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Deve essere la circolare normativa a dirlo,altrimenti è aria fritta giusto?

Vedi Fabio (e anche Simone), questo è l'errore più comune e anche il più grave in cui cadono molti agonisti e, ancor peggio, i presidenti di circolo e i fiduciari provinciali: l'ignoranza delle regole (ignoranza in senso etimologico ovvero mancata conoscenza).

 

Da quando il circuito gare è stato ridefinito con qualificazioni suddivise per regioni (Zone), la circolare normativa nazionale recita che i regolamenti per il circuito delle selettive sono di competenza dei singoli Comitati Regionali.

 

Quindi per la Sicilia decide il Comitato Regionale siciliano.

Certo, ad inizio stagione dovrebbe essere predisposto un documento formale in cui si stabiliscono i criteri per la qualificazione ma non ricordo di averne mai viste, solo tradizione orale che, in questi anni, ha sempre confermato quello che era il vecchio regolamento su base nazionale: 4 gare fatte, valgono i migliori 3 risultati e il quarto in caso di parità.

 

Ora quest'anno sembra che qualcuno abbia deciso, avendo comunque il ruolo per farlo, che le regole erano diverse: bastano tre risultati!

Peccato che gli atleti lo abbiano appreso solo all'ultima gara.

 

Faccio solo notare che, da quando seguo l'agonismo (molto poco ma abbastanza per capire che aria tira), non è mai esistito un calendario serio delle selettive siciliane; le volte che è stato predisposto si è trattato di un pezzo di carta senza nessun valore perché veniva puntualmente stravolto nelle date e nei luoghi.

Negli ultimi due anni nemmeno quello, tutto è affidato al passa parola.

 

A pensare male si fa peccato...

 

Ovviamente tanto di cappello a Giorgio Sirchia che le gare le ha fatte e i pesci li ha presi!

Micidiale...bè aspetto classifica dei qualificati e qualche foto..

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Deve essere la circolare normativa a dirlo,altrimenti è aria fritta giusto?

 

 

Ovviamente tanto di cappello a Giorgio Sirchia che le gare le ha fatte e i pesci li ha presi!

 

 

si le gare le ha fatte e i pesci li ha presi......senza ombra di dubbio

 

2 delle tre nello stesso campo gara.....naturalmente a casa sua.

 

Non sono d'accordo per il fatto delle 3 gare......o 4 o 3.

Se io faccio risultato alle prime tre e devo fare obbligatoriamente la 4 gara sono spese in più

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Deve essere la circolare normativa a dirlo,altrimenti è aria fritta giusto?

Vedi Fabio (e anche Simone), questo è l'errore più comune e anche il più grave in cui cadono molti agonisti e, ancor peggio, i presidenti di circolo e i fiduciari provinciali: l'ignoranza delle regole (ignoranza in senso etimologico ovvero mancata conoscenza).

 

Da quando il circuito gare è stato ridefinito con qualificazioni suddivise per regioni (Zone), la circolare normativa nazionale recita che i regolamenti per il circuito delle selettive sono di competenza dei singoli Comitati Regionali.

 

Quindi per la Sicilia decide il Comitato Regionale siciliano.

Certo, ad inizio stagione dovrebbe essere predisposto un documento formale in cui si stabiliscono i criteri per la qualificazione ma non ricordo di averne mai viste, solo tradizione orale che, in questi anni, ha sempre confermato quello che era il vecchio regolamento su base nazionale: 4 gare fatte, valgono i migliori 3 risultati e il quarto in caso di parità.

 

Ora quest'anno sembra che qualcuno abbia deciso, avendo comunque il ruolo per farlo, che le regole erano diverse: bastano tre risultati!

Peccato che gli atleti lo abbiano appreso solo all'ultima gara.

 

Faccio solo notare che, da quando seguo l'agonismo (molto poco ma abbastanza per capire che aria tira), non è mai esistito un calendario serio delle selettive siciliane; le volte che è stato predisposto si è trattato di un pezzo di carta senza nessun valore perché veniva puntualmente stravolto nelle date e nei luoghi.

Negli ultimi due anni nemmeno quello, tutto è affidato al passa parola.

 

A pensare male si fa peccato...

 

Ovviamente tanto di cappello a Giorgio Sirchia che le gare le ha fatte e i pesci li ha presi!

 

Caro Salvo

permettimi di dissentire con la tua analisi di ciò che sta accadendo in Sicilia nel corso degli ultimi anni, io rappresento una società "Agonistica Subacquea Atlantide" di Catania che da sempre ha fatto dell'agonismo la sua attività principale e che sempre si è data da fare per mandare avanti questo movimento spesso pieno di contradizioni.

