Matteo Inviato Settembre 28, 2009 Segnala Condividi Inviato Settembre 28, 2009 Se proprio licenza deve essere, sia per i pescatori di superficie che per quelli in apnea, allora sarebbe auspicabile che le due "categorie" siano equiparate. Mi piacerebbe che i pescatori di superficie e quelli in apnea avessero gli stessi diritti (e gli stessi doveri, s'intende). Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ant64 Inviato Settembre 28, 2009 Segnala Condividi Inviato Settembre 28, 2009 Se proprio licenza deve essere, sia per i pescatori di superficie che per quelli in apnea, allora sarebbe auspicabile che le due "categorie" siano equiparate. Mi piacerebbe che i pescatori di superficie e quelli in apnea avessero gli stessi diritti (e gli stessi doveri, s'intende). Giustissimo, solo che sono qualcuno in piu ' e i numeri contano !! Da in numeri detti dal Prof . D. Serra , la vedo duretta . Comunque sono con te , sarebbe bello !!! Ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Matteo Inviato Settembre 28, 2009 Segnala Condividi Inviato Settembre 28, 2009 (modificato) E aggiungo: sarebbe una cosa buona se i soldi per la licenza servissero anche a fornire una copertura assicurativa quantomeno decente. Il numero di incidenti cui sono vittime i pescatori in apnea ogni anno e' davvero preoccupante. Modificato Settembre 28, 2009 da Matteo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giorgio Volpe Inviato Settembre 28, 2009 Segnala Condividi Inviato Settembre 28, 2009 Sulla copertura assicurativa la vedo difficile. Sarebbe già tanto se questi soldi fossero destinati alla promozione della pesca sportiva e ricreativa, punto su cui mi pare ci sia accordo tra tutte le associazioni nazionali. Giorgio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Matteo Inviato Settembre 28, 2009 Segnala Condividi Inviato Settembre 28, 2009 Sulla copertura assicurativa la vedo difficile. Sarebbe già tanto se questi soldi fossero destinati alla promozione della pesca sportiva e ricreativa, punto su cui mi pare ci sia accordo tra tutte le associazioni nazionali. Giorgio E sull'equiparazione tra pescatori di superficie e in apnea? Pensi che gli organi competenti possano essere ricettivi? A me sembra difficile poter giustificare come i pescatori di superficie e quelli in apnea possano essere affiliati alla stessa federazione, pagare la stessa quantita' di denaro per ottenere il tesserino, ma poi essere soggetti a regolamentazioni differenti riguardo dove pescare e quanto pescare. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Settembre 28, 2009 Segnala Condividi Inviato Settembre 28, 2009 ...ma poi essere soggetti a regolamentazioni differenti riguardo dove pescare e quanto pescare. Sul "quanto" non ci sarebbe da discutere visto che le regole già esistono e valgono per tutti, sul fatto che vengano rispettate purtroppo si, ma quello è un problema di controlli sul territorio, non di normativa. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giorgio Volpe Inviato Settembre 28, 2009 Segnala Condividi Inviato Settembre 28, 2009 Premesso che questo regolamento non può avere ad oggetto le AMP e le altre zone di protezione, sui limiti la norma è comune. Se ti riferisci a crostacei e molluschi non cefalopodi, credo proprio che non si possa sostenere serenamente che la pesca in apnea è come le altre forme di pesca e va trattata allo stesso modo. Secondo me sarebbe anche giusto, ma un conto è l'equità di una proposta, altra cosa è la sua concreta sostenibilità. Una parte del problema, comunque, si risolverebbe con l'aspetto classificatorio: se il pescatore in apnea è solo quello che pesca in immersione con il fucile.... tutti gli altri che prelevano senza fucile sono raccoglitori = pescatori sportivi. A buon intenditor, poche parole. Giorgio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Matteo Inviato Settembre 28, 2009 Segnala Condividi Inviato Settembre 28, 2009 Premesso che questo regolamento non può avere ad oggetto le AMP e le altre zone di protezione, sui limiti la norma è comune. Se ti riferisci a crostacei e molluschi non cefalopodi, credo proprio che non si possa sostenere serenamente che la pesca in apnea è come le altre forme di pesca e va trattata allo stesso modo. Secondo me sarebbe anche giusto, ma un conto è l'equità di una proposta, altra cosa è la sua concreta sostenibilità. Una parte del problema, comunque, si risolverebbe con l'aspetto classificatorio: se il pescatore in apnea è solo quello che pesca in immersione con il fucile.... tutti gli altri che prelevano senza fucile sono raccoglitori = pescatori sportivi. A buon intenditor, poche parole. Giorgio Mi riferivo piu' che altro alle distanze minime dalla costa, e alla costellazione di divieti annessi. Parlandoci chiaro: la semplificazione all'attuale regolamentazione come prospettata nell'ultima pagina del tuo articolo in home page alla voce "Disciplina" sarebbe gia' un enorme passo avanti. Purtroppo l'argomento AMP sembra chiuso a doppia (o anche tripla) mandata per noi pescatori in apnea. Quello che non condivido (come immagino tutti qui) e' come si possano trattare in maniera differente la pesca in apnea e tutti gli altri tipi di pesca quando si tratta di AMP, ma qui andiamo fuori tema, quindi sopravvoliamo. