7passi Inviato Novembre 18, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 18, 2006 salve, è da circa un anno che mi sono avvicinato a qusta disciplina, e leggendo molto il forum, sento molto spesso parlare di contrazioni dello stomaco quando uno si trova in apnea che dovrebbero essere per il pescatore come un timer per iniziare la risalita; domanda: perchè a me non succede? io non ho mai sentito nessuna contrazione, e anche se pesco in acqua bassa qualche apnea un po' l'ho tirata anch'io. é grave? Grazie per i suggerimenti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giovanni 67 Inviato Novembre 19, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 19, 2006 Non è lo stomaco che si contrae, ma il diaframma, che è un muscolo più o meno piatto che divide la cavità toracica dalla cavità addominale. Essendo il diaframma un cosiddetto muscolo respiratorio (alzandosi e abbassandosi causa l'espirazione e l'inspirazione), da sensazione che dovresti sentire, al momento della contrazione, è simile ad un piccolissimo(quasi impercettibile) colpo di tosse al contrario (chiama aria nei polmoni e non la espelle). Comunque il prof conte Vlad saprà sicuramente spiegarti meglio. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
satian Inviato Novembre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 24, 2006 Ciao quella che tu non senti è la fame d'aria che il diaframma invia,non è grave se non la senti,ma sappi che ti precludi un buon 40% di sosta sul fondo,è tutto un problema di respirazione e rilassamento,ti consiglio qualche seduta di yoga,,,,,,a presto ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
TESTAELISCA Inviato Novembre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 24, 2006 Continua a pescare in acqua bassa, migliora la tecnica e fai esperienza, ma sopratutto non aspettare le contrazioni diaframmatiche, non è una materia che si può controllare o regolare in particolar modo sul fondo. Non tirare mai le apnee in quanto non serve, una buona tecnica è il segreto di buoni carnieri, solo quello, non il tempo di immersione. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Novembre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 24, 2006 Lo yoga lascialo alla meditazione orientale! Ciao, Davide! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
loba Inviato Novembre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 24, 2006 Lo yoga lascialo alla meditazione orientale! Ciao, Davide! <{POST_SNAPBACK}> Secondo me intendeva questo: Scusate l'OT!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Novembre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 24, 2006 Secondo me intendeva questo: http://img131.imageshack.us/img131/2433/yogaragazza3rs8.jpg Scusate l'OT!!! A beh allora dopo un'intensa e impegnativa pescata ci sta tutto! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
7passi Inviato Novembre 26, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Novembre 26, 2006 Secondo me intendeva questo: Scusate l'OT!!! <{POST_SNAPBACK}> A beh allora dopo un'intensa e impegnativa pescata ci sta tutto! <{POST_SNAPBACK}> così le contrazioni le sento, almeno per ora!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Novembre 27, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 27, 2006 le contrazioni diaframmatiche sono il campanello d'allarme che l'apnea è arrivata alla sua fase più critica "struggle phase", caratterizzata da una vera e propria sofferenza respiratoria con accumulo di CO2 nell'organismo e stimolazione del centro respiratorio per la ripresa dell'attività respiratoria. La comparsa delle contrazioni è diversa da un individuo all'altro e dipende dalla tensione dei gas nel sangue e negli alveoli oltre che da fattori psicologici individuali. E' buona norma non arrivare alle contrazioni diaframmatiche per evitare di correre il rischio di una sincope. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ottavio Infantino Inviato Novembre 29, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 29, 2006 le contrazioni diaframmatiche sono il campanello d'allarme che l'apnea è arrivata alla sua fase più critica "struggle phase", caratterizzata da una vera e propria sofferenza respiratoria con accumulo di CO2 nell'organismo e stimolazione del centro respiratorio per la ripresa dell'attività respiratoria. La comparsa delle contrazioni è diversa da un individuo all'altro e dipende dalla tensione dei gas nel sangue e negli alveoli oltre che da fattori psicologici individuali. E' buona norma non arrivare alle contrazioni diaframmatiche per evitare di correre il rischio di una sincope. Buongiorno Doc, nulla da eccepire. Ma ci potrebbe essere anche l'ipotesi che il soggetto possa praticare l'iperventilazione, riducendo così la soglia delle percezioni? Spero di sbagliare! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Novembre 30, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 30, 2006 con l'iperventilazione viene allontanata nel tempo la comparsa delle contrazioni diaframmatiche con grave rischio di sincope ipo-anossica da eccessivo consumo di Ossigeno. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ottavio Infantino Inviato Novembre 30, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 30, 2006 con l'iperventilazione viene allontanata nel tempo la comparsa delle contrazioni diaframmatiche con grave rischio di sincope ipo-anossica da eccessivo consumo di Ossigeno. Grazie prof, quindi potrebbe anche essere come dicevo io, ovvero l'utente potrebbe non avvertirle, in quanto iperventila e termina l'apnea prima che compaiano, tirandola al massimo... ma solo lui può saperlo! Mi auguro non lo faccia. Buona giornata! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
CaioSuperAdrenalina Inviato Novembre 30, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 30, 2006 con l'iperventilazione viene allontanata nel tempo la comparsa delle contrazioni diaframmatiche con grave rischio di sincope ipo-anossica da eccessivo consumo di Ossigeno. Grazie prof, quindi potrebbe anche essere come dicevo io, ovvero l'utente potrebbe non avvertirle, in quanto iperventila e termina l'apnea prima che compaiano, tirandola al massimo... ma solo lui può saperlo! Mi auguro non lo faccia. Buona giornata! ..la cosa brutta è che lui -come dici tu - non lo sa, nel senso che i recettori di anidrite carbonica non entrano in funzione perché hai iperventilato e quindi l'unico modo per saperlo è uscire vivi dall'acqua..... ...a me ma pare proprio na caxxata!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
7passi Inviato Dicembre 1, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Dicembre 1, 2006 con l'iperventilazione viene allontanata nel tempo la comparsa delle contrazioni diaframmatiche con grave rischio di sincope ipo-anossica da eccessivo consumo di Ossigeno. <{POST_SNAPBACK}> Grazie prof, quindi potrebbe anche essere come dicevo io, ovvero l'utente potrebbe non avvertirle, in quanto iperventila e termina l'apnea prima che compaiano, tirandola al massimo... ma solo lui può saperlo! Mi auguro non lo faccia. Buona giornata! <{POST_SNAPBACK}> No, io non faccio mai iperventilazione, e comunque difficilmente tiro le apnee, ho provato ,soprattutto a secco, per sentire se avvertivo queste contrazioni di cui tutti parlano ma non mi succede. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ottavio Infantino Inviato Dicembre 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Dicembre 3, 2006 No, io non faccio mai iperventilazione, e comunque difficilmente tiro le apnee, ho provato ,soprattutto a secco, per sentire se avvertivo queste contrazioni di cui tutti parlano ma non mi succede. Ciao 7passi, meglio per tutti se non esegui l'iperventilazione, quindi resta validissimo ed inconfutabile il consiglio del prof. Malpieri le contrazioni diaframmatiche sono il campanello d'allarme che l'apnea è arrivata alla sua fase più critica "struggle phase", caratterizzata da una vera e propria sofferenza respiratoria con accumulo di CO2 nell'organismo e stimolazione del centro respiratorio per la ripresa dell'attività respiratoria. La comparsa delle contrazioni è diversa da un individuo all'altro e dipende dalla tensione dei gas nel sangue e negli alveoli oltre che da fattori psicologici individuali. E' buona norma non arrivare alle contrazioni diaframmatiche per evitare di correre il rischio di una sincope. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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