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Ho Finito Il Corso Di Apnea


Ospite MAX75

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mi intrometto solo per chiedere una cosa,apnea academy che obbiettivi fissa per il primo grado?mi spiego meglio,io ho fatto il primo e il secondo con la federazione, ma nemmeno il secondo ti porta ai -23, si ferma ai -15....questa domanda voule solo trovare una risposta non è per far polemica....

Altro discorso è invece per il trasferimento dell' appnea appresa in piscina e poi trasferita in pesca nel nostro amato mare,e qui e gia stato detto molto,mi unisco nelle raccomandazioni di non tenere come parametro i tempi e profondita della vasca...

ciao :bye:

 

 

Gli obbiettivi del 1° grado sono: 1'15" di statica 25mt dinamica e 8mt profondità.

 

sul sito dell'apnea accademy ci sono tutti i dettagli.

 

Cmq con il mio post non voglio dire assolutamente che il corso mi ha forzato questi tempi e distanze!!! a quei risultati ci sono arrivato per gradi.

Premetto che sono un atleta (ciclismo a livello agonistico) e corro a piedi in inverno su distanze di 15/20km. Nuoto da tempo su distanze di 1.5/2km.

Ho sempre fatto sport dai 6 anni in avanti....

 

 

 

 

C'e' qualcosa che non quadra ,come hai fatto ad arrivare per gradi a una profondita' di -23 quando sei mesi prima non sapevi nemmeno cosa fosse una muta (parole tue in apertura di discussione) ,io nel mio piccolo i 30 metri me li sono guadagnati con un metro l'anno.

Solo a pensare che un ragazzo dopo due mesi di corso cosi' inesperto scenda a quelle profondita mi mette i brividi ,non capisco perché il tuo istruttore non si sia fermato agli otto metri dell'esame , se' qualcuno della direzione di AA venisse a conoscenza di un fatto del genere (portare un novizio a -23 quando la profondità' massima del corso e -8) il maestro verrebbe ripreso molto severamente ,anzi rischierebbe persino di essere cacciato via.

Poi se la prassi di questi corsi e questa ,allora alzo le mani.

 

 

Giuliano.

 

I limiti che si impongono durante i corsi, sono molto prudenziali. Questi servono ad abituare l'allievo alla profondità con cautela e gradualità, oltre che a tutelare i corsisti e gli istruttori anche ai fini assicurativi.

Fermo restando che il corso deve insegnare a conoscere le problematiche fisiche e psichiche dell'immersione (se conosci il problema lo eviti), quello della profondità è un fattore secondario.

Secondario nel senso che non è un limite da raggiungere a tutti i costi.

Quando a fine corso l'istruttore fa provare al singolo allievo un tuffo più profondo, nella maggiorparte dei casi, ha valutato le capacità del soggetto, lo mette alla prova per verificarne le reazioni soprattutto psicologiche.

Certamente 23 metri non sono pochi, ma evidentemente l'istruttore aveva valutato bene il ragazzo.

Non spariamo a zero sugli istruttori, non sono tutti caproni.

Il buon istruttore anche se ti fa provare l'ebrezza del tuffo profondo, non è un pazzo, ma ha dettato nozioni che indurranno il ragazzo a non scendere profondo di sua iniziativa.

Potrebbe sembrare duro da capire o accettare, ma attenzione, molti ragazzi autodidatti o che durante il corso non sono scesi oltre gli otto metri, quando sono soli potrebbero sfidare la sorte da soli.

RIPETO, un buon istruttore insegna quali sono le difficoltà e i rischi dell'apnea. SIA CHIARO che il rischio per un ragazzo CHE NON HA CAPITO, possono esserci a -5 come a -15. L'istruttore cerca di FAR CAPIRE.

Ciao Gianpa

P.S. al riguardo dei prezzi, molte volte il costo dell'ingresso in piscina incide per il 50% sul costo del corso.

