> Compensazione - Apnea e Nuoto pinnato - AM FORUMS Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

sono un nuovissimo praticante auto didatta e qualche volta faccio qualche apnea d'estate..ho gia provato diverse volte ad immergermi in apnea ma per diffidenza vado giu compensando di continuo con la mano portata al naso..

teoricamente a quanti metri di profondita bisognerebbe compensare?e poi ogni quanti metri bisogna ricompensare?

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Premessa: per un principiante compensare di continuo e' probabilmente

una buona idea. All'inizio il limite e' la tecnica, non il fiato, quindi

meglio non rischiare i timpani. Se vorrai in seguito raffinare:

 

Devi equalizzare ogni volta che la pressione sul timpano dall'esterno

all' interno supera una certa soglia, che dipende anche dal soggetto.

Tipicamente un fattore 20% di sovrappressione e' gia' fastidioso.

Nota che cio' corrisponde ad intervalli via via maggiori di

profondita'.

E' importante compensare per tempo, prima che si senta dolore,

e soprattutto fermarsi se non si riesce ad equalizzare!

Una serie di quote di compensazione potrebbe essere

2m

4m

7m

11m

15m

etc etc

ma come ho detto devi "tarare" sulla tua fisiologia e quindi

con la tua esperienza.

saluti

Andrea

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
ah ok grazie!!...ma ho visto parecchi video di pesca subacquea dove vanno sotto e non compensano con la mano..usano la ressione sulla maschera giusto?

c'e chi è fortunato è compensa con la glottide .....quello è un punto a loro vantaggio.... :D

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
ah ok grazie!!...ma ho visto parecchi video di pesca subacquea dove vanno sotto e non compensano con la mano..usano la ressione sulla maschera giusto?

C'è chi usa il metodo che dici ma sono molto pochi, spesso chi non ha bisogno di tapparsi il naso per compensare è perchè riesce a farlo automaticamente. E' un dono, un piccolo vantaggio che però conta pochissimo... ;)

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • 2 settimane dopo...
ah ok grazie!!...ma ho visto parecchi video di pesca subacquea dove vanno sotto e non compensano con la mano..usano la ressione sulla maschera giusto?

C'è chi usa il metodo che dici ma sono molto pochi, spesso chi non ha bisogno di tapparsi il naso per compensare è perchè riesce a farlo automaticamente. E' un dono, un piccolo vantaggio che però conta pochissimo... ;)

 

:bye:

 

Mi sto allenando con la seconda tecnica.. chissà... :clapping::clapping::clapping:

 

Citazione:

"""""

MANOVRE DI COMPENSAZIONE

 

Esistono sostanzialmente tre diverse maniere di compensare, anche se apneisti ad altissimo livello stanno cominciando ad utilizzare anche nuovi metodi, soprattutto per i record No Limits. I metodi sono: Valsalva, Marcante-Odaglia (meglio noto all'estero come Frenzel), manovre di contrazione e movimento.

 

IL VALSALVA

 

Prende il nome da chi cominciò per primo ad utilizzare questa tecnica, anche se non per scendere sott'acqua. Consiste nel chiudere le narici con le mani e, tenendo chiusa anche la bocca, nel far aumentare la pressione polmonare, come se volessimo espirare.

 

L'aumento della pressione dell'aria in tutte le vie aeree, ed in particolare nella zona rino-faringea, fa si che le Trombe di Eustachio si aprano e consentano all'aria di raggiungere l'orecchio medio, ristabilendo l'equilibrio. Questa è la manovra più semplice da effettuare e, per i meno esperti, è anche la più efficace.

 

I difetti sono che essa costringe ad un grande impegno muscolare, che in apnea vorremmo evitare, e che, soprattutto, causa sbalzi di pressione ripetuti all'apparato cardio-circolatorio; questo, col passare degli anni, potrebbe causare qualche inconveniente.

 

IL MARCANTE-ODAGLIA (O FRENZEL)

 

Anche questo nome e derivato da chi per primo codificò questa manovra, sulla quale molti fanno confusione.

Si effettua anche questa con le narici chiuse e consiste nell'utilizzare la lingua come una pompetta per comprimere l'aria solo nelle vie aeree superiori. Non è facile descrivere questo manovra solo a parole. Dobbiamo chiudere le vie aeree inferiori (ed è proprio quello che facciamo stando in apnea) e muovere la lingua come quando deglutiamo; poggiamo la lingua sull'interno degli incisivi superiori, cercando però di tenerla staccata dal palato, in modo da contenere quanta più aria possibile in quella zona della bocca.

 

 

Un sub compensa durante la discesa. Si noti la posizione della mano sinistra

Poi avviciniamo la lingua al palato, finché non rimane più aria tra di essi, sempre senza staccare la punta della lingua dagli incisivi.

Tutta l'aria che prima era contenuta nella bocca si sposterà verso l'alto, ovvero verso il naso e, se le narici sono chiuse, ciò farà aumentare la pressione nel rino-faringe e spingerà aria nell'orecchio medio.

 

Fate attenzione che l'aria possa muoversi verso l'alto evitando di chiudere il palato molle (che ostruisce il passaggio dell'aria tra bocca e naso), come spesso avviene mentre siamo in apnea.

 

I pregi di questa manovra sono molti. Il primo è che l'impegno muscolare è minimo. Inoltre, si effettua molto rapidamente e, se si è pratici, si ottengono pressioni paragonabili al Valsalva. Ancora, il vantaggio di questa manovra si avverte quando si va profondi: il Valsalva, dovendo comprimere l'aria nei polmoni, diventa impossibile da effettuare quando questi sono già molto compressi dalla pressione idrostatica. Per questo in profondità si può utilizzare solo il Marcante-Odaglia.

 

 

Quando si prova questa manovra a secco può capitare di effettuare un Valsalva senza accorgersene; per essere sicuri che si sta effettuando il Marcante-Odaglia, invece del Valsalva, provate a compensare in completa espirazione. Se riuscite a compensare, sicuramente state effettuando la manovra di Marcante-Odaglia.

 

Per alcuni può accadere che la leggera pressione della machera sul naso sia sufficiente a creare quel contrasto minimo in grado di consentire di compensare senza usare le mani. In questo caso, comunque, la manovra è sempre la stessa ed il passagio dell'aria nell'orecchio medio è dovuto all'innalzamento della pressione del rino-faringe.

 

"""""

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
.... chi non ha bisogno di tapparsi il naso per compensare è perchè riesce a farlo automaticamente

 

 

Ma anche con il Marcante/Odaglia si ha bisogno di stringere le narici giusto??

 

Così sembra dire la citazione che ho postato sopra... :sub:

Normalmente si, anzi è molto più diffusa di quanto si pensi. Tanti la applicano senza saperlo... ;)

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
×
  • Crea Nuovo...