pepu, ma di quale categoria stai parlando?! Perchè ti assicuro che se facessi un giro in rete, evitando forum vari che poi qualcuno si risente, soffermandoti solo su Youtube e Facebook, vedresti che la categoria di cui parli è quella che poi si spella le mani ad applaudire gommonate di pesce, crostacei di ogni tipo, pesci presi dove non si può pescare e chi più ne ha più ne metta.

 

Ti assicuro che a vedere certe cose, è davvero arduo pensare di poter ancora prendere le nostre difese.

 

Per come la vedo io, avere un'etica quando non si ha il minimo senso della legge è quanto di più ipocrita si possa fare. Tu che rispetti le regole, ti rendi conto di quanti intorno a te bellamente se ne fregano, non hanno nemmeno la dignità di tacere eppure danno lezioni di morale e comportamento davanti a catture del genere?!

 

Di cosa pensa la categoria che vedo nella gran parte della rete non mi importa proprio nulla...

 

:bye:

Davide, hai ragione anche questa volta.

 

Che ti devo dire, ragiono secondo il mio personalissimo metro di misura, siccome non avrei mai sparato ad un pesce del genere come non mi sfiorò l'idea di sparare ad un trigone enorme, ma proprio enorme che incrociai una volta ed agli altri più piccoli (sempre nell'ordine di almeno 5 kg) che mi capita di incontrare in Calabria, mi viene naturale pensare che anche sentirsi orgogliosi di una cattura del genere mi fa strano.

 

Comunque, onore al merito di Raffaele ed alle sue emozioni che rispetto.

 

Senza ironia.

 

Ciao a tutti. Peppe.

 

P.S. Scusate, ma scappo perchè mi si fredda il trancio di delfino ai ferri! :laughing:

 

 

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