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Permesso di pesca obbligatorio.


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Ho una curiosità che mi è venuta in mente leggendo un post.Ci sono dei progetti per introdurre un permesso di pesca obbligatorio?Se si,avete qualche notizia di quando ed eventualmente con quali costi.Chiaramente informazioni generali,dato che al più sono dei progetti ancora in discussione.

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L'idea di inserire un sistema di licenze per la pesca sportiva in mare non è nuova ed ha molti padri. Un esempio recentissimo fra 1000:

 

PESCA SPORTIVA IN AMBITO MARITTIMO. GALAN: DAL VENETO UN ESEMPIO DA SEGUIRE

Comunicato stampa n° 313 del 19/02/2009

 

 

 

(AVN) - Venezia, 19 febbraio 2009

“Nell’ambito delle politiche di salvaguardia della fascia costiera e degli stock ittici bisogna coinvolgere sempre più anche il mondo della pesca sportiva, che ha grande rilievo sia sotto i profili sociali per il numero di praticanti, sia sotto i profili economici in relazione alle attività indotte consolidatesi nel corso degli anni”. A farlo rilevare è il presidente della Regione Giancarlo Galan rendendo nota l’approvazione da parte della giunta veneta di un provvedimento che si propone di introdurre in questo settore alcune novità, non previste attualmente nell’ordinamento nazionale. “Per prima in Italia – evidenzia Galan - la Regione del Veneto infatti, su proposta dell’assessore alla pesca Marialuisa Coppola, ha dato incarico ad uno specifico gruppo tecnico di definire una proposta per introdurre nell’ordinamento nazionale la licenza per l’esercizio della pesca sportiva in ambito marittimo. E’ giusto che questa iniziativa parta dal Veneto dove, per motivi ambientali, geografici e turistici sui quali è superfluo soffermarsi, l’“insieme” di forme di pesca sportiva evidenzia una straordinaria vitalità e ulteriori potenzialità di sviluppo”. Da parte sua l’assessore Coppola fa presente che la Regione del Veneto da tempo ha avviato un rapporto di fattiva collaborazione con il mondo della pesca sportiva, assistito da una specifica linea di finanziamento che ne sostiene la capacità di esprimere progettualità di interesse regionale. I futuri sviluppi di questa collaborazione richiedono peraltro un’approfondita visione d’insieme del comparto, con riferimento al numero dei praticanti, alle connotazioni socio-economiche, alle esigenze e aspettative dei praticanti. “Uno degli strumenti più utili in questo senso – conclude l’assessore – può essere l’introduzione di una specifica licenza di pesca, oggi non prevista. Ciò consentirà anche di recuperare risorse per il finanziamento di servizi a beneficio dei pescatori sportivi in ambito marittimo”. La tutela del patrimonio ittico e misure per l’esercizio della pesca nelle acque territoriali italiane erano state oggetto anche di due proposte di legge che il presidente Galan aveva depositato in Senato nel 2006, in veste di senatore eletto.

 

Ancora è tutto in altissimo mare, quindi nessuno (ma proprio nessuno) è in grado di stabilire quando e a che prezzo sarà introdotta una licenza. Che sarà introdotta a me pare inevitabile: i processi dell'UE ormai penso di averli ben inquadrati. Diciamo che le fasi sono tre e attualmente siamo già alla seconda.

 

Quando ci saranno informazioni certe, ne daremo conto nell'ezine.

 

Giorgio

 

 

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io in un patentino vedo sopratutto un opportunità,se invece dovesse essere solo un nuovo balzello o l'ennesimo strumento di discriminazione per noi pescatori in apnea è tuttaltro discorso.

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Nel momento in cui ci sono spinte forti in quella direzione, diventa un'opportunità solo se siamo pronti ad inserirci nel processo di elaborazione. Se lasciamo fare agli altri, poi non potremo lamentarci.

e questo spiega perchè sono socio asdam...

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fase 2= FASE BARZOTTA!! :lol::lol::lol:

Mi frusto

 

Ma scusa :lol::lol::lol:

Barzotta da voi cosa vuol dire ???

