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Campionato Italiano X Società


Ospite Gianfranco Ciavarella

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Miglior contributo in questa discussione

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Per l'organizzazione lo spostamento a metà gara era indispendabile, perché i fondali dell'Argentario si sviluppano lungo costa... e noi volevamo mettere tutte le squadre più o meno sullo stesso piano (il tempaccio ha fatto il resto, mannaggia a lui!).

 

Per me, però, lo spostamento deve restare FACOLTA', mentre si sente parlare di riunione a centro campo gara con nuovo appello e ripartenza, fatto che costringerebbe gli atleti a mollare l'eventuale pesce trovato per recarsi a centro campo gara e fare il nuovo spostamento.

 

Per le prede valide ed il peso minimo... io credo che si possa migliorare, ma non certo per ambientalisti e pseudotali, solo per noi. Vi dirò che vedrei bene, paradossalmente, il voto di una giuria, se ciò non rischiasse di creare discussioni infinite.

 

Giorgio

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Io sono daccordo sullo spostamento a metà gara,ma non vedo la necessità di differenziare i pesi in base alle specie.

Anzi credo che ritornerei come era prima,quando non era previsto un punteggio aggiuntivo per differenza di specie,spesso con questa modalità si creano situazioni di classifica sulla fortuna.

 

Comunque credo che se vogliamo vedere dei carnieri di rilievo le gare dovrebbero svolgersi con almeno tre giorni di preparazione per campo gara,con spostamenti liberi e senza limitazioni sul numero di prede.

 

Guardandomi indietro di giovani che venivano fuori con il " vecchio" regolamento non mancavano,vedi Bellani,Ramacciotti,Riolo e molti altri.

 

La situazione attuale dei nostri mari non ci consente di fare carnieri decorosi se non ci si avvale di scandagli,gps e gommoni in grado di muoversi rapidamente da un luogo ad un'altro.

 

Posso dire che per la mia esperienza di gare in situazioni,tipo Elba,Marsala o sabato a porto S. Stefano di vera bravura e di prestazione di valore non se ne possa palare.

 

Il mio primo campionato fu Arbatax nel 2000,il regolamento prevedeva dieci giorni di preparazione e spostamenti liberi.In quell'occasione mi classificai 24 esimo con tre pesci in due giornate,la gara fu vinta da De Silvestri che prese 4 cernioni e un sarago;personalmente rimasi sconvolto dalla pescata di Bruno a differenza degli altri partecipanti. Li per li Rimasi deluso della mia prestazione in quanto non capii la tattica di gara da attuare per quel tipo di competizione.Succesivamete,cominciai a maturare gli errori, molti dei quali dettati dall'inesperienza.Insomma per farla breve,feci, un'esperienza sulla quale migliorarmi successivamente.

 

Con preparazione breve limiti su spostamenti e su numero di prede credo che appena le condizioni meteo e del luogo dove si svolge la competizone,siano penalizzanti la gara diventa un terno al lotto.

 

Alla fine di tutto credo che con un pò di preparazione in più e magari con uno spostamento e magari con qualche altra limatura,si ritornerà a fare un gara che si possa chiamare tale.

 

Daniele Colangeli

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Anche a me sembra un esperimento che ha ottenuto un buon successo. :siiiii:

Consideriamo anche che è stato effettuato su una base di QUARANTADUE equipaggi in gara!!!

Quindi le poche imbarcazioni dei giudici dovevano sorvegliare un campo gara abbastanza vasto e un numero notevole di apneisti; sono certamente condizioni limite che durante il resto dell'anno non si verificano molto frequentemente.

La possibilità di spostarsi è stata particolarmente apprezzata in questa situazione dove il pesce scarseggiava e ciascuno ha avuto l'opportunità di tentare tattiche diverse in momenti diversi.

Sui pesi minimi delle prede , posso essere d'accordo che non sia la stessa cosa prendere un dentice di 300 gr. ed un sarago dello stesso peso ,ma non correrei il rischio di ingarbugliare ancora di più le regole.

La triste constatazione che possiamo fare è che il pesce SCARSEGGIA sempre di più , (e non certo per colpa nostra) . Basta guardare le classifiche delle selettive per rendersene conto.

