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Pesca In Apnea Nelle Amp: Video


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Joefox

si sa quanti sono? ok

si sa cosa prendono?mmmmh, in gara forse...

guarda, anche io sono brevettato fipsas, ma tutta questa differenza con chi non lo è non la vedo...

quindi, se ben capisco, uno che paga la tessera viene definito sportivo, chi invece non è tesserato viene messo alla pari di uno che gioca a scacchi oppure fa un cruciverba? mmah!

scusami, ma cosa prevede questo regolamento del tonno rosso?

cosa determina questa differenza creatasi in tal documento?

 

Ciao..anch'io leggo molto ma in fondo scrivo poco, se non di catture. Volevo soltanto sottolinearti che comunque creare una distinzione tra sportivi e ricreativi, ovviamente a tutto vantaggio dei primi, se non altro può indurre buona parte degli appartenenti al secondo gruppo a transitare tra i tesserarti con il beneficio di essere tutti ( nella totalità ) quantificati ufficialmente. Come dire: l'unione fa la forza.

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scusate se intervengo, non scrivo da parecchio, ma leggo molto, ma a questo discorso mi premeva rispondere...

ma cosa dici?

staresti insinuando che i tesserati fipsas sono tutte brave persone con una certa etica, rispettosi del mare e della legge, mentre chi non è tesserato è comunque un bracconiere nel bene o nel male? 

ma per favore, non è così che riusciremo ad affrontare i problemi, non è attraverso una sorta di "pedaggio" che attraverseremo la strada!!!

saluti!!!

 

Dei tesserati FIPSAS si sa quanti sono e cosa prendono. La FIPSAS fa formazione, rilasciando ogni anno centinaia di brevetti. La stessa UE nel recente regolamento del tonno rosso del dicembre 2007 FINALMENTE distingue tra PESCATORI SPORTIVI (FIPSAS) e PESCATORI RICREATIVI (tutti gli altri).

 

Siamo sulla giusta strada, abbiamo già un esempio europeo di norme distinte per categorie DISTINTE! Chi non si associa e non è rappresentato è un RICREATIVO e sarà regolato dalle norme dirette ai pescatori ricreativi.

 

I tesserati FIPSAS, invece, avranno norme per i pescatori sportivi.

 

Alla fine saremo liberi -noi FIPSAS- di chiedere solo per noi, senza condizionare i pescatori ricreativi. Dovremmo essere tutti contenti.

 

Joefox

si sa quanti sono? ok

si sa cosa prendono?mmmmh, in gara forse...

guarda, anche io sono brevettato fipsas, ma tutta questa differenza con chi non lo è non la vedo...

quindi, se ben capisco, uno che paga la tessera viene definito sportivo, chi invece non è tesserato viene messo alla pari di uno che gioca a scacchi oppure fa un cruciverba? mmah!

scusami, ma cosa prevede questo regolamento del tonno rosso?

cosa determina questa differenza creatasi in tal documento?

 

Vedi free_diver87, come ha detto il rappresentante del ministero, da una parte "ci sono persone libere di andare in un negozio, comprarsi l'attrezzatura ed andare a pesca" e aggiungo io, senza conoscere le regole e chi gliele insegna? il nogoziante? no, nessuno, vanno in mare senza conoscerle, magari possono informarsi ma nella maggior parte dei casi non lo fanno e questo provoca un danno d'immagine a tutta la categoria perchè veniamo considerati tutti sullo stesso piano.

 

Dall'altra parte ci sono i soci tesserati Fipsas, che, attenzione, non sono solo tesserati ad una grande federazione iscritta al Coni, ma sono anche soci di un club all'interno del quale si sono fatti i loro corsi e hanno preso i loro brevetti, conoscono le regole e sono stimolati a rispettarle, fanno parte di una grande struttura che organizza eventi sportivi sia locali che nazionali, ricevono regolarmente pubblicazioni, si incontrano, si confrontano e così accrescono il loro bagaglio culturale, fanno parte di una grande realtà radicata e con una ramificazione capillare in tutto il territorio italiano e che ogni giorno lavora per il bene della nostra immagine.

 

Beh, mi sembra che fra queste due realtà ci sia una bella differenza e ritengo che una distinzione sia necessaria.

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io invece voglio essere trattato da CITTADINO ONESTO quale sono senza continuare a cacciare soldi, voglio solo continuare a fare ciò che ho sempre fatto senza riempire le tasche a nessuno, per noi le trenta euro possono non essere tante, ma 30+30+30+30......non saprei!!

 

Va bene, è un tuo diritto "volere"...

Anche io voglio pagare il gasolio quanto lo pagavo nel 2004.

