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Geo&Geo e i bombolari.


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Io la mia lho mandata anche se nn ho visto la puntata!!

E questi che fanno sti programmi si ritengono persone inteligenti..... :cacca::cacca:

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Ospite Geppetto

allora: ho provato a mandare la mail di protesta con ogni mezzo e ad ogni indirizzo ma non c'è verso, tornano indietro: invito tutti a controllare il non recapito e a riprovare successivamente!! è importante!!

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Ma come, non avete notato?

 

Filmato e argomenti prestati direttamente dai nostri amici DI MONTE ARGENTARIO!!!!!

 

Per chi non avesse ancora fatto....

 

Fatevi un giretto sul Forum federale...

 

Mail a Geo&Geo?

 

Temo che dovremo fare un massiccio mail bombing a un po' di gente.

 

Giorgio

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Copio e incollo, così non vi scomodate:

 

I CAMPIONATI ITALIANI DI PESCA SUBACQUEA 2005 ALL’ARGENTARIO

 

A seguito dell’ulteriore comunicato stampa lanciato dalla FIPSAS (Federazione Nazionale Pesca

Sportiva ed Attività Subacquee) tramite l’ASD Apnea Magazine contro l’Accademia Mare

Ambiente, la Pro loco di Porto Santo Stefano e l’ Amministrazione Comunale del Comune di

Monte Argentario, ci vediamo costretti a ribadire alcuni concetti che la menzionata associazione ha

completamente ignorato. A beneficio di chi apprende la vicenda per la prima volta ci corre l’obbligo

di effettuare un breve riassunto delle “puntate precedenti”. Circa due mesi prima dello svolgimento

della manifestazione, di fronte alla richiesta di patrocinio rivolta al Comune di Monte Argentario ed

alla Pro Loco di Porto Santo Stefano, il Sindaco del Comune di Monte Argentario indisse una

riunione alla quale parteciparono anche esperti subacquei e biologi marini soci dell’Accademia

Mare Ambiente di Porto Santo Stefano in qualità di consulenti di comprovata esperienza del nostro

territorio. In quella sede, di fronte agli argomenti espressi dai rappresentanti dell’associazione ASD

Apnea Magazine, delegati all’organizzazione dei Campionati dalla FIPSAS ed alle controdeduzioni

degli esperti del Centro Didattico di Biologia Marina, sia il Sindaco dell’Argentario che il

Presidente della Pro Loco decisero che la concessione del patrocinio richiesto era inopportuna,

manifestando inequivocabilmente la contrarietà allo svolgimento della gara di pesca in apnea nelle

acque del Promontorio. Negli stessi giorni pervenne al Comune di Monte Argentario un documento

che esprimeva assoluta avversione nei confronti della gara sottoscritto da ben diciotto Diving

Center, aziende che vivono grazie all’organizzazione di escursioni subacquee naturalistiche nel

comprensorio dell’Argentario. Contemporaneamente uscì sulla stampa locale un documento dello

stesso tenore sottoscritto dalla locale sezione subacquea del WWF. Nonostante tutto, ignorando i

significativi segnali di insofferenza incontrovertibilmente espressi dalla società civile del territorio,

gli organizzatori FIPSAS hanno comunque dato il via alla gara che si è svolta nelle acque

dell’Argentario il giorno 24 ottobre. Durante quella mattinata, chi non era d’accordo ha comunque

dimostrato un atteggiamento civile astenendosi da qualsiasi azione di lotta che sarebbe potuta

sfociare in episodi sconvenienti.

A questo punto, a posteriori, giunge il menzionato comunicato stampa, costellato di offese “ad

personam”, ove si sostiene che quanto espresso non soltanto dai rappresentanti del Centro Didattico

di Biologia Marina dell’Argentario, ma anche dagli altri soggetti citati, era un coacervo di

stupidaggini. Dato che pensiamo che comunque “l’ultima parola” in una vicenda come questa debba

poter essere espressa dai padroni di casa, e non dagli ospiti, soprattutto se dichiaratamente

indesiderati, ci vediamo costretti a ribadire con forza concetti già espressi.

