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Matteo

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Risposte pubblicato da Matteo

  1. Putroppo causa moglie e figlio infante al seguito, al momento non ho manco messo i piedi sul gommone, altro che pescare. Mi sa che fin che' mogle e figlio non ripartono questo Sabato non riusciro' ad andare in mare.

     

    Segnalo comunque un trafiletto uscito sulla Nuova Sardegna di oggi, che dice che il 4 Luglio ci sara' una riunione del Comune per "deliberare sulla presa d'atto dell'accordo tra il Comune di S. Teresa e il Ministero". Si spera che in tale riunione facciano anche presente cosa, al momento, si puo' e non si puo' fare, perche' so che la CdP e' in attesa di disposizioni dell'Ente Gestore, ossia il Comune.

     

    L'articolo dice inoltre: "Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0789-740-952 o inviare una mail a pabac@comunesantateresagallura.it"

  2. Anch'io ho scritto alla Delegazione di Spiaggia di S. Teresa chiedendo delucidazioni, ma non mi hanno risposto.

     

    Ho poi scritto direttamente alla persona che, in passato, mi aveva risposto. Ho ricevuto risposta, purtroppo ambigua:

     

    "Personalmente al momento non so darle una risposta certa, in quanto l’ente che si sta occupando di ultimare le mancanze per l’avvio definitivo dell’area è il Comune di Santa Teresa Gallura. L’unica cosa che posso dirle, è che ad oggi i controlli da parte nostra non sono ancora iniziati, attendiamo anche noi dagli enti preposti delucidazioni sul da farsi. Le consiglio vivamente di visitare il sito del comune al seguente link: http://www.comunesantateresagallura.it/area-marina-protetta-capo-testa-punta-falcone/ e di stare tranquillo al riguardo. Per qualsiasi altra informazione, venga a trovarci presso la nostra sede."

     

    Insomma, sembra che gli enti preposti al controllo non sappiano nulla di preciso, e aspettano chiarimenti da parte dell'Ente Gestore, ossia il Comune. Il sito del Comune contiene questa nota riguardo le disposizioni transitorie:

    "I divieti di cui all’art. 5 e le connesse procedure di deroga previste dall’art. 6 del decreto di istituzione, come comunicato con nota prot. n. 18086 del 19.09.2018 prot. n. 22050/2018 del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, hanno efficacia a decorrere dall’installazione e completamento dei segnalamenti di identificazione del perimetro e delle diverse zone di tutela."

     

    I divieti di cui all'art. 5 comprendono anche la pesca subacquea, oltre che la balneazione, la navigazione, l'ancoraggio, l'ormeggio, le immersioni guidate, etc..., per cui la mia interpretazione e' che, fintanto che il comune non piazza le boe, si puo' pescare. L'interpretazione alternativa e' che, in attesa del posizionamento delle boe e dell'approvazione del Regolamento di Disciplina, TUTTE le attivita' di cui all'art. 5 sono vietate, compresa la balneazione, la navigazione, le immersioni subacquee, etc... Pero' e' proprio per questo che il Comune si e' fatto fare dal Ministero tale deroga: per evitare appunto che tutte le attivita' di cui all'art. 5 siano vietate in attesa del posizionamento delle boe e dell'approvazione del Regolamento di Disciplina. Purtroppo nessuno mi da' chiarimenti riguardo tale interpretazione, ne' in un senso ne' nell'altro.

     

    Io da Sabato sono a S. Teresa. Mi rechero' anch'io alla sede della Delegazione di Spiaggia, e vediamo che mi dicono.

  3. Desidero segnalare questo articolo uscito su La Nuova Sardegna di oggi 23 Giugno 2019.

     

    A parte le minchiate sul logo, ci sono due passaggi che ci riguardano:

     

    "Delimitazione Amp. Il posizionamento di segnalamenti in mare e sulla terra ferma è un passaggio indispensabile per l'applicazione di divieti e deroghe. «Così come è specificato nelle disposizioni transitorie del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio inviate al Comune - dice il sindaco Stefano Pisciottu -. Approvato il progetto di posizionamento dei segnalamenti, deve ottenere il via libera da Marifari. Nel frattempo ci stiamo coordinando con il ministero per l'approvazione del disciplinare provvisorio». Al momento dunque non esistono divieti nell'Amp inserita nel promontorio di Capo Testa, un sito di interesse comunitario (Sic) di grande pregio naturalistico."

