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Nuoto Pinnato:dilettanti O Professionisti


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Certo che dovremo spingere...

 

La commissione antidoping è per tutte le discipline dei settori.

Abbiamo però un problema...

siamo una delle poche federazioni senza medico federale.....

 

Chissà se Il Presidente Matteoli e il Segretario Zuccarello hanno deciso...

Magari durante l'assemblea ci diranno qualcosa....

 

Ciao

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Non capisco perchè dovrei dire qualcosa...comunque ecco com'è andata:

Mi hanno fatto il prelievo...la dottoressa ha fatto un errore (o io ho le vene troppo deboli...mettetela come volete)...e la vena si è rotta... :oops:

è uscito un pò più di sangue del dovuto visto che poi nonostante tutto il prelievo me lo hanno fatto comunque nell'altro braccio.

Sono cose che succedono...certo farmelo a gare non finite è stata una cosa un pò fastidiosa e così all'agitazione per la gara si è aggiunto il gonfiore al braccio e il conseguente dolore che se pure leggero mi ha un pò influenzata negativamente...

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Continuo a non capire perchè sarebbe giusto così... ogni sport ha delle sue specificità, possono anche prendermi le impronte digitali e analizzarmi il DNA, basta che ciò non influisca neanche lontanamente sulla mia concentrazione oltre che sul mio fisico prima della gara. Non credo che la mia sia una richiesta così assurda, in fondo se i controlli sono apprezzati dagli stessi atleti è ancora meglio! Più disponibilità da parte di tutti, oltre alla dovuta informazione e chiarezza sono atti dovuti quando c'è di mezzo una questione rilevante come questa.

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Anche se Gianfranco dice che va bene così, anche a me pare assurdo che si faccia un prelievo tra una gara e l'altra.

Mi piacerebbe sapere se anche in calcio e ciclismo i prelievi vengono fatti prima della gara o dopo la gara, oppure durante la pausa tra i tempi.

Mi risulta che si faccia dopo, e che la gara seguente inizia il giorno dopo.

Sul dolore o meno del prelievo, i pinnatisti sono tutti atleti, che si procurano piaghe, dolori muscolari o ai legamenti di vario genere, e che in ogni gara amano comprimersi i piedi in scarpette di gomma di qualche taglia minore della propria misura.

Non sono mammolette, neppure i bambini sono mammolette. Non farebbero pinnato.

Poi potrà sembrare strano, ma su un buon 20% della popolazione un prelievo fa effetto....... sullo stomaco, la persona si impressiona, gli si abbassa la pressione e gli viene nausea.

Subire un prelievo per costoro prima della gara avrà certamente l'effetto di deconcentrarli.

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Concordo pienamente con quanto detto da mauro... poi oltre al dover essere bucati tra una gara e l'altra si viene seguiti in ogni nostro movimento e controllati come dei carcerati...

Con che criterio vengono scelti gli atleti da sottoporre ad analisi? a me l'hanno fatto piu volte nel giro di un anno ed è successo anche in gare in cui mi sn classificato tra gli ultimi se non l'ultimo...

Modificato da andrea rampa
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Ma leggete o fate finta?

 

La gara che dovete considerare dal punto di vista FORMALE è la singola prova!

Finita la singola prova si fa IMMEDIATAMENTE la prova antidoping per le persone che sono state indicate.

 

Farlo dopo è un assurdo in termini e non è previsto da nessun protocollo, vale per il pinnato, per il nuoto, per l'atletica e via discorrendo in tutte le discipline sportive per tutte le specialità.

Il paragone con il calcio e il ciclismo non ci azzecca un fico secco!

 

Ciao da :jrgian:

 

 

ps: torno a ripetere che le modalità non dipendono dalla Federazione, ma mi pare che facciate finta di non leggere.

Provate a dare un'occhiata al codice Wada, Giorgio in passato ha pubblicato qualcosa in merito.

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Andrea,

i criteri di selezione devi trovarli e se ti è capitato anche quando non avevi vinto è perchè oltre ai vincitori a turno si fanno sorteggi a caso.

E' proprio così ed è un bene che sia così altrimenti sarebbe tutto troppo prevedibile.

 

Ciao da :jrgian:

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Se sicuramente le regole in vigore possono darti ragione ciò non vuol dire che non siano assurde, cosa che sia chiaro non toglie debbano essere rispettate. Dico solo che ogni sport ha caratteristiche proprie e che se il problema non si pone in certe discipline non vuol dire le altre dovrebbero seguire lo stesso metodo con le conseguenze già elencate.

 

Cmq io il protocollo me lo sono letto e c'è scritto che un atleta può ritardare al controllo se ha gare nei 60 min successivi ma anche se è impegnato in defaticamento...

 

Se è riconosciuto che il controllo può influire sulle gare successive e che cmq è fondamentale rispettare il defaticamento non vedo il problema nel concedere all'atleta di presentarsi dopo la conclusione delle proprie gare. Che mi controllino pure in tutti i miei spostamenti, di sicuro mi disturba meno del dover bere 3 litri per riempire un bicchierino o farmi bucare per un campione di sangue.

 

Casuali i controlli? A me sembra che siano stati abbastanza mirati... scelte le gare si sono controllati sempre i vincitori o sbaglio?

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Il punto è esattamante quello che hai detto, ci sono regle e occorre rispettarle.