A tutt'oggi non esiste nessuna deroga al regolamento nazionale sul criterio di qualificazione, pur essendo demandate alle singole unità zonali i criteri di qualifica, perchè il comitato regionale ha ritenuto di rispettare i criteri di selezione nazionali da quando in vigore (cioè quattro anni a questa parte).

A garante di questo principio e su indicazione della stessa sede centrale fino allo scorso anno vi era una persona incaricata di collettare i risultati e redigere la classifica finale zonale.

Ritengo altresi che quello che sta accadendo lede la credibilità di questo sistema di selezione, e ritengo che sarebbe stato più corretto fare uno sforzo comune e realizzare l'ultima selettiva programmata magari in una data concordata. Il mio rammarico è tanto più grande perchè è stata la disponibilità ad effettuare (con un grande sforzo organizzativo) tale manifestazione in data 24 maggio è stato dato al Comitato Regionale, questo avrebbe permesso a Sirchia di completare le sue gare e di dissipare ogni polemica sorta e dare la giusta possibilità a quei atleti che avevano pianificato di effettuare la gara in un campo di gara differente.

Il rammarico è maggiore perchè lo stesso comitato regionale ha fatto sapere che tale sforzo non necessitava, precludendo a parecchi atleti di esprimersi su un campo gara magari più idoneo alle loro capacità.

Per questo motivo ritengo poco corretto continuare a sostenere questo modus operandi.

Spero che le società interessate al movimento agonistico si possano sedere tutte attorno ad un tavolo prima dell'inizio della nuova stagione agonistica siciliana

Massimo Pennisi

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Ma scusate, invece di perdere tempo ad organizzare gare, selettive, incontri etc. chepoi devono essere spostati, rimandati suddivisi in due anni o più non è più semplice un sistema di nomine dirette.

Qualcuno decide che Tizio, Caio e Filano sono i più bravi, i migliori e i più allenati per potere andare ai campionati italiani.

....Come succede per i campionati del mondo.... ;);););)

 

:lol::lol::lol:

 

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Ma scusate, invece di perdere tempo ad organizzare gare, selettive, incontri etc. chepoi devono essere spostati, rimandati suddivisi in due anni o più non è più semplice un sistema di nomine dirette.

Qualcuno decide che Tizio, Caio e Filano sono i più bravi, i migliori e i più allenati per potere andare ai campionati italiani.

....Come succede per i campionati del mondo.... ;);););)

 

:lol::lol::lol:

 

L'abbiamo letto la m.......... del giorno

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Ma scusate, invece di perdere tempo ad organizzare gare, selettive, incontri etc. chepoi devono essere spostati, rimandati suddivisi in due anni o più non è più semplice un sistema di nomine dirette.

Qualcuno decide che Tizio, Caio e Filano sono i più bravi, i migliori e i più allenati per potere andare ai campionati italiani.

....Come succede per i campionati del mondo.... ;);););)

 

:lol::lol::lol:

 

L'abbiamo letto la m.......... del giorno

Complimenti per il sens of humour :bye:

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Caro Salvo

permettimi di dissentire con la tua analisi di ciò che sta accadendo in Sicilia nel corso degli ultimi anni, io rappresento una società "Agonistica Subacquea Atlantide" di Catania che da sempre ha fatto dell'agonismo la sua attività principale e che sempre si è data da fare per mandare avanti questo movimento spesso pieno di contradizioni.

A tutt'oggi non esiste nessuna deroga al regolamento nazionale sul criterio di qualificazione, pur essendo demandate alle singole unità zonali i criteri di qualifica, perchè il comitato regionale ha ritenuto di rispettare i criteri di selezione nazionali da quando in vigore (cioè quattro anni a questa parte).

A garante di questo principio e su indicazione della stessa sede centrale fino allo scorso anno vi era una persona incaricata di collettare i risultati e redigere la classifica finale zonale.

Ritengo altresi che quello che sta accadendo lede la credibilità di questo sistema di selezione, e ritengo che sarebbe stato più corretto fare uno sforzo comune e realizzare l'ultima selettiva programmata magari in una data concordata. Il mio rammarico è tanto più grande perchè è stata la disponibilità ad effettuare (con un grande sforzo organizzativo) tale manifestazione in data 24 maggio è stato dato al Comitato Regionale, questo avrebbe permesso a Sirchia di completare le sue gare e di dissipare ogni polemica sorta e dare la giusta possibilità a quei atleti che avevano pianificato di effettuare la gara in un campo di gara differente.