     

    "La delimitazione dello specchio acqueo così come il posizionamento di segnalamenti è uno step necessario ai fini dell'applicazione dei divieti."

  4. Le informazioni disponibili relative all'AMP le trovi nell'area apposita sul sito del comune:

    http://www.comunesantateresagallura.it/

     

    Da li' ad interpretarle, poi, auguri.

     

    Puoi provare a contattare la CdP competente, e chiedere chiarimenti. In base alla mia esperienza ti posso dire che nessuno si assumera' la responsabilita' di dirti chiaramente cosa puoi e cosa non puoi fare.

     

    Tieni conto che venir beccati in AMP e' un reato penale.

     

    Cito anche questo articolo dal sito FIPIA riguardo il ricorso al TAR, respinto.

  5. Buongiorno a tutti, altra domanda.

    Esiste un modo empirico per calcolare la distanza dalla riva o dalla costa? L'ultima volta ho visto sequestrare l'attrezzatura tura ad un sub perché troppo sottocosta. Vabbè, era davvero vicino, e senza boa...però mi piacerebbe provare ad essere più in regola possibile, pur senza acquistare un gps!

     

    Il GPS.

  6. "Che cosa ci facesse quel peschereccio in piena notte davanti a Montecristo, l’isola più proibita dell’Arcipelago Toscano, forse solo le indagini della Capitaneria di Porto di Portoferraio riusciranno ad accertarlo."

     

    La butto li': che forse stessero pescando di frodo?

  7. Prendi una torcia che costa poco. Se poi vedi che non la usi mai non ci hai speso su un capitale, e se e' insufficiente e piu' avanti ne vuoi comprare una piu' potente non hai buttato piu' di tanti soldi. basta che sia compatta e che si accenda e spenga agevolmente con una mano sola

     

    Non conosco quel modello, ma la Beuchat e' una delle marche maggiori del settore, fanno prodotti da decenni.

     

    Da neofita non ti fissare troppo sull'attrezzatura, e cosa e' meglio, il fucile piu' lungo, le pinne in carbonio, etc... Pensa invece a migliorare la tecnica. Alla fine, poi, in pesca l'esperienza e' la cosa che conta di piu'.

     

    Ah, il pesce in un normale freezer si conserva benissimo. Basta che lo congeli pulito (io ci lascio le squame, perche' non so se poi lo cucinero' sulla griglia o in altro modo). Avvolto in alluminio dura mesi (magari anche anni, ma non ci ho mai provato).

  8. Per la sagola, intanto usa un avvolgisagola cosi' srotoli solo la quantita' di sagola che ti serve.

     

    Purtroppo con le sagole normalmente in dotazione alle boe segnasub e' inevitabile che ogni tanto ti finisca tra le pinne, o si incastri attorno al coltello o ai piombi. La cosa migliore sarebbe sostituirlla con una sagola/tubicino galleggiante. In alternativa, a una decina di metri dal moschettone/pedagno che attacchi in cintura puoi inserire uno di quei galleggianti da rete rotondi, a forma di ciambella, che si trovano sulle spiagge, in modo da far galleggiare l'ultimo spezzone di sagola e tenerla in tensione.

  9. Le pinne e la cintura le puoi noleggiare da un diving center locale, ma il fucile non credo che nessuno lo noleggi.

     

    Puoi provare a metterti in contatto in qualche modo con qualche pescatore subacqueo locale, o altri turisti come te che si trovano li' nello stesso periodo, andare a pescare insieme utilizzando il loro secondo fucile.