Non è certo invitante per nessuno (soprattutto per le giovani leve) passare 4 o 5 ore in acqua a ritmi sostenuti e contentarsi di portare in barca un tordo da 3 hg o un grongo da 2 kg (..quando va bene !) :(:(

Ciao, Fabrizio

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mi trovate d'accordo per lo spostamento a metà gara.

Per le selettive non la vedo come una soluzione percorribile.

La motivazione e semplice: Lo scopo fondamentale è avvicinare i giovani a questo sport; le gare a pinne hanno risolto molti problemi di scarso budget dei giovani.

Lo spostamento a metà gara presuppone un battello...........si ritornerebbe alle gare per pochi

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favorevolissimo al secondo spostamento anche se per noi è stato deleterio, a metà gara avevamo due pesci validi e uno da pesare e con il secondo spostamento siamo andati a fine campo gara buttandoci nel caffelatte impescabile, ma è stato cmq un nostro errore di valutazione.

sicuramente con il secondo spostamento si ha la possibilità di rimediare ad un eventuale errore di partenza all'inzio della gara.

per il discorso limite di peso lascerei tutto come sta, anche perche' già con tutti questi limiti è difficile far carniere e divertirsi.

certo che il dentice da 3,5etti che ho preso un po' mi sono vergognato, calcolando che per conto mio non li sparo sotto il kilo...

pero' gara è gara e cmq vedendo i pescherecci che strascicavano a 500 m dall'hotel la calletta la sera e vedendo cosa scaricavano in porto penso che i problemi del mare sono ben altri!!

altra nota di colore la discussione che ho fatto con una tipa del diving sotto l'Hotel la Calletta che mentre caricavamo l'auto di atttrezzature fucili,ecc. ci guardava schifata come se stesse guardando dei taliagole.

poi mi fa che loro alle cernie gli danno da mangiare (E BRAVA!) e che noi con le gare le ammaziamo, al che io gli faccio notare che le cernie non sono consentite in gara da ormai diversi anni e lei cade dalle nuvole, poi gli dico che in 3 ci siamo fatto un culo tanto per 5 ore prendendo 3 pesci, non sapeva piu' cosa dire.... nel frattempo li vicino una grassona vestita come un albero de nadal si immergeva con la sua nuova muta stagna nella sabbia per mezz'ora uscendo dall'acqua e commentando con entusiasmo la sua straordinaria esperienza...

che scene!! :(

:bye:

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Purtroppo credo che per migliorare i carnieri bisogna migliorare i campi di gara....

Soluzione molto difficile visto l'andazzo generale.

 

Sicuramente su qualche specie, tipo dentice e ricciola, eleverei il peso minimo lasciando a 300 le restanti (al di sotto mi pare un pò indecente e poco sportivo).

 

Soprattutto, almeno in alcune zone come Sicilia..., consentirei una cernia.

 

Sul numero delle prede mi pare si sia stretto già troppo, e così sui giorni di preparazione.

 

Infine, ribadisco che l'esperienza dello spostamento, così come effettuato all'Argentario, sia veramente un passo in avanti verso un regolamento moderno.

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Ok per lo spostamento a metà gara, libero però, senza nessun raduno ma con finestra a tempo.

Però solo nei campionati per società e di prima e seconda, dove tutti hanno comunque il gommone e dove c'è un'organizzazione che può controllare.

Le selettive vanno benissimo così, si semplificano le cose, si premia anche l'aspetto atletico, e si toglie la tentazione di imbrogliare dove i controlli sono per forza di cose scarsi.

 

Per le limitazioni di peso e specie effettivamente ci sono delle incongruenze, si salvaguardano le murene da un chilo e otto ma si spara alla ricciola da tre etti, ma tutto sommato basterebbe qualche aggiustamento.

 

Ciao :bye:

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Ospite andrea p.
altra nota di colore la discussione che ho fatto con una tipa del diving sotto l'Hotel la Calletta che mentre caricavamo l'auto di atttrezzature fucili,ecc. ci guardava schifata come se stesse guardando dei taliagole.

poi mi fa che loro alle cernie gli danno da mangiare (E BRAVA!) e che noi con le gare le ammaziamo, al che io gli faccio notare che le cernie non sono consentite in gara da ormai diversi anni e lei cade dalle nuvole, poi gli dico che in 3 ci siamo fatto un culo tanto per 5 ore prendendo 3 pesci, non sapeva piu' cosa dire.... nel frattempo li vicino una grassona vestita come un albero de nadal si immergeva con la sua nuova muta stagna nella sabbia per mezz'ora uscendo dall'acqua e commentando con entusiasmo la sua straordinaria esperienza...

che scene!! 