 

Joefox

azz, che paragone, dietro il gasolio c'è un processo totalmente diverso a mio avviso che il tuo esempio non regge...

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Ospite CapoRama

Concludendo, se uno entra in acqua a fare pescasub, e vuole stare tranquillo, deve:

 

- avere il tesserino della federazione

 

- essere iscritto ad un club

 

- conoscere la giurisprudenza (conseguenza dei due punti precedenti)

 

- rispettare i limiti di distanza dalla costa (anche quelle a strapiombo...)

 

- stare fuori dalle AMP

 

- non ostentare il pescato (pena essere additato come devastatore!)

 

Se invece uno decide di fare vertical Jigging (per citare la più trendy), se ne può sbattere di tutto (o quasi) . E per giunta, nessuno lo additerà come un devastatore dei mari!

 

Che paese meraviglioso! :frustry:

Modificato da CapoRama
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scusate se intervengo, non scrivo da parecchio, ma leggo molto, ma a questo discorso mi premeva rispondere...

ma cosa dici?

staresti insinuando che i tesserati fipsas sono tutte brave persone con una certa etica, rispettosi del mare e della legge, mentre chi non è tesserato è comunque un bracconiere nel bene o nel male? 

ma per favore, non è così che riusciremo ad affrontare i problemi, non è attraverso una sorta di "pedaggio" che attraverseremo la strada!!!

saluti!!!

 

Dei tesserati FIPSAS si sa quanti sono e cosa prendono. La FIPSAS fa formazione, rilasciando ogni anno centinaia di brevetti. La stessa UE nel recente regolamento del tonno rosso del dicembre 2007 FINALMENTE distingue tra PESCATORI SPORTIVI (FIPSAS) e PESCATORI RICREATIVI (tutti gli altri).

 

Siamo sulla giusta strada, abbiamo già un esempio europeo di norme distinte per categorie DISTINTE! Chi non si associa e non è rappresentato è un RICREATIVO e sarà regolato dalle norme dirette ai pescatori ricreativi.

 

I tesserati FIPSAS, invece, avranno norme per i pescatori sportivi.

 

Alla fine saremo liberi -noi FIPSAS- di chiedere solo per noi, senza condizionare i pescatori ricreativi. Dovremmo essere tutti contenti.

 

Joefox

si sa quanti sono? ok

si sa cosa prendono?mmmmh, in gara forse...

guarda, anche io sono brevettato fipsas, ma tutta questa differenza con chi non lo è non la vedo...

quindi, se ben capisco, uno che paga la tessera viene definito sportivo, chi invece non è tesserato viene messo alla pari di uno che gioca a scacchi oppure fa un cruciverba? mmah!

scusami, ma cosa prevede questo regolamento del tonno rosso?

cosa determina questa differenza creatasi in tal documento?

 

Vedi free_diver87, come ha detto il rappresentante del ministero, da una parte "ci sono persone libere di andare in un negozio, comprarsi l'attrezzatura ed andare a pesca" e aggiungo io, senza conoscere le regole e chi gliele insegna? il nogoziante? no, nessuno, vanno in mare senza conoscerle, magari possono informarsi ma nella maggior parte dei casi non lo fanno e questo provoca un danno d'immagine a tutta la categoria perchè veniamo considerati tutti sullo stesso piano.

 

Dall'altra parte ci sono i soci tesserati Fipsas, che, attenzione, non sono solo tesserati ad una grande federazione iscritta al Coni, ma sono anche soci di un club all'interno del quale si sono fatti i loro corsi e hanno preso i loro brevetti, conoscono le regole e sono stimolati a rispettarle, fanno parte di una grande struttura che organizza eventi sportivi sia locali che nazionali, ricevono regolarmente pubblicazioni, si incontrano, si confrontano e così accrescono il loro bagaglio culturale, fanno parte di una grande realtà radicata e con una ramificazione capillare in tutto il territorio italiano e che ogni giorno lavora per il bene della nostra immagine.

 

Beh, mi sembra che fra queste due realtà ci sia una bella differenza e ritengo che una distinzione sia necessaria.

prima unione, poi distinzione, poi di nuovo unione e ora distinzione....

mmah!!!

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Boh onestamente non capisco. Free_diver87, avrei potuto dire "voglio l'erba voglio", non cambiava nulla. Tu "vuoi" e quindi? Quindi niente :)

 

La distinzione non è stata sollecitata, è nei fatti e l'UE la riconosce. Dà fastidio? Scusate ma... guardate che l'UE parla di associazioni e federazioni, mica solo delle federazioni.

