DanieleC

Allora la questione è diversa, evidentemente avevo interpretato male. 10 respiri e stop!! non ce ne sono altri! e di questi 10 gli ultimi 2-3 sono più profondi, E poi giù... In questo caso non saprei, dipende da come effettui queste ventilazioni, io respiro normalmente e faccio gli ultimi atti più profondi, ma che ne faccia 2 o 6 il tempo d'apnea sostanzialmente non cambia. Se tu trovi tanta differenza allora mi viene da pensare che effettivamente qualcosa di strano ci sia...

E come fanno a passare più di 5 minuti se fai solo 10 atti respiratori?

Allora non ho proprio capito cosa intendi con 10 respiri...

Questo verme "Shai-Hulud" calza meglio ancora http://www.youtube.com/watch?v=ld2DMsyy0go :D

Io non mi limito a controllare il tempo di recupero sull'orologio, sarebbe tanto sbagliato quanto contare i respiri. Io aspetto di sentirmi a posto, poi controllo che sia passato il tempo di recupero e se non è ancora trascorso aspetto ancora, anche se mi sento già bene. Il tempo di recupero e il sentirsi rilassati sono entrambi condizioni necessarie, ma singolarmente non sufficienti per il poter esser sicuri di aver recuperato (secondo me). La prima cosa della quale mi sono reso conto quando ho comprato l'orologio è che a volte ci si sente già pronti a ripartire dopo pochissimo tempo ed altre

Mi sembra strano, ma a questo punto mi sorge spontaneo chiedertelo: ma con 10 respiri intendi 10 respiri più profondi degli altri prima di fare la capovolta o proprio 10 respiri fra un tuffo e l'altro? 10 respiri e stop!! non ce ne sono altri! e di questi 10 gli ultimi 2-3 sono più profondi, E poi giù... Secondo me fra le cose più sbagliate che si possano fare quando si va a pescare c'è il contare il numero di respiri fra un tuffo e l'altro, sia che se ne faccia uno, sia che se ne facciano 50. Io di solito dopo la risalita cerco di rilassarmi in superficie respirando normalmente e, una

Mi sembra strano, ma a questo punto mi sorge spontaneo chiedertelo: ma con 10 respiri intendi 10 respiri più profondi degli altri prima di fare la capovolta o proprio 10 respiri fra un tuffo e l'altro?

Anche se avessi avuto un 90 tradizionale doppio elastico con asta da 7 l'avresti probabilmente presa. E anche con quel fucile probabilmente avrsti dovuto prestare molta attenzione pescando fra le rocce. In questo caso secondo me non si tratta di roller o non roller, ma di più potenza o meno potenza. Comunque i roller, per me, non servono a sparare di più, ma a sparare in un modo diverso.

Ho riprovato a cercarla e dopo un poco l'ho trovata, grazie. Non essendo sicuro del fatto che fosse presente su Aptoide l'avevo cercata con poca convinzione e non avendola trovata su certi store avevo desistito...

Davvero? Avevo provato a cercare l'app su Aptoide, ma non l'avevo trovata...

Io pesco praticamente solo con un 90 roller ed un 75 tradizionale. Il 75 l'ho da molto più tempo e con esso ho più feeling che col 90. Non dico di non padellare mai, anzi, ma la percentuale di padelle è più o meno la stessa e, contando che il 75 è settato con asta da 6 ed elastici poco tirati, quindi il rinculo è davvero poco e la distanza media di tiro è di molto inferiore a quella del roller, direi che le padelle col roller, oltre a non essere di più di quelle col tradizionale, sono anche più giustificate...

In quei casi mi sa che o il pesce è davvero molto grosso, o la distruggono.

A me pare che ultimamente il "pescatore subacqueo medio" creda che il roller sia l'arma definitiva, quella che ti permette di prendere i pesci più grossi e senza la quale non potresti prendere nulla. Io sono convinto della superiorità del sistema roller rispetto ai fucili tradizionali, ma sono anche conscio del fatto che non sia assolutamente necessario per far carniere. Ho come l'impressione che ultimamente in molti credano che fra l'attrezzatura che il pescatore subacqueo deve necessariamente avere rientrino roller, pinne in carbonio e videocamera.

http://starwars.wikia.com/wiki/Exogorth

Ovviamente l'allenamento è fondamentale, ma bisogna considerare che il miglior allenamento per la pesca in apnea è la pesca in apnea stessa (almeno secondo me), quindi a volte già l'andare a pescare una volta alla settimana o anche meno frequentemente basta per mantenersi allenati, poi è chiaro che più ci si allena meglio è...

Quelli si mantengono in forma andando a pescare una volta alla settimana nel week end. Ed eventualmente con una dieta corretta.

A me è capitato di vederlo in due occasioni in Sardegna e diverse volte in Grecia. Anche io ho sentito dire che è un'esca ottima per gli sparidi, ma non pensavo arrivasse a costare tanto...

Raddoppia? Quadruplica!

Purtroppo, complice la sessione di esami estiva, ultimamente sto uscendo pochissimo. L'ultima volta sono stato a Torri, dove c'era l'acqua limpidissima (visibilità migliore di quella invernale, incredibile!) nei primi 5/6 metri e poi diventava fredda e torbida. Sotto i 10 metri non girava nulla, ho visto solo un branco di persichetti sui 18 metri; in risalita mi è capitato di vedere dei cavedani, che stazionavano nello strato più caldo dell'acqua, come tutti gli altri pesci. Ho visto una tinca e un paio di persici in 7/8 metri d'acqua, gli altri avvistamenti li ho fatti tutti dalla superficie,

Beh, c'è da considerare il fatto che i metri da percorrere non sono molti e che comunque se è vero che con una pala rigida il numero degli sforzi (pinneggiate) sarà minore, è anche vero che saranno di intensità maggiore, quindi non so se lo sforzo complessivo sia minore con una pala rigida rispetto ad una morbida...

Non ne conosco molte e quindi preferisco evitare consigli troppo specifici, comunque posso assicurarti che tantissimi usano pale della leaderfins e si trovano benissimo. Però magari ce ne sono altre altrettanto buone o anche superiori che non conosco...

Secondo me per quelle quote andrebbero benissimo, se proprio non vuoi delle pale in plastica, delle pale in vetroresina di durezza media se non morbida, con le quali peraltro è probabile che tu risolva il problema del dolore al piede dopo gli spostamenti. In più il loro prezzo è ridicolo rispetto a quelle in carbonio.

Il problema è che Fipsas non vuole che Fipia faccia parte di Ifsua, un'organizzazione alla quale hanno entrambe diritto di far parte e nella quale Fipsas non dovrebbe avere più diritti e potere di Fipia, nè tantomeno avere il diritto di veto. Diritto che trovo sbagliato, perchè viene usato sempre e soltanto negli interessi di chi lo esercita. (In qualsiasi contesto, dal consiglio di sicurezza dell'ONU, dove USA, Russia e Cina se ne avvalgono quando si discute di questioni nelle quali sono coinvolte, a casi meno importanti, vedi Ifsua).

Sono molto deluso da tutto questo, anche se non troppo stupito. La cosa che mi lascia davvero perplesso è il fatto che sia bastato il voto di Fipsas per escludere Fipia... Tango, non capisco perchè continui a sostenere che sport e cultura siano due insiemi diversi. Sport e cultura non sono separati, così come esistono persone colte e non sportive o sportive e non colte, possono benissimo esistere persone colte e sportive o nè colte nè sportive. Si tratta di ambiti diversi, ma diversi non significa distinti.

Idem