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La Cernia Di Calcagno


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Rispondo anche a Simone.

A Bosa non ho mai pescato ma ho sentito dire che il maestrale la fa da padrone (basta vedere anche l'ubicazione geografica). Volgio ridere se si alza dopo mezz'oretta dall'inizio gara!

 

ciao 

 

stefano

 

:( porco cane.

Non mi piace 'sta soluzione (il cmpo gara sì) troppo rischiosa.

Fare competizioni importanti in certi campi gara è veramente un terno al lotto.

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Mi limito a fare una domanda.

 

Visto che nel 2005 la magistratura (Tribunale civile di Roma VII sezione) ha dato ragione alla Sportass che ha negato il risarcimento ai familiari di un tesserato deceduto in allenamento con gommone ancorato e boa al seguito.... in quanto non aveva l'assistente a bordo del mezzo nautico prescritto dal 128bis.... e visto che il giudice in questione ha spiegato chiaramente che la regola del 128bis comma 2 si riferisce semplicemente e genericamente all'attività di pesca subacquea.... smentendo la circolare ministeriale che vincolerebbe SOLO i controllori.....

 

secondo voi nelle gare in cui l'atleta non è seguito a bordo del mezzo nautico siamo coperti sotto il profilo assicurativo?

 

Lo so che è un tema apparentemente diverso... ma credo che rilevi.

 

Giorgio

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E quando siamo a pesca per i fatti nostri, ritorna l'incubo di dovere avere il barcaiolo?

 

No Stefano, la circolare ministeriale -per stessa ammissione del giudice dalle idee confuse- vincola gli organi di controllo della PA, per cui in caso di ricorso al GdP la ragione è assicurata, come del resto dimostrano numerosi casi di ricorsi vincenti.

 

Spero anzi che con le CCPP presto si possa arrivare a mettersi d'accordo per uniformare l'interpretazione del 128bis in tutto lo stivale.

 

Il problema qui è diverso... si parla di copertura assicurativa... lì spetta al giudice valutare la liceità della condotta del tesserato... e lui non è vincolato dalla circolare ministeriale.... (ma la motivazione della sentenza per me resta chiaramente in contrasto con l'art 130 DPR 1639/68).

 

Giorgio

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Mi limito a fare una domanda.

 

Visto che nel 2005 la magistratura (Tribunale civile di Roma VII sezione) ha dato ragione alla Sportass che ha negato il risarcimento ai familiari di un tesserato deceduto in allenamento con gommone ancorato e boa al seguito.... in quanto non aveva l'assistente a bordo del mezzo nautico prescritto dal 128bis.... e visto che il giudice in questione ha spiegato chiaramente che la regola del 128bis comma 2 si riferisce semplicemente e genericamente all'attività di pesca subacquea.... smentendo la circolare ministeriale che vincolerebbe SOLO i controllori.....

 

secondo voi nelle gare in cui l'atleta non è seguito a bordo del mezzo nautico siamo coperti sotto il profilo assicurativo?

 

Lo so che è un tema apparentemente diverso... ma credo che rilevi.

 

Giorgio

 

Ciao Giorgio,

perdonami ma non capisco bene la questione. Forse a causa della mia scarsa conoscenza della normativa a cui fai riferimento.

Riusciresti a spiegarmi a grandi linee quali sono le norme e qual'è il loro contenuto?

poi tu fai riferimento ad una circolare che, in quanto tale, non è una norma ma solo una sorta di spiegazione dettagliata della norma fatta dal ministero o altro organo.

La cosa mi interessa particolarmente. No partecipato alla discussione sull'assicurazione e mi sembra che non siano emerse soluzioni per i tesserati e non.

io sto per stipulare una polizza caso morte che doVrebbe coprire il tragico evento in ogni caso. Costa 124 euro l'anno.

ciao

nuccio

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Sono assolutamente daccordo con la nuova versione del regolamento.

 

Consentire ad ogni atleta di poter salire sul gommone e riposarsi mezz'ora significa du cose.

 

1) riposarsi e rifocillarsi, recuperare a dovere a vantaggio della sicurezza

2) cambiare tattica se si vuole e fare il punto della situazione.

 

 

Sono dell'idea che le gare a pinne siano notevolmente più dispendiose di quelle "col gommone" quindi una pausa nel mezzo della giornata ti da modo  di poterti rimettere in sesto.

 

:thumbup:  :thumbup:

 

Ciao Alessio,

non ho letto ancora il regolamento ma mi è sembrato di capire che durante la "mezz'ora" non ci si ferma ma si è liberi di scorazzare e pescare per il campo gara (tipo vecchio regolamento). Poi alla fine della mezz'ora si rientra in acqua senza appello.

Quindi se così fosse: Addio riposo.

Resterebbe il vantaggio di cambiare tattica.

:bye:

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Sì ma qui mi pare non ci sia manco un ridosso o un campo gara di riserva...?

Sbaglio?

 

Non sono a conoscenza delle scelte sul campo di gara ma parlando di Bosa solitamente si divide in zona sud e zona nord, considerando come punto di riferimento la foce del Temo, che sarà senz'altro la base logistica.

Per i venti del 1° e 2° quadrante non ci sono problemi in quanto spirano da terra. Nessun ridosso a quelli del 3° quadrante. Nella zona a nord , Capo Marargiu offre un discerto ridosso ai venti del 4° quadrante, ma se di debole intensità. Saluti.

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