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Volevo sapere se qualcuno è abituato (e sono sicuro che c'è) a pescare con questo tipo di visibilità e i trucchi che usa in proposito.

Visibilità 1-2 metri significa, per intenderci, che stendendo completamente il braccio con un 90 vedete a malapena la punta dell'asta, ovvero dovete pescare col braccio un po' piegato.

Mi capita spesso in un posto che frequento, di trovare visibilità bassa diciamo sui 3-4 metri, e riesco a pescare, ma quando scende a questi livelli, per me impossibili, mi trovo un po' spiazzato.

Chiedo magari a qualche "Adriatico": come fate?

- Tecnica:

- Fucile (lunghezza):

- Sparo(mira con braccio disteso o contratto, c'è una bella differenza...):

- Trucchetti vari.....

Ciau e grazie..... :bye:

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Non ho esperienza di pesca ma posso dirti quello che mi hanno raccontato molti amici che ho sparsi lungo l'Adriatico centrale.Prima di tutto un 90 con 1-2metri di visibilita' credo sia una cosa improponibile.Ho sentito che molti usano il 46 o un 60 tanto se vedi il pesce significa che sta ad un metro dalla maschera e un fuciletto basta per passarlo.Poi bisogna anche imparare a "sentire"il pesce nel vero senso della parola.Ma e' credo che sia fondamentale tanta tanta abitudine a pescare in certe condizioni perche' tutte le parole che vuoi nn possono sostituirsi alle esperienze personali.

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Ospite Mariano Satta

Uranoscopus

Posso aiutarti tranquillamente, è un genere di pesca che eseguo molto spesso qua nella golfata di Olbia

 

Fucile: Arbalete 60 cm/55cm armato di tahitiana da 6,5 o 55 con fiocinetta 4 punte.

 

Visibilità: se allungo il braccio non vedo la punta dell'asta.

 

Pesci: cefali, spigole, marmore e pesci serra sono quelli che soccombono di più.

 

Trucchi del mestiere: si pesca in controluce e si spara alle sagome, è come giocare alle ombre cinesi.

 

Se Ti serve altro chiedi.

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Trucchi del mestiere: si pesca in controluce e si spara alle sagome, è come giocare alle ombre cinesi.

 

Se Ti serve altro chiedi.

Scusa Mariano, ma peschi in controluce solo all'aspetto o tenti anche qualche agguato (che poi nella pesca controluce è come fare una caduta al contrario, no ?) ?

 

Grazie in anticipo

 

Luca MI

 

P.S. Io ho provato nel lago (c'è spessissimo questa visibilità) a fare gli agguati controluce, sempre controproducenti (ma forse è solo perchè la mia acquaticità fa schifo).

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Non ho esperienza di pesca ma posso dirti quello che mi hanno raccontato molti amici che ho sparsi lungo l'Adriatico centrale.Prima di tutto un 90 con 1-2metri di visibilita' credo sia una cosa improponibile.Ho sentito che molti usano il 46 o un 60 tanto se vedi il pesce significa che sta ad un metro dalla maschera e un fuciletto basta per passarlo.Poi bisogna anche imparare a "sentire"il pesce nel vero senso della parola.Ma e' credo che sia fondamentale tanta tanta abitudine a pescare in certe condizioni perche' tutte le parole che vuoi nn possono sostituirsi alle esperienze personali.

queste parole non mi sono nuove :rolleyes:

In ogni caso il 46 è più che sufficiente ma credimi se non sei abituato a quella visibilità è difficilissimo pescare.

Probabilmente è la condizione di mare più difficile in asssoluto.

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Ah quella del controluce è una buona idea....ma facendo più aspetto che agguato o aspettagguato tutto insieme?

Il problema quando mi è capitato di pescare in queste condizioni è che....vediamo....faccio un esempio:

I cefaloni che spesso sfrecciano a velocità già difficili di per sè da beccare, con questo tipo di visibilità te li vedi sbucare all'improvviso davanti al naso e spesso non riesco neanche a brandeggiare....forse è proprio questione di arma, anche il 75 magari è troppo lungo.

Grazie per le dritte,

A presto

Antonio

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Ospite Mariano Satta
Trucchi del mestiere: si pesca in controluce e si spara alle sagome, è come giocare alle ombre cinesi.

 

Se Ti serve altro chiedi.

Scusa Mariano, ma peschi in controluce solo all'aspetto o tenti anche qualche agguato (che poi nella pesca controluce è come fare una caduta al contrario, no ?) ?

