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Attività Fisica E Apnea


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Mi incuriosiva sapere se la maggior parte di voi pratica regolarmente attività fisica sia nel periodo estivo che in quello invernale e sopratutto che tipo di attività praticate e se questa giova secondo voi all'apnea. Io oltre al lavoro non pratico nessuna attività fisica e credo che questo limiti molto il tempo delle mie apnee...che tipo di attività potrei fare per incrementare il mio fiato?

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Il nuoto sicuramente puo' aiutarti sia a migliorare la tua acquaticita' che , adottando le opportune tecniche, consentirti di allenarti in presenza di forti quantita' di anidride carbonica nel flusso ematico, a secco mi sentirei di consigliarti il Cardiofitness, il footing e l'utilizzo della bicicletta ma comunque con l'utilizzo del cardiofrequenzimetro, infatti tali attivita' aerobiche ,mantenendo costante il carico di lavoro (velocita', distanza percorsa ed eventualmente pendenza), tendono a farti abbassare la frequenza cardiaca , un po' come succede nell'allenamento con i pesi quando, a causa dell'adattamento muscolare, sei costretto ad aumentare i carichi per ottenere una risposta muscolare superiore.

Infine l'allenamento con i pesi appunto, attivita' da farsi con moderazione con lo scopo di migliorare soprattutto la resistenza generale e settoriale e la forza resistente oltre al tono-trofismo generale ma senza ipertrofizzare eccessivamente i vari distretti muscolari stimolati in quanto a grossi muscoli corrispondono grandi quantita' di ossigeno per "nutrirli", Il tutto accompagnato sempre, prima e dopo, da una buona dose di stretching :bye:

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Mi incuriosiva sapere se la maggior parte di voi pratica regolarmente attività fisica sia nel periodo estivo che in quello invernale e sopratutto che tipo di attività praticate e se questa giova secondo voi all'apnea. Io oltre al lavoro non pratico nessuna attività fisica e credo che questo limiti molto il tempo delle mie apnee...che tipo di attività potrei fare per incrementare il mio fiato?

 

 

Io faccio soltanto un po di ciclette nei periodi in cui non entro molto in acqua.

Per migliorare le prestazioni l'unica palestra e' il mare!!

 

Non esiste niente altro!!

Quasi tutte le attivita' fisiche fatte a secco servono al massimo a tonificare la muscolatura delle gambe ma per il fiato bisogna allenarsi a mare.

 

E' piu' che altro una questione di testa!!!

 

e' diverso tempo che vado a mare con regolarita' e noto che le prestazioni aumentano in base al rilasamento e alla concentrazione!!

Se sono nervoso oppure ho dormito male la notte i muscoli non mi servono a nulla e le apnee saranno sempre ridicole

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Per quanto riguarda l'allenamento a secco pratico la corsa percorro circa 25 km a settimana la corsa e la ginnastica a corpo libero ti permette di conservare un ottima forma fisica generale e richiede poco tempo.

 

Per quanto riguarda l'apnea come detto da altri piu stai a contatto con l'acqua piu frequenti sono le uscite piu il nostro organismo si adatta all'apnea. :bye:

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Ti racconto la mia esperienza.2 anni fa mi sono allenato tutto l'inverno a secco(palestra,kick bose e molta corsa)andando in mare pokissimo per la scuola.Arrivata la bella stagione avevo prestazioni ridicole...ci ho messo qualche settimane per pescare bene.

1 anno fa avevo un casino di tempo libero e sono andato in acqua 3-4volte la settiamana per tutto l'inverno e primavera...con la bella stagione avevo delle gambe allenatissime e tempi di apnea ottimi ma nn eccellenti.

Quest anno sono entrato in accademia e a dicembre mi sono fatto male al ginocchio sono stato 5 mesi fermo su un banchino senza muovere un dito praticamente...sono tornato a casa mi sono operato e sono stato altri 2 mesi fermo in tutto.Al ritorno in mare le gambe nn giravano ma avevo tempi di apnea spaventosi per me...quindi...alla fine booo nn so che dire :D

I pesci cmq gli ho levati sempre :fish::D

Modificato da Luigi Pure
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Conoscenze che rivolte ai più debbono chiarire ed informare sulle reali possibilità di ognuno, specificando le interconnessioni fisiologiche che l'immersione in apnea comporta, i mezzi (esercizi) più idonei per migliorare le proprie performance, al fine di acquisire non solo nuove possibilità psicofisiche, ma soprattutto per ampliare i margini di sicurezza.

Quindi trovare soddisfazione nel miglioramento delle capacità individuali per meglio (con più garanzia) godere delle coinvolgenti sensazioni che tale attività fornisce, andando aldilà della misurazione prestativa da perseguire, evitando pericolose tentazioni di imitazione dei campioni.

 

Questo è un estratto da un interessantissimo articolo del professore Mario Ciavarella che

chiarisce le finalità dell'allenamento in relazione all'apnea e di conseguenza in relazione alla pesca in apnea.Vi invito alla lettura integrale dell'articolo che in tema di allenamento mi pare chiarire moltissime cose( molto interessante ho trovato la parte sull'allenamento con i pesi).