  10. Le motivazioni sono in parte condivisibili, e in parte no.

     

    La parte condivisibile riguarda il fatto che non e' richiesto il consenso della popolazione per l'istituzione della AMP; penso la cosa sia ineccepibile, purtroppo. Difficile anche sostenere che la popolazione non fosse sufficientemente al corrente, quando ci sono state comunque alcune riunioni informative aperte al pubblico. Quoto: "Le norme citate non prevedono che la popolazione sia “consultata prima di avviare il procedimento per la istituzione della AMP”, prevedendo invece che “il pubblico interessato sia informato nella fase iniziale del processo decisionale in materia ambientale”.

     

    La parte secondo me non condivisibile e' in questo passaggio: "Deve altresì ragionevolmente ritenersi che l’istituzione dell’area marina protetta in questione non possa che agevolare la soluzione e la bonifica delle eventuali situazioni di inquinamento delle acque nelle aree in questione, lamentate dai ricorrenti."

    L'ISPRA non ha fatto alcun rilievo sul collettore, neppure un'immersione col ROV che fosse una per controllare la situazione. zero., E infatti nell'analisi dell'ISPRA il collettore fognario non e' manco nominato: in quel documento non c'e' traccia del collettore fognario.

    Non c'e' nessun piano per risanare la situazione; secondo il TAR, pero', la sola istituzione dell'AMP dovrebbe in qualche modo agevolare la bonifica. E come, di grazia?

     

    Al limite sara' il contrario: una volta istituita l'AMP, chi glielo fa fare al Sindaco di spendere soldi per riparare il collettore e risanare l'inquinamento del mare? Ormai gli hanno approvato tutto cosi' com'e', se pure non fa nulla non cambia nulla.

  11. Salve a tutti,

     

    Desideravo rendere noto che per il permesso di pesca nella Riserva Naturale delle Bocche di Bonifacio in Corsica, anche quest'anno il permesso lo rilasciano solo a Porto vecchio, il Martedi' e il Giovedi', dalle 9 alle 12.

     

    U Centru », route de Bastia à Porto-Vecchio (Contact : 06.21.01.55.83).

  12. Desidero rendere noto che la Corte dei Conti ha stabilito che S. Teresa debba essere considerato un Comune vigilato:

     

    ""Comune vigilato": questa è la conclusione cui giunge la Corte dei Conti dall'analisi della documentazione contabile del Comune di Santa Teresa dal 2014 al 2017. Lo stesso Comune, d'ora in poi, con cadenza semestrale, dovrà dare conto dei risultati derivanti dalla costante e attenta verifica dell'equilibrio della gestione di cassa. Essere un Comune vigilato significa aver dato dimostrazione di imperizia, negligenza, pressappochismo che si sono protratti per almeno tre anni. Significa dunque perdita di credibilità."

     

    La contabilita' del Comune di S. Teresa fa acqua da tutte le parti. O per incompetenza, oppure vedete voi perche'.

  13. Infatti.

     

    A S. Teresa c'e' lo sbocco del collettore fognario al largo dal porto. Tale collettore non funziona (l'estate scorsa e' stato fatto un filmato; lo sbocco era pure ostruito), il che significa che i liquami vengono dispersi da qualche parte a monte. Eppure l'ISPRA non ha mai neppure controllato il collettore. Nel loro studio di fattibilita' il collettore non e' manco nominato.

  14. L'amministrazione comunale dimostra di non capire un bel nulla...in Italia esiste una sola Amp senza la zona A ed é già un'idiozia, pensare di istituire un'amp con sola zona C é da tso obbligatorio.

     

    Per inciso, la pescasub é vietata sempre, senza distinzione tra sportiva e professionale.

     

    L'amministrazione comunale di Stintino evidentemente parla senza sapere di cosa parla.

     

    Come dice Davide, infatti, la pesca subacquea e' vietata direttamente dalla legge quadro, che sta a monte di qualunque regolamento. L'amministrazione comunale di Stintino la legge quadro non l'ha nemmeno letta.

  15. Sinceramente essendoci stato piu' volte non capisco il "successo" turistico generico di santa teresa . E' arroccato ad una quota piu' alta rispetto il mare , ha una spiaggia esigua che si riempe in stile rimini/riccione ,ti devi cmq spostare in auto x quasi tutto , la sera sì e' carino ma dopo due sere e' sempre la stessa cosa . Insomma avrei puntato a un tipo di turismo piu' attinente al luogo - vedi appunto pesca sportiva e nautica .