Il rammarico è maggiore perchè lo stesso comitato regionale ha fatto sapere che tale sforzo non necessitava, precludendo a parecchi atleti di esprimersi su un campo gara magari più idoneo alle loro capacità.

Per questo motivo ritengo poco corretto continuare a sostenere questo modus operandi.

Spero che le società interessate al movimento agonistico si possano sedere tutte attorno ad un tavolo prima dell'inizio della nuova stagione agonistica siciliana

Massimo Pennisi

Guarda Massimo che nella sostanza io sono ASSOLUTAMENTE d'accordo con te!

Ora però, se tu ritieni di avere atti formali (non tradizioni orali, per quanto consolidate) che affermano la tua posizione manda una bella mail al Presidente di Settore prof. Alberto Azzali e per conoscenza al responsabile dell'agonismo per la pesca in Sicilia che, come saprai è il tuo concittadino Giacomo Gravina, e sicuramente avrai una risposta.

 

Aggiungo inoltre che il Presidente Regionale viene eletto dalle società in modo democratico.

Anche su questo aspetto ci sarabbe da riflettere.

 

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Questo è il secondo anno che non viene stilato uno straccio di calendario. Personalmente comincio a perdere la voglia!!!!

E' inammissibile dover raccattare informazioni di terza mano. Se anche l'anno prossimo dovesse iniziare su questa falsa riga, credo proprio che straccerò la tessera e buonanotte ai suonatori!!!!!!!

 

 

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dico la mia.....

....passi che non esista un calendario ufficiale....a volte può essere utile gestire il calendario -diciamo così- in maniera dinamica....d'altra parte se sta bene agli atleti siciliani non possono essere certo gli altri a lamentarsene....

....ciò che invece mi sembra inaccettabile è la mancata divulgazione delle classifiche....di esse semplicemente si perdono le tracce appena terminata la competizione....non un comunicato stampa, non un articolo, non una foto, non una risposta alle frequenti richieste....come se ci fosse la volontà di nascondere quanto accade in quel settore....davvero non capisco....

in ciò, però, dovrebbe essere la federazione a intervenire....daccordo che viene demandata alle singole zone la determinazione dei criteri che consentono l'accesso alle semifinali, ma non posso immaginare che questa delega comporti l'autorizzazione, per il livello locale, di fare completamente quello che gli pare....

 

ciao a tutti!

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l'ottobre scorso segnalai qui nel forum ed anche alla fipsas, delle anomalie che si sarebbero potute verificare con questo nuovo sistema di selezione zonale, conoscendo pero' solo la realta' delle gare fatte in campania e nel lazio.

Ora vengo a scoprire altre problematiche legate a questo "per me sbagliatissimo sistema di selezione",.

Secondo me delegare alle zone (che in alcuni casi corrispondono ad una sola regione) gare e classifiche, se in alcuni casi

ha semplificato il lavoro di stilatura di classifiche ed organizzazione gare, in altri casi e soprattutto dove gia' c'era poca

chiarezza nel "modus operandi", ha fatto in modo ancora di piu' che si potessero verificare ingiustizie.

Ve ne rammento alcune quali ad esempio (se si rispettano alla lettera le normative) il numero massimo di atleti x circolo

iscrivibili ad una gara, il mio circolo ad esempio (astrea sub di latina) ha la possibilita' di far gareggiare anche 15 atleti

ma essendo limitato a 5 il numero max di iscritti per circolo, si rischia che alcuni atleti (e spesso sono i nuovi affiliati) non

abbiano la possibilita' materiale di sperare in una qualificazione vista l'obbligarieta' a gareggiare nella propria zona.

Differenti calendari gara, ad esempio nel lazio la toscana e la sardegna, gli atleti possono fare 6 o addirittura

7 gare per poi scegliersi i migliori 3 piazzamenti (pensate quindi alla spesa di tempo e di denaro),

in puglia invece fanno due solo gare!

Posso anche comprendere che una zona possa avere problemi ad organizzare gare, ma allora perche' non torniamo

alla vecchia formula di organizzazione nazionale ove tutti dovevano fare le 4 gare e le potevano fare ovunque e quindi

non si rischiava di trovarsi a 3 gare magari con 3 primi posti e l'impossibilita' a partecipare ad una quarta gara per un qualsiasi problema (tipo la comunione del figlio) e non avere quindi la possibilita' di andare in graduatoria??