 

http://www.apneamagazine.com/articolo.php/584

 

Ora passiamo alla mia esperienza personale

 

Partiamo da un raffronto tra me ed il mio collega attuale di pesca.Ho avuto la fortuna di praticare pugilato agonistico per diversi anni ,ed ho continuato a praticare altri sport non tralasciando mai la mia passione per la pesca in apnea al contrario del mio collega che oltre alla pesca in apnea non ha mai praticato altro.Son 6 anni che peschiamo assieme.Fin dalle prime pescate è apparso immediatamente evidente che i miei tempi di recupero erano dimezzati rispetto ai suoi e la mia capacità di adattamento all'elemento acquatico era molto più veloce rispetto a lui.Tutto questo si è tradotto in una maggiore quantità di catture per pescata che nonostante il similare approcio tecnico continua a perdurare tutt'ora.

Ho avuto un ulteriore riscontro da poco.Due giovani amici neo-pescatori in apnea, di cui uno assiduo calciatore e l'altro certamente meno sportivo.Ebbene il primo pare certamente adattarsi con più facilità alla pesca in apnea oltrechè avere un approcio mentale differente.Infatti il primo, sulla scorta dell'esperienza sportiva precedentemente maturata , ha capito l'importanza di una pesca praticata sistematicamente e gradualmente, il secondo appare un tantino più "naif".

Ricordo anche un articolo di Umberto Pelizzari che riguardava la sua esperienza con dei triatleti che in un primo momento,nonostante la gran mole di allenamento da loro svolto avevano dei tempi di apnea ridotti ma dopo un breve periodo di adattamento riuscirono a raggiungere delle ottime apnee.

In sintesi credo che la cosidetta "preatletica" giovi certamente alla componente fisica della pesca in apnea in maniera evidente e ne tragga anche giovamento l'aspetto più strettamente tecnico.

 

Personalmente ho provato un pò di tutto corsa, mtb , piscina ma ho notato notevoli miglioramenti dal nuoto di fondo con tavoletta e mezze pinne alternati con periodi in cui faccio degli "scatti", quindi un allenamento meno aerobico.

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Io pratico tranquillamente calcio pesca e mtb.

Devo dire che fare una attività al di fuori della pesca torna molto utile se si vuole tenere il fisico e le caratteristiche apneaistiche al meglio.

Faccio 4 volte alla settimana calcio e 40km all sett di mtb.

 

 

 

Andrea da Sassari

Modificato da andreasardegna
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Oltre ad essere un appassionato del mare sono anche un fungaiolo, e spesso (almeno un paio di volte al mese) mi faccio un bel giro in montagna (quote tra i 500m e i 1200m) in mezzo ai boschi in cerca di funghi... Un ottimo allenamento per le gambe, ma anche per tutti i muscoli, occhio allenato ai dettagli, e dei buoni polmoni... (Almeno a parere del medico che mi ha fatto la spirometria... poi in acqua è un altro discorso!)

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Parlo per esperienza personale. :boxing:

 

Ritengo che le apnee si possano gestire in molti modi. Fermo restando che la capacità polmonare può avere i suoi effetti sulla durata (se sfruttata a dovere), una corretta respirazione prima del tuffo e un stato di concetrazione fanno la differenza.

 

Le cose che influenzano negativamente :thumbdnn: sono

 

-stato d'animo nervoso (troppi pensieri che non riguardano la pesca...)

-paura del luogo (questa è una condizione subdola, perchè spesso non ci sentiamo a nostro agio nel fondale dove siamo andati....ma non siamo sinceri con noi stessi e facciamo finta che va tutto bene) :boxed:

-respirazione e recupero errati

 

Se a questo aggiungiamo le poche uscite, direi che entrare in acqua e fare dei tuffi che durino il tempo sufficiente a vedere qualche pesce è già molto.

 

Mi ritengo un discreto apneista (vengo da quella scuola :king: ) ma ultimamente che non sono più entrato in acqua con regolarità, ho mille pensieri non proprio positivi, le mie apnee fanno schifo...per non dire ca**re. Ogni volta che si entra in acqua è il caso di spendere 5/10 min per concentrarsi e rilassarsi...solitamente chiudo gli occhi e mi lascio cullare dal mare...il top si raggiunge senza i piombi alla cintura! :siiiii:

 

Tutto questo per dire che alla nostra età bisogna sfruttare al max la capacità polmonare che abbiamo piuttosto che cercare di aumentarla (anche perchè credo che non si possa fare più nulla...tranne smettere di fumare :D), fare dell'attività fisica ci serve per mantenerci....come direbbe mia madre...sani e spendere bene l'ossigeno che incameriamo...che tradotto significa entrare in acqua sereni per passare una bella giornata!! :D :D :D

 

p.s. Lucariello docet!! :clapping::ajo::love:

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