Siete contrari ai fenomeni associativi? Ne avete il diritto, ma è un problema vostro. Un problema "filosofico". Pagare una quota associativa significa arricchire le tasche di qualcuno? E' questa la cultura associativa e di categoria?

 

Io sono sempre più sereno. Parlando con i Ministeri vien fuori sempre la stessa storia: voi FIPSAS e i pescatori "assidui" che conoscono e rispettano le regole non siete un problema, questo ci viene detto. Lo sono i pescatori della domenica e i bracconieri (tutti, tesserati e non).

 

Dove potevamo abbiamo proposto migliorie generalizzate, per tutti. Dove è impossibile (vedi AMP) ci gireremo intorno, ma se chiederemo ed otterremo vantaggi per gli associati FIPSAS.... insomma, chi non ha mosso un dito cosa vuole? Giustizia divina? Cchiù pilo pe' tutti?

Associatevi e agite. Non ne avete voglia? Tesseratevi con FIPSAS, vi garantisco che non morde.

Non volete né attivarvi né associarvi? Abbaiate alla luna, fate ciò che volete ma non raccontate che chi prova ad autotutelarsi è un pappone che vi toglie qualcosa, semplicemente si dà da fare e ottiene risultati, qualche volta per tutti, qualche volta solo per i propri associati.

 

Non ci vedo niente, ma proprio niente di male o strano. Boh.

 

Che in un mondo ideale le soluzioni dovrebbero essere altre mi pare ovvio, ma non viviamo in un mondo ideale e dobbiamo fare i conti con la realtà a disposizione.

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Montanaro avrà anche fatto solo il punto della situazione(non ha detto nulla che non si sapesse già...assolutamente nulla)ma ha anche detto bugie belle e buone: ci sono molti elementi che propendono a testimoniare il danno del prelievo della pesca in apnea.

Poi il fatto che chiunque può comprarsi l'attrezzatura e andare a far danni...

Mi chiedo a quali danni si riferisca Montanaro...

Forse al possibile momento di ordinaria follia di pinco pallo che si compra un fucile,entra al supermercato e spara a qualcuno?

Quali altri danni?

Di chi parla?

Di chi fa bracconaggio?

Quindi chiunque può comprarsi l'attrezzatura e fare bracconaggio?

a) che c'entrerebbe il bracconiere con l'onesto cittadino

b)un bracconiere deve pur prendere pesce,ciò presuppone esperienza e quindi il fatto che un bracconiere non possa essere chiunque.

 

L'unico messaggio chiaro che io ho recepito è: nelle amp tu non entri,semmai le rimpicciolisco io,ma tu dove c'è il cartello non entri.

La differenze tra me e un pescatore è che questo pesca e io sparo ai pesci!

 

Questo distinguo (ora devo aggiungere "purtroppo") c'è anche nella stessa federazione(siamo attività subacquea no...)

A questo punto qual'è l'attività subacquea in cui il sub avvicina quatto quatto un pesce fino a 2-3m?

Oltre la pesca in apnea c'è la fotosub,stop.

E' quindi naturale poi il paragone stupido con questa attività che Montanaro fa.

Speriamo almeno che ci sia effettivamente la volontà di dialogare con noi e ridimensionare le attuali amp(considerazione a margine:parla del 5% di coste ma non mi risulta esistano amp sulla sabbia...queste zone non le calcola mai nessuno,sono molto estese e quindi non se ne dovrebbe tener conto.Mi chiedo che percentuale delle coste esclusivamente rocciose italiane,sia amp oggi in Italia...)

 

Scusa ma ti devo rispondere con sincerita'.

L'ultima parte dell'intervento del Dottor Montanaro l'hai ascoltata bene????

Gli elementi che propendono a testimoniare un danno provocato dal prelievo della pesca in apnea risiedono nel fatto che nell'immagginario collettivo questa attivita' viene vista in un modo assolutamente distorto.

 

Il problema pero' e' che le persone che dicono queste cose sono la maggioranza e a dir la verita' oggi come oggi per uno che non e' esperto di pesca in apnea non e' molto facile capire chi sia e chi non sia quello che fa maggiore danno visto che fra le attivita' subacquee e' molto difficile capire chi entra a pescare con le bombole chi lo fa in apnea ecc ecc.

 

Quando poi ha fatto l'esempio dicendo che chiunque puo entrare in un negozio a comparsi l'attrezzatura intendeva dire che con la mancanza di regole e brevetti specifici chiunque puo entrare in un negozio e comprasi le Bombole o semplicemente un fucile con il resto dell'atrezzatura ed entrare di notte a fare il cacchio che vuole.