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ciappuzzo Inviato Ottobre 2, 2009 Segnala Condividi Inviato Ottobre 2, 2009 a parte che come praticanti non siamo certo inferiori come numero rispetto a chi pratica altre tecniche,che ne sò il big-game,la pesca a mosca(o con la mosca?bhò!),la pesca al siluro <_ ...anche riguardo cefalopodi e crostacei sinceramente non vedo il motivo per cui dobbiamo essere discriminati> consideriamo che in genere noi prendiamo il polpo se ci capita,raramente si imposta la pescata su polpi o seppie,per quanto capiti di farlo,mentre chi và con la totanara non è che speri di prendere delle spigole o dei saraghi e se gli capita prende seppie o calamari,và apposta a prendere quelli,come quelli che calano le nasse sanno che ci troveranno dentro i polpi o le aragoste. comunque,riporto una risposta che ho dato su un altro forum riguardo l'argomento licenza obbligatoria,dato che spiega come la penso sull'argomento: chiariamo un paio di punti:innanzitutto la tessera non significa diventare soci fipsas,per quanto probabilmente sarà vero il contrario,e in verità se vi lamentate della situazione acque interne non crediate che in mare si stia meglio:spiaggie e zone frequentate dai bagnanti offlimits tutta l'estate dal tramonto all'alba,foce dei fiumi,dighe foranee,porti,porticcioli,zone militari,stabilimenti balneari in ogni stagione,poi si devono aggiungere tutte quelle zone precluse o per ordinanze comunali varie o altri motivi e le varie AMP attuali e di prossima istituzione,in cui la pesca è consentita solo ai residenti. e per la pesca in apnea è ancora peggio,essendo inoltre vietata durante la notte,senza contare i vari fermi biologici che invece di colpire la pesca professionale si accaniscono contro la pesca sportiva! non che un tesseramento obbligatorio possa risolvere magicamente la situazione,ma le lobby della pesca professionale,che contano moltissimo a livello politico(non per niente si continuano a pescare le balene e prendono pure sovvenzioni per farlo)stanno premendo a livello europeo perchè ci si arrivi,e l'unione europea pare che sia intenzionata ad accontentarli:l'idea della fipsas è che non facendo niente,magari invece che tra 3-4 anni la licenza diventerà obbligatoria tra 10,anche se a vedere le intenzioni delle regioni pare molto più imminente,ma in quel caso noi pescatori non potremo che subire le decisioni prese da burocrati che non hanno idea di cosa sia la pesca soprtiva o dilettantistica,nè delle leggi che già le regolamentano:entrando nella discussione con una buona base di sostenitori potrà cercare invece di ottenere i maggiori benefici per noi pescatori,come delle zone in cui sia consentito pescare nelle spiaggie,l'accesso ai moli dei porti pubblici(se oggi in molti è tollerata la pesca rimane però il fatto che in qualsiasi momento potrebbero sanzionarci con il sequestro dell'attrezzatura più una multa,neanche fossimo spacciatori),l'esclusione dalla lista delle attività proibite in periodo di fermo,eccetera. Questo solo nella migliore delle ipotesi:senza rappresentati ai tavoli delle decisioni,rischiamo di fare la fine dei cacciatori che pagano ad altissimo prezzo il diritto di andare a caccia 20-30 volte all'anno e trovano sempre meno zone accessibili,tra distanza dalle case(magari abusive) o dalle strade,fondi coltivati,incendiati da speculatori ecc. il senso è giusto che se andiamo a guardare bene,il 90%delle volte che andiamo a pescare saremmo fuorilegge,e solo per la mancanza di controlli o la tolleranza di chi dovrebbe effettuarli,nonostante o proprio perchè non è obbligatoria una licenza di pesca,ovviamente per pesca intendo qualsiasi attività atta a prelevare un animale dall'acqua,sia dolce o salata. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Nicola Negrello Inviato Ottobre 6, 2009 Segnala Condividi Inviato Ottobre 6, 2009 Nell'editoriale di del 4/10/09 su fipsasTV il presidente federale Matteoli affronta la questione mare Per chi fosse interessato questo il link per vedere on demand il video http://www.fipsas.it/fipsas_tv/fipsas_tv.html Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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