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Perchè Siamo Così Discriminati?


Secondo te, se oggi la pesca in apnea vive un momento difficile e subisce vere e proprie discriminazioni la colpa è prevalentemente:  

192 utenti hanno votato

  1. 1. Secondo te, se oggi la pesca in apnea vive un momento difficile e subisce vere e proprie discriminazioni la colpa è prevalentemente:

    • del menefreghismo diffuso nella categoria
      25
    • della mancanza di un'associazione di tipo sindacale
      2
    • della FIPSAS
      4
    • del destino beffardo
      1
    • dei piccoli numeri espressi dalla categoria
      8
    • del falso ambientalismo
      27
    • della scarsa informazione/della troppa disinformazione
      52
    • dell'incapacità congenita del pescasub medio di associarsi, informarsi e lottare
      27
    • una combinazione di tutti i fattori presi in considerazione
      31
    • altro (specificare nella risposta)
      11


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Ospite MASSERG

Io sone dell'idea che siamo ancora troppo pochi per contare qualcosa, è più facile azzittire poche persone educate che tante che fanno molto rumore. Se avessimo un impatto economico notevole sono convinto che tanti problemi non sarebbero neanche nati.

Un saluto a tutti

Sergio :bye::bye:

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Io ho ho puntato il dito sul "falso ambientalismo" utilizzato per scopi propagandistici e meramente economici.

 

Esempio palese sono le istituzioni delle AMP che giuste nelle forma ma non nella sostanza.

:bye:

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Altro.... ma solo per aggiungere questo ai punti principali;

per altro intendo la quantità di gente alla quale stiamo sulle palle:

I cannisti non ci sopportano, condividiamo le stesse zone, gli stessi pesci, alle volte ci portiamo a spasso le loro lenze...

I diving center, per motivi mille volte citati, idem.

I pescatori professionisti farebbero volentieri a meno di averci tra i piedi... stesse secche, stessi segnali, il dubbio che si vada a ficcare il naso nelle loro reti, la dovuta attenzione al pallone segna sub... ed i soliti noti che fanno concorrenza vendendo il pesce.

Stesso discorso per i vari pescatori di superficie dilettanti.

Sapeste come sono contenti i vari trainisti di vederci in mezzo davanti alla barca...

L' utente nautico in generale sarebbe felice di non prestare alcuna attenzione al sub in immersione.

La capitaneria di porto avrebbe tutta una serie di grattacapi e controlli in meno...

Le varie cooperative di barcaioli che accompagnano i turisti per grotte e scogliere avrebbero le corsie marine completamente libere...

Andiamo a genio solo a chi affitta camere ed appartamenti.... un pò poco...

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Personalmente, credo sia l'insieme di queste cause ad aver creato questa situazione.

Soluzione (a mio parere):

- unirsi

- stabilire degli obbiettivi comuni

- prendere delle decisioni ed attuarle

 

quando non si affrontano i problemi e non si prendono decisioni, qualcun altro le prende al tuo posto (ed in genere non è quello che volevi).

 

Roberto Bonomelli

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Più siamo più contiamo, anche il peso che si vuol avere nel contesto sociale ha un prezzo, gratis oggi non si va da nessuna parte.

Se non ci rafforziamo nel numero e non ci diamo una identità regolamentata e seria, siamo fritturina di paranza.

Forse ci resterà l'apnea, andremo a trovare i pesci sott'acqua senza fucile, godremo dell'elemento liquido filosofeggiando sulle proprietà distensive dell'immergersi.

Pranayama :bye:

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Siamo discriminati perchè nel mondo della pesca ci sono persone come Giorgio Volpe, Davide Serra, RIccardo, Leonardo, Alesandro Fini, Andrea Zani etc.

Brutta gente loschi figuri.

Non sò se potremo ancora andare avanti così :P

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Quando a giorni annunceremo i risultati del tavolo di lavoro Miipaf - CCPP - FIPSAS durato più di un anno e concluso lo scorso 11 marzo lo stesso assordante silenzio regnerà sovrano in certi spazi dediti alla disinformazione ed alla partigianeria ortolana anti-FIPSAS.

Io direi che TORNERANNO in silenzio visti gli sproloqui da megalomania che si leggono in giro...bisogna essere davvero degli illusi per scambiare un silenzio operoso per imbarazzo davanti alla scoperta dell'acqua calda! :laughing::laughing::laughing:

 

Credo proprio che qualcuno si sentirà preso in giro, perfino dalle istituzioni, ma in fondo, prima si sbatte violentemente il muso su certe cose e prima si impara! :devil:

 

:bye:

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Per me da come stanno andando le cose dipende tutto dal fatto che non c'è una regolamentazione.

Bisogna fare in modo che per pescare ci voglia un tesserino.

Così siamo censiti, dobbiamo rispettare le regole e i nostri diritti così non potranno essere calpestati.

 

Ale

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Altro.... ma solo per aggiungere questo ai punti principali;

per altro intendo la quantità di gente alla quale stiamo sulle palle:

I cannisti non ci sopportano, condividiamo le stesse zone, gli stessi pesci, alle volte ci portiamo a spasso le loro lenze...

I diving center, per motivi mille volte citati, idem.

I pescatori professionisti farebbero volentieri a meno di averci tra i piedi... stesse secche, stessi segnali, il dubbio che si vada a ficcare il naso nelle loro reti, la dovuta attenzione al pallone segna sub... ed i soliti noti che fanno concorrenza vendendo il pesce.

Stesso discorso per i vari pescatori di superficie dilettanti.

Sapeste come sono contenti i vari trainisti di vederci in mezzo davanti alla barca...

L' utente nautico in generale sarebbe felice di non prestare alcuna attenzione al sub in immersione.

La capitaneria di porto avrebbe tutta una serie di grattacapi e controlli in meno...

Le varie cooperative di barcaioli che accompagnano i turisti per grotte e scogliere avrebbero le corsie marine completamente libere...

Andiamo a genio solo a chi affitta camere ed appartamenti.... un pò poco...

:bye: Lupo

perchè si hanno tutte queste distinzioni?

cannisti,professionisti,apnea al di là dei pezzi di carta sono pescatori

un mestiere vecchio quanto l'umanità e sopravvissuto fino ad oggi, uomini che vivono il mare i pescatori, uomini che hanno rempito pagine e pagine di storia e storie

la gente i mare ha sempre affascinato tutti,dai grandi ai piccini e oggi?

chi meglio del pescatore in apnea ha conservato quell'antico rapporto con il mare di amore e paura, di abbondanza e avarizia

quando vedo un pescatore sulla riva sia con le reti o con la canna mi avvicino per fare due chiacchere e si parla di mare di pesci di problemi allo stesso modo e nella stessa lingua, di certo se andassi a parlare di metri, cronometri e Fipsas e palle del genere non sarebbe un discorso lungo

discriminati dunque perchè siamo pallosi :P

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