Massimo Malpieri Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 (modificato) non sò da dove sia scaturita fuori questa assurdità di una velocità di risalita a 20 m/minuto. Per quanto mi riguarda ho dimostrato in maniera più che evidente (con documentazione clinica e risposta alla terapia) che si tratta di barotrauma e non di edema (anche perchè non c'è il tempo materiale affinchè l'edema possa instaurarsi) e che può essere evitato (in parte) risalendo a glottide aperta e rallentando la velocità di risalita negli ultimi 7 - 8 metri. personalmente ho trattato molti casi di barotrauma da risalita in apnea (compreso qualche nome famoso) documentando il danno nelle prime fasi con TAC , RXgrafie del torace e broncoscopie e come ripeto è documentato che non si tratta di edema (anche perchè la terapia adottata peggiorerebbe e di molto un eventuale quadro di edema); ma si sà non c'è peggior cieco di colui che non vuol vedere. Grazie per il Sig. Modificato Marzo 10, 2006 da Massimo Malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Paolo Acanti Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 non sò da dove sia scaturita fuori questa assurdità di una velocità di risalita a 20 m/minuto. Per quanto mi riguarda ho dimostrato in maniera più che evidente (con documentazione clinica e risposta alla terapia) che si tratta di barotrauma e non di edema (anche perchè non c'è il tempo materiale affinchè l'edema possa instaurarsi) e che può essere evitato (in parte) risalendo a glottide aperta e rallentando la velocità di risalita negli ultimi 7 - 8 metri. personalmente ho trattato molti casi di barotrauma da risalita in apnea (compreso qualche nome famoso) documentando il danno nelle prime fasi con TAC , RXgrafie del torace e broncoscopie e come ripeto è documentato che non si tratta di edema (anche perchè la terapia adottata peggiorerebbe e di molto un eventuale quadro di edema); ma si sà non c'è peggior cieco di colui che non vuol vedere. Grazie per il Sig. <{POST_SNAPBACK}> Grazie per le delucidazioni, mi sono inalberato perchè scrivere una cosa cosi' (velocita' 20m/minuto) mi pareva proprio pericoloso. Saluti P. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giorgio Volpe Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 Paolo nell'inalberarti ricordati che Malpieri è un Professore e non un Signore Giorgio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vmazzei Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 Non so se giusto inserirlo in questa discussione... Come segnalatovi allego articolo di una nota rivista medico sportiva. http://www.finswimmer.com/doc1.doc Da profano mi sembra allarmante ma più corretto Dare parola agli esperti... Ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Paolo Acanti Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 Ciao Mazzei, conoscevo gia' quegli studi perchè me ne ha parlato Cialoni ma il tuo documento è fenomenale, grazie. Questo vuol dire che i problemi di sputazzamenti a seguito delle discese in apnea potrebbero essere riconducibili al fenomeno descritto nel documento? Paolo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vmazzei Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 Non sono un medico.. quindi non saprei cosa dirti... segnalavo solo che vale la pena approfondire..ma lasciare le decisioni alle persone competenti.. ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 per attenermi all'articolo in questione faccio notare qualche errore grossolano nell'esposizione: 1. quando il corpo è immerso nell'acqua sino a quando non si comincia a scendere verso il fondo il Blood Shift è praticamente scarso, eventualmente c'è il Diving reflex, che è tutt'altra cosa (questo è documentato con le radiografie subacquee che ho spesso mostrato nei vari incontri-convegni); 2. non riesco a capire quale lavoro supplementare debbono fare i muscoli respiratori per espandere la gabbia toracica visto che stiamo parlando di apnea (con ARA il Blood Shift è praticamente inesistente, visto che il sub respira normalmente); 3. l'emorragie dei cavalli (sulle quali stiamo lavorando con alcuni veterinari dell'Università di Perugia) non sono edema ma solo ed esclusivamente emorragie da rottura dei vasi polmonari per aumento della pressione intratoracica da sforzo (tant'è vero che non ci sono proteine nè altri riscontri