franco21 Inviato Novembre 17, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 17, 2006 Già, che fucili avevano i primi tre, qualcuno lo sa? Certo non sarà una risposta definitiva alla domanda ma è pur sempre un dato di fatto. <{POST_SNAPBACK}> Un ragazzo che ha fatto i campionati mi ha detto che il campionato è stato vinto con un fucile in legno. Cmq una cosa è una gara di tiro sub, un'atra è la pesca. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
zefiro Inviato Novembre 17, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 17, 2006 Cmq una cosa è una gara di tiro sub, un'atra è la pesca. Su questo non ci piove, ma la mia curiosità rimane Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
scarpuccio Inviato Novembre 17, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 17, 2006 Io nn credo che i fucili (arbalet) siano cambiati molto dal primo prodotto, infatti ho pescato per tanti hanni con il comanche 100, quindi tra gli ultimi prodotti e nn ho avuto mai problrmi,e fino a qui tutto normale. Poi ho voluto acqustare da un privato, perchè i commercio nn esiste più, uno tra i primi arbalete della storia il t20 106 con fusto verde, quello di Valerio Grassi (arbalete di 20 anni fa). Morale della favola i primi 5 tiri sono stati tutti centri, e tra i quali ho preso un dentice di 3 kg e un orata di 2. quindi sono giunto ala conclusione che gli arbalete sono e resteranno sempre gli stessi. Siamo noi a decidere se volere più potenza con elastici da 20 o più precisione con elastici da 16. Alla fine stiamo parlando del fratello maggiore della fionda. <{POST_SNAPBACK}> ..e su questo non concordo, sono assolutamente un neofita del tiro a segno avendo partecipato solo ad un campionato italiano (per di più svoltosi nella mia città, quindi assoluatemente comodista!!!!) e ovviamente rispetto il parere di Oreste ma non posso concordare con quanto dice. Sono diversi gli atleti che sono sponsorizzati (ufficalmente o non ufficialmente nel senso che riescono a farsi arrivare un fucile dalla casa madre) ne conosco molti il cui sponsor è la Seatec (ritenendo sia il gabbiano che il TRB degli ottimi fucili), e c'erano anche ragazzi che sparavano con fucili vinti in altre gare. Poi essite il fenomeno del'emulazione, se tizio vince e spara con quel fucile allora il fucile è fanrtastico ed eccezionale. Nel tiro a segno credo sia fondamentale la definizione da parte dell'atleta della postura, degli angoli di posizionaento e sopratutto l'aver trovato il giusto feeling con l'annullamento degli errori di balistica della propria arma. Sono certo che persone come Oreste, Singia o altri nomi illustri di questo sport se gli si lascia un fucile in mano per un paio di giorni riescono a farti 5 centri su 5 tiri senza neanche stancarsi più di tanto..... Saluti, Davide Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
orvac Inviato Novembre 17, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 17, 2006 Caro Scarpuccio, se fossi sponsorizzato da una casa che mi costringe a sparare con una "carciofo", l'anno successivo non mi sponsorizzerebbe più, perchè non vincerei nulla! Vediamola da un altro punto di vista: secondo te, se con un fucile di una certa marca fossi sicuro di vincere...gareggerei con quello che sono sicuro di non vincere! Ti faccio un esempio più calzante: lo scorso anno ho vinto la gara del tiro di precisione (fucili elaborati) eppure pur collaborando con Seatec (per modo di dire) il mio fucile è un vecchio OMER t20 che con Seatec ha poco a che spartire! E' vero che se sai sparare riesci meglio di un altro ma se il fucile ha una "rosa" ampia hai poco da saper sparare... Credimi, non è un caso, ad esempio, che non si facciano queste gare con gli oleo... E senza voler criticare nessuno credo che quando qualcuno parla di precisione di una marca, dovrebbe poterlo fare solo se è arrivato nei primi 10 di un Campionato Italiano di tiro con quel tipo di fucile... Oreste Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ADRIANO CREA Inviato Novembre 17, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 17, 2006 Ritorno a dire che ,se ne avete la possibilita', prendete il vostro arbalete piu' preciso e provatelo su un bersaglio da tiro a segno in piscina ,da tre metri dalla punta del fucile...... NE VEDRETE DI SORPRESE......... Oreste ricordati di me Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ADRIANO CREA Inviato Novembre 17, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 17, 2006 Già, che fucili avevano i primi tre, qualcuno lo sa? Certo non sarà una risposta definitiva alla domanda ma è pur sempre un dato di fatto. <{POST_SNAPBACK}> Un ragazzo che ha fatto i campionati mi ha detto che il campionato è stato vinto con un fucile in legno. Cmq una cosa è una gara di tiro sub, un'atra è la pesca. <{POST_SNAPBACK}> Il campionato vinto con il fucile in legno risale al 2004 Catania vinto dal siracusano Roberto Melluzzo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Matteo Inviato Novembre 17, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 17, 2006 Qui negli Stati Uniti ho letto articoli su riviste del settore di prove comparate di arbalete, con tanto di classifica. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