    Fare una sorta di paradiso del pescasportivo e diporto , con servizi dedicati e controlli . Rimarrebbe il turismo generico con l'incremento del turista "dedicato" con tutto l'indotto che ne consegue - compreso la spalmatura su tutto l'anno del turista/diportista/pescatore

     

    Invece con questa politica credo che si taglino le palle da soli .

     

    Ma se un futuro sindaco volesse revocare l'AMP ,e' una cosa che puo' fare o ci vogliono referendum etc... ??

     

    Luca,

     

    Hai fotografato la mentalita' teresina, per cui si pensa solo a corto raggio. Si pensa al guadagno immediato piuttosto che a lungo termine. Per cui il turista va spennato quanto piu' possibile il piu' in fretta possibile, senza pensare che non tutti sono fessi, per cui se gli tiri la fregatura una volta col cacchio che poi il turista torna da te a farsi fregare di nuovo. Poi si lamentano che non c'e' piu' il turista che fa tutta la stagione, che ci sono solo i turisti mordi-e-fuggi, etc...

     

    Non tutti sono cosi'; ci sono diversi teresini onesti che trattano il turista come una risorsa da proteggere e non solo da sfruttare fino all'ultima goccia e poi buttare via. Purtroppo pero' la maggior parte dei teresini con cui ho avuto a che fare sono dell'altro tipo: servizi scadenti, prezzi esorbitanti, conti fatti "a braccio" e senza ricevuta, settimane per ottenere un appuntamento perche' vengano a farti un lavoro in casa pagato a peso d'oro e in nero e poi non si presentano il giorno prestabilito ovviamente senza avvertirti, manovalanza locale fatta di "onesti padri di famiglia" che poi ti svaligiano la casa, etc... E poi tutti a chiedersi come mai il turismo e' in declino.

     

    Riguardo il revocare l'AMP, temo che le AMP siano come l'AIDS: quando ce l'hai ce l'hai per sempre.

     

    Probabilmente e' possibile per un'amministrazione richiedere la modifica del regolamento, ma essendo i fondi pubblici proporzionali all'estensione dell'AMP, dubito che, indipendentemente dal partito di appartenenza del sindaco, un'amministrazione vada a tagliarsi i fondi da se'.

  16. Corvetto,

     

    Capisco la tua frustrazione, perche' anch'io mi trovo nella stessa sitruazione, pero' purtroppo l'unica possibilita' di fermare tutto era di non rieleggere questo sindaco alle ultime elezioni comunali. I teresini l'hanno rieletto, e lui ha portato avanti cio' che aveva iniziato durante il primo mandato.

     

    E poi, anche li', non e' che l'opposizione fosse contraria all'AMP. Anzi, con il loro atteggiamento equivoco "aspettiamo e vediamo" hanno finito per fare il gioco del sindaco, che si e' trovato di fronte la strada spianata. L'AMP c'e' perche' ai teresini va bene cosi'.

     

    E Mauro ha ragione: della protezione dell'ambiente non frega nulla a nessuno. A loro importa solo avere la bandiera che dice "AMP", perche' e' lo specchio per le allodole dei turisti fessi. A S. Teresa il collettore fognario e' davanti alla spiaggia di Rena Bianca, e non funziona. I liquami finiscono da qualche parte, ma nessuno sa dove. I teresini questo lo sanno da anni, ma non gliene importa nulla.

     

    Finire a fare i bracconieri secondo me non e' una soluzione. Poi ognuno fa come gli pare e si prende le responsabilita' del caso.

     

    E poi i problemi locali si espandono ben oltre l'AMP. Tu menzioni il problema della nettezza urbana, ed effettivamente e' assurdo che, a Luglio e Agosto, passino a ritirare la spazzatura una volta alla settimana. Quindi o ti tieni i sacchetti pieni di monnezza in casa per una settimana, o li lasci sotto il sole per una settimana davanti casa. Senza contare, poi, che ogni tanto si "dimenticano" di passare a ritirare la spazzatura. Lo stesso con il riciclabile: passano una volta al mese, e spesso non passano il giorno stabilito.

