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Ospite suricato

[...]

 

Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli

che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento

soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.

Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si

avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono

l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.

 

[...]

da L'Albero degli amici

 

Tu apparivi sempre.

Ora ancora, nei ricordi.

Ciao Gippo.

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Ospite giuseppe.d.g.

sono daccordo con bellelli a cui faccio le mie più sentite condoglianze dovremmo unirci e protestare come fanno gli operai sotto gli uffici della regione o al ministero per facci sentire, intanto in italia solo dopo la disgrazia si risolvono o si prendono in considerazione i problemi, in risposta ad Antonino io in particolare ed il mio presidente di circolo già da 4 anni orsono abbiamo cercato di sensibilizzare la federazione proponendo prima dell'inizio della stagione estiva di mandare in onda un filmato anche amatoriale girato dal ns. circolo sul canale televisivo primario.

Ma purtroppo la risposta è stata negativa,io penso che dovremmo affidare la cosa a qualcuno che ci rappresenti in modo più serio.

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INSISTO .... se gli operai che manifastano sono 60.000, danno i contributi statali alla fabbrica e li fanno lavorare..... se sono 60, gli danno un po' di cassa integrazione, poi la mobilità, poi ..... Noi siamo come i 60 operai, la nostra mobilità potrebbe essere ......annatevene a casa , e non rompete i c......ni alla nautica da diporto che fa muovere l'economia !!! Bisogna sensibilizzare sul campo, una specie di porta a porta, creare una cultura del mare in tutti quelli che lo frequentano.... è operazione transgenerazionale, ma bisogna cominciare.. Molto potrebbero fare le trasmissioni in tv, ma purtroppo sono finanziate proprio dalla pesca professionale e dall'industria nautica

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Condoglianze ai familiari

 

Pesco molto spesso in quelle zone

Ieri al momento della tragedia stavo pescando a Punta del Pecoraro

Mentre Venerdi ho pescato proprio nella zona del mobilificio

Alessio hai ragione da Giugno a Settembre pescare oltre 600 -700mt dalla costa in quelle zone diventa molto pericoloso. Ad esempio, ho visto più volte uscire e rientrare nel porto di Riva Di Traiano imbarcazioni a forte velocità ..eppure nel porto c’è una torretta di avvistamento (ma li dentro che cavolo fanno? non c’è la guardia costiera che vigila?) …. è possibile che nessuno venga multato? Insomma questo succede vicino a un porto, immaginate quello che succede in altre zone …

Spero solo che dopo questa ennesima tragedia i diportisti siano più attenti alle boe sub e le autorità competenti possano vigilare meglio.

 

Ciao

Fabrizio Bruschi

Roma - Acilia

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Le mie condoglianze a familiari e amici.

 

Mi pare evidente che così non possa andare. Dobbiamo fare il possibile per richiedere l'applicazione della circolare Lunardi, sensibilizzare tutti verso questo tema.

 

Sarebbe necessario effettuare una ricerca nelle ordinanze locali per verificare quante, nel 2005, abbiamo recepito le chiare direttive del ministro. La navigazione a velocità inferiore a 10 nodi entro 1000 metri da spiagge e 500 da scogliere a picco non risolverà definitivamente il problema, ma sarà di sicuro un passo avanti verso un mare più sicuro e fruibile.

 

Giorgio

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Ospite suricato

Domani alle 10, alla chiesa del Carmelo a Santa Marinella possiamo dare l'ultimo saluto a Giulio.

 

 

Parrocchia del Carmelo

Via F. Odescalchi, 25

00058 SANTA MARINELLA RM

tel 0766.53.70.74; fax 0766.53.84.10,

 

mappa di Virgilio

 

Per quanto riguarda l'iniziativa che in molti di noi vorrebbero fare (vedi discussione "basta parole ...") vorrei esporre questa riflessione:

 

potremmo organizzare una giornata di "presenza visibile" ogni anno. Su questo mi sembra che siamo tutti d'accordo. Per mia esperienza personale (Linux User Group) ho visto che organizzare la stessa manifestazione in più parti d'italia aiuta molto e semplifica l'organizzazione.

 

Se lo facessimo tutti i Ferragosto (o giorni molto limitrofi) avremmo anche la sicura risonanza sui mass-media. Come diceva qualcuno, purtroppo non possiamo aspettare troppo, perché la "notizia" non ci sarebbe più.

 

Io pensavo ad una manifestazione in cui ci "riappropriamo" di uno spazio che per legge ci è concesso (e non solo a noi ma a tutti i bagnanti), portando poi il problema all'attenzione degli organi preposti alla vigilanza (C.P.).

 

Naturalmente tutto assolutamente in accordo con la suddetta C.P.

 

Per esempio una nuotata da un posto di pesca (scortati da nostre barche di appoggio e magari C.P.) al più vicino porto turistico con consegna di oggetti simbolo delle violenza che subiamo (mi ci metto anche io, pur essendo principiante), per esempio una boa squarciata per ogni incidente denunciato nell'anno passato, oppure gli adesvi del DAN con le nostre foto incollate sopra, per "umanizzare" quello strano manichino sotto la boa e suscitare un po' di riflessione nei diportisti, oltre che sollecitare la C.P a fare i controlli e le multe.

 

In tutto questo potremmo bloccare simbolicamente per un'ora (mezz'ora, 10 minuti?) l'ingresso al porto e questo sarebbe l'unico momento di ostacolo vero alla uscita ed entrate delle barche. Ripeto, l'accordo con la C.P. locale va cercato, ma anche chiesto con forza e insistenza. Per questo l'appoggio di chi tra noi è più istituzionale (se non ho capito male Prof. Vlad lo è) potrebbe aiutarci nella collaborazione con la C.P.

 

Credo che inoltre i parenti e amici di Giulio vogliano organizzare qualcosa, per cui sul litorale romano sarebbe molto bello essere presenti.

 

Nei prossimi giorni sarò poco online, ma domani sarò al funerale.

Magari possiamo incontrarci e parlarne.

Lascio il mio cell personale per qualche giorno nel mio profilo.

Michele

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