 

Grazie in anticipo

 

Luca MI

 

P.S. Io ho provato nel lago (c'è spessissimo questa visibilità) a fare gli agguati controluce, sempre controproducenti (ma forse è solo perchè la mia acquaticità fa schifo).

 

 

CONTROLUCE:

 

Le acque torbide sono solitamente causate da pulviscolo in sospensione e dall'acqua dolce che sfocia da rivoli, sorgenti e fiumi che trasporta fangosi.

 

In certe circostanze qualunque azione dinamica(agguato) e statica(aspetto) producono i loro benefici quando rivolgiamo le nostre attenzioni dove è maggiormente forte la presenza di luce.

 

In sostanza se siamo a fondo e rivolgiamo lo sguardo leggermente verso l'alto e verso il sole avremo una maggiore possibilità d'individuare le sagome dei pesci che si presenteranno come delle vere silohuette. Solitamente impugno il fucile arretrato e manovro la punta della tahitiana sempre in corrispondenza di dove rivolgo lo sguardo.

 

In breve: se ruoto lo sguardo a destra la punta del fucile segue il mio viso, idem a sx. quando individuo la silohuette del pesce sparo d'istinto e d'imbracciata. Tante volte è sosrprendente sparare dove il pesce eè scomparso ed è ancora più sorprendente sentirlo (senza vederlo) dibattersi sull'asta.

 

Un fattore a nostro favore è la concentrazion e la determinazione. Infatti è quando ci si distrae che compaiono solitamente i pesci più belli.

 

E un genere di pesca che pratico da oltre 25 anni qua nella golfata di Olbia ed è una mia vera palestra di allenamento dove, nel buio causato dal torbido, ricerco sempre i fattori che ritengo più importanti nella pesca: concentrazione, determinazione ed istinto, nonchè convivere con la paura che il buio torbido produce.

 

Dimenticavo:

Negli spostamnti a galla e a fondo bisogna procedere lentissimamente esattamente come un Bradipo, l'animale più lento al mondo.

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Non ho esperienza di pesca ma posso dirti quello che mi hanno raccontato molti amici che ho sparsi lungo l'Adriatico centrale.Prima di tutto un 90 con 1-2metri di visibilita' credo sia una cosa improponibile.Ho sentito che molti usano il 46 o un 60 tanto se vedi il pesce significa che sta ad un metro dalla maschera e un fuciletto basta per passarlo.Poi bisogna anche imparare a "sentire"il pesce nel vero senso della parola.Ma e' credo che sia fondamentale tanta tanta abitudine a pescare in certe condizioni perche' tutte le parole che vuoi nn possono sostituirsi alle esperienze personali.

queste parole non mi sono nuove :rolleyes:

In ogni caso il 46 è più che sufficiente ma credimi se non sei abituato a quella visibilità è difficilissimo pescare.

Probabilmente è la condizione di mare più difficile in asssoluto.

Ehheeh :rolleyes: ho conosciuto questa pesca gia' un po' di tempo fa grazie al mio primo amico/pescatore Bruno che pesca a S.Benedetto in queste condizioni.Mi ha fatto vedere alcune foto di spigoloni e dopo ha aperto il cofano della macchian e mi ha detto...."to'...le prendo tutte con questo fucile"...e mi ha mostrato un 46 ad elestici.Pensavo mi prendesse per i fondelli..anche perche'4 anni fa stavo ai primordi della pesca..pensavo che per tirare ai pescioni erano necessari cannoni di 2 metri... :laughing:

Oggi ho pescato in quelle condizioni ma con in piu' con tantissima alga che svolazzava davanti la maschera e ho beccato una spigolotta comparsa praticamente a 10cm dalla maschera.Ci sto prendendo la mano....prima uscivo subito adesso mi diverte anche...da un momento all'altro ti aspetti che esca il testone di qualche pesce..mi emozionaaa!! :lol:

Ecco una foto di Bruno.Sono 30 anni che pesca in quelle condizioni ed e' fortissimo nel buio.

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concordo pienamente con quanto detto da mariano satta , vorrei aggiungere che è importante la posizione sul fondo , devi stare sicuramente immobile , ma cerca sempre di posizionarti " basso " , cioè con qualcosa di più alto rispetto alla tua posizione , ad esempio un masso , un piano di tufo . così potrai essere coperto dalla linea laterale del pesce e avrai una migliore visione in controluce.

per mia esperienza , quando arrivi sul fondo , per posizionarti bene , puoi spostarti , ma stai attento , solo di pochissimo 1 o 2 mt. al massimo , se no fai scomparire l'effetto dell'aspetto.

per il fucile io in tali condizioni uso arbalete da 75 con sempre il mulinello.

altra cosa importante , se ti compare davanti un pescione non allineato al tiro non scattare mai di colpo , non muoversi è importantissimo , devi capire al volo la direzione del suo nuoto e lentissimamente allineare la mira alla sua via di fuga , a volte si spara nel buio , tante padelle ma anche qualche foto ricordo indimenticabile.