 

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C'e' qualcosa che non quadra ,come hai fatto ad arrivare per gradi a una profondita' di -23 quando sei mesi prima non sapevi nemmeno cosa fosse una muta (parole tue in apertura di discussione) ,io nel mio piccolo i 30 metri me li sono guadagnati con un metro l'anno.

Solo a pensare che un ragazzo dopo due mesi di corso cosi' inesperto scenda a quelle profondita mi mette i brividi ,non capisco perché il tuo istruttore non si sia fermato agli otto metri dell'esame , se' qualcuno della direzione di AA venisse a conoscenza di un fatto del genere (portare un novizio a -23 quando la profondità' massima del corso e -8) il maestro verrebbe ripreso molto severamente ,anzi rischierebbe persino di essere cacciato via.Poi se la prassi di questi corsi e questa ,allora alzo le mani.

 

 

Giuliano.

 

 

Ma tu sei sicuro di quello che dici o la spari così, a sentimento??!! Non voglio sembrare polemico, vorrei solo sapere se parli perchè sai i regolamenti che disciplinano questi corsi o meno.

 

Come già detto da altri, quelli citati da Max sono gli obbiettivi che si fissa un primo livello.

23 metri sono raggiunti gradualmente perchè vieni da due mesi di allenamento in piscina in cui in dinamica ti fai un mazzo tanto, perchè impari sempre più a "sentire" te stesso, perchè settimana dopo settimana ti senti sempre più a tuo agio in acqua. Quando si arriva alla prova in mare, si effettua rilassamento in superficie, ci si ventila per bene e si comincia con qualche discesa sui sei sette metri, giusto per vedere che tutto "funzioni" a dovere. Poi si prova qualche tuffo più fondo. Rilassato, lungo un cavo guida e con l'istruttore sempre al proprio fianco, centimetro dopo centimetro, con il quale scambi i cenni di "ok" ogni tot metri, ti sembra, ed è, la cosa più naturale del mondo. Quando al mio primo tuffo "fondo" da corsista ho fatto -20metri non mi sono stupito della quota ma dell'assoluta tranquillità con cui ho affrontato la discesa, ascoltando il mio fisico, i miei timpani, il mio battito, Io che prima, nonostante andassi a pesca fin da piccolino, non mi fidavo di andare oltre i 5-6 metri. La risalita è stata la fase più bella. Alzo la testa vedo il muro d'acqua sopra la mia testa, incredibile!! Una sensazione unica... ho dato qualche pinneggiata e molto lentamente mi sono goduto tutto il tragitto tra me e la superficie.

10-15-20 metri. Non sono solo i metri a far la differenza, ma come li fai, il come li affronti, cosa senti. In quella giornata, c'è chi è sceso a 12, chi a 15 e chi a 23, ma tutti allo stesso modo: con la testa, i polmoni e con una guida al proprio fianco.

 

Vorrei sinceramente sapere se tu hai frequentato un corso. Sempre senza essere polemici ma solo curiosi (anche perchè tu sarai senza dubbio più esperto di me e magari di corsi ne hai fatti diversi e magari insegni anche).

 

Certo pescare è un'altro paio di maniche... ma qui si parla di apnea. E sinceramente mi mette più i brividi sapere che c'è qualcuno che prova a scendere oltre i cinque, oltre i dieci metri senza sapere cosa effettivamente stà facendo, come reagirà il suo fisico, quali sono i segnali da non ignorare assolutamente e magari da solo.

 

Un corso serve a questo. A prendere maggiore coscienza dei rischi, tanti, che ci sono quando metti la testa sott'acqua, ad imparare ad ascoltare se stessi, ad imparare il modo corretto di respirare, ad imparare a leggere i segnali del corpo del tuo compagno di pesca o di apnea, a rilassarsi.

 

Spero veramente che ci siano tanti istruttori da segnalare ad Apnea Accademy e da far cacciare, che insegnano ed amano l'apnea ed il mare come quello che ho avuto io.

