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...in questi giorni di nuotate tra gli scogli, tra stretti corridoi in mezzo metro d'acqua, le pinne lunghe si sono rivelate un impiccio più che altro, sfregando a destra a sinistra e rovinandosi pure.

In barba a tutte le tendenze su pinne extralunghe e materiali da formula uno, sto pensando a rispolverare le buone vecchie pinnozze da snorkeling, poco efficienti, ma meno impegnative e più robuste.

Voi che ne pensate?

Cercavo in giro delle pinne "vulgaris" magari che non fossero gialle... ...ma non ho trovato un gran che. Qualcuno sa dirmi cosa usa al riguardo?

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Ciao

 

Sono pienamente concorde con te,anche io quando pesco nel sottocosta magari nella spuma urtando gli scogli uso le pinne corte,ti muovi meglio,cambi prima direzione,puoi appoggiarti anche agli scogli senza pensare al danno economico,in poche parole sono pinne da battaglia che uso solo per una pesca di superficie a pelo d'acqua nella schiuma.Non sarà da manuale della pesca,ma a volte bisogna considerare la praticità delle cose e non la tendenza o la moda!

 

Un caro saluto

 

Andrea Raulli

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Ragà vi dirò, sarà l'abitudine, ma io ormai pesco sempre con le stesse pinne (mi riferisco alla lunghezza)... sempre lughe! Ho iniziato con quelle (vecchie rondine gara, per me PERFETTE) che ora ho messo un pò da parte per usare le sporasub hd elite pro che trovo fantastiche! d'estate alterno se esco in barca o gommone, cambio le spora con quelle in carbonio...

 

un amico con cui mi reco abitualmente a pesca utilizza spesso un paio di mares plana hp corte... beh, le ho provate più di una volta... sicuramente al piede non le senti per nulla... leggerissime, però non so se è impressione mia, ma mi sembra che siano molli da morire e che alla fine mulinelli un casino e non ti muovi!!! Ormai le lunghe non le sento proprio al piede e non sono d'impaccio manco in 30 cm d'acqua! ripeto... non mi accorgo nemmeno di averle... solo una critica... la scarpetta delle spora non è il massimo della "gentilezza" per il piede!!!!

 

mah... forse sono solo impressioni, forse sono le gambe che sono abituate a pale dure... mah... voi cosa ne pensate?

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Soprattutto in corrente preferisco poter disporre di propulsori validi, anche se non eccessivamente performanti. Comunque in poca acqua uso un paio di Sporasub con pala corta e leggera (dovrebbe essere la standard) tra l'altro e molto economica almeno 10 cm piu' corta delle altre morbida ma non inesistente!

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Ospite donato

Credo che la differenza stia nel tipo di movimento che fa la gamba. Quando passo dalle lunghe alle corte ho le stesse impressioni di Vincenzo. Dopo poco mi rendo conto che devo impostare diversamente la pinneggiata...il come non riesco a spiegarlo :huh::( ma alla fine anche con le corte la resa diventa soddisfacente ;)

Buon mare a tutti

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Io fino a pochi mesi fa pescavo solo con le pinne corte.

Utilizzavo le cressi clio e mi trovavo benissimo. Ho cominiciato a sentire il bisogno di pinne più potenti solo quando le mie apnee si spingevano oltre i 12-15 metri perchè lo stacco dal fondo si faceva a quel punto un po' faticoso.

E anche ora se pesco nell'acqua bassa utilizzo le corte, fosse solo perché duro molta meno fatica per ottenere la spinta necessaria a muovermi tra gli scogli!

 

ciao

 

Filippo

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Ciao, io ho sempre usato le "vecchie" Rondine GARA e qualche anno fa per la pesca in poca acqua ho preso le Stratos della Technisub che come dice Simone sono un po' piu' lunghe delle pinne da snorkeling, pero' io mi sono trovato male per 2 motivi: 1 la scarpetta mi stringe un po' anche se e' un numero piu' grande (con i calzari da 3 mm, senza i calzari invece mi stanno larghe) e 2 in situazione di mare mosso e forte corrente mi sono trovato parecchio in difficolta'. Quindi da poco ho acquistato le Sporasub come quelle di Vicienz O' Subb e mi sono trovato veramente bene. Probabilmente cio' e' dovuto (come dice giustamente Donato) al differente modo di pinneggiare necessario con le pinne corte e io, abituato alle pinne lunghe, ormai non riesco piu' a usare correttamente quelle corte (non sono cosi' fortunato e/o abile come Donato che riesce ad abituarsi in fretta ad un tipo di pinneggiata diversa).

Molto buona secondo me l'idea di Leonardo di usare la stessa scarpetta, ma con una pala piu' corta e morbida.

Ciao

Luca (MI)

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Ciao Cotaccia! E' un po' che pensavo di scrivere su questa particolare esigenza, e colgo l'occasione per intervenire.

 

Sono daccordissimo sull'utilizzo delle pinne corte nella pesca invernale, nella schiuma e nel basso fondo in generale, personalmente uso da anni delle mitiche C4 "X15" , sono pale in carbonio più corte delle tradizionali e hanno la punta stondata.

 

Le uso in maniera indecente, puntellandomi coi talloni sugli scogli ed anche alzandomi in piedi fuori dall'acqua... nonostante la loro robustezza e versatilità (risalgo comodamente da una decina di mt. senza problemi) la ditta non le produce più e quindi non te le posso consigliare... :(

 

Però ho visto la pubblicità delle Picasso "Spuma" (il nome mi fa un po' ridere...) ma penso che siano l'unico modello corto serio in commercio su cui fare un pensierino.

 

Se qualcuno le ha provate ci illumini!

 

A presto.

Paolo.

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Con mare "relativamente" mosso per la pesca tra i scogli(max 5 metri) uso le pinne da snorkeling verde acqua :blink::blink:

Non e' tanto per la spinta piu' o meno forte ma per il fatto che spesso vengo a contatto con gli scogli, certe volte mi devo alzare in piedi sopra il reef e soprattutto quando sono attaccato ad uno scoglio e becco un'onda

con le pinne lunghe opporrei troppa resistenza(le capriole che ho fatto quando faccio a schiaffi con le onde :unsure: ).

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a tra l'altro con 10 eurole pale economiche della spora mi pare che le compri tutte e due! E comunque assicurano una prestazione piu' che discreta pur restando molto agili da muovere, il che e' sinonimo di sicurezza, non so se a voi vi e' mai cambiata la corrente sul ritorno, magari inaspettatamente, in quelle occasioni e meglio contare su una buona pinna.

Anche io prima usavo esclusivamente le vecchie Rondine Gara

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