 

Resta evidente che la Federazione deve informare e fornirsi quanto prima di procedure di informazione che non siano solo quelle delle cose scritte nel sito Federale.

Gli atleti sono tutti un capitale umano da salvaguardare e non sudditi di cui disporre.

 

La questione del medico Federale è un assurdo in termini, speriamo che non venga nominato il solito amico avulso dal mondo dello sport e che venga invece preso un medico esperto magari indicato dall'unico settore capace di indicarne di adeguati, il Nuoto Pinnato.

 

Ciao da :jrgian:

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Gianfranco ti prego tappati gli occhi per questo post:

 

non so come stiano le cose, ma se la WADA prevede prelievi di sangue ad un atleta al termine di una gara senza considerare se debba ancora gareggiare nell'ambito della stessa manifestazione, secondo me toppa. Forse è solo perché da bambino, durante un prelievo, l'infermiera ha "sfruculiato" con l'ago nel mio braccio alla ricerca della vena, portandomi così a recitare un intero rosario di contumelie ed epiteti che mi guardo bene da riportare, me lo ricordo come fosse oggi. Quell'esperienza mi ha sconvolto.... eppure in precedenza l'ago non mi aveva mai intimorito.

 

La lotta al doping deve essere al servizio dello sport e dei suoi protagonisti, e se anche concordo con regole ferree volte all'eliminazione di questo cancro dello sport, sono profondamente contrario a pratiche che possano in qualche modo interferire con il regolare svolgimento della prova sportiva.

 

La reazione ad un prelievo ed ai possibili accidenti che possono fargli da contorno è fondamentalmente soggettiva, per questo motivo ritengo inconcepibile un esame di questa natura nel bel mezzo di una prova agonistica, retta da regole che fanno di tutto per mettere i concorrenti sullo stesso piano. Mi pare contraddittorio.

 

Che la FIPSAS o la CMAS o lo stesso CIO abbiano o meno responsabilità non rileva, secondo me: un test invasivo e suscettibile di arrecare turbamento come il prelievo di sangue può anche essere accettato, ma secondo me solo al termine della giornata di sport. L'impegno sportivo di un atleta non finisce con la gara di specialità, ma solo dopo l'ultima prova del giorno. Basta poco, che ce vo'.

 

Joefox

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Giorgio,

basterebbe applicare le regole che consentono agli atleti di essere tutelati ma non capisco perchè non sia avvenuto.

 

Certo è un grattacapo in più per questo settore che vive un momento davvero difficile, mai ho letto tanta insofferenza, pensa, neanche nei miei confronti.... :laughing::frustry: .

 

Spero che si mettano a lavorare di corsa e sul serio certe cose o finiscono subito o le cose finiscono per deteriorare definitivamente.

Questo settore non ha mai sofferto di spaccature e certo sarebbe meglio non cominciare ora.

Ciao da :jrgian:

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Tutte le regole sono state rispettate! Anzi, direi che i dottori sono stati gentili e disponibili.

 

Agli atleti è stato permesso, come da protocollo, di poter partecipare per esempio alle staffette e fare il prelievo a fine mattina. Ma capisci bene che se lo fai alle 12.30 (e qualcosa va storto) e alle 15 sei di nuovo in acqua per il riscaldamento le regole in vigore non sono adatte alla nostra disciplina e bisognerebbe cercare di trovare una soluzione.

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Il sistema adottato in Italia è il più avanzato al mondo, tanto da essere stato preso da esempio dal CIO.

Sabato e Domenica c'era anche un ispettore della qualità che controllava i medici.

Il problema come ho spiegato, siamo noi atleti di uno sport minore, che non siamo preparati nè come atleti, società etc perchè non informati adeguatamente,nè come commissione sportiva antidoping della Federazione (non si riuniscono da molti mesi)

Il problema è politico per il discorso del Medico federale, e di riflesso tocca poi noi del pinnato in quanto sport di alta specializzazione.

(ho visto a trapani nell'apnea cose dell'altro mondo passare senza problemi...

da noi nel pinnato sarebbe successo un macello)

 

Ho domenica chiaccherato molto con il responsabile del Coni

ma mi sono rimasti dubbi che non ho risolto leggendo il regolamento..

1) Se mi devo presentare come da modulo FIPSAS entro una tale ora (al max 1 ora con extra time su richiesta per scioglimento, gare,premiazioni etc) perchè tanta fretta nel portare l'atleta dal DCO?

Un' atleta ha finito gli 800, dopo 10 minuti deve fare la premiazione, dopo 5 minuti la staffetta e nel frattempo inserire lo sciolto,cambiarsi il costumone e asciugarsi

recuperare il documento di identità, andare al controllo con una persona che lo segue come un ombra...

 

No, non mi pare molto organizzato...

 

ah dimenticavo, senza il medico di settore...perchè era medico della manifestazione.....

 

secondo appunto: mi pare di capire da quanto letto velocemente ieri che il controllo ematico non dimostra niente, se il valore supera quello ritenuto di limite, allora si richiama l'atleta per fare il controllo delle urine...

addirittura, devo però verificare, potrei rifiutarmi e chiedere quello delle urine approfondito.

 

Come vedete il problema non è l'antidoping ma il sistema informativo FIPSAS..

PS: un controllo ematico costa 30 euro, quello delle urine 300

siccome sono a carico della Federazione.....

 

Come diceva Andreotti a pensare male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca....

 

Ciao

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