vcata Inviato Novembre 25, 2007 Segnala Condividi Inviato Novembre 25, 2007 Ciao a tutti. Sono un subacqueo ARA e spesso mi capita di immergermi in zone frequentate da apneisti. Mi sono sempre chiesto se in caso di necessità fosse possibile assisterli con aria dal mio secondo erogatore e ricondurli lentamente in superficie Vi ringrazio e vi auguro biona giornata! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Novembre 25, 2007 Segnala Condividi Inviato Novembre 25, 2007 quì trovi le risposte al tuo quesito: http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php...sione+polmonare Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vcata Inviato Novembre 25, 2007 Autore Segnala Condividi Inviato Novembre 25, 2007 Grazie per il link e per il chiarimento. Sai dirmi se ci sono anche articoli nel sito che trattano l'argomento? Ciao e grazie ancora Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Novembre 25, 2007 Segnala Condividi Inviato Novembre 25, 2007 questi sono alcuni miei articoli: http://www.apneamagazine.com/articolo.php/1539 http://www.apneamagazine.com/articolo.php/1917 questa è invece una mia relazione ad un convegno medico del 2003: http://www.scienzapnea.org/Relazioni/Malpieri/index.htm ho pubblicato inoltre diversi articoli sull'argomento sulla rivista Pesca in Apnea (gli ultimi nei numeri di ottobre e Novembre di quest'anno). Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Novembre 26, 2007 Segnala Condividi Inviato Novembre 26, 2007 saluti a tutti ed in particolare a Doc leggendo i vari post e tesi pubblicate mi è sorto un'interrogativo l'apneista è soggetto a BS, quindi nel primo tuffo la capacità di accumulare aria dei polmoni è massima in seguito la capacità polmonare viene ridotta a causa del sangue che anche dopo la risalita si accumula neigl'alveoli i tempi di recupero tra un tuffo e un'altro vengono eseguiti per smaltire l'azoto in eccesso e non per ripristinare la capacità polmonare quindi con l'aumentare dei tuffi diminuisce in proporzione anche la prestazione dell'apneista? espirando tutta l'aria dei polmoni a -20 è possibile inspirare da un'erogatore magari con carica controllata(tipo 0,5 l per inspirazione)? grazie Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Novembre 26, 2007 Segnala Condividi Inviato Novembre 26, 2007 ...la capacità polmonare viene ridotta a causa del sangue che anche dopo la risalita si accumula neigl'alveoli Occhio che gli alveoli collassano e il sangue ne occupa lo spazio ma senza entrarvi dentro. Poco importa che la carica sia controllata, è la pressione dell'aria nella bombola a far danni.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Novembre 26, 2007 Segnala Condividi Inviato Novembre 26, 2007 thanks Davide ma cmq se il BS non viene riassorbito in tempi brevi è possibile che un sub faccia un'errato calcolo delle sue possibilità dopo una ventina di tuffi e si trovi in situazione di pericolo proprio per questo? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Novembre 26, 2007 Segnala Condividi Inviato Novembre 26, 2007 thanks Davide ma cmq se il BS non viene riassorbito in tempi brevi è possibile che un sub faccia un'errato calcolo delle sue possibilità dopo una ventina di tuffi e si trovi in situazione di pericolo proprio per questo? Il ragionamento teorico che fai è corretto, in realtà però andando avanti nella pescata la durata delle apnee aumenta nonostante il BS. Su questo però sarà molto più perciso il Professore. Riguardo le situazioni di pericolo non è tanto la capacità polmonare ridotta quanto il debito di ossigeno accumulato a creare problemi. In poche parole il nostro organismo in immersione non si comporta come farebbe sulla terra ferma. La stessa intensità di sforzo muscolare, in ambiente normobarico, produce una serie di reazioni (aumento della frequenza cardiaca, iperventilazione compensatoria, aumento del letto vascolare, ecc.) che hanno il compito di sopperire alla crescente domanda di ossigeno e allo smaltimento della Co2. In immersione questi meccanismi sono molto rallentati, spesso ci si può sentire "bene" ma avere un corposo debito di ossigeno che deve essere necessariamente compensato. Ecco perchè può succedere, anche a persone molto allenate, dopo lunghe ore di pesca, di incorrere in incidenti nonostante profondità e apnee per loro ridicole. Resta il fatto che forzando non è necessario essere affaticati per andare in sincope, si rischia di andarci sempre e comunque. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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