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Editoriale Di Giorgio Volpe


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Sentite, l'ho appena letto, saranno passati 30 secondi e non ho manco continuato a leggere i commenti sul post (semmai, dopo, edito), ma devo riconoscere che è proprio un gran bell'articolo.

Voi lo sapete che io sono un estremista, che al radicalismo ecologista, risponderebbe con le taniche di benzina, però, secondo me, a quest'editoriale va dato un altro tipo di diffusione, che esca dalla homepage del sito: per esempio, la prima che mi viene in mente, è quella faziosissima pagina di Green report...ma ce ne sarebbero qualche altra decina, da mettere sullo stesso piano. E poi, anche oltre, magari andando a parare fino a Geo&Geo, o soprattutto Linea Blu.

Sì, proprio quella che legittimava la pesca con le reti di circuizione, in cui, registi altamente scafati e opportunamente ammaestrati, avevano fatto preventivamente aprire un piccolo foro nella rete, in cui successivamente, alla luce della lampare, guardacaso, l'operatore avrebbe potuto filamare una piccola occhiata che fortunosamente ne usciva, tanto per dare il senso della perpetuazione della specie... :vomito:

Io non sopporto niente di questo sistema.

Niente!

Lo avrete già capito, e forse non sono in grado di controllarmi per rispondere in termini adeguati agli assalti di tutti i tipi che siamo da anni costretti a subire ma, pur non mancandomi certo cultura e argomenti, apprezzo chi riesce a farlo in maniera più urbana e, quindi, civilmente più recepibile: questo è uno di quei casi e lo promuovo appieno. Solo che fermarsi al frontespizio è troppo poco, così come fermarsi alla e-mail del povero cittadino-contribuente vessato, quella di Geppetto a Greenreport, diventa solo un effimero caso di "giusto ed imparziale" diritto di replica che si accorda giusto a 4 deficenti, tanto per salvarne par condicio e  apparenze... bisognerebbe farne un proclama, l'inizio epico della rivolta di tutta una categoria!

E' l'ora che si esca dalle mura del forte e che si passi noi all'attacco!

c@**o! :

 

 

Straquoto !!!

"trovo molto interessante il tuo lato intollerante" :clapping::thumbup:

 

Qualcuno ha la più pallida idea di quanto possa costare comprare una pagina, o parte di essa, su un quotidiano a tiratura nazionale ??? Potremmo autotassarci, io ci starei !

Forse se siamo in tanti non dovremmo spendere tanto da rovinarci...BOH

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Qualcuno ha la più pallida idea di quanto possa costare comprare una pagina, o parte di essa, su un quotidiano a tiratura nazionale ??? Potremmo autotassarci, io ci starei !

 

Sai che non è una brutta idea...

 

L'idea non è male, ma solitamente acquisti uno spazio pubblicitario e non per un redazionale... provo a sentire la manzoni... sulla repubblica la pagina intera dovrebbe essere intorno alle 500 euro se non ricordo male.

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Ospite Gianfranco Ciavarella

50,000 EURINI e forse più!!!!!!!

 

Provare per chiedere!

 

Naturalmente, però non servirebbe la repubblica, basterebbe un giornale meno diffuso, l'effetto sarebbe lo stesso.

Andrebbe comunque nelle rassegne spampa dei signori della politica, dell'ambientalismo, dell'ICRAM, e dei MINISTERI interessati e delle CCPP, comandi e periferie.

 

Occorrerebbe trovare i soldi e poi capire se il giornale potrebbe essere quello della parrocchia o il TIME Magazine....

 

Qualcosa mi dice di prenotare dal parroco.....

 

Ciao da :jrgian:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Ospite Rackham

Una pagina intera su un quotidiano a tiratura nazionale costa all'incirca la cifra indicata da Gianfranco.

(Chiedete a Flavio che l'ha acquistata di recente sul Corriere per protestare contro la tassa del lusso...)

Una volta pagata puoi scriverci quello che ti pare.

SB

Modificato da Rackham
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Io farei pescare l'ammiraglio Dassatti che ha detto una delle più grosse corbellerie mai dette nella storia della marina...e che magari in gioventù ha pescato in un mare che non è più quello di una volta...immagino che non sia neanche al corrente sulle limitazioni oggi presenti in gara e non...insomma siamo la solita "terra dei cachi"se riesco gli scrivo una bella mail... :bye:

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Giorgio ottimo lavoro!!