     

    L'ufficio postale non consegna la posta che non sia indirizzata a S. Teresa centro. Se hai casa in campagna, la posta te la devi andare a ritirare di persona all'ufficio postale, facendoti ovviamente la coda. E se ti arriva posta mica ti avvertono: o chi ti ha spedito la lettera/pacco ti avverte che e' in arrivo, senno' sta a te prevedere -tramite medium o veggente- che la posta ti arrivera'. Ed e' cosi' anche per i teresini che abitano fuori S. Teresa, mica solo per i turisti. Ma a loro va bene cosi', evidentemente.

     

    I menu' agli agriturismo hanno due prezzi: uno per i sardi, e un altro per i turisti. Quindi tu, come turista che porta soldi in Sardegna e investe nell'economia locale da vent'anni, sei pure penalizzato. D'altronde lo conosci anche tu l'atteggiamento dei teresini verso i turisti: i soldi del turista vanno bene, pero' e' meglio che il turista se ne stia zitto senza rompere troppo i co***oni. Paga e non protestare. L'intera economia di S. Teresa, un paese che non fa manco 5000 abitanti, si basa sul turismo, ma salvo poche eccezioni i teresini trattano i turisti come polli da spennare che pure puzzano.

  17.  

    Per le AMP vere e proprie, invece, ogni proposta di zona D è sempre stata bocciata, nel senso che veniva automaticamente chiesto di scegliere tra l'estromissione della pia (pur di mantenere l'estensione) oppure di tenerla ma tagliando la superficie da tutelare.

     

    :bye:

     

     

    Un po' come ha fatto l'ISPRA a S. Teresa: la prima proposta di zonazione si estendeva fino a Lu Pultiddolu a ovest, ossia comprendendo l'intero territorio comunale, fino al confine con il comune di Aglientu/Vignola. Con la proposta di zonazione finale il confine dell'AMP a ovest finisce 500m prima, davanti alla Colba. All'incontro pubblico quel delinquente di Tunesi dell'ISPRA ha fatto passare la cosa come una concessione eccezionale frutto della magnanimita' sua de del sindaco; della serie: "guarda quanto siamo buoni, e che cosa vi lasciamo".

     

    Oltretutto 500m di costa accessibile solo dal mare, quindi anche volendoci pescare c'e' sempre il problema accennato prima che uno dovrebbe attraversare l'AMP con attrezzatura da pesca a bordo per arrivarci, a meno di non circumnavigare il perimetro esterno passando oltre le secche del diavolo, raddoppiando la lunghezza del tragitto e passando in mezzo alle bocche, cosa non fattibile col maestrale che e' il vento dominante, etc...

  18. In realta' esiste l'esempio dell'AMP di Capraia, dove e' stata proposta l'introduzione di una zona D, molto vasta, dove sara' consentita la pesca sportiva, compresa quella in apnea, "autorizzata e contingentata". Le informazioni si trovano in questo articolo.

     

    Non so cosa sia poi successo a quella proposta; in generale vedo l'apertura alla pesca subacquea in zona C (o altrove nelle AMP) molto difficile perche' la pesca in apnea nelle AMP e' di fatto gia' vietata dalla legge quadro (vedi anche il commento di Giorgio Volpe in basso a quell'articolo). Personalmente credo che se in futuro qualche amministrazione prendera' mai in considerazione la possibilita' di permettere la pesca subacquea in una AMP sara' solo se cio' portasse un diretto ritorno economico, ossia pagando. Cosa con cui, personalmente, sarei anche d'accordo: meglio avere la possibilita' di pescare pagando che non pescare proprio. Ma anche qui si tratta di pura utopia.

     

    Il 27 Marzo c'e' stata l'udienza unica del ricorso al TAR. Non so molto su come sia andata, se non che l'avvocato "non ha integrato con altri due punti". Non so quali punti abbia preferito omettere, comunque l'ha fatto per motivi di strategia. Speriamo bene. Ora bisogna aspettare che il TAR emetta la sentenza, non so di preciso quali siano i tempi; immagino diverse settimane.

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