la paura e la prudenza

[dariocappa]

un paio di giorni fa abbiamo aperto un post,i figli di P...oseidone,dove abbiamo evidenziato la nostra idea di come deve essere vissuta la pia,cioè in allegria,in compagnia,scopo e spunto per coltivare l'amicizia ecc.ecc.

purtroppo in contemporanea sono stati aperti un paio di post per la morte di due pescatori,ed in questi post,come sempre oltre al logico e giusto dolore per la perdita di un nostro "amico"e comunque di un uomo,si evidenzia una paura in molte persone che praticano questo sport che io non riesco a comprendere.il nostro è senz'altro uno sport che comporta dei rischi,ma il 99% di noi lo fa per puro divertimento,mentre sembra quasi che molti siano preoccupati ad andare a mare.

oggi ero in toscana e parlavo con un amico che conosce benissimo il fratello di una delle persone morte ieri a viareggio,in casa mentre stavano dormendo,e parlavamo di questo,e del fatto della ragazzina che è sopravvissuta al disastro aereo alle comore.

allora cosa è pericoloso,bisogna avere paura di andare a dormire?

allora secondo me la parola d'ordine secondo me è PRUDENZA,perchè non si deve fare l'idiota e rischiare la vita,questo è logico,ma non bisogna,non si può neanche andare a mare pensando che ti può succedere qualcosa,altrimenti è meglio che non ci vai,altrimento come fai a divertirti?

tocca a voi...

[Dentex]

per me il mare è rilassamento, divertimento, passione, se andassi a mare con la paura tutto questo non potrebbe esserci.

le tragedie succedono sta a noi limitare i rischi.

[vyncenzo]

per me il mare è rilassamento, divertimento, passione, se andassi a mare con la paura tutto questo non potrebbe esserci.

le tragedie succedono sta a noi limitare i rischi.

 

Praticamente quoto in pieno!!!

[fabriz]

Personalmente ritengo che può succedere qualsiasi cosa in qualsiasi momento, camminare per strada facendo una bella passeggiata può essere potenzialmente pericoloso, si scivola e si batte la testa, allora uno dice chiudiamoci in casa, beh una percentuale altissima di incidenti avviene proprio nelle abitazioni, allora credo che come avete già giustamente detto gli incidenti succedono, ma questo non può condizionarci la vita, andare a pesca con la spada di damocle è una follia, a quel punto meglio rimanere a casa anche perchè non ci si gode la pescata. Io sono anche un motociclista appassionatissimo esco spesso in moto per fare passi di montagna con gli amici, faccio sport da combattimento a livello agonistico tutte cose potenzialmente pericolose, ma se si usa la testa non ci si fa assolutamente male, poi penso che quando si decide di fare un'attività si deve esser consci dei rischi che questa comporta, ma deve essere COSCIENZA E NON PAURA! Ho avuto incidenti sia in moto che in mare eppure sono ancora qui a fare ciò che mi piace al massimo del divertimento, l'unica differenza rispetto a prima che ho solo un po più di esperienza e NON PAURA. Se si va a pesca o fa qualcosa con la paura che la tragedia è imminente, non farà altro che caricarci di ansia e questo ci porterà all'incidente perchè saremo meno lucidi di quello che dovremmo essere e quasi sicuramente andremo nel panico.

[fravit]

In ogni cosa che si fa bisogna usare prudenza e non bisogna esagerare portando all'esasperazione!

Se io guidassi con la mia automobile ogni giorno al massimo della velocità sarei esposto ad un rischio di incidente ben più alto di quello che mi potrebbe accadere guidando con moderazione e con prudenza ed avendo sempre gli occhi aperti, la stessa cosa è la pescasub!!

 

[pivot]

Concordo in pieno! Ieri mattina sono uscito di casa per andare alla fermata dell'autobus ed andare in facoltà e non l'ho trovata più.....un'ora prima una donna in macchina per evitare un cane aveva perso il controllo del mezzo e ci si era schiantata contro

Se fosse successo poco dopo, avrei potuto esserci anch'io nelle cronache del telegiornale

[zIm?¿]

Io sono dell'idea che si può morire in qualsiasi momento...e se andare a pescare è una passione bisognerebbe farla nel modo più tranquillo possibile e soprattutto conoscendo bene i propri limiti.

Pescare in apnea non significa andare e rischiare la vita ma solo dar spazio a una grande passione quella per il "grande blu".

[TheApneist]

Io penso che la passione verso qualsiasi cosa abbassi il livello di rischio che viene percepito (lo inibisce), non dico di aver paura verso quello che faccio, ma ci penso due volte prima di compiere qualsiasi azione.

[pinterrè]

Sicuramente questi tristi avvenimenti ci fanno pensare e stare male....dobbiamo trarne sempre una lezione di vita, acquisire esperienze sia nostre che di altre persone, comprendere tutti i rischi, gli errori, e farne sempre tesoro..

Imparando a perdere si diventa forti....dobbiamo sapere quando è il momento di dire basta, e magari catturare il pesce della nostra vita, non con un arbalete ma con il nostro sguardo, per custodire quell'emozione dentro di noi, e condividerla con tutti i nostri cari!!

 

Aiutati che Dio ti aiuta!