:thumbup:

 

Per la pagina di giornale locale un' ideuccia l'avrei il Tirreno è troppo direi un giornale della tua zona tipo la maremma l'eco dell'argentario il giornalino di Porto S Stefano :devil::devil:

 

comunque è vero attraverso le rassegna stampa e internet i messaggi a chi di dovere arrivano

 

Barbara

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Non perdiamo quest'occasione!!

 

Un articolo che ha fatto vibrare le nostre coscienze e che merita di esser letto dal maggior numero di persone possibili.

 

Non lasciamo sbollire il trasporto del momento e diamoci dentro!!

 

Fosse anche una pagina di un giornale locale.......o magari la consegna a mano a chi di dovere....fosse anche spedirlo via e-mail a chi dovrebbe decidere sul nostro futuro di pescatori in apnea o a chi con tanta leggerezza dice str.......te sul nostro conto (grande bblood) :clapping::clapping:

Modificato da bossanova1303
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Oh ma quanta gente c'è che dovrebbe leggersi l'edotoriale di Giorgio...... :(

 

Pubblicato anche su diversi siti oltre che nella rivista "Il subacqueo"

 

Non so se qualcuno lo abbia già segnalato

 

iL PARERE DI RENATO CHEMELLO

 

DELL’UNIVERSITA’ di Palermo

 

Sono stati rilevati cambiamenti in qualità e quantità di fauna ittica * dall'istituzione dell'Amp a oggi? Si può parlare di effetto parco? Se sì, quali sono le possibili cause? Vi sono differenze tra le zone a diversa protezione e, in particolare, tra le zone A, B e C? L'effetto parco, se c'è, è più evidente in zona A?

 

Fondale-Riserva-Di-Capo-Gallo-PalermoDarò una risposta complessiva. Capo Gallo - Isola delle Femmine è diventata Amp da pochi anni (ufficialmente dal 2002, anche se il vero controllo è partito dall'anno scorso), non ha un ente gestore propriamente detto, ma viene controllata dalla Capitaneria di Porto di Palermo e non ha un monitoraggio Officiale'7 in atto.

Dagli studi che abbiamo fatto come Gruppo di Conservazione della Natura dell'Università, non si evince ancora alcun cambiamento della fauna ittica che possa essere qualificato come "effetto riserva". Lo stato generale dell'ambiente marino è ancora molto buono, ma la pesca professionale continua incontrollata, purtroppo anche in zona A. Lo stesso si può dire per la pesca subacquea che continua a colpire soprattutto la piccola ittiofauna costiera residente, a partire dai piccoli saraghi per finire alle cernie più giovani. Gli unici a controllare (e a controllarsi) sono i diving che insistono nell'area, che hanno deciso, di comune accordo, di regolamentare le immersioni, sia come siti che come numero di sub. Stiamo lavorando assieme a un progetto scientifico dal quale dovrebbero uscire indicazioni utili per un miglioramento della qualità dell'immersione subacquea e una diminuzione del suo impatto in aree sensibili.Per il resto, purtroppo, non c'è mai stata, dal 1998 in poi, alcuna ricerca scientifica sull'area che abbia avuto un'utilità per l'Amp.

 

 

 

 

 

 

Art. Tratto da "IL SUBACQUEO" n°386 anno XXXIII

Di DIEGO TRAINO

Foto Agostino Tomasello

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Sono "skuba"Maurizio Gallinaro da Trieste,agonista di pescasub da molti anni(tra poco ne compirò 42),amico e/o buon conoscente di tanti nomi del ns.sport.Questo redazionale mi ha "travolto" nell'anima e nel cuore!Perchè una volta tanto,abbandonando per così dire l'eccessiva diplomazia,non formiamo una "colletta"di grandi dimensioni e diciamo finalmente e inequivocabilmente come la pensiamo?Amici,qui,giorno x giorno,ci stanno spingendo a noi,dentro le reti!Io,mi sono volutamente firmato,aggiungo che sono tesserato con il Circolo Tergeste Sub di Trieste(città d'Italia)e che in Italia voglio poter pescare,senza essere additato...,rischiare controlli eccessivi e demoralizzanti e/o dovermi nascondere,da chi poi? .Date delle regole,fate in modo che siano osservate e che ciò,valga però,per tutto il comparto pesca non solo per alcuni e quando manchi l'osservanza di ciò,si provveda penalmente e non amministrativamente.Regole ferree a salvaguardia del mare e di tutti,saremo noi stessi i primi guardiani del "nostro amato mondo marino". Sono orgoglioso di far parte di questa famiglia,i pescatori subacquei,che ancora rappresentano,diversamente da altri sport,quanto di più puro,gli uomini riescano ancora a dimostrare a se stessi e alle altre persone.Alziamo la voce!

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