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Problemino Acquascooter


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Miglior contributo in questa discussione

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Ospite mgrasselli
in pratica  fuori  dall acqua  funziona  bene

 

messo in acqua  a pelo  d 'acqua  va nn benissimo  ma va

 

se lo spingo  un po piu giu tende  a  spegnersi

 

 

c'è  qualcuno di voi  che  ha avuto  problemi simili??

 

grazie

 

 

Se l'acquascooter di cui parli è quello Arkos a motore di sicuro il problema riguarda la regolazione del minimo e del massimo del carburatore.

Considerà che la scomodità principale dell'acquascooter a motore è quella di dover regolare il massimo ed il minimo ogni volta che la temperatura dell'acqua cambia. Portati un piccolo cacciavite ed esegui regolazioni sulle vite di minimo (quella con la lettera L) non superiori ad un ottavo di giro, e vedi la differenza. Il minimo devi regolarlo se quando sei in acqua il motore tende a spegnersi o non è pronto nei confronti della leva del gas.

Il massimo (vite H) devi regolarlo quando ti accorgi che il motore non esprime la potenza massima con il gas completamente premuto.

 

Comunque sia per esperienza personale molti sono i garttacapi dello scooter a motore (ne ho finiti 4)in più rispetto all'elettrico.

 

Perciò riassumendo.... io sono passato da due anni all'elettrico (di marca) che nonostante la mediocre velocità e spinta rispetto al motore e la "forse" minore autonomia ti garantisce una manutenzione infima, rispetto alla laboriosità di un motore che a differenza dei fuoribordo deve comunque lavorare immerso.

 

Spero di essere stato utile.

 

Questo lo ho preso dal sito di pesca in apnea, spero che sia ancora più esaustivo di me.

 

:bye::bye:

LE REGOLAZIONI DEL CARBURATORE

 

Le viti di regolazione del carburatore sono tre: quella di regolazione del minimo, quella di regolazione del massimo e la vite di regolazione farfalla. Le regolazioni più importanti riguardano le prime due. Per quanto riguarda il minimo, la vite deve essere regolata in modo tale che il motore regga il minimo in acqua e sia in grado di rispondere alle brusche accelerazioni. Ciò si ottiene, in linea di principio in questo modo: bisogna prima di tutto avvitare completamente la vite di minimo (quella a sinistra contrassegnata con la lettera L), ma bisogna stare attenti a non avvitare troppo forte per evitare di sfondare la sede della vite o di "sfilettarla". Fatto questo, si deve svitarla di 1 giro circa. Il "circa" dipende dal carico in acqua e dovrebbe oscillare tra +1/8 di giro e - 1/8 di giro. Quindi, si deve andare in mare dotati di cacciavite e provare a svitare e riavvitare di pochissimo la vite ( 1/8 di giro o anche meno) finche non si trova la regolazione ottimale. Tenete presente, che il minimo può essere influenzato anche dalla temperatura esterna dell'acqua, dall'usura della candela e forse anche dalla % di olio nella miscela di carburante. Quindi, può benissimo accadere che da un uscita all'altra vada cambiata la regolazione anche se di pochissimo (teniamo in debito conto anche l'effetto delle vibrazioni sulle viti). Niente paura comunque, basta un pò di pratica e sarà facile procedere ad eventuali aggiustamenti in acqua con il nostro coltello da sub.

 

Per quanto riguarda la vite di massimo (quella a destra contrassegnata con la lettera H), essa deve essere fatta in modo di ottenere il massimo della potenza in acqua. Anche in questo caso si deve svitare la vite di un giro + o meno 1/8 di giro. Se dopo aver svitato di un giro la vite non si ottiene la potenza massima (ci si accorge di ciò dal fatto che spingendo la leva dell'acceleratore oltre un certo punto non si ottiene alcun aumento di velocità) allora è necessario svitare la vite di massimo fino a che si ottiene il massimo della potenza senza irregolarità. Se si avvertono delle irregolarità del motore si deve riavvitarla di un pò.

 

La vite a farfalla ( quella posta "sotto" le due viti suddette) serve per regolare il carburatore nel caso in cui, quando si decelera bruscamente, il motore tende a spegnersi. In questo caso bisogna avvitare la vite a farfalla in senso orario finche si raggiunge una posizione tale che l'aquascooter non si ferma.