 

Andrea.

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Vi invidio molto per essere riusciti a fare il corso...prima di leggere questo post avevo già intuito l'importanza di farlo e mi ero già informato su quelli presenti nella mia città ora però mi è scattata la molla e non vedo l'ora. Se riesco a beccarmi la borsa di studio 300 euro so già come spendermeli :rolleyes:

Avrei una domanda un pò banale ma l'organizzazione conta... Che orari avevate? Il corso era di sera sul tardi? E le uscite in mare? Io purtroppo con l'università sono sempre impegnato e spesso non riesco a fare programmi a lunga scadenza perchè saltano fuori nuovi impegni e ho paura di non riuscire a farlo con costanza....

Modificato da longhifanti
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Vi invidio molto per essere riusciti a fare il corso...prima di leggere questo post avevo già intuito l'importanza di farlo e mi ero già informato su quelli presenti nella mia città ora però mi è scattata la molla e non vedo l'ora. Se riesco a beccarmi la borsa di studio 300 euro so già come spendermeli :rolleyes:

Avrei una domanda un pò banale ma l'organizzazione conta... Che orari avevate? Il corso era di sera sul tardi? E le uscite in mare? Io purtroppo con l'università sono sempre impegnato e spesso non riesco a fare programmi a lunga scadenza perchè saltano fuori nuovi impegni e ho paura di non riuscire a farlo con costanza....

 

Generalmente i corsi si svolgono di sera per la maggiore disponibilità delle corsie in piscina.

Le uscite dipendono dalla organizzazione e dal posto dove è ubicata la scuola. Generalmente la domenica o l'intero fine settimana.

Ciao Gianpa

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C'e' qualcosa che non quadra ,come hai fatto ad arrivare per gradi a una profondita' di -23 quando sei mesi prima non sapevi nemmeno cosa fosse una muta (parole tue in apertura di discussione) ,io nel mio piccolo i 30 metri me li sono guadagnati con un metro l'anno.

Solo a pensare che un ragazzo dopo due mesi di corso cosi' inesperto scenda a quelle profondita mi mette i brividi ,non capisco perché il tuo istruttore non si sia fermato agli otto metri dell'esame , se' qualcuno della direzione di AA venisse a conoscenza di un fatto del genere (portare un novizio a -23 quando la profondità' massima del corso e -8) il maestro verrebbe ripreso molto severamente ,anzi rischierebbe persino di essere cacciato via.Poi se la prassi di questi corsi e questa ,allora alzo le mani.

 

 

Giuliano.

 

 

Ma tu sei sicuro di quello che dici o la spari così, a sentimento??!! Non voglio sembrare polemico, vorrei solo sapere se parli perchè sai i regolamenti che disciplinano questi corsi o meno.

 

Come già detto da altri, quelli citati da Max sono gli obbiettivi che si fissa un primo livello.

23 metri sono raggiunti gradualmente perchè vieni da due mesi di allenamento in piscina in cui in dinamica ti fai un mazzo tanto, perchè impari sempre più a "sentire" te stesso, perchè settimana dopo settimana ti senti sempre più a tuo agio in acqua. Quando si arriva alla prova in mare, si effettua rilassamento in superficie, ci si ventila per bene e si comincia con qualche discesa sui sei sette metri, giusto per vedere che tutto "funzioni" a dovere. Poi si prova qualche tuffo più fondo. Rilassato, lungo un cavo guida e con l'istruttore sempre al proprio fianco, centimetro dopo centimetro, con il quale scambi i cenni di "ok" ogni tot metri, ti sembra, ed è, la cosa più naturale del mondo. Quando al mio primo tuffo "fondo" da corsista ho fatto -20metri non mi sono stupito della quota ma dell'assoluta tranquillità con cui ho affrontato la discesa, ascoltando il mio fisico, i miei timpani, il mio battito, Io che prima, nonostante andassi a pesca fin da piccolino, non mi fidavo di andare oltre i 5-6 metri. La risalita è stata la fase più bella. Alzo la testa vedo il muro d'acqua sopra la mia testa, incredibile!! Una sensazione unica... ho dato qualche pinneggiata e molto lentamente mi sono goduto tutto il tragitto tra me e la superficie.

