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[mike_sea]

Il 90 per cento dei grandi pesci predatori degli oceani (squali, tonni, pesci spada, marlin, merluzzi) sono scomparsi dal 1950 a oggi. A dirlo sono Ransom Myers e Boris Worm, due ricercatori del dipartimento di biologia dell'Università Dalhousie in Nuova Scozia (Canada), in un articolo su Nature: «La pesca industriale ha letteralmente spazzato via specie come il marlin blu gigante o il merluzzo antartico. Dal 1950 a oggi, abbiamo ridotto le risorse oceaniche al 10 per cento del loro ammontare iniziale e non solo in alcune aree o per alcune specie, ma per l'intero patrimonio di grandi predatori e dalle acque tropicali a quelle polari». I due studiosi hanno raccolto i dati per dieci anni e sono riusciti a ricostruire una mappa storica dal 1950 a oggi della diffusione di queste specie su quattro piattaforme continentali e nove sistemi oceanici diversi. I dati più preziosi sono risultati essere quelli dei pescherecci giapponesi di altura che coprono con le loro crociere tutti i mari, eccetto quelli circumpolari. Come risolvere allora questi problemi e impedire che gli oceani siano completamente spopolati? «Semplice», spiega Myers, «basta ridurre la mortalità dei pesci del 50 per cento». Tradotto in altre parole significa che bisogna ridurre le quote di pescato a disposizione di ogni paese, tagliare i sussidi alla pesca, creare reti di riserve marine, dove le specie possano riprendersi tranquillamente.

 

Articolo tratto dal sito www.enel.it

 

mike_sea

[crickets]

La soluzione data in appendice all'articolo mi sembra un poco utopistica ....non siamo neanche riusciti a regolamentare in modo soddisfacente la pesca dei cetacei da parte dei norvegesi e di quei macellai dei giapponesi....figuriamoci come sarà possibile, politicamente, far digerire restrizioni alle lobbies del mondo della pesca industriale.

Rendiamoci conto che, per esempio, da noi si fatica non poco a far rispettare il periodo di fermo di biologico, per non parlare di far rispettare le regole che riguardano la larghezza delle maglie delle reti o, peggio ancora, la distanza dalle coste per la pesca a strascico.

Ci vuole la volontà politica di agire....certo i risultati dello studio mi sembrano esageratamente apocalittici.....ma di sicuro la realtà è piuttosto critica...

Andrebbe spiegato bene a tutti i popoli che vivono "anche" grazie alla pesca, ma come fare a trasmettere questa sensibilità a che sta portando le balene all'estinzione e fa scempio di squali solo per tagliar via le pinne e rigettare le carcasse in mare ????

[Ospite reggiano]

L'ho letto anch'io qualcosa di simile .Ieri ho visto la pesca delle aringhe ,ma non per la carne ,ma per le uova piatto amatissimo dai soliti imbecilli nipponici .Bene pagano biologi e aerei per mesi ,poi con assoluta certezza pescano i branchi ovati . D'altronde il mare è la risorsa alimentare del nostro secolo .Se non sbaglio quest'anno i BIPEDI raggiungono quota SETTE MILIARDI quindi il futuro è segnato .....Hai voglia di fare parchi ,quando nel solo mese d'agosto in liguria 8 tonnellate di plastica e affini finiscono in mare ,mentre ogni sera kilometri di reti vengono calate per soddisfare il palato dei turisti .Io pessimista vuoi sapere come vedo il nostro Mare fra 15 anni ???COSTE E SPIAGGE PRIVATIZZATE AL 100% ,COSTRUZIONI OVUNQUE ,DIVERTIMENTI DA PSICOPATICI (DISCOTECHE ,BIRRERIE ,FAST-FOOD,PISTE PER CART ,MOTO D'ACQUA ,CENTRI COMMERCIALI .....) PER TUTTE LE TASCHE E GUSTI ,E IN MARE CENTINAIA D'IMBARCAZIONI D'OGNI TIPO E ENORMI ALLEVAMENTI DI ACQUACOLTURA PER SFAMARE SEMPRE GLI PSICOTICI .....Purtroppo forse è già cosi....

[Andrea Pettiti]

[Simone Piras]

no comment

[Deeper]

Ma ,scusate,mi sembra che l'Italia sia paese all'avanguardia in questioni di questo tipo,basti pensare che le Aree protette o Riserve marine che dir si voglia sono chiuse principalmente ai pescatori subacquei che con il loro enorme impatto sul prelievo ittico e sugli stock disponibili per Area facevano si che i poveri pesci di queste zone fossero quasi sterminati.

 

Ora però la situazione è cambiata,con i Parchi a disposizione solo delle reti,cianciole,strascico,bombolari ed altro,gli stock ittici hanno avuto un imput incredibile(immergesi per credere),la qualità delle acque è molto migliorata(la Toscana poi è tutta zona blu,con bandiere di ogni tipo che ne attestano la qualità e la trasparenza) ed il futuro si prospetta sicuramente migliore.