 

:lol::lol::lol:

Qui da queti piemontesi "barzotto" ha un significato preciso

:lol::lol::lol:

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Nel momento in cui ci sono spinte forti in quella direzione, diventa un'opportunità solo se siamo pronti ad inserirci nel processo di elaborazione. Se lasciamo fare agli altri, poi non potremo lamentarci.

e questo spiega perchè sono socio asdam...

 

Quoto Ciappuzzo ed invito ad associarsi in mani consapevoli ...

Grande Giorgio

 

:clapping::clapping::clapping:

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Ho una curiosità che mi è venuta in mente leggendo un post.Ci sono dei progetti per introdurre un permesso di pesca obbligatorio?Se si,avete qualche notizia di quando ed eventualmente con quali costi.Chiaramente informazioni generali,dato che al più sono dei progetti ancora in discussione.

 

mi permetto di correggerti, se esistesse si chiamerebbe "tassa" - non permesso obbligatorio.

e poi mi spieghi chi controllerebbe???

nella costa che fraquento io 100 km di costa non c'e ne presidio forestale ne guardia costiera, chi me lo controlla il permesso!!??????

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Da qualche anno si fanno dei corsi di pesca subacquea che poi rilasciano un attestao o una tessera di partecipazione... ma il tutto è esclusivamente facoltativo, nessuno può obbligarti a fare quasti corsi se non lo Stato mediante apposita Legge, e non credo che con tutti i problemi che ci sono in Italia, il Parlamento metta mano ad un progetto di legge volto a rendere obbligatoria una licenza di pesca subacquea....

Il resto è solo speculazione, a guadagno solo di chi propone detti corsi!

Modificato da ermanno
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Poi, tanto per concludere il discorso, io personalmente sono contrario all'introduzione di una ulteriore tassa per praticare quello che è solo un hobby.

Se facciamo parte di una federazione per la quale paghiamo una quota annua, la FIPSAS ad esempio, già questo dovrebbe equivalere al pagamento di una tassa sulla pesca visto che di per sè risulta essere un costo aggiuntivo e pertanto potrebbe essere implicito il rilascio simultaneo di un permesso di pesca subacquea sull'intero territorio nazionale, escluse le zone protette, zone nelle quali si paga qualcosa a parte per poterci pescare (ma che venga permesso di pescare in zone "protette" previo pagamento di apposita tassa è secondo me eticamente scorretto e non giova affatto alla vita delle speci tutelate dall'istituzione di un parco marino o di una riserva).

 

E poi a fronte del pagamento di una tassa, bisogna offrire in cambio un certo servizio... Mi spiego meglio: nella pesca in acque interne con canna e mulinello ad esempio, si paga già annualmente una tassa pari a circa 25 euro per la licenza di pesca dilettantistica.

A fronte di ciò, spesso e volentieri le regioni predispongono innumerevoli immissioni di pesce di taglia e di novellame all'interno dei corsi d'acqua soggetti al permesso di pesca e si occupano di monitorare la situazione generale durante tutto l'anno con iniziative volte a salvaguardare e a promuovere l'attività di pesca.

Questo è possibile anche perchè le acque dolci presenti sul territorio nazionale sono ridottissime rispetto all'immensità del mare nel quale non sarebbe possibile applicare nessuna delle cose che avviene in acque interne.

 

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Ermanno mi pare che qui le speculazioni le fai tu :)

 

Vediamo vediamo... Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 14 Febbraio 2009....

 

Titolo: Protocollo sulla gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo

 

Circa le varie attività economiche, si dice che le parti assumono certi impegni.

Con riferimento al "turismo e attività sportive e ricreative" le parti del protocollo si impegnano a:

 

i) di incoraggiare un turismo costiero sostenibile che preservi

gli ecosistemi, le risorse naturali, il patrimonio culturale

e i paesaggi costieri;

ii) di promuovere forme specifiche di turismo costiero, in

particolare il turismo culturale, rurale e l’ecoturismo, nel

rispetto delle tradizioni delle popolazioni locali;

iii) di disciplinare o, se necessario, vietare, l’esercizio di varie

attività sportive e ricreative, compresa la pesca ricreativa

e la raccolta di molluschi;

 

Guardate che se vi fate un giro nella sezione normativa trovate i prodromi di questo protocollo, che è una delle tappe verso un sistema di licenze per la pesca marittima in tutto il mediterraneo.

 

Giorgio

 

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