> Mi Sa Di Losco - Pagina 2 - Apnea e Nuoto pinnato - AM FORUMS Vai al contenuto

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Per loro fare una gara a trapani è oneroso , lo capisco pure .

Ma anche per noi fare una gara che ne so a Genova potrebbe essere costoso.Torniamo sempre al punto di partenza, se nessuno si fa avanti tutto è ok appena si propone come dice CORSARO saltano fuori i se ed i ma.

Il mio era uno sfogo dopo mesi di preparazione e poi un FLOP micidiale seguito da un botto che si sente daTrapani a Bolzano.

Per il problema dei costi dovrebbero essere gli sonsor a finanziare in parte le spese, e trovare offerte più vantaggiose per gli atleti in gara nei B&B.

:boxing::boxing:

:ciarle:

Evidentemente tanto palare non è servito.

Proverei con il tanto tacere.Nel senso mettere in disarmo l'apnea per un paio di anni per poi partire riordinando le idee

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Ciao Davide,

naturalmente il mio discorso è valido per le discipline Outdoor, specifico perché non vorrei essere frainteso.

Vedo l'apnea dinamica uno sport possibile, cosi come alcune sperimentazioni fatte in questi anni che hanno dato qualche speranza a tutto il movimento.

Purtroppo le discipline Outdoor sono : difficili da allenare, pericolose, troppo vincolate alle situazioni atmosferiche, difficili da organizzare e soprattutto poco spettacolari e seguibili dal grande pubblico.

 

So già che più di uno avrà da ridire sulla pericolosità, ma è fuori discussione che la percentuale di rischio esiste.

Vedi, io faccio immersioni profonde (tecniche) con autorespiratore e miscele e quando scendo so, prima di partire, che pur facendo tutto con scrupolo, accetto una percentuale di rischio intrinseca a quel tipo di immersioni.

Quando vado a lavorare (sono un Operatore Tecnico Subacqueo) questa percentuale di rischio non posso permettermela, perche sul lavoro la sicurezza deve essere totale e quindi, da professionista, non posso scendere con la stessa configurazione della discesa sportiva.

E' un esempio che può apparire fuorviante, ma ti assicuro che non lo è e ti spiego:

Un ragazzo che fa sport non può e non deve essere nelle condizioni di rischio. Se è lecito accettare il rischio durante una discesa domenicale, la federazione non può avallare uno sport che risulti pericoloso a priori.

Per questo motivo, una disciplina come il costante risulta difficilmente assimilabile dalla cmas (ricordiamo per spegnere sul nascere le polemiche con la pesca che nell'assetto costante il pericolo è normalmente contemplato nella natura della specialità che prevede una prestazione massima e non il fatto di prendere un pesce in più, situazione che non devo certo spiegare ai pescatori e che difficilmente viene percepita dagli apneisti, per questo molte volte li invito a vedere un campionato italiano di pesca).

Cmq, mi pare che da anni in seno alla confederazione si chieda l'inserimento del costante, staremo a vedere in che modo intendono garantire tutti i criteri di sicurezza. Se "personalmente" le soluzioni mi convincono (per ora il bilancino non mi ha convinto per nulla) e reputo che anche negli allenamenti i ragazzi non rischiano, sarò il primo a sponsorizzare gli eventi, in caso contrario dirò,come sempre, ciò che penso!

 

Alberto

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Per il problema dei costi dovrebbero essere gli sonsor a finanziare in parte le spese, e trovare offerte più vantaggiose per gli atleti in gara nei B&B.

:boxing:  :boxing:

:ciarle:

Proverei con il tanto tacere.Nel senso mettere in disarmo l'apnea per un paio di anni per poi partire riordinando le idee

 

Ciao,

gli sponsor hanno da tempo abbandonato l'apnea e chi non se ne è accorto vuol dire che dorme.

Effesub è stata l'ultima in ordine di tempo ad avere atleti apneisti ma poi, dopo due anni ha lasciato perdere.

L'ho gia scritto e lo ripeto: l'apnea non fa vendere.

Spesso quando dico che ad AM converrebbe toglierela sezione molti si indignano, ma basterebbe per costoro controllare i post e le visualizzazioni avute durante la diretta del campionato di pesca per capire che non parlo a vanvera.

 

Sul ripartire riordinando le idee mi trovi d'accordo... ma temo non sia possibile.

 

Alberto

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Alberto, sono perfettamente d'accordo con te! :thumbup:

 

Solo il discorso del rischio lo vedo molto azzeccato anche nel contesto Indoor, almeno fino a quando si lasciano da parte le gare parrocchiali e si inizia a fare sul serio. Forse è solo una mia visione delle cose, ma un'apnea senza le sue discipline più spettacolari (per i motivi che hai citato), secondo me, è in lenta agonia, di mare o piscina fà poca differenza.

 

Davide :bye:

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