 

Mi domando: perchè non chiuderla tutta 'sta penisola...già ma poi il pesce dove lo mettiamo???

[osvi59]

Specie oceaniche a rischio? La colpa è del pescasub che cavolo....

Sono d'accordo con Reggiano e con la sua apocalittica visione. Avete presente Matrix? Non è che già siamo in un programma folle generato per farci vedere cose che non esistono? Divertimenti, bagordi e quant'altro, tutto per annebbiare le nostre già confuse menti....La vedo brutta...............molto..........

Osvy.

[Ospite freealex]

La Pesca industriale dovrà passare attraverso l'Acquacoltura e gli scarichi a mare monitorati in tempo reale e resi ad impatto ambientale zero. Non c'è alternativa.

 

cisivede freealex

[Ospite OXIDO61]

Mi sembra giusto dare il nostro contributo, nel senso che dovremmo abbassare al quota di pescato giornaliero a 2,5 kg oppure a 1/2 cappotto!!

[Alessio Gallinucci]

Mi auguro dei seri provvedimenti quanto prima.

E' tempo che le istituzioni se ne accorgano.

Alessio

 

Per Deper.

Daje sotto al campionato. Io faccio il tifo per te.

Alessio

[root]

Grandissimo Reggiano!

La penso anche io come te. Nel giro di pochi anni ho visto spiagge bellissime come qulla di notteri a Villasimius privatizzata per almeno la metà della sua lunghezza, posti inaccessibili per un comune mortale che vorrebbe anche solo stendere il suo asciugamano nella sabbia per mezza giornata! Per non parlare delle imbarcazioni!!!!! Le imbarcazioni sono la cosa che mi fa più inc#zz@r!!!!

[Ospite maredacqua]

... Avete presente Matrix? Non è che già siamo in un programma folle generato per farci vedere cose che non esistono?....

Pensa che bello se fosse come Matrix... basterebbe ricaricare il sistema con nuovi pesci... e se sei dotato di portatile subacqueo puoi con un semplice floppy installare un branco di dentici da 12 kg l'uno proprio su quella secca dove sei a pescare tu... che figata ragazzi..

altro che disastro ambientale.. fra qualche anno andrò a pesca di bombolari.. il peso ci guadagna (sai mica.... 83 kg di pescato in una botta sola) e poi non schiva velocemente l'asta del mio oleo come il dentice!!!

Va beh... finiremo tutti a mangiare pesce allevato!!! Siamo o non siamo dei parassiti su questo pianeta?

[mulluslessus]

La Pesca industriale dovrà passare attraverso l'Acquacoltura e gli scarichi a mare monitorati in tempo reale e resi ad impatto ambientale zero. Non c'è alternativa.

 

Sono perfettamente d'accordo con Freealex, non c'e' alternativa, occorre solo vedere quando ci si arrivera', prima o dopo che lo stock ittico sara' irrimediabilmente compromesso.

Ovviamente e' piu' probabile la seconda ipotesi, visto che per fare le leggi e farle rispettare ci sono tutti i problemi che voi avete evidenziato. Quindi quando non ci saranno piu' pesci da pescare (leggi quando lo stock ittico non sara' piu' in grado di auto rigenerarsi) i pescatori si daranno tutti all'acquacoltura necessariamente o cambieranno mestiere.

Io per parte mia mi sto adeguando ed ormai ho deciso di non comprare piu' pesce pescato, ma solo allevato e se proprio devo comprare pesce pescato almeno vedo di scegliere pesci che sicuramente si sono gia' riprodotti diverse volte.

Ciao

Luca (MI)

[Ospite reggiano]

........e mise l'uomo a guardia del suo creato .Per rifarmi all'intervento dell'amico di Milano che non compra più pescato ,ma solo allevato ,devo dire che in molti siamo sulla stessa strada .In molti teniamo comportamenti nel limite "ecocompatibili ",comportamenti che favoriscono un'economia fatta a misura d'uomo e non sistemi giganteschi in cui è l'uomo in funzione dell'economia......và bhe stasera sul forum mi confesso ,forse qualcuno mi "odierà" altri non crederanno a una sola parola ,ma ho voglia di dirvi che io sono un'AMBIENTALISTA MILITANTE ... e da parecchi anni forse da sempre ,ma ancora di più da quando in me è scaturita quella voglia di contatto estremo con la natura ,quella "persecuzione "di voler vedere la natura intatta come è stata creata ,condizioni che solo chi "và per mare " come noi riesce a vivere o ancor piùsottilmente a percepire .Fiero di far parte di questa comunità mi auguro che quest'ultima maturi a tal punto da diventare esempio per tutti di come praticando la NOSTRA DISCIPLINA con coscienza e amore si venga a creare un legame indissolubile con una natura che oggi più che mai ha bisogno di aiuto ....che bello sfogarsi .GRAZIE