 

Quindi con la mancanza di regole e brevetti specifici che possano ben identificare la nostra categoria l'onesto cittadino verra' sempre inquadrato come CHIUNQUE!!!

E quindi un possibile bracconiere.

 

Cioe' non si puo avere la pretesa di pescare dove c@**o ci pare e ci piace e senza pagare una licenza del cavolo che in tutti gli altri paesi europei gia pagano e oltretutto incazzarsi con chi i problemi te li sta pure esponendo tranquillamente.

 

 

Oggi come oggi noi nelle AMP non c'entriamo per niente perche' la nostra attivita' e' confusa ed incasinata con altre attivita' che ci mettono i bastoni frra le ruote e perche' non si riesce a capire chi fa danno e chi invece si comporta da onesto cittadino.

 

Non si puo pretendere che:

A ma sono addetti ai lavori e devono sapere certe cose!!!!

E che ci permettano di entrare a pescare dove vogliamo come se si trattasse di andare a raccogliere corbezzoli o funghi.

 

Le aree marine protette non sono una cazzata e prima di pensare di poterci entrare a pescare bisogna dimostrare in modo serio di essere una categoria di SPORTIVI e non una categoria di gente male organizzata che sbraita continuamente all'indirizzo di chi pone il divieto perche' esiste una confusione mostruosa ed un immagine costruita negli anni che ci butta tanto di quel letame adosso che manco vi rendete conto.

 

Montanaro ha detto in poche parole!!!!!

Voi siete fuori perche':

Siete male organizzati

Perche' non c'e' una netta distinzione con altre pratiche che si svolgono sott'acqua e che l'impatto negativo lo creano di sicuro.

Perche' mancano regole

Perche' mancano licenze e permessi che possano permettere di identificare una categoria ben precisa.

 

In ogni caso Giorgio ha gia spiegato la questione del Brevetto che mi pare l'unica soluzione possibile per porre rimedio a questa situazione del cavolo.

 

chi lo vuole fare lo fa e chi non lo vuole fare per i piu' disparati motivi non e' costretto a pagare tasse in piu' ecc ecc.

Quindi alla fine chi contesta la licenza non rimarra deluso perche' avra' la possibilita' di scegliere che cosa fare.

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Io sono sempre più sereno. Parlando con i Ministeri vien fuori sempre la stessa storia: voi FIPSAS e i pescatori "assidui" che conoscono e rispettano le regole non siete un problema, questo ci viene detto. Lo sono i pescatori della domenica e i bracconieri (tutti, tesserati e non).

bravo tutti, tesserati e non, quindi?

il problema sono i bracconieri? quindi non chi non è tesserato...

a conti fatti nessun pescatore in apnea dovrebbe essere un problema!!!

ai bracconieri puoi insegnare tutte le leggi che vuoi, sempre bracconiere resta, e ce ne sono anche tra i tesserati, che quindi ha seguito un corso e conosce le leggi...

poi che il pescatore della domenica è un problema proprio non lo capisco, pensassero agli strascichi che arano il fondo e poi magari, come si vede in tv, ributtano l'85% del pescato in mare perchè non è buono...

il pescatore della domenica è pari a 0, anzi forse meno, a confronto di ciò che veramente distrugge il mare...

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Concludendo, se uno entra in acqua a fare pescasub, e vuole stare tranquillo, deve:

 

- avere il tesserino della federazione

 

- essere iscritto ad un club

 

- conoscere la giurisprudenza (conseguenza dei due punti precedenti)

 

- rispettare i limiti di distanza dalla costa (anche quelle a strapiombo...)

 

- stare fuori dalle AMP

 

- non ostentare il pescato (pena essere additato come devastatore!)

 

Se invece uno decide di fare vertical Jigging (per citare la più trendy), se ne può sbattere di tutto (o quasi) . E per giunta, nessuno lo additerà come un devastatore dei mari!

 

Che paese meraviglioso! :frustry:

aaaah, cacchio, qualcuno capisce come vanno le cose allora!!!

grazie siccia! :thumbup:

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Concludendo, se uno entra in acqua a fare pescasub, e vuole stare tranquillo, deve:

 

- avere il tesserino della federazione

 

- essere iscritto ad un club

 

- conoscere la giurisprudenza (conseguenza dei due punti precedenti)

 

- rispettare i limiti di distanza dalla costa (anche quelle a strapiombo...)

 

- stare fuori dalle AMP

 

- non ostentare il pescato (pena essere additato come devastatore!)

 

Se invece uno decide di fare vertical Jigging (per citare la più trendy), se ne può sbattere di tutto (o quasi) . E per giunta, nessuno lo additerà come un devastatore dei mari!

