> Rapina con il fucile da sub - Notizie dalla rete - AM FORUMS Vai al contenuto

Rapina con il fucile da sub


Messaggi raccomandati

http://www.civonline.it/CivOnLineNotiziaSt...6&IDCategoria=1

 

 

Un’altra rapina col fucile da pesca

 

03/11/2004 ore 22:29

 

Colpo ieri notte al bar Smeraldo in viale Matteotti: bottino di 500 euro. Molte le analogie con quanto avvenuto lo scorso agosto alla farmacia Turchi

 

 

di BARBARA BORDICCHIA

 

RAPINA a mano armata l’altra sera al bar Smeraldo in viale Giacomo Matteotti.

Un uomo, intorno alle 22, è entrato nell’esercizio e, imbracciando un fucile da pesca, ha minacciato il proprietario costringendolo a consegnare l’incasso, quantificato poi in circa 500 euro, per poi dileguarsi a bordo di un ciclomotore.

Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. E’ iniziata subito la caccia all’uomo, finora però senza esito anche perché dell’uomo, che indossava un casco, non è stato possibile avere una descrizione.

La polizia sta indagando anche per stabilire se possa trattarsi della stessa persona che, il 16 agosto scorso, con le medesime modalità, rapinò la farmacia Turchi in viale Baccelli.

Anche in quel caso il malvivente minacciò la dottoressa col fucile da sub. E anche in quel caso aveva il volto coperto.

L’unica differenza è che il colpo era stato messo a segno di pomeriggio.

Erano infatti da poco passate le 16,30 quando un uomo, entrando all’interno dei locali e, imbracciando anche allora un fucile da pesca, aveva minacciato la dottoressa approfittando del fatto che, in quel momento era da sola, ed è stata costretta a consegnare tutto l’incasso, ancora, quantificato poi in alcune centinaia di euro.

L’uomo, alto oltre un metro e ottanta, e che indossava un passamontagna, si era poi dileguato a bordo di uno scooter nero.

Moltissimi dunque i punti in comune che possono far pensare che si tratti della stessa persona.

Naturalmente le indagini sono incentrate anche nell’ambito della microcriminalità locale e negli ambienti del piccolo spaccio cittadino.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

In commercio libero ci sono altre armi tipo coltelli, archi, spade, balestre nonchè sostanze nocive (acidi, irritanti,ecc).

Il criminale usa quello che può, istituire il porto d'armi per i fucili subaquei è totalmente inutile.

Il problema è il nome, FUCILE-ARMA ed è il pretesto con cui ci escludono dalle AMP.

 

NON E' TEMPO DI CAMBIARE NOMEA E UTILIZZARE UN TERMINE MENO MINACCIOSO?

 

:laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

In linea di principio sono d'accordo con te!

 

Quando sono andato a Catania in aereo a settembre per il Campionato Italiano di Tiro Sub, i miei compagni di avventura mi avevano raccontato di precedenti viaggi in cui gli avevano fatto aprire i bagagli per essere sicuri che i fucili non creassero problemi.

 

Quando mi hanno chiesto cosa conteneva il tubo con i fucili, ho risposto:

Sono attrezzature per il Tiro a Bersaglio Subacqueo.

 

La domanda...

Fucili subacquei?

 

No, servono per il Tiro Sub, sa dobbiamo partecipare al Campionato Italiano.

 

Siamo passati senza problemi... :wacko:

 

Però come li potremmo chiamare?

 

La butto lì...

 

Fucile = Dispositivo per la cattura dei pesci in ambiente sottomarino, a propulsione elastica oppure oleopneumatica. :lol:

 

Coltello = Recidi sagole in acciaio inox o titanio e tecnopolimero finalizzato anche all'eutanasia attiva delle specie ittiche. :wacko:

 

Ciao. Pepu.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Cambiare nome ed eliminare il riferimento ad armi da fuoco:

 

1 Fucile a elastico

- arbalete e basta

- thaitiana a elastici

- fionda subaquea :lol::lol:

 

 

2 Coltello

- tagliasagole :lol::lol:

 

sembra un esercizio idiota però abbiamo già fatto qualcosa di simile in passato sostituendo pescatore subaqueo con pescatore in apnea col fine di differenziarci dai bombolari bracconieri.

 

In fin dei conti il fatto è che il pretesto con cui ci hanno escluso dalle AMP è proprio l'utilizzo di fucili subaquei intesi come arma.

un amo da pesca non è letale per un pesce?

e una rete non è un dispositivo di distruzione di massa per fauna ittica?

il no-kill non è tortura?

un allevamento ittico è un lager per pinnuti?

 

è uno scherzo............... ma è la verità

è la cultura che dobbiamo cambiare e magari termini appropiati ci possono aiutare

 

;););)

 

blu3 Mauro

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
×
  • Crea Nuovo...