10-15-20 metri. Non sono solo i metri a far la differenza, ma come li fai, il come li affronti, cosa senti. In quella giornata, c'è chi è sceso a 12, chi a 15 e chi a 23, ma tutti allo stesso modo: con la testa, i polmoni e con una guida al proprio fianco.

 

Vorrei sinceramente sapere se tu hai frequentato un corso. Sempre senza essere polemici ma solo curiosi (anche perchè tu sarai senza dubbio più esperto di me e magari di corsi ne hai fatti diversi e magari insegni anche).

 

Certo pescare è un'altro paio di maniche... ma qui si parla di apnea. E sinceramente mi mette più i brividi sapere che c'è qualcuno che prova a scendere oltre i cinque, oltre i dieci metri senza sapere cosa effettivamente stà facendo, come reagirà il suo fisico, quali sono i segnali da non ignorare assolutamente e magari da solo.

 

Un corso serve a questo. A prendere maggiore coscienza dei rischi, tanti, che ci sono quando metti la testa sott'acqua, ad imparare ad ascoltare se stessi, ad imparare il modo corretto di respirare, ad imparare a leggere i segnali del corpo del tuo compagno di pesca o di apnea, a rilassarsi.

 

Spero veramente che ci siano tanti istruttori da segnalare ad Apnea Accademy e da far cacciare, che insegnano ed amano l'apnea ed il mare come quello che ho avuto io.

 

Andrea.

 

 

Come non detto , scendi pure a 30 metri dopo 2 mesi di corso,

buon mare.

 

 

 

Giuliano.

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Solo a pensare che un ragazzo dopo due mesi di corso cosi' inesperto scenda a quelle profondita mi mette i brividi ,non capisco perché il tuo istruttore non si sia fermato agli otto metri dell'esame , se' qualcuno della direzione di AA venisse a conoscenza di un fatto del genere (portare un novizio a -23 quando la profondità' massima del corso e -8) il maestro verrebbe ripreso molto severamente ,anzi rischierebbe persino di essere cacciato via.Poi se la prassi di questi corsi e questa ,allora alzo le mani.

 

 

Giuliano.

 

 

Ma tu sei sicuro di quello che dici o la spari così, a sentimento??!! Non voglio sembrare polemico, vorrei solo sapere se parli perchè sai i regolamenti che disciplinano questi corsi o meno.

 

Come già detto da altri, quelli citati da Max sono gli obbiettivi che si fissa un primo livello.

23 metri sono raggiunti gradualmente perchè vieni da due mesi di allenamento in piscina in cui in dinamica ti fai un mazzo tanto, perchè impari sempre più a "sentire" te stesso, perchè settimana dopo settimana ti senti sempre più a tuo agio in acqua. Quando si arriva alla prova in mare, si effettua rilassamento in superficie, ci si ventila per bene e si comincia con qualche discesa sui sei sette metri, giusto per vedere che tutto "funzioni" a dovere. Poi si prova qualche tuffo più fondo. Rilassato, lungo un cavo guida e con l'istruttore sempre al proprio fianco, centimetro dopo centimetro, con il quale scambi i cenni di "ok" ogni tot metri, ti sembra, ed è, la cosa più naturale del mondo. Quando al mio primo tuffo "fondo" da corsista ho fatto -20metri non mi sono stupito della quota ma dell'assoluta tranquillità con cui ho affrontato la discesa, ascoltando il mio fisico, i miei timpani, il mio battito, Io che prima, nonostante andassi a pesca fin da piccolino, non mi fidavo di andare oltre i 5-6 metri. La risalita è stata la fase più bella. Alzo la testa vedo il muro d'acqua sopra la mia testa, incredibile!! Una sensazione unica... ho dato qualche pinneggiata e molto lentamente mi sono goduto tutto il tragitto tra me e la superficie.