Iniziamo con il ripetere che il regolamento delle gare di pesca subacquea è anacronistico perché

consente la cattura di pesci che non è assolutamente sportivo uccidere e che rappresentano, non a

caso, la maggior parte delle prede che sono state ammazzate. Ci si riferisce a specie stanziali

bentoniche quali: scorfani, labridi, musdee gronghi e murene. A beneficio dei non addetti ai lavori

si chiarisce che si tratta per lo più di animali che non fuggono, cioè che “attendono” di essere

“fucilati”. Viene adottato in pratica, a parte pochissime varianti, lo stesso regolamento di trenta anni

fa, quando, in un mare molto più ricco, soltanto un numero sparuto di appassionati si dedicava alla

pesca subacquea con attrezzature molto più approssimative e performances atletiche infinitamente

più limitate delle attuali.

Nel comunicato si dice che l’attività di pesca in apnea è fortemente selettiva: ci pare che, nel caso

delle competizioni, questa presunta selettività avvenga “al contrario”, ossia che si selezionino le

cosiddette “prede valide” a partire da quelle che attendono indifese l’arpione, cioè a cominciare da

quelle che è più facile e meno sportivo catturare, dal momento che viene attribuito lo stesso

punteggio ad un dentice, molto difficile da cacciare, piuttosto che ad uno scorfano, che ci guarda

incuriosito mentre gli spariamo!

Se poi tutto ciò avviene negli stessi siti dove vengono regolarmente effettuate immersioni

naturalistiche organizzate, salta all’occhio l’ulteriore meschinità consistente nell’andare ad

uccidere animali stanziali ormai confidenti perché abituati al quotidiano contatto pacifico con un

gran numero di subacquei che si immergono soltanto per osservarli. E’ un po’ come andare a

sparare agli animali dello zoo!!

Ma analizziamo in maniera più compiuta i numeri espressi dai nostri “campioni” nazionali: ci

dicono che hanno pescato soltanto “6 misere cassette” di pesce per 33 Kg. oltre ad un numero

imprecisato di gronghi e murene. Quindi si tratta, in fondo, di non oltre 100 pesci.

Se ne deduce che i 126 atleti tra i più “bravi” d’Italia hanno catturato nelle acque dell’Argentario

solo “pochi” pesci. Ciò non dipenderà certamente dalla loro volontà, ma sicuramente dal fatto che

nei luoghi più adatti alla pesca in apnea del Promontorio, che guarda caso sono gli stessi interessati

dall’escursionismo naturalistico organizzato, in realtà vi sono pochi pesci.

La spiegazione e presto data: l’esperienza e la conoscenza profonda del nostro territorio ci insegna

che l’Argentario geomorfologicamente è rappresentato da un grosso “scoglio” circondato da una

sottile corona rocciosa, alternata a prateria di Posidonia, che digrada repentinamente nel blu. Quindi

se è vero che all’Argentario esistono siti morfologicamente meravigliosi sotto il profilo

naturalistico-subacqueo, è anche vero che gli ecosistemi adatti alla vita della maggior parte delle

specie costiere sono molto limitati sia in numero che in superficie. Da qui l’esigenza cogente di

proteggere i suddetti areali da un prelievo scriteriato.

Quindi proprio il numero delle prede è la prova provata sia della assoluta inopportunità dello

svolgimento di competizioni del genere nei fondali del Promontorio sia la conferma di quanto si

sosteneva due mesi prima dello svolgimento dei campionati .

La nostra domanda quindi era e rimane la seguente: è opportuno che nel 2005 arrivino

all’improvviso all’Argentario 126 fra i più bravi pescatori subacquei da tutta Italia per ammazzare

il massimo numero possibile di pesci là dove, ormai da anni, ogni fine-settimana si immergono

mediamente 400 persone che vengono a spendere i loro denari solo per vedere quei pesci senza

nulla togliere all’ambiente? Essi, ripetiamo, distribuiscono, ogni fine settimana, più del doppio

dell’indotto economico sbandierato da ASD Apnea Magazine, indotto derivato dall’organizzazione

di una gara di pesca che ha comunque indubbiamente inciso negativamente sull’ambiente. La nostra

risposta negativa è ovvia.