petrus Inviato Novembre 18, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 18, 2006 Caro Scarpuccio, se fossi sponsorizzato da una casa che mi costringe a sparare con una "carciofo", l'anno successivo non mi sponsorizzerebbe più, perchè non vincerei nulla! Vediamola da un altro punto di vista: secondo te, se con un fucile di una certa marca fossi sicuro di vincere...gareggerei con quello che sono sicuro di non vincere! Ti faccio un esempio più calzante: lo scorso anno ho vinto la gara del tiro di precisione (fucili elaborati) eppure pur collaborando con Seatec (per modo di dire) il mio fucile è un vecchio OMER t20 che con Seatec ha poco a che spartire! E' vero che se sai sparare riesci meglio di un altro ma se il fucile ha una "rosa" ampia hai poco da saper sparare... Credimi, non è un caso, ad esempio, che non si facciano queste gare con gli oleo... E senza voler criticare nessuno credo che quando qualcuno parla di precisione di una marca, dovrebbe poterlo fare solo se è arrivato nei primi 10 di un Campionato Italiano di tiro con quel tipo di fucile... Oreste <{POST_SNAPBACK}> Un vecchio Omer T 20 che tiene testa (anzi, di più) ad armi degli anni 2000... val a pena di meditare. Col Seatec però il T 20 una parentela la ha: non sono entrambe creature di Valerio Grassi? O c'è qualcosa che mi sfugge? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Novembre 18, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 18, 2006 Sono felice possessore di un t 20 96 ,lo giudico uno dei migliori arbalete mai usati,è veramente qualcosa di diverso rispetto agli altri....non so se avete presente la differenza che si prova tra l'usare un utilitaria ed una berlina di grossa cilindrata.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Matteo Inviato Novembre 18, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 18, 2006 Pur essendo passato da un po' ad arbalete in legno, il fucile cui sono piu' affezionato e' un OMER Black Master 106, sprannominato "il castigadentici". Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
rodolfi Inviato Novembre 18, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 18, 2006 (modificato) Qui negli Stati Uniti ho letto articoli su riviste del settore di prove comparate di arbalete, con tanto di classifica. <{POST_SNAPBACK}> Già, una cosa mai vista in Italia! Se ti riferisci al servizio comparso l'anno scorso su "Hawaii Skin Diver", c'è da togliersi il cappello non tanto per l'attendibilità "scientifica" del test (che mi ha lasciato dubbioso) ma per l'etica di questa gente, la loro disarmante onestà intellettuale: se ricordi il test era svolto da atleti sponsorizzati da una certa ditta, ma non hanno avuto alcun problema ad ammettere che il prodotto del loro sponsor era una ciofeca, e che quelli di altre marche erano decisamente migliori. Di sicuro lo sponsor ci dev'essere rimasto male. Però...chapeau a quei ragazzi! Modificato Novembre 18, 2006 da rodolfi Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
zefiro Inviato Novembre 18, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 18, 2006 Qui negli Stati Uniti ho letto articoli su riviste del settore di prove comparate di arbalete, con tanto di classifica. Già, una cosa mai vista in Italia! Se ti riferisci al servizio comparso l'anno scorso su "Hawaii Skin Diver", c'è da togliersi il cappello non tanto per l'attendibilità "scientifica" del test (che mi ha lasciato dubbioso) ma per l'etica di questa gente, la loro disarmante onestà intellettuale: se ricordi il test era svolto da atleti sponsorizzati da una certa ditta, ma non hanno avuto alcun problema ad ammettere che il prodotto del loro sponsor era una ciofeca, e che quelli di altre marche erano decisamente migliori. Di sicuro lo sponsor ci dev'essere rimasto male. Però...chapeau a quei ragazzi! “Questa è la stampa, bellezza. E tu (nel senso di potere, conventicola, corporazione, amico, amico degli amici) non ci puoi fare niente. Niente.” Questa frase la diceva Bogart in un film americano mica Alberto Sordi (bravissimo) in un Americano a Roma o nel Maestro di Vigevano. Voglio dire: ci sarà un motivo no? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.