Qualcuno dissi che era complicato stilare una classifica nazionale, una volta forse era cosi', ma adesso con i mezzi informatici attuali sarebbe estremamente semplice, comunque se le cose rimangono cosi' l'anno prossimo chiedo il cambio zona e vado fare le gare in puglia, sperando che i due alessandri (Martorana e Congedo), mi autorizzino, cosi' con due sole trasferte mi tolgo il pensiero.

Viva l'Italia unita, abbasso la divisione in zone!

 

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l'ottobre scorso segnalai qui nel forum ed anche alla fipsas, delle anomalie che si sarebbero potute verificare con questo nuovo sistema di selezione zonale, conoscendo pero' solo la realta' delle gare fatte in campania e nel lazio.

Ora vengo a scoprire altre problematiche legate a questo "per me sbagliatissimo sistema di selezione",.

Secondo me delegare alle zone (che in alcuni casi corrispondono ad una sola regione) gare e classifiche, se in alcuni casi

ha semplificato il lavoro di stilatura di classifiche ed organizzazione gare, in altri casi e soprattutto dove gia' c'era poca

chiarezza nel "modus operandi", ha fatto in modo ancora di piu' che si potessero verificare ingiustizie.

Ve ne rammento alcune quali ad esempio (se si rispettano alla lettera le normative) il numero massimo di atleti x circolo

iscrivibili ad una gara, il mio circolo ad esempio (astrea sub di latina) ha la possibilita' di far gareggiare anche 15 atleti

ma essendo limitato a 5 il numero max di iscritti per circolo, si rischia che alcuni atleti (e spesso sono i nuovi affiliati) non

abbiano la possibilita' materiale di sperare in una qualificazione vista l'obbligarieta' a gareggiare nella propria zona.

Differenti calendari gara, ad esempio nel lazio la toscana e la sardegna, gli atleti possono fare 6 o addirittura

7 gare per poi scegliersi i migliori 3 piazzamenti (pensate quindi alla spesa di tempo e di denaro),

in puglia invece fanno due solo gare!

Posso anche comprendere che una zona possa avere problemi ad organizzare gare, ma allora perche' non torniamo

alla vecchia formula di organizzazione nazionale ove tutti dovevano fare le 4 gare e le potevano fare ovunque e quindi

non si rischiava di trovarsi a 3 gare magari con 3 primi posti e l'impossibilita' a partecipare ad una quarta gara per un qualsiasi problema (tipo la comunione del figlio) e non avere quindi la possibilita' di andare in graduatoria??

Qualcuno dissi che era complicato stilare una classifica nazionale, una volta forse era cosi', ma adesso con i mezzi informatici attuali sarebbe estremamente semplice, comunque se le cose rimangono cosi' l'anno prossimo chiedo il cambio zona e vado fare le gare in puglia, sperando che i due alessandri (Martorana e Congedo), mi autorizzino, cosi' con due sole trasferte mi tolgo il pensiero.

Viva l'Italia unita, abbasso la divisione in zone!

Il calendario è già flessibile perché per ogni gara inserita è necessario indicare anche una data di recupero in caso di avverse condizioni meteo e, in caso di ulteriore impossibilità si può aggiornare.

Questo non risolve però il problema perché ho visto personalmente calendari fatti per pura forma e gare "annullate" senza una ragione valida, solo perché dovevano essere disputate nella data prevista per il recupero.

 

Il cambio di regolamento ha consentito a tutte le Zone (Regioni) di avere rappresentanti alle semifinali inoltre ha consentito di determinare il numero di qualificati in maniera proporzionale al numero di atleti che partecipano alle gare, cosa che mi sembra sacrosanta.

Il limite di 5 iscritti per circolo è valido solo nel caso in cui alla gara risultino iscritti il numero massimo di partecipanti e se diventa un problema reale si può pensare di iscriversi alle gare di una Zona (Regione) limitrofa.

L'argomento però è molto più ampio e richiederebbe del tempo, che al momento non ho, e riflessioni ulteriori.

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l'ottobre scorso segnalai qui nel forum ed anche alla fipsas, delle anomalie che si sarebbero potute verificare con questo nuovo sistema di selezione zonale, conoscendo pero' solo la realta' delle gare fatte in campania e nel lazio.

Ora vengo a scoprire altre problematiche legate a questo "per me sbagliatissimo sistema di selezione",.

Secondo me delegare alle zone (che in alcuni casi corrispondono ad una sola regione) gare e classifiche, se in alcuni casi

ha semplificato il lavoro di stilatura di classifiche ed organizzazione gare, in altri casi e soprattutto dove gia' c'era poca

chiarezza nel "modus operandi", ha fatto in modo ancora di piu' che si potessero verificare ingiustizie.

