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Un Mese Dal Taravana


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Carissimi amici

E' quasi passato un mese dall'incidente avuto in gara a Palermo e volevo parlarvi di come mi sento e di come stò.

Fisicamente, sono al 90/95%.

Accuso una leggerissima poca coordinazione dell'arto superiore sinisto e delle dita della mano sx e per il resto stò alla grande.

Nuoto in piscina, faccio footing la sera, mi alimento bene, seguo una dieta che mi porterà nel tempo a perdere i 10 Kg di sovrappeso, ho smesso di fumare e conduco una vita regolare.

Chi c'è passato prima di me dice che tutto ritornerà ok tra circa altri trenta giorni.

 

Ho la netta sensazione che l'incidente accorsomi non sia stato altro che la punta dell'iceberg.

Fumavo sigarette, facevo tardi la sera, non rifiutavo mai il bicchierino a cena e dopocena, mi alimentavo come un maiale al trogolo e nonostante tutto pescavo e pescavo forte. Io, poi, che ero sempre prodigo di buoni consigli e che non risparmiavo mai il caziatone agli amici su temi simili.

Mi chiedo adesso e vi chiedo come un atleta con le mie prestazioni potesse condurre una tale vita sregolata.

E' stato un momento della mia vita, durato circa 2 anni.

In gara a Palermo, non ho fatto altro che ripetere ciò che facevo in mare prima, nulla di più. Il problema grosso sono convinto, è stato anche "l'accumulo" del periodo immediatamente precedente e non solo in preparazione (paperino con tempi assurdi di recupero) ma appunto come dicevo la vita sregolata.

Oggi, ho la netta sensazione di vivere il secondo tempo della mia vita.

Pare strano anche a me e fa un pò effetto sinceramente ma sono cambiato tanto e mi stupisco.

Non vedo l'ora di tornare in acqua, e lo farò per due pesci per il cenone di Natale.

L'inverno lo passerò a saraghi e spigole in poca acqua e quest'altranno vedrete un nuovo Gallina in competizione.

Più magro di 10 Kg, più maturo atleticamente parlando, pronto a riprendersi ciò che per sua stessa colpa si è negato.

Insomma ritornerò per dire la mia e per dirla forte e chiaro.

Vi abbraccio tutti, avevo bisogno di sfogarmi.

Ciao

Alessio Gallinucci

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Ciao Ale, sono contento di queste parole di uomo piu' maturo e consapevole. Dette da un Agonista/Atleta come Te hanno sicuramente piu' impatto dei nostri consigli alla prudenza.

Un atleta non si improvvisa. Un uomo nemmeno. :clapping:

Sono convinto (e ci spero) che il tuo ritorno sarà data da segnare sul calendario. :siiiii: . :thumbup::bye:

Modificato da Alessandro Fini
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Ospite fisherman5

quello che asserisco da sempre, essendo la pesca in apnea uno sport durissimo nn capisco come molti campioni possano trascurare la preparazione atletica...al di là dell'immagine (è brutto vedere un atleta con la panza) l'allenamento a secco e l'alimentazione sono fondamentali in tutti gli sport pure nelle bocce!figuriamoci nella pesca in apnea agonistica...per carità conta l'istinto venatorio, il rilassamento e la preparazione prima del tuffo e tra un tuffo e l'altro, l'acquaticità ecc ecc...però visto che taravana e compagnia bella fanno paura e sono una realtà e visto che è bello sentirsi in forma in gara e tra una gara e l'altra oltre che ottenere un buon risultato perchè nn approfittare? tanto in realtà basta poco...è tutta questione di volontà! :whistling:

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Speriamo di vedere presto il miglior Gallinucci .

Il suo "infortunio" , ultimo di una purtroppo lunga serie , ci deve far riflettere , soprattutto noi agonisti . Spesso la trance agonistica , supportata da uno stato di forma buono , ci porta a dei tempi di recupero che , se vanno bene da un punto di vista cardio-respiratorio , purtroppo non vanno bene per lo smaltimento dell'azoto nel sangue , che , come ci dice il Prof. Maplieri , non e' allenabile !! Da quando due anni fa a Porto Scuso il mio compagno di club e "maestro" Palazzo ha avuto un bel Taravana ( da cui secondo me non si e' mai ripreso :laughing::laughing: ) ai campio0nati di seconda , ho interpellato il Prof. per sapere se con i ritmi che tenevo , soprattutto al lago ma non solo , rischiavo . Mi ha confermato che gia' a 15-16 m con tempi di apnea da 1-1'15" e recuperi di 30-40" rischiavo . Da allora non me ne frega piu' niente del ritmo e recupero sempre almeno il doppio del tempo di immersione . I risultati anche in gara non sono peggiorati , anzi !

La ns. salute vale piu' di un pesce in piu' .

 

Stefano

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Grazie Alessio,

esperienza da vendere.

 

.... e non voglio pensare cosa potrai fare il prossimo anno se manterrai gli obiettivi che ora ti poni, vita sana per un equilibrio anche interiore, diventerai una bestia in acqua.

 

In bocca al lupo,

Andrea

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