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Importantissimo:

Controluce:penso sia il nostro unico asso nella manica perchè il pesce ci vede dopo.

Corrente: si consiglia di stare a favore di corrente perchè proprio i branzini vengono da lì ma occhio a quando ci si poggi sul fondo perchè se si crea sospensione ti si mette viscino la maschera e....addio!

Orecchio: devi sentire le scodate del pesce prima che ti si avvicini o che ti stia a due metri(non lo vedresti comunque)

Culo:quello non basta mai :P

 

pesco duecento giorni all'anno in queste condizioni e ci si diverte comunque se si impara ma se provieni dall'acqua limpida è difficile abituarti.

PS gli altri cento giorni me ne vado a pesca nel salento dove vedo nascere il pesce prima che mi arrivi a tiro :D:D

ciao

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Ospite Mariano Satta
per il fucile io in tali condizioni uso arbalete da 75 con sempre il mulinello.

 

 

MISURE FUCILE NEL TORBIDO:

Fatta la premessa del 60 con tahitiana e del 55 con fiocinetta aggiungo:

 

Balisticamente parlando in riferimento ai fucili e le loro gittate:

 

Un arbalete si considera perfettamente equilibrato quando il suo equilibrio dato da gomme e asta ci permette un tiro pari a 3 volte la sua lunghezza.

 

ANALISI DEL 75:

Un arba 75 tira tre volte la sua lunghezza, quindi: 75 x 3 = 2,2 metri di sagola alla quale aggiungiamo 1 mt arba + 115 cm asta. La formula ci porta a capire che un 75 in acque torbide con scarsa visibilià è in grado di eseguire una gittata massima intorno ai 4 metri...esagerata per questo tipo di pesca.

 

ANALISI ACQUE TORBIDISSIME:

Come descritto nel precedente intervento le acque torbide descritte da Uranoscopus sono causate da pulviscolo, e rivoli di acqua dolce con fango, ne consegue che un fondale simile difficilmente offrirà ripari quali massi, pietre o altro. Il fondale che si presenterà sotto di noi solitamente sarà fangoso alternato con ciotolame, pietrisco e alghe.

 

ANALISI TECNICHE:

Chiariti i punti sopra psi può affermare che un 75 è un'arma eccessiva sia per gittata che ingombro che deve essere sostituaita da armi più leggere, agili e di minimo ingombro come un 55 con fiocinetta per chi manca di pratica o per chi pesca di sovente in queste condizioni (limite/visibilità) preferisce usare un 60 con asta cortissima tahitiana.

 

La manegevolezza e il minimo ingombro con gittata adeguata portano la tecnica nel torbidissimo ad essere eseguita solo e soltanto con le armi denominate mini.

 

IN CONCLUSIONE:

un 75 arba difficilmente potrà offrire quei requisiti necessari nella pesca nel torbido come chiede Uranopscopus.

 

Un 60 e un 55 sono il giusto compromesso tra: gittata, potenza e manegevolezza.

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per l'amor del cielo , lungi da me voler far polemica , ma io pesco col 75 e non lo cambierò mai , lo uso anche per pescare i tana.

è una mia scelta personale , dettata dalla mia esperienza .

spesso mi son chiesto se era il caso di usare un fucile più corto , magari con fiocina , ne conosco bene i vantaggi , ma non ne ho fatto niente . il motivo è che in tali condizioni possono capitare pesci enormi e se non hai un'arma adeguata non potrai far altro che perderli o guardarli un attimo.

la mia filosofia è meglio un bel pescione che tanti "piccoli ".

la realtà sono innumerevoli cappotti .

comunque dipende anche dal fondale dove si pesca , io cerco sempre un fondo caratterizzato da scogli , avvallamenti ecc. ecc. .

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Ospite Mariano Satta

Sarago 66

Tranquillo, nessunissima polemica, il mio è uno dei soliti cartelli informativi di tecnica

 

Non preoccuparti, ci son tanti che impugnano un lungo ed esagerato arbalete 130 dove servirebbe un 75.

 

ALLEGO UNA FOTO TIPO di una pescata nelle acque torbidissime che sono solito fare nella golfata di Olbia in compagnia di Gaetanino e i terribili ragazzini che seguo da anni.

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