10-15-20 metri. Non sono solo i metri a far la differenza, ma come li fai, il come li affronti, cosa senti. In quella giornata, c'è chi è sceso a 12, chi a 15 e chi a 23, ma tutti allo stesso modo: con la testa, i polmoni e con una guida al proprio fianco.

 

Vorrei sinceramente sapere se tu hai frequentato un corso. Sempre senza essere polemici ma solo curiosi (anche perchè tu sarai senza dubbio più esperto di me e magari di corsi ne hai fatti diversi e magari insegni anche).

 

Certo pescare è un'altro paio di maniche... ma qui si parla di apnea. E sinceramente mi mette più i brividi sapere che c'è qualcuno che prova a scendere oltre i cinque, oltre i dieci metri senza sapere cosa effettivamente stà facendo, come reagirà il suo fisico, quali sono i segnali da non ignorare assolutamente e magari da solo.

 

Un corso serve a questo. A prendere maggiore coscienza dei rischi, tanti, che ci sono quando metti la testa sott'acqua, ad imparare ad ascoltare se stessi, ad imparare il modo corretto di respirare, ad imparare a leggere i segnali del corpo del tuo compagno di pesca o di apnea, a rilassarsi.

 

Spero veramente che ci siano tanti istruttori da segnalare ad Apnea Accademy e da far cacciare, che insegnano ed amano l'apnea ed il mare come quello che ho avuto io.

 

Andrea.

 

 

Come non detto , scendi pure a 30 metri dopo 2 mesi di corso,

buon mare.

 

 

 

Giuliano.

 

Non essere così categorico. Credo che l'amico non scenderà fondo per sfizio. Se è maturo e ben indottrinato, lo farà con il suo istruttore (sempre che quest'ultimo lo ritenga capace in piena sicurezza).

Capisco che con l'estate disastrosa che c'è stata, siamo tutti spaventati, ma non dobbiamo generalizzare.

Prudenza sempre !!!

Ciao Gianpa

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Non ritengo essere categorico ,anzi sara' il contrario ,alle volte sembra che se non hai fatto un corso di apnea rischi la vita ogni volta che vai al mare.Io sono per i corsi di pesca in apnea dove ti insegnano a pescare e non ad andare in profondita' ,l'apnea intesa come disciplina non ha niente a che vedere con il nostro sport ,magari si equivalgono ma sono due cose molto lontane e distinte tra loro,la profondita' viene da sola con gli anni e con l'esperienza .

In questa disciplina non si bruciano le tappe e chi lo fa' e a suo rischio e pericolo .

 

 

 

 

 

Giuliano :bye:

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Come non detto , scendi pure a 30 metri dopo 2 mesi di corso,

buon mare.

 

Non ritengo essere categorico ,anzi sara' il contrario ,alle volte sembra che se non hai fatto un corso di apnea rischi la vita ogni volta che vai al mare.Io sono per i corsi di pesca in apnea dove ti insegnano a pescare e non ad andare in profondita' ,l'apnea intesa come disciplina non ha niente a che vedere con il nostro sport ,magari si equivalgono ma sono due cose molto lontane e distinte tra loro,la profondita' viene da sola con gli anni e con l'esperienza .

In questa disciplina non si bruciano le tappe e chi lo fa' e a suo rischio e pericolo .

 

Giuliano :bye:

 

 

Sono d'accordo sul fatto che la pesca e l'apnea siano molto ma molto differenti. E infatti questa discussione è nella sezione APNEA e NUOTO PINNATO.