biochimici tipici dell'edema); 5. l'edema monolaterale dei Seals e dei Navy Divers (su cui ho effettuato attività di ricerca nella base USA di Gaeta nel 2002), quando nuotano in piscina è dovuto al maggior afflusso di sangue nel polmone interessato con ostacolo al deflusso per motivi di gravità (anche questo è pubblicato nei sacri testi dei Diving Doctors della US Navy); E' l'ennesimo esempio di voler pubblicare qualcosa senza avere uno straccio di casistica clinica personale basandosi su cose lette quà e là ma di cui non si ha esperienza diretta. Ma vi rendete conto che parlano di una cosa affermando: dalle segnalazioni riportate in letteratura... cioè a dire: noi non abbiamo casistica però da quello che abbiamo letto in giro pensiamo che...... BOCCIATO Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vmazzei Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 Felice che sia così... ma se su una rivista sportiva specializzata, danno informazioni di questo tipo vale la pena segnalarle. ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giorgio Volpe Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 Prof. Malpieri, la prego di rispondere ad una curiosità. Supponiamo per un attimo che Lei ed i suoi esimi colleghi che la pensano come lei (mi risulta anche un certo Prof. Magno, autore di un capitolo del manuale di un tal Benneth, osannato anche a Blue 2005, ma potrei sbagliarmi) sull"edema" stiate prendendo un abbaglio. Se fosse vero che gli apneisti vanno incontro ad EDEMA POLMONARE NON CARDIOGENO, con l'incidenza riportata dalla ricrerca epidemiologica presentata dal dott. Cialoni a Blue2005, quali conseguenze dovrebbe trarre per la gestione di un'attività agonistica federale? Grazie, Giorgio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 BOCCIATA L'APNEA Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 (modificato) 1. perchè non ci sarebbe alcun sistema di prevenzione, sarebbe (secondo loro) un fenomeno fisiologico consequenziale all'apnea (come il Blood Shift) e quindi non controllabile ne prevenibile; 2. la fase successiva sarebbe la messa al bando dell'apnea in quanto attività pericolosa per la salvaguardia e la sicurezza della vita umana in acqua; 3. infine....notevole incremento della vendita della canne da surf-casting con conseguente depauperamento del patrimonio ittico peninsulare grazie ai transfuga dell'apnea per edema polmonare acuto (perchè questo è il termine usato!!!). Come diceva Totò : mi scompiscio addosso dalle risate....... Modificato Marzo 10, 2006 da Massimo Malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giorgio Volpe Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 Grazie mille. Giorgio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 Giorgio ma perchè non racconti da dove nasce tutta stà farsa dell'edema polmonare? Perchè tutti non debbono sapere cosa c'è dietro a stà presa in giro megagalattica? Perchè non dire che in una sede di Convegno mi sono permesso di dimostrare come uno staff di Medici aveva preso un abbaglio grosso come l'isola d'Elba (per rimanere in Toscana), scambiando un barotrauma per edema polmonare (perchè non avevano conoscenza alcuna di Medicina Subacquea); e come in quella stessa sede fui attaccato violentemente da un rappresentante del CNR amico di uno di quei medici (zittito peraltro dal Prof. Ferretti che ha convalidato la mia tesi) e che per tutta risposta, questo Signore del CNR, si è poi permesso di fare rilevazioni su un'atleta seguito da tempo da me facendomi allontanare da una nave della Marina Militare, malgrado quest'atleta continuasse a dire che il suo medico ero io al Comandante della nave e all'equipaggio? Ma la vogliamo dire che sino all'ultimo hanno cercato di impedirmi di partecipare a Blue 2005 trovando difetti sulla mia relazione e addirittura sulla traduzione in Inglese (grazie a a William per l'aiuto)? E lo vogliamo dire che la mia collocazione relazionale a Blue 2005 è stata studiata per non darmi spazio perchè la mia attività di ricerca dava fastidio a chi ricerca non ne ha mai fatta fino a ieri mattina? Lo vogliamo dire che mentre salivo sul palco per fare la mia relazione ho sentito il collega, citato da Zappettini, dire al suo vicino : ora gli faccio pagare Ustica e il barotrauma. Guarda che culo gli faccio. Ancora debbo capire se a stà gente stà a cuore la sicurezza dei subacquei o soltanto i cazzacci loro legati a sponsor, corsi e quant'altro. Sono avvilito di questa speculazione personalistica sui pericoli dell'apnea e penso seriamente di farmi da parte. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