[magoo]

L'imprevedibile è inmprevedibile, ma ci sono delle cose che si possono prevedere, e qui stà a noi mettere in atto gli accorgimenti di sicurezza per prevenire incidenti. Non ci attacchiamo una boa con regolare bandiera per prevenire di essere tritati dalle eliche di un natante ? Che poi il natante ci investa ugualmente è imprevedibile. Se avessimo una sincope ipossica in risalita ( cosa che puo' essere considerata prevedibile ) siamo sicuri che dobbiamo morire ? Secondo me pescando " realmente " in coppia, anche questa cosa può essere prevenuta. L'intervento del compagno che ti sostiene e ti " risveglia " dalla sincope ti puo' salvare. Ora vorrei che qualcuno mi indicasse quanti sono morti mentre pescavano da soli e quanti in una "reale" coppia. Non aggiungo altri commenti ... chi ha orecchie intenda .... ma mi sembra di predicare nel deserto.

N.B. io non ho mai, dico mai, pescato da solo, e dopo ogni apnea del mio compagno, controllo che sia in superficie, e cosciente per i succesivi 30 secondi.

[Alessio Gallinucci]

Carissimo uomo cappotto.

Purtroppo il nostro è uno sport no-limits.

Certo, è grande fonte di divertimento ma comunque operi in assenza di aria.

Ciò premesso, ogni qual volta esco in mare, e te lo dico da persona d'esperienza, oltre ad essere sempre molto accorto mi rendo conto (ed è triste ammetterlo) che potrebbe essere l'ultima volta.

Non ci rimanere male per quello che dico

Con questo intendo dire che per quanto si possa essere superprudenti, esperti e navigati, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo.

E' come andare in auto.

Solo che per noi, qualsiasi incidente, a meno che non si tratti di ferite da arma o taravani vari, risulta fatale.

Dico questo perchè altrimenti non si spiegherebbe il motivo per il quale, nonostante tutto, si continua a morire. Nonostante tutto. Proclami vari, corsi, didattica e quant'altro.

Vero è che l'esperienza mitiga i rischi ma l'imprevedibile è imponderabile

Scrivo tutto questo ben sapendo di attirarmi critiche e di sconcertare persino me stesso.

E' un pò di tempo che ci penso a questo, forse perchè sto tirando le somme dopo più di vent'anni passati a mare e con tutti i mari, forse perchè comincio a chiedermi il perchè di questa "passione" .

Proprio l'altro giorno, mentre risalivo dopo la prima apnea con acqua torbida e corrente nello stesso identico posto dove mi immergo da anni ed anni.

Con certi problemi, vista la passione, bisogna conviverci.

Io la penso così

[ant64]

Carissimo uomo cappotto.

Purtroppo il nostro è uno sport no-limits.

Certo, è grande fonte di divertimento ma comunque operi in assenza di aria.

Ciò premesso, ogni qual volta esco in mare, e te lo dico da persona d'esperienza, oltre ad essere sempre molto accorto mi rendo conto (ed è triste ammetterlo) che potrebbe essere l'ultima volta.

Non ci rimanere male per quello che dico

Con questo intendo dire che per quanto si possa essere superprudenti, esperti e navigati, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo.

E' come andare in auto.

Solo che per noi, qualsiasi incidente, a meno che non si tratti di ferite da arma o taravani vari, risulta fatale.

Dico questo perchè altrimenti non si spiegherebbe il motivo per il quale, nonostante tutto, si continua a morire. Nonostante tutto. Proclami vari, corsi, didattica e quant'altro.

Vero è che l'esperienza mitiga i rischi ma l'imprevedibile è imponderabile

Scrivo tutto questo ben sapendo di attirarmi critiche e di sconcertare persino me stesso.

E' un pò di tempo che ci penso a questo, forse perchè sto tirando le somme dopo più di vent'anni passati a mare e con tutti i mari, forse perchè comincio a chiedermi il perchè di questa "passione" .

Proprio l'altro giorno, mentre risalivo dopo la prima apnea con acqua torbida e corrente nello stesso identico posto dove mi immergo da anni ed anni.

Con certi problemi, vista la passione, bisogna conviverci.

Io la penso così

 

 

E io....... anche se mi stai antipatico ti quoto !!

:P Ciao

 

Ciao !! :P

 

 

 

 

 

 

[argo]

per me il mare è rilassamento, divertimento, passione, se andassi a mare con la paura tutto questo non potrebbe esserci.

le tragedie succedono sta a noi limitare i rischi.

QUOTO IN PIENO!!!!!!!!!!!!!!!!

[fraspa74]

per me il mare è rilassamento, divertimento, passione, se andassi a mare con la paura tutto questo non potrebbe esserci.

le tragedie succedono sta a noi limitare i rischi.

 

Praticamente quoto in pieno!!!

 

E come si fa a non quotare...

A volte mi è capitato di arrivare a mare e sentire qualcosa dentro che non mi faceva stare tranquillo, mi sono preso un caffè e goduto la giornata in un altro modo magari facendo solo il bagno. Ma se entro in acqua è per stare bene.

Ultimamente, a S.Antioco, mi è successo di rinunciare a pescare a certe quote e con certa corrente perchè quelle quote e quella corrente in quel giorno sentivo non facevano per me. Ho girato le pinne, salutato i pesci e continuato a pescare dove ero a mio agio.

 

Buon mare a tutti.

[dariocappa]

carissimo don lurio,guarda che io sono abbastanza d'accordo con te,quello che io vorrei capire,a questo punto da te se quando peschi hai paura!

personalmente sono prudentissimo,siccome per me la pesca è puro piacere,faccio le cose in assoluto relax,ma come te sono consapevole che ogni volta può essere l'ultima,perchè l'imponderabile e dietro la porta.

sono del parere però che non si può vivere,e non solo pescare,pensando che può capitare l'imponderabile,perchè significa non godersi la vita e nel nostro caso la pesca!

prego!