Inoltre, durante la giornata del 24 Ottobre i 18 Diving Centers locali non hanno potuto effettuare le

immersioni naturalistiche all’interno del campo di gara che, in pratica, era rappresentato dall’intero

periplo dell’Argentario, perdendo clienti, denaro e credibilità. Come se non bastasse, ancora per

molti week-end a seguire, gli escursionisti subacquei troveranno più poveri di fauna stanziale i siti

che sono soliti visitare con un inevitabile danno economico e di immagine per l’intero settore.

Nel comunicato di ASD Apnea Magazine si dice che i 126 partecipanti non si sono sentiti ospiti

graditi e che probabilmente non metteranno più piede all’Argentario. Nell’augurarci di cuore che

effettivamente costoro non mettano più piede all’Argentario se armati di fucile subacqueo, resta

insoluto il seguente quesito: di fronte alla possibilità che si ripetano iniziative sgradite come quella

in oggetto, al fine di evitare azioni di lotta non auspicabili, quali sono gli strumenti giuridici che

possano consentire alle componenti sociali in campo di difendere una gestione ecocompatibile del

proprio territorio dall’attacco di presunti “sportivi” che “per gioco” attribuiscono un punteggio

all’uccisione di animali a cui si spara “da fermo”? Ci rammarica, ma ci fa pensare, la constatazione

che in questa materia sono molti i paesi del terzo mondo che potrebbero indicarci la strada.

Tutti noi che, al contrario dei rappresentanti di ASD Apnea Magazine, non viviamo nell’assoluta

certezza di vivere nel giusto, ma ci confrontiamo con gli altri per trovare la giusta via, ci poniamo

un ultimo quesito: di fronte al disprezzo dimostrato nei confronti di quanto espresso da chi vive ed

opera in modo eco-compatibile sul mare e di fronte all’applicazione del regolamento di gara già

descritto, con quale coraggio si è decretato (vedi G.U. 34 del 11/2/2005) per la Federazione

Nazionale Pesca Sportiva ed Attività Subacquee lo status di “Associazione di protezione

ambientale” ????

 

I FIRMATARI

 

ASSOCIAZIONE NO-PROFIT ACCADEMIA MARE AMBIENTE

IL SINDACO DEL COMUNE DI MONTE ARGENTARIO

PRO-LOCO PORTO SANTO STEFANO

Hanno aderito ai concetti espressi nel presente comunicato le seguenti Aziende che operano nel

settore turistico ricettivo sul Comune di Monte Argentario

Loffredo Luciano “Zeurino Sport”

Cala Galera Diving Center

Costa D’argento Servizi Turistici

Narduzzi Mario “Motoryacth Halaveli”

Centro Immersioni Addestramento Orca

Bad Wave di Livigni Roberto

La Gomena di Ricci Quirino

Escotur di Soldi Moreno

Sub Company s.r.l.

Pelagos Diving Center

Mahaba s.r.l.

Blu Sport Terni s.r.l.

Noleggio la Mia Barca di Maccarini Settimio

Centro Immersioni Costa d’Argento

ABC Sub Diving Center

Diving il Nostromo

M/Y Mizar Charter Diving

M/Y Sacra Famiglia di Michele Lattuada

Cantiere Navale F.lli Sabatini

Nauticamato di Amato Gabriele

Canal Center Santa Liberata s.n.c.

Al.Fi.Mare di Berogna e De Pirro s.n.c.

Villa Ambra di Pastorelli Grazia e C.

Albergo La Rosa dei Venti

Water World s.n.c

La Maremmana s.coop

Bluberry Hills di Serena s.n.c.

Vega Navigazione s.r.l.

Cross Road Agenzia Viaggi

Lapini s.n.c.

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Copio e incollo, così non vi scomodate:

 

I CAMPIONATI ITALIANI DI PESCA SUBACQUEA 2005 ALL’ARGENTARIO

 

Tutti noi che, al contrario dei rappresentanti di ASD Apnea Magazine, non viviamo nell’assoluta

certezza di vivere nel giusto, ma ci confrontiamo con gli altri per trovare la giusta via, ci poniamo

un ultimo quesito: di fronte al disprezzo dimostrato nei confronti di quanto espresso da chi vive ed

opera in modo eco-compatibile sul mare e di fronte all’applicazione del regolamento di gara già

descritto, con quale coraggio si è decretato (vedi G.U. 34 del 11/2/2005) per la Federazione

Nazionale Pesca Sportiva ed Attività Subacquee lo status di “Associazione di protezione

ambientale” ????