 

Pensa che a me hanno detto di tutto perchè ho fatto la doccia nudo nella loro doccia sulla banchina.

 

Ma scusa se ami la natura perchè non vederla :laughing::laughing::laughing:

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Per le prede valide ed il peso minimo... io credo che si possa migliorare, ma non certo per ambientalisti e pseudotali, solo per noi. Vi dirò che vedrei bene, paradossalmente, il voto di una giuria, se ciò non rischiasse di creare discussioni infinite.

 

Ritengo che introdurre elementi discrezionali sia deleterio, gli arbitri e le relative polemiche lasciamoli al calcio.

 

Differenziare il peso minimo per specie (cosa che di fatto già avviene per gronchi e murene) complica l'operazione di pesatura ma soprattutto richiede un impegno maggiore ai giudici.

 

A proposito di giudici... si parla tanto delle nuove leve per quanto riguarda gli atleti ma vogliamo cominciare a pensare anche ai giudici di gara?

 

Per le specie, la mia interpretazione è che si voglia premiare le capacità dell'atleta di pescare utilizzando tecniche in base alla preda da insidiare, tana, agguato, aspetto, razzolo, etc. etc. e da questo punto di vista mi trovo daccordo.

 

10 pesci per ogni specie (corvine escluse) mi sembrano un limite ragionevole per una questione di immagine; vero è che difficilmente ci si arriva ma se qualcuno si presentasse con 30 saraghi (e al campionato di prima sarebbe accaduto) ve le immaginate le polemiche dei pseudo ambientalisti difensori del mare?

 

Per quanto riguarda lo spostamento sono daccordo al 100%.

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Bella discussione,secondo me bisognerebbe usare il cervello.......ci sono dei pesci che a livello culinario non valgono una pippa,vedi tordi pavone ,che in gara non vengono quasi mai presi a causa del loro scarso peso ,un pavone pesa circa la metà di un marvizzo a parità di lunghezza,ora perchè non abbassare il peso minimo per alcune specie diciamo così poco nobili ed ovviamente alzarlo per le specie + nobili quali dentici e pelagici in genere come proposto da Gianfranco.

In quanto agli spostamenti mi sembra una cosa "democratica" lasciarne la facoltà,riguardo all'uso delle strumentazioni mi sembra ridicolo anche pensarlo ,la cosa favorirebbe in maniera clamorosa i padroni di casa che ovviamente hanno da anni segnato tane, consideriamo poi che nel 90 % dei casi le gare si vincono a segnale selettive incluse e che spesso il campo gara e solo quello ovvero in alcuni luoghi sopratutto in liguria non c'è la possibilità di variare il campo gara rimane quello sempre......bisognerebbe individuare nuovi campi gara la cosa è difficile ma possibile visto che in passato si vedevano campi gara anche nel ponenete ligure oggi praticamente sono tutti nel levante ,sestri, bogliasco ,nervi ,levanto punta bianca etc...con ovvio vantaggio di frequentatori abituali..

Forse stavolta le acque interne precederanno il Mare nel formulare un regolamento più moderno ,ma aspettiamo sperando che le voci in merito diventino conferme. :bye:

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sono felice che sabato si sia potuto sperimentare la regola dello spostamento

a metà gara, credo che sia una regola valida e che vada applicata anche a gli altri campionati,per quanto riguarda le selettive la formula a pinne e da ritenersi

la scelta migliore se vogliamo che i giovani si avvicinino a questo sport senza

avere il problema di caricarsi di spese eccessive ( gommone ecc.), che data l'età

il più delle volte diventano impossibili da sostenere.Per la questione dei pesi e delle specie lascerei tutto così onde evitare caos alle pesature salvo per i dentici

e le ricciole che forse andrebbero ritoccati.

un saluto a tutti Angelo

dimenticavo, non vi sembra che la federazione abbia cominciato a sentire ????

non sarà che chi è stato preposto a orecchie e occhi e forse l'intelligenza di

ascoltare???? :thumbup::devil:

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