Ipertensione E Immersioni

[Uccio]

Salve,sono uno studente di medicina(V anno).Giorni fa mi è stato chiesto da un amico se l'ipertensione rappresenti una controindicazione all'immersione in apnea e alla pesca subacquea.Sinceramente non ho saputo rispondere;sicuramente infatti l'attività fisica è da consigliare agli ipertesi ma i bruschi cambi di pressione che si subiscono durante le immersioni?

So di pescatori ipertesi,in terapia,che si immergono limitando le loro quote operative e di altri che invece non adottano alcuna precauzione particolare.

Siccome l'argomento ha stuzzicato la mia curiosità e poichè l'ipertensione è una delle patologie più diffuse tra la popolazione vorrei avere una parere sia dagli amici del forum(per sapere come si comportano) sia,soprattutto,dal dottor Malpieri.

 

Grazie in anticipo

[GM54]

Colgo l'occasione per chiedere al Prof. Malpieri, maggiori chiarimenti in merito all'esercizio delle attività subacquee svolte da persone ipertese. Premetto che sono un soggetto iperteso ed ho 49 anni, e, specificamente sono un iperaldosteronico primario. Ho praticato in passato immersioni con autorespiratore, che abbandonai definitivamente nel momento in cui venni a conoscenza della mia patologia. Non ho invece abbandonato la pesca subacquea, limitando le mie quote operative entro i 10 m di profondità, salvo rari tuffi a profondità maggiore. Mi son dovuto accontentare di operare a queste quote non perché non sono capace di scendere a profondità maggiori ( mi alleno con corsa dalle 2 alle 3 volte alla settimana ) ma solo perchè nessun medico cardiologo mi ha dato il suo benestare per l'esercizio di detta attività.

In attesa di un Suo riscontro, è gradito inviare i più cordiali saluti.

Gianni Mignone

[Massimo Malpieri]

ho avuto modo di rispondere ad una domanda analoga postami da un lettore di " PESCA IN APNEA" e credo che sarà pubblicata nel numero di luglio, in ogni caso anche in questa sede è opportuno fare delle precisazioni in quanto l'Ipertensione Arteriosa è una delle patologie di più frequente riscontro nella popolazione e anche molti subacquei ne sono affetti, magari senza saperlo.

esaminiamo l'argomento sotto 2 aspetti:

Pressione arteriosa e Immersione

Ipertensione ed immersione

 

PRESSIONE ARTERIOSA E IMMERSIONE:Nel corso dell'immersione subacquea l'apparato cardiovascolare è sottoposto a sollecitazioni statiche, dinamiche ed, in relazione all'ambiente acqua, termiche, iperbariche ed apneiche che provocano modificazioni oltre che delle proprietà intrinseche del muscolo cardiaco e dell'elettrocardiogramma anche della pressione arteriosa e del calibro vasale; tali modificazioni sono comunque transitorie e completamente reversibili con la riemersione.

Al momento dell'immersione,specialmente in apnea, si instaura un rallentamento della frequenza cardiaca (bradicardia), una vasocostrizione periferica ed una variazione della portata cardiaca; questo insieme di fenomeni, riuniti dal termine comune "riflesso di conservazione di ossigeno" o Diving Reflex degli AA. Americani, ha la finalità di ridurre la perfusione ed il consumo di Ossigeno in organi "non vitali" a favore dei cosidetti "organi nobili":cuore,cervello,fegato e rene.

In immersione la pressione arteriosa generalmente aumenta in maniera graduale in seguito alla stimolazione dei recettori di pressione (pressocettori), situati nell’Aorta e nella Carotide, per il maggior flusso di sangue che si ha in queste due arterie (al fine di favorire l’ossigenazione cerebrale); altro evento che provoca una graduale ipertensione arteriosa è la risposta al freddo da parte dell’organismo.

Infatti lo stress termico, sempre presente in immersione, oltre a provocare un aumento della portata cardiaca provoca anche un incremento della pressione arteriosa sistolica e, in minor misura, della diastolica evento estremamente pericoloso nei soggetti affetti da ipertensione.

 

IPERTENSIONE ED IMMERSIONE SUBACQUEA

In caso di ipertensione moderata è possibile effettuare immersioni senza eccessivi fattori di rischio;è comunque fondamentale sottoporsi sempre, preventivamente, ad un attento esame di idoneità fisica all'immersione,effettuato,oltre che dallo specialista in Medicina Subacquea ed Iperbarica,anche dallo specialista Cardiologo;le indagini saranno particolarmente approfondite sulle capacità di adattamento allo sforzo,mediante esecuzione di un test ergometrico massimale,e allo stress iperbarico,mediante test di compressione in camera iperbarica,con rilevazione delle variazioni della pressione arteriosa alle varie quote di compressione;sarà poi di fondamentale importanza una attenta valutazione della terapia antiipertensiva e delle associazioni farmacologiche,che possono determinare effetti negativi,sommandosi alle normali modificazioni fisiologiche che si verificano nel corso dell'immersione subacquea.

C'è da aggiungere che la pratica dell'apnea potrebbe essere potenzialmente rischiosa per effetto del Diving Reflex e del Blood Shift che provocano un discreto stato ipertensivo tamponato, però, dall'aumento di produzione di alcuni ormoni (natriuretici) che incrementano la diuresi oltre ad avere un effetto protettivo sulle strutture vascolari.

 

Per quanto riguarda l'iperaldosteronemia rimando Gianni Mignone a Pesca in Apnea, perchè ho trattato proprio di questo specifico argomento nella POSTA DEL MEDICO (dal 1° Luglio in edicola).

 

massimo malpieri

[Uccio]

Grazie della risposta dottore.Dunque posso relativamente tranquillizzare il mio amico(ha appunto una ipertensione moderata e perfettamente controllata)e comunque consigliargli i controlli da Lei indicati.

Sono ansioso di leggere il Suo articolo.

Cordiali saluti

[GM54]

Preg.mo Dr. Malpieri,

penso che la persona alla quale ha dato delle risposte su Pesca in Apnea sia proprio io. Infatti, dopo aver visionato perbene la rivista dopo la sua prima uscita in edicola, già alcuni giorni dopo inviai una E-mail ponendo gli stessi quesiti che Le sono stati rivolti nel post precedente.

In tutta onestà, pensavo che la redazione avesse cestinato le mie richieste, anche perchè, da allora, erano uscite altre 3 pubblicazioni e in nessuna di esse era stato riportato il caso oggetto della discussione.

Nel ringraziarla per la Sua disponibilità e cortesia, mi è gradito invarLe i più cordiali saluti. Gianni Mignone

[Massimo Malpieri]

caro gianni

ti chiedo scusa per il ritardo ma come avrai visto ogni mese ci sono tantissime mail con le richieste più diverse per cui cerco di ripondere a tutti rispettando un certo ordine di precedenza anche se a volte succede che qualcuno attende un pò più degli altri per lo spazio ristretto della posta (1 pagina).

 

salutoni

massimo malpieri

[GM54]

Preg.mo Dr. Malpieri, mi permetto di importunarla ancora in quanto le risposte che attendevo, anche questo mese non sono state pubblicate su Pesca in Apnea. Evidentemente l'editore ha ritenuto opportuno pubblicare, forse per spazio, una sua risposta sull'ipotiroidismo.

Pertawnto, Le sarei grato se volesse essere così cortese da disipare i dubbi che per tanto tempo mi hanno fatto propendere per un'attività estremamente prudenziale.

In attesa di una Sua risposta, mi è gradito inviarLe i più cordiali saluti.

Gianni Mignone