 

:bye::bye:

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Ciao,anch'io avevo questo problema.Devi regolare le due "vitine" che ci sono sul lato destro-è una cosa che devi fare necessariamente in acqua e che ti farà perdere un pò di tempo, ma è definitivo.In sostanza devi "giocare"con le due vitine e provare lo scooterino sia al massimo che al minimo

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in pratica  fuori  dall acqua  funziona  bene

 

messo in acqua  a pelo  d 'acqua  va nn benissimo  ma va

 

se lo spingo  un po piu giu tende  a  spegnersi

 

 

c'è  qualcuno di voi  che  ha avuto  problemi simili??

 

grazie

Ciao!

Normalmente basta regolare ad hoc le due viti che regolano la miscela aria/benza (L/H) come riporta il manuale di istruzioni.

Io ne ho posseduti 2 negli ultimi 4 anni e a parte il dover carburarli di tanto in tanto mai avuto altro tipo di problema.Aggiungo che a due miei amici che erano intenzionati a vendere i rispettivi aquascooter,dopo averglieli carburati hanno cambiato totalmente idea.

Bye

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in pratica  fuori  dall acqua  funziona  bene

 

messo in acqua  a pelo  d 'acqua  va nn benissimo  ma va

 

se lo spingo  un po piu giu tende  a  spegnersi

 

 

c'è  qualcuno di voi  che  ha avuto  problemi simili??

 

grazie

 

da quanto tempo hai l'acqua scooter, perchè se è semi nuovo è la carburazione, se è invece da parecchio tempo che gira potrebbero essere le fasce lente

massimo pennisi

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in pratica  fuori  dall acqua  funziona  bene

 

messo in acqua   a pelo   d 'acqua  va nn benissimo  ma va

 

se lo spingo  un po piu giu tende   a  spegnersi

 

 

c'è  qualcuno di voi  che  ha avuto  problemi simili??

 

grazie

 

da quanto tempo hai l'acqua scooter, perchè se è semi nuovo è la carburazione, se è invece da parecchio tempo che gira potrebbero essere le fasce lente

massimo pennisi

 

si è sicuramente quello

perche l aveva ipotozzato pure mio padre infatti

 

ha detto che sara un problema di fasce e compressione

 

oggi vado in officina x vedere la compressione

 

 

quindi cosa bisogna fare??

 

una rettifica?

Modificato da davideloba
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  • 2 settimane dopo...

Non si possono rettificare. Se grippi devi sostituire cilindro e pistone. Una volta il minimo era talmente ben regolato che se non fosse stato per uno con un barchino l' avrei perso, con l'86 attaccato non girava e se ne stava andando. Un' altra volta ho fatto due Km spingendolo.. Ci ho rinunciato e poi finalmente ho acquistato un gommone ...

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Molte persone che hanno comprato un acquascooter hanno avuto problemi e hanno deciso di venderlo !!!!!!!! :blink:

Personalmente sono 5 anni che lo utilizzo e parecchio, ma devo dire di non avere mai avutgo grossi problemi: l'unica cosa da fare è una manutenzione corretta ed essere poi sempre pronti a "prevedere" l'usura di alcuni componenti:

1. la carburazione è sicuramente il primo "scoglio" da superare, ma dedicando un po di tempo ad imparare come fare, lasciando il fucile e portandosi solo un cacciavitino (o il coltello sub);

2. in ogni apparecchiatura meccanica ci sono molte parti soggette ad usura, non solo la candela : almeno una volta l'anno andrebbe sostituita la guarnizione della marmitta ( è quel gommino che sta sotto allo scarico ), costa davvero pochissimo, è facile da sostituire poichè ha un semplice innesto a baionetta e garantisce da infiltrazioni che potrebbero fare brutte sorprese .... soprattutto se vai leggermente in immersione (potrebbe essere anche questo il tuo problema) poichè all'aumentare anche minimo della pressione, l'acqua tende ad entrare bagnando inevitabilmente l'interno del motore con conseguenze facili da immaginare (anni fa ho "soccorso" un amico rimasto in panne che dopo 40 minuti di tentativi aveva deciso di buttare tutto per la rabbia. E' bastato "stappare" la marmitta, far uscire tutta l'acqua e tempo 10 minuti che si è asciugata la camera di scoppio è ripartito. Ovviamente però è tornato alla macchina a piedi).