 

Che paese meraviglioso! :frustry:

aaaah, cacchio, qualcuno capisce come vanno le cose allora!!!

grazie siccia! :thumbup:

Hai quotato caporama,no siccia :D

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Certo modo di discutere mi pare sterile, perché presuppone un mondo che non esiste e inoltre non vedo proprio come si possa pensare di tutelare la categoria di amatoriali e dilettanti puntando il dito sulla pesca professionale: un suicidio politico.

 

Quello che alcuni vedono come somma ingiustizia io lo vedo come opportunità. Il Ministero comanda, noi possiamo abbaiare alla luna o agire per la tutela CONCRETA dei nostri interessi. Gli idealisti nella storia hanno sempre fatto una brutta fine, almeno quelli coerenti con la propria fede ideologica.

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Boh onestamente non ....................................cut

 

E che dire di più???? Ricominciare con i soliti discorsi è inutile. La via è tracciata e chi non la si vuole seguire avrà quello che merita. Il dispiacere per me rimane solo il fatto che chi non capisce questi concetti, un pò riduce la nostra forza...tutto qui.

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Concludendo, se uno entra in acqua a fare pescasub, e vuole stare tranquillo, deve:

 

- avere il tesserino della federazione

 

- essere iscritto ad un club

 

- conoscere la giurisprudenza (conseguenza dei due punti precedenti)

 

- rispettare i limiti di distanza dalla costa (anche quelle a strapiombo...)

 

- stare fuori dalle AMP

 

- non ostentare il pescato (pena essere additato come devastatore!)

 

Se invece uno decide di fare vertical Jigging (per citare la più trendy), se ne può sbattere di tutto (o quasi) . E per giunta, nessuno lo additerà come un devastatore dei mari!

 

Che paese meraviglioso! :frustry:

aaaah, cacchio, qualcuno capisce come vanno le cose allora!!!

grazie siccia! :thumbup:

 

Ecco, se capite come vanno le cose, provate a cambiare lo stato, magari fate una bella rivoluzione..

Scusate se vado giu' "cattivo", ma allora, chi prova, all'interno delle regole di questo stato, a cambiare le cose sia per tutti i pescasub sia per i soli associati (perchè se vantaggi ci saranno, alcuni probabilmente saranno per tutti..), è solo da osteggiare perchè il "mare è di tutti"???

Fate e poi venite qua a parlare :siiiii:

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L'ultima parte dell'intervento del Dottor Montanaro l'hai ascoltata bene????

Gli elementi che propendono a testimoniare un danno provocato dal prelievo della pesca in apnea risiedono nel fatto che nell'immagginario collettivo questa attivita' viene vista in un modo assolutamente distorto.

Le questioni affrontate sono due: ambientale e socio-economica.

Quanto alla questione ambientale dice che: "diciamo che però ci sono molti elementi che propendono a testimoniare il danno di un prelievo fatto con la pesca in apnea; quanto sia,in che condizioni e quant'altro...ovviamente è motivo di approfondimento...ma questa non è una demonizzazione perchè ci sono tantissime attività che da un punto di vista strettamente ambientale possono essere classificate dannose o a rischio,ma sono consentite perchè poi bisogna considerare non soltanto l'aspetto strettamente ambientale,ma anche altri aspetti...ecc....però se c'è qualche dato...questo è a favore della dannosità di questa pratica e non è soltanto in Italia o in Europa,ma a livello mondiale.

Poi passa alle questioni socioeconomiche dicendo tra l'altro:

"Vi sto esponendo dei dati che ci risultano e devono essere considerati sia da noi che da voi...ecc....non sono la persona con cui dovete contestare questo dato,perchè io ve lo riporto,potete non accettarlo,potete ritenerlo parziale...questo rientra nei vostri diritti".

Infine affronta il problema culturale(sempre assimilabile a quello sociale e quindi socioeconomico) e parla di immaginario collettivo...

 

Quindi "sopra",quando parlava di "molti elementi" si riferiva alla questione strettamente ambientale e non sociale.

 

Leggendo quanto scrisse poco tempo fa Pecoraro Scanio,ossia "la pratica della pesca subacquea in apnea è stata considerata incompatibile con le finalità istituzionali delle amp, a seguito dell'esame della letteratura scientifica e delle esperienze gestionali esistenti in questo campo a livello nazionale e internazionale"...io non posso che trovare delle analogie con quanto detto da Montanaro ed associare i molti elementi di cui parlava nel clip alla letteratura scientifica esaminata...

 

SE così fosse, si parlerebbe di menzogne che partono direttamente dal Ministero e non dall'immaginario collettivo.

Questo intendevo dire.

Modificato da siccia
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