 

Io vado a pesca e ho fatto il corso in funzione di questo. Mi sento di dire, in tutta onestà, che rischi di più pescando a 8m piuttosto che scendendo a 20 con il solo scopo di scendere, con istruttore a seguito e non dovendo pensare all'azione di caccia, non dovendo aspettare nessun pesce. Nel pescare ci sono variabili davvero incalcolabili, situazioni difficili da prevedere che possono cogliere di sorpresa anche i più esperti. Sono d'accordo con te che la pesca in profondità non può che venire con gli anni, dopo innumerevoli uscite, proprio per i motivi citati.

 

Se non fai il corso non rischi la vita. Però magari elimini già dall'inizio alcuni errori stupidi che possono in casi sfortunati portare spiacevoli inconvenienti, senza doverli provare sulla propria pellaccia. Avere un minimo di basi di fisiologia, di sicurezza e di pronto soccorso mi sembra un buon modo di partire. Va da sè che è solo un buon inizio, il resto vien cammin facendo.

 

Ovviamente buon mare anche a te.

 

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Come non detto , scendi pure a 30 metri dopo 2 mesi di corso,

buon mare.

 

Non ritengo essere categorico ,anzi sara' il contrario ,alle volte sembra che se non hai fatto un corso di apnea rischi la vita ogni volta che vai al mare.Io sono per i corsi di pesca in apnea dove ti insegnano a pescare e non ad andare in profondita' ,l'apnea intesa come disciplina non ha niente a che vedere con il nostro sport ,magari si equivalgono ma sono due cose molto lontane e distinte tra loro,la profondita' viene da sola con gli anni e con l'esperienza .

In questa disciplina non si bruciano le tappe e chi lo fa' e a suo rischio e pericolo .

 

Giuliano :bye:

 

 

Sono d'accordo sul fatto che la pesca e l'apnea siano molto ma molto differenti. E infatti questa discussione è nella sezione APNEA e NUOTO PINNATO.

 

Io vado a pesca e ho fatto il corso in funzione di questo. Mi sento di dire, in tutta onestà, che rischi di più pescando a 8m piuttosto che scendendo a 20 con il solo scopo di scendere, con istruttore a seguito e non dovendo pensare all'azione di caccia, non dovendo aspettare nessun pesce. Nel pescare ci sono variabili davvero incalcolabili, situazioni difficili da prevedere che possono cogliere di sorpresa anche i più esperti. Sono d'accordo con te che la pesca in profondità non può che venire con gli anni, dopo innumerevoli uscite, proprio per i motivi citati.

 

Se non fai il corso non rischi la vita. Però magari elimini già dall'inizio alcuni errori stupidi che possono in casi sfortunati portare spiacevoli inconvenienti, senza doverli provare sulla propria pellaccia. Avere un minimo di basi di fisiologia, di sicurezza e di pronto soccorso mi sembra un buon modo di partire. Va da sè che è solo un buon inizio, il resto vien cammin facendo.

 

Ovviamente buon mare anche a te.

 

 

Solo una precisazione ,la discussione e stata postata volutamente sul forum di "pesca in apnea" e successivamente giustamente spostata dai moderatori nella sezione "Apnea e nuoto pinnato".

Non sono contro nessuno anche perche stiamo parlando tra amici ,ma non mi sembra giusto dire "se volete pescare in sicurezza consiglio di fare un corso di apnea",

per come la vedo io sarebbe piu senzato dire "se volete pescare in sicurezza consiglio di fare un corso di pesca in apnea" che come sostengo e condividi anche tu e cosa ben diversa :thumbup: .

Alla prox ,e spero che il nostro amico alle prime armi ci faccia vedere tante e tante catture e che per lui come per noi sia sempre un divertimento andare al mare con la consapevolezza di pescare nel pieno rispetto delle leggi e della natura che lo circonda.

Bye Bye.

 

 

Giuliano.

Modificato da crosta
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Ciao ragazzi,

non confondete i corsi di apnea con quello di pesca in apnea, sono ben diversi.

Sappiamo tutti che i corsi servono per accrescere le tecniche e sicurezza in acqua, e credo che fin qui siamo tutti d'accordo.