3. altra cosa da prevenire è la rottura del cordino della messa in moto: svita la calandra anteriore e controlla sempre che non sia usurato. Ti assicuro che non hai altro modo di avviarlo se sei in mezzo al mare ed il cordino si spezza !

4. Non lasciarlo mai troppo tempo fermo e senza miscela: le guarnizioni interne tendono a gonfiarsi quando sono "in ammollo" e a seccarsi se sono all'asciutto dilatandosi ed assottigliandosi lasciando spazi a possibili infiltrazioni. Farlo camminare ogni tanto anche a secco (non più di un minuto) garantisce una costante lubrificazione e buon funzionamento dei circuiti.

5. ultima cosa: prima e dopo averlo utilizzato ho sempre dedicato 2 minuti a pulire la candela ed a farlo andare a secco: garantendo lo spurgo di quel po d'acqua che immancabilmente entra e resta nella marmitta.

 

Ti assicuro che c'è voluto più tempo a dirlo che a farlo e in 5 anni non mi ha mai abbandonato, anzi un giorno ero con il gommone di un amico ed il fuoribordo ci ha mollato senza diritto di replica: siamo tornati a riva controcorrente e stracarichi di attrezzature facendoci spingere dall'acquascooter: in quell'occasione ho scoperto la sua vera potenza ed affidabilità ! :thumbup:

Spingendo un corpo in "planata" anzi che in immersione, è davvero sorprendente.

:mim::bye:

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messo in acqua  a pelo  d 'acqua  va nn benissimo  ma va

 

se lo spingo  un po piu giu tende  a  spegnersi

 

 

c'è  qualcuno di voi  che  ha avuto  problemi simili??

 

grazie

 

ma a che serve farlo andare giù?

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Molte persone che hanno comprato un acquascooter hanno avuto problemi e hanno deciso di venderlo !!!!!!!!  :blink:

Personalmente sono 5 anni che lo utilizzo e parecchio, ma devo dire  di non avere mai avutgo grossi problemi: l'unica cosa da fare è una manutenzione corretta ed essere poi sempre pronti a "prevedere" l'usura di alcuni componenti:

1. la carburazione è sicuramente il primo "scoglio" da superare, ma dedicando un po di tempo ad imparare come fare, lasciando il fucile e portandosi solo un cacciavitino (o il coltello sub);

2. in ogni apparecchiatura meccanica ci sono molte parti soggette ad usura, non solo la candela : almeno una volta l'anno andrebbe sostituita la guarnizione della marmitta ( è quel gommino che sta sotto allo scarico ), costa davvero pochissimo, è facile da sostituire poichè ha un semplice innesto a baionetta e garantisce da infiltrazioni che potrebbero fare brutte sorprese .... soprattutto se vai leggermente in immersione (potrebbe essere anche questo il tuo problema) poichè all'aumentare anche minimo della pressione, l'acqua tende ad entrare bagnando inevitabilmente l'interno del motore con conseguenze facili da immaginare (anni fa ho "soccorso" un amico rimasto in panne che dopo 40 minuti di tentativi aveva deciso di buttare tutto per la rabbia. E' bastato "stappare" la marmitta, far uscire tutta l'acqua e tempo 10 minuti che si è asciugata la camera di scoppio è ripartito. Ovviamente però è tornato alla macchina a piedi).

3. altra cosa da prevenire è la rottura del cordino della messa in moto: svita la calandra anteriore e controlla sempre che non sia usurato. Ti assicuro che non hai altro modo di avviarlo se sei in mezzo al mare ed il cordino si spezza !

4. Non lasciarlo mai troppo tempo fermo e senza miscela: le guarnizioni interne tendono a gonfiarsi quando sono "in ammollo" e a seccarsi se sono all'asciutto dilatandosi ed assottigliandosi lasciando spazi a possibili infiltrazioni. Farlo camminare ogni tanto anche a secco (non più di un minuto) garantisce una costante lubrificazione e buon funzionamento dei circuiti.

5. ultima cosa: prima e dopo averlo utilizzato ho sempre dedicato 2 minuti a pulire la candela ed a farlo andare a secco: garantendo lo spurgo di quel po d'acqua che immancabilmente entra e resta nella marmitta

 

Quoto in pieno!

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