siccia Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 Gentile Prof. Malpieri,riguardo l'argomento in questione mi è sorto un dubbio di cui vorrei metterla a conoscenza. Ho letto e sentito dire che i fenomeni di espettorato possono essere dovuti alle eccessive velocità di risalita da parte di apneisti puri o di pescatori che operano a profondità considerevoli con la zavorra mobile(per non parlare di quelli che usano gli scooters). Tuttavia mi chiedo e Le chiedo: nelle immersioni No Limts gli atleti risalgono,grazie al pallone,ad una velocità di due metri e passa al secondo(quindi di gran lunga superiore a quella degli altri apneisti che si immergono nelle modalità precedentemente menzionate[eccezzion fatta,forse, per quelli che usano lo scooter]); se non sbaglio(la prego di correggermi se sbaglio) a queste velocità il sangue non ha il tempo di tornare alla periferia,quindi l'aria, ritornando al volume iniziale e trovando o in parte dello spazio che occupava prima, del sangue,dovrebbe lacerare i tessuti e quindi portare conseguenze gravi(considerando anche le profondità dalle quali quelle persone risalgono). So che Pelizzari,per ovviare a questo problema mollava il pallone ad una trentina di metri dalla superficie e risaliva lentamente(anche se quando fece 131m a causa della lunga apnea fu costretto a mollare ad una quindicina di metri) ma gli altri(come Pipin),risalivano come missili fino alla superficie e apparentemente,a galla, sembravano tranquilli(tranne quando andavano in sincope...),non un colpo di tosse ma sorrisi e saluti per i fans e la televisione.E' soltanto una mia impressione, che nonostante le risalite velocissime questa gente non abbia riportato danni agli alveoli(almeno limitatamente ai tentativi visti in tv),o è così? e se così fosse come si può spiegare il fenomeno? Ringraziandola per l'eventuale risposta le porgo i miei saluti . Fabio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Fini Inviato Marzo 10, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2006 Giorgio ma perchè non racconti da dove nasce tutta stà farsa dell'edema polmonare? Perchè tutti non debbono sapere cosa c'è dietro a stà presa in giro megagalattica? Perchè non dire che in una sede di Convegno mi sono permesso di dimostrare come uno staff di Medici aveva preso un abbaglio grosso come l'isola d'Elba (per rimanere in Toscana), scambiando un barotrauma per edema polmonare (perchè non avevano conoscenza alcuna di Medicina Subacquea); e come in quella stessa sede fui attaccato violentemente da un rappresentante del CNR amico di uno di quei medici (zittito peraltro dal Prof. Ferretti che ha convalidato la mia tesi) e che per tutta risposta, questo Signore del CNR, si è poi permesso di fare rilevazioni su un'atleta seguito da tempo da me facendomi allontanare da una nave della Marina Militare, malgrado quest'atleta continuasse a dire che il suo medico ero io al Comandante della nave e all'equipaggio? Ma la vogliamo dire che sino all'ultimo hanno cercato di impedirmi di partecipare a Blue 2005 trovando difetti sulla mia relazione e addirittura sulla traduzione in Inglese (grazie a a William per l'aiuto)? E lo vogliamo dire che la mia collocazione relazionale a Blue 2005 è stata studiata per non darmi spazio perchè la mia attività di ricerca dava fastidio a chi ricerca non ne ha mai fatta fino a ieri mattina? Lo vogliamo dire che mentre salivo sul palco per fare la mia relazione ho sentito il collega, citato da Zappettini, dire al suo vicino : ora gli faccio pagare Ustica e il barotrauma. Guarda che culo gli faccio. Ancora debbo capire se a stà gente stà a cuore la sicurezza dei subacquei o soltanto i cazzacci loro legati a sponsor, corsi e quant'altro. Sono avvilito di questa speculazione personalistica sui pericoli dell'apnea e penso seriamente di farmi da parte. Prof. tenga duro. Lasciamoli ai loro cazzacci egoisti, gli auguro di non fare come San Tommaso.. ....i poveretti saremmo noi senza il Suo lavoro .... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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