levante

ci vuole un pò di esperienza per capire il vero effetto del "b*[ç@ pe**@!"(a me, per non causare escoriazioni alle parti basse) visto che si "raccomanda" da tanti anni. il b*[ç@ pe**@ detto con malizia non sortisce nessun effetto; almeno il trenta per cento delle mie uscite sono accompagnate dal buon auspiscio di qualche amico buontempone, il terribile è quando a dirtelo è qualche voce innocente! la donzella curiosa, la signora che ama il mare, il ragazzino che si avvicina mentre ti prepari, prende pian piano confidenza, e dopo che l'hai salutato e pensi di essertela cavata, quando già sei

la macelleria saremmo noi?

ciao! le qualità di un arbalete non sono certo il brandeggio e la facilità di caricamento. . . sicuramente la silenziosità del tiro! pesco con gli arba da oltre 25 anni; a quei tempi per una questione di soldi. . . erano i tempi dei mitici sten(magnifici) ma un arba costava meno della metà. pescando mi sono accorto che riuscivo ad effettuareun paio di tiri in più sulle palle di saraghi fuori tana rispetto agli oleo grazie alla silenziosita(ora comunque anche la frustata degli arbalete è conosciuta dai pinnuti) ma quello che più mi colpì era la facilità di allineamento e la bellezza di mirare c

beh il camping non costa molto, anche la stagionale. inoltre consiglio quelli a conduzione familiare, che oltre a costare un po meno permettono, una volta conosciuto il proprietario, di apportare qualche modifica alla propria piazzola, tipo acqua dentro la roulotte, piccolo cucinino. . inoltre si risparmia sul rimessaggio barca sui vari spostamenti tipo: vai a pesca, poi torna a prendere la famiglia e rivai al mare, non si consuma energia elettrica acqua e gas dentro casa e comunque voui mettere quattro mesi di cene all'aperto, la possibilità di seguire i fenomeni metereologici del proprio mar

se volete continuare ad esercitare senza tanti, troppi, a volte esagerati ostacoli la vs passione, io un piccolo rimedio l'ho trovato. camping stagionale nel mare di casa dove mi trasferisco ad inizio stagione con la famiglia e staziono con gommone al seguito. quando lavoro faccio il pendolaro, gli orari di pesca spesso coincidono con il loro sonno(alba) o con periodi(pomeriggio e tramonto) nei quali hanno compagnia avendo ormai fatto conoscenza con tutto il camping. e non dovete fare a botte con il traffico il parcheggio, sdraio ombrelloni e canottini al seguito sotto il sole di agosto. un

ciao, personalmente non lo fisso mai, onde evitare che con un urto mi si sfili anche la maschera. all'aspetto lo sputo e poi se sono in acqua bassa lo rimetto in bocca, altrimenti le attinie(molto presenti dalle mie parti) vi si appiccicano e la bocca diventa un salsicciotto. in acqua fonda non ci sono. se pesco in tana non lo passo neanche sotto il cinghiolo della maschera, ma lo tengo solo con i denti e a cafolla effettuata passa nella mano. P.S. se prendi un bel pesce non te lo scordare sullo scoglio; un minimo di sangue freddo diamine! siamo pescatori in apnea!

ciao io sono di pescara. per fortuna sono diventato papà da poco, e per sfortuna sono stato colpito da un lutto da pochissimo. . . capirai che non so se avrò molto tempo a disposizone, comunque se porti l'attrezzatura fatti sentire; il periodo è ottimo per le spigole se c'è alta pressione e tempo stabile. . e niente dighe flangiflutti visibilità permettendo ciao tel 085296147 lorenzon roberto pescara

le padelle fan rinnegare, verissimo, ma quando ti si sgancia la preda da sogno e perdippiù ad un palmo dall'averla presa con le mani. . . allora vorresti adagiarti sul fondo e restare lì. . . così per sempre. . poi mesto mesto risali, quasi senza voglia, qualche bollicina che esce dal tubo fa capire la tua ultima preghiera, e non dici niente al compagno sul gommone o a terra. <com'è andata?> <ma qualcosa> <oggi girava?> <qualcosa> e solo verso sera che trovi il coraggio e la forza, dopo aver mangiato e bevuto qualcosa. . . poi son tre giorni d'inferno ma passa...ma

no proprio una bagnina, per capirci di quelle grandi dove a volte portano il pane i fornai

pedagno e più precisamente ancoretta in piombo di quelle che i cannisti usavano per il surf casting. aggrappano da pazzi

ciao, personalmente penso che puoi evitare di mettere rinforzi sui tubolari se usi il mezzo per la pesca in apnea e data l'età del gommone non andrei a togliere neanche i residui di telo. dopo aver verificato che il gommone tiene bene la pressione andrei a pesca e basta limitando gli interventi alla sola manutenzione e alle riparazioni che si potranno rendere necessarie di volta in volta. trovo molto comodo fissare una capiente bagnina fra il baricentro del gomm e la prua dove poter riporre l'attrezzatura che non vuoi far volare di qua e di la durante la navigazione o per riporre i pesci od e

dipende proprio dalle dotazioni. si può andare fino a sei miglia senza particolari omologazioni dipende dalle dotazioni diminuendo le quali automaticamente ti limiti alle tre miglia. per le dotazioni il negoziante di fiducia o la capitaneria ti possono informare ed è bene farlo ad ogni stagione per essere a conoscenza di eventuali modifiche