 

 

 

 

AAARRGGHHHH!!!!

Non se ne può piu...tra un po' se lo recintano l'argentario e fanno pagare il biglietto per entrare...ma che è di LORO esclusiva proprietà?

Ma che fanno? portano i clienti a vedere i tordi? oppure sono validi solo quelli visti che superano il kilo? Io sono sempre perennemente in mezzo a 'sti pesci che nn mi piacciono e nn prendo, nn mi sembra che li stiamo estinguendo.

Ma ribadire che un peschereccio in un giorno solo pesca molto di piu'? Ah no scusate, quella è eco-compatibile (nel senso che fa compassione all'ambiente?).

Tra un po' tra i corsi diving ci sarà anche quello di "ammaestratore di cernie e perchie". :frustry::bye:

E meno male che nn vivono nella certezza di essere nel giusto.soprattutto disposti al confronto :lol::lol::lol::lol::lol: ballisti....

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Ho visto anche io la puntata.

La cernia mi ha fatto pena veramente, il monologo serviva proprio a questo. Spero solo che a quel punto se la siano poi mangiata!!

Ma dico io come facciamo a sapere che il bracconiere sia proprio un apneista e che invece non sia proprio un bombolaro? Mica c’è l’etichetta nella cernia con scritto “Sono stata uccisa da un pescatore in apnea”.

In giornata scrivo una mail di protesta e prima di spedirla ve la faccio leggere (cosi non sbaglio a scrivere cavolate).

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Tra i firmatari del documento postato da Volpe ci sono sicuramente anche i Diving che ti passano a 2 metri dal pallone con un sorrisetto beffardo, oppure quelli che mentre sei a venti metri su una secca ti si fermano col pescereccio carico di "gente di citta con le bombole" e tentano di tirarti l'ancora addosso, oppure anche quelli che ti guardano in cagnesco se peschi sui "loro" posti!!!

Si saranno sicuramente anche questi che rispettano l'opinione dell'altro!

Loro si che sono democratici!!!

 

Io temo che rimarranno loro all'Argentario coi loro poveri ed inconsapevoli clienti di citta che non sanno un tubo del mare e sotto le loro pinne rimarrà il deserto causato da altri "che di mare vivono" e che strascicano a 50 metri dalla riva e sotto gli occhi di tutti.

Tutti loro ci guadagnano, tutti d'accordo a raccontare falsità per continuare a fare del mare un'affare redditizio (per quanti anni ancora?) .

CHE TRISTEZZA!!!

 

E poi mi viene in mente anche un'altra cosa: come hanno fatto questi "amanti del mare" ad arrivare a Rai Tre?

 

MAgari diamo fastidio a qualche "potente" propietario di megaville sul monte che non "apprezza" le nostre gesta e la nostra presenza sulla spiaggia sotto casa sua?

 

Questa è proprio una brutta storia.

E temo che finirà male per la nostra categoria.

 

In ultimo: quale è alla fine un'indirizzo sicuro dove postare una lettera di reclamo alla trasmissione?

 

:bye:

 

Lorenzo Senise

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Ragazzi la RAI ha un sistema di protezione che respinge le mail..

Ora tenterò chiamando un amico giornalista del TG3, vediamo come si può fare...

 

Credo, però che le mail sarebbero più utili se, firmate, le inviamo al 117 indicando tutti i Diving a cominciare da quelli dell'Argentario che evadono.

Non si rischia nulla e se potete dimostrare di averci fatto un immersione la cosa sarà ancora più soddisfacente.

Lo dice la legge, ogni cittadino ha l'obbligo di denunciare ogni notizia di reato e quello fiscale è il più vergognoso che ci sia.

Certa gente fruisce delle cose e dei servizi che pago io.....!

Ciao da :jrgian:

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