Ve ne rammento alcune quali ad esempio (se si rispettano alla lettera le normative) il numero massimo di atleti x circolo

iscrivibili ad una gara, il mio circolo ad esempio (astrea sub di latina) ha la possibilita' di far gareggiare anche 15 atleti

ma essendo limitato a 5 il numero max di iscritti per circolo, si rischia che alcuni atleti (e spesso sono i nuovi affiliati) non

abbiano la possibilita' materiale di sperare in una qualificazione vista l'obbligarieta' a gareggiare nella propria zona.

Differenti calendari gara, ad esempio nel lazio la toscana e la sardegna, gli atleti possono fare 6 o addirittura

7 gare per poi scegliersi i migliori 3 piazzamenti (pensate quindi alla spesa di tempo e di denaro),

in puglia invece fanno due solo gare!

Posso anche comprendere che una zona possa avere problemi ad organizzare gare, ma allora perche' non torniamo

alla vecchia formula di organizzazione nazionale ove tutti dovevano fare le 4 gare e le potevano fare ovunque e quindi

non si rischiava di trovarsi a 3 gare magari con 3 primi posti e l'impossibilita' a partecipare ad una quarta gara per un qualsiasi problema (tipo la comunione del figlio) e non avere quindi la possibilita' di andare in graduatoria??

Qualcuno dissi che era complicato stilare una classifica nazionale, una volta forse era cosi', ma adesso con i mezzi informatici attuali sarebbe estremamente semplice, comunque se le cose rimangono cosi' l'anno prossimo chiedo il cambio zona e vado fare le gare in puglia, sperando che i due alessandri (Martorana e Congedo), mi autorizzino, cosi' con due sole trasferte mi tolgo il pensiero.

Viva l'Italia unita, abbasso la divisione in zone!

Il calendario è già flessibile perché per ogni gara inserita è necessario indicare anche una data di recupero in caso di avverse condizioni meteo e, in caso di ulteriore impossibilità si può aggiornare.

Questo non risolve però il problema perché ho visto personalmente calendari fatti per pura forma e gare "annullate" senza una ragione valida, solo perché dovevano essere disputate nella data prevista per il recupero.

 

Il cambio di regolamento ha consentito a tutte le Zone (Regioni) di avere rappresentanti alle semifinali inoltre ha consentito di determinare il numero di qualificati in maniera proporzionale al numero di atleti che partecipano alle gare, cosa che mi sembra sacrosanta.

Il limite di 5 iscritti per circolo è valido solo nel caso in cui alla gara risultino iscritti il numero massimo di partecipanti e se diventa un problema reale si può pensare di iscriversi alle gare di una Zona (Regione) limitrofa.

L'argomento però è molto più ampio e richiederebbe del tempo, che al momento non ho, e riflessioni ulteriori.

Purtroppo la scelta di zona e' vincolante ovverossia se per un anno decidi di fare gare in una zona diversa dalla tua poi per il restante anno agonistico devi finire di farle li e credo che non si possa obbligare un atleta che inizia a fare le gare a scegliere

di farle tutte in una zona lontana da quella di residenza, meglio sarebbe avere la flessibilita' di scelta fra piu' zone.

Io al contrario non trovo giusto che una zona solo perche' abbia piu' iscritti debba per questo motivo avere piu' pass per

una gara nazionale come le semifinali e come le finali, non mi risulta che questo accada in altri sport dove in finale vanno

i migliori selezionati da tutte le gare svolte nella nazione e non in base al numero di iscritti di una regione piuttosto che un'altra.

Devono andare semplicemente i piu' bravi per quell'anno agonistico su un criterio di scelta nazionale e credo che cosi' ne gioverebbe anche la rappresentativa nazionale.

Comunque e' ovvio che ogni pensiero e soggettivo l'importante per me e' mettere tutti in condizione di partecipare senza limitazioni che non fossero altro che di carattere fisico o giuridico nel rispetto di una normativa nazionale uguale per tutti e non

una regionale con deroghe che non rispettino i criteri normativi nazionali.

 

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Per quanto riguarda la Puglia (zona 7), spero che dal prossimo anno si ritorni a fare 4 gare.

La scelta delle due, purtroppo, è stata conseguenza di un incidente, tristemente noto, che ha portato molti circoli a tirarsi fuori da responsabilità.

Per fortuna la situazione stà lentamente e con molti sforzi da parte di tutti, ritornando alla normalità.

Speriamo bene!

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