il mio infatti era un plauso ad aver trattato l'argomento,molto sentito per chi usa armi da fuoco un pò meno per chi usa fucili subacquei, anche se le scuole di campioni del passato consigliavano di toglierla sempre. non mi sono spiegato bene. . pardon

articolo molto interessante e ben trattato. aggiungerei : attenti alle modifiche soprattutto sugli oleopneumatici. sulla sicura e bene informare che non è sicura perchè ne vedo molti che vi fanno affidamento non considerando il fucile subacqueo un arma. invece fa tanto male! l'unico fucile sicuro è quello smontato(a parte l'asta!) attenzione anche alla risalita sul gommone e alla navigazione con mare formato. piantarsi un asta in un braccio o altrove non è piacevole anche se è del fucile di riserva

Per me è, si una stupenda preda, ma non facile. . . assolutamente! e vero che spesso esemplari di grosse dimensioni capitano sugli arpioni di neofiti. . che in alcuni casi vedi relitti, dighe, porti, antemurali, grosse concentrazioni di questi serranidi, e quindi più possibilità di catture, possano condurre all'errore di considerla una preda facile, ma non è così! diamine è la spigola! e l'imprevedibilità è una sua caratteristica. con l'agguato se ne prendono, l'aspetto va benissimo e quando l'acqua è freddda ma non tanto(marzo-aprile) stanno anche in tana tranquille(almeno dalle mie parti,

il consiglio non era rivolto a persone esperte e comunque sott'acqua ci si può anche impigliare e non basta essere positivi per far sì che una tranquilla giornata di pesca si tramuti non dico in tragedia ma perlomeno in un brutto ricordo.non entrate in tana con lo schienalino!

si parla sempre più di sicurezza e di buone intenzioni ma non ho mai sentito in nessun forum o rivista del settore a proposito di sicurezza trattare il problema di gilet e schienalini che in caso di difficoltà non son certo facili da sganciare. non ho trovato neanche un riscontro positivo sul mettere un piombo sul torace in una tasca con apertura a strappo verso il basso tipo quella che usa riolo in una sua muta non so quale.sapendo che forum e riviste sono seguiti anche da neofiti e ragazzi che da poco si affacciano a questo meraviglioso "sport", e che son bramosi di novità e di acquisti dico

ciao! tieni presente che i gommoni e le barche in genere sono come le donne. . . quelle ideali non esistono! pensa bene alla lunghezza del mezzo e se effettui la maggior parte delle tue battute in solitario(anche se non si dovrebbe) e non hai intenzione di lasciarlo in un porto, compra qualcosa che sia facile da varare altrimenti fai come tanti che escono con il proprio mezzo quindici giorni all'anno. per quanto riguarda la metodologia per effettuare un varo sicuro e veloce devi provarci. troverai da solo il metodo più pratico per te e il tuo ausiliare(strana come definizione ma per me il gomm

non sono d'accordo! si può limitare il numero delle catture, si può aumentare il peso minimo anche per assurdo a svariati chili, 10 o più, ma non ammettere colpe che non abbiamo. e per quanto riguarda la cernia i pericoli che più la minacciano sono la piccola e grande(industriale) pesca con i palamiti, l'inquinamento ed in ultimo i bracconieri(bombolari).

convengo con il post di mauro. penso abbia azzeccato. e poi se ha visto la foto con un assomiglianza totale, il rebus è risolto

la squatina squatina E' lo squadro. E' lo squadro vive in Mediterraneo, atlantico dalle canarie alla scandinavia e canale della manica. da 5 a 100 mt raro ma possibile da incontrarsi anche per un sub, e se è lui lo si può incontrare in qualsiasi parte del mediterrraneo. i dubbi rimangono in quanto nella foto mi sembra un pò tozzo ma le somiglianze ci sono

ciao non spendere subito quei soldi, si pesca tranquillamente anche con una banana, enon ti togli la voglia di fare acquisti quando il mare è mosso. personalmente ti consiglio di orientarti su un arba in alluminio da 75 cm che è l'arma più versatile in assoluto, e son tutti "buoni". per le mie esperienze il viper è buono si ti piace l'impugnatura(comunque si allaga). il comanche ha un impugnatura ottima idem sistema di sgancio ma l'asta si sposta dalla sede se lo angoli di 90 gradi e non so se ha lo steso difetto dell'apache che, raramente, con asta da sei e mezzo se inserita senza troppa cura

sembrerebbe uno squadro un tipo di squalo raro ma presente in meditteraneo. prendila con beneficiod'inventario

un saluto ed un in bocca al lupo! sarebbe gradito per il nuovo anno che lei ci svelasse, cortesemente, la ricetta per il carpaccio di cefali. tutto il forum gliene sarebbe grato!

Personalmente già non sono d'accordo sulla definizione da usare. io mi sento un cacciatore subacqueo in apnea e non un pescatore! la differenza sostanziale che noto è che la pesca, è inganno(con tutto il rispetto per questa bellissima passione) la caccia è ricerca. é il comportamento selvatico della preda nel suo ambiente naturale che fa uscire in me l'istinto predatorio e nella pesca la preda neanche si vede. vi sara capitato sicuramente di fare una capovolta sulla preda e giunti a tiro non avete sparato; il comportamento quasi domestico o qualsiasi altra situazione vi han fatto desistere.