 

Corso di apnea:

Sono trattati argomenti, quali; respirazione pranayama, tecniche di training mentale, alimentazione dell'apneista, acquaticità, tecniche di primo soccorso, tecnica e didattica sull'uso della monopinna, potenziamento per l'apnea, apnea statica, apnea dinamica, apnea in assetto costante, apnea in assetto variabile.

 

Corso di Pesca in apnea:

Attesta la conoscenza teorica degli aspetti biologici e comportamentali delle principali specie ittiche cacciabili in

apnea , le leggi che ne regolano la cattura, le nozioni che governano l’immersione di pesca in apnea.

Vengono effettuate esercitazioni di apnea mirate solo alla pesca, non s'insegna apnea

Obbligatorio: per partecipare a gare di pesca in apnea

 

Nb. pur avendo acquisito profondità e tempi, nessun corso ti salva la vita in acqua se nel tuffo di apnea o pesca hai esagerato......

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Lo sapevo che si sarebbe alzato un polverone, ma come è di norma nei forum.... tanta gente tante opinioni (giusto così).

 

All'esame ho fatto 8mt !!! come da brevetto !!

 

Poi siccome l'istruttore è pure amico e andando spesso in mare mi sono fatto accompagnare a -23mt, quindi non diciamo cose che non hanno senso del tipo che venga cacciato da AA !!

 

In mare ci vado da quando sono nato ho avuto la fortuna di una casa in villeggiatura, il primo fucile l'ho preso a 14anni, la muta e le profondità impegnative le ho affrontate dopo il corso.......e MAI DA SOLO !!!!!

 

 

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allora mettiamola così:

quel che ci spinge in acqua è passione, non è un brevetto, poi stà a noi decidere in che modo farlo

se mi sento megliio con un brevetto ben venga è sempre un'esperienza in piu'

non c'è modo di essere sicuri al 100%e qualsiasi cosa fatta per portare a casa le pinne è cosa buona

la passione invece è incontrollabile e a volte ci fà fare cose pazzesche se paragonate a un ragionamento razionale

personalmente ho imparato a conoscere razionalità e passione e servono entrambe ad un essere umano, non se ne può escludere ne una e neanche l'altra, quel che ci porta ad amare il mare e ci fà vivere e quel che ci porta a preservare la nostra esistenza sono due elementi in netto contrasto fra loro e bisogna coltivarli entrambi

detto ciò mi sembra inutile stare a ragionare su una questione che non pu essere risolta

ciao :bye:

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....Poi siccome l'istruttore è pure amico e andando spesso in mare mi sono fatto accompagnare a -23mt, quindi non diciamo cose che non hanno senso del tipo che venga cacciato da AA !!....

 

Tranquillo Max...l'unico che può "cacciare" da AA, inteso come congelare il brevetto di Istruttore, è il buon Pelo...e non penso proprio che lo farebbe perchè un istruttore ha accompagnato un suo allievo in un tuffo oltre la quota stabilita negli standard... ;)

Per il resto complimenti per il brevetto e per gli obiettivi raggiunti!

:bye:

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....Poi siccome l'istruttore è pure amico e andando spesso in mare mi sono fatto accompagnare a -23mt, quindi non diciamo cose che non hanno senso del tipo che venga cacciato da AA !!....

 

Tranquillo Max...l'unico che può "cacciare" da AA, inteso come congelare il brevetto di Istruttore, è il buon Pelo...e non penso proprio che lo farebbe perchè un istruttore ha accompagnato un suo allievo in un tuffo oltre la quota stabilita negli standard... ;)

Per il resto complimenti per il brevetto e per gli obiettivi raggiunti!

:bye:

 

 

Certo, certo.... grazie per i complimenti !!

 

Tu da esperto consiglieresti un corso ad un neofita?

 

Io l'ho consigliato VIVAMENTE ma sai sono un neofita....

 

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