levante

che ti drogassi l'avevamo già capito!

bisognerebbe conoscere la tana. se è una di quelle buone, classiche, che ci ha sempre regalato qualche preda, i pesci ritornano ma può passare anche unastagione o più. se la si può togliere è sempre meglio ma non sempre è possibile. come è sempre cosa buona pulire le tane buone se ci si incaglia una rete, ci si posiziona un grongo, un ancora, . . . se poi si insabbiano . . . beh! pazienza, prima o poi una mareggiata ci farà il piacere di ritrovarla libera passando a visitarla ad inizio stagione e sempre con la stessa speranza!

vi sono dei negozi di forniture idrauliche per professionisti che vendono caucciù a metro e di diversi spessori. con quello io mi faccio le cinture(quella classica ed una seconda più fina con 3 o 4 chili, non usando schienalini). sono formibabili. . . provare per credere! e durano veramente tanto

gli inconvenienti, anche i più stupidi se non si è in forma, fisicamente e psicologicamente, sono tremendamente pericolosi. a molti di voi sarà capitato un inconveniente(preferisco questa parola ad incidente), anche grave, che in un particolare stato di forma positivo non è sfociato nel panico, mentre altre volte, inconvenienti ache di minor entità vi avranno fatto drizzare i capelli. questo per dire che lo stato di forma, fisico, ma soprattutto psicologico è importantissimo, perchè gli inconvenienti capitano, ma con ua buona dose di autocontrollo vi si può porre rimedio. purtroppo incident

appunto! molti di voi l'avranno già adattato ai propri fucili. gradirei qualche valida idea per adattarlo ad arbalete sia in verticale che in orizzontale. e se possibile un idea per diminuire la larghezza della bobina erenderlo quindi meno ingombrante

oggi qualcosa si è visto http://apnea.modronebo.net/apnea/Pescatella_WEB.jpg[/img] naturalmente è uno scherzo, ma comunque una belle foto! in realtà sono andato ma con l'acqua che c'era dalle mie parti (adriatico centrale) se trovavo qualcosa era già bell'è congelato per il freezer!

ciao! la meteorologia è stupenda! ti rimando un mio post di qualche tempo fà che non ha riscosso molto successo, ma ti assicuro che in poche righe ci sono diversi concetti utili a chi va per mare ciao chiacchierare di meteo è sempre piacevole, e penso che qualche elemento di base debba sempre far parte del corredo di un pescatore in apnea! sapere dove si trova una perturbazione, che direzione ha, e con quale velocità si muove e importante, fosse anche solo per una gita diportistica di qualche ora(il mare a volte monta nel giro di pochi minuti). nel nostro emisfero le perturbazioni si tro

......

ciao questa forse ti farà ridere! anch'io quando sogno di pescare a volte vado in apnea.. . e se per caso nel sogno rimango incastrato, dopo un po', se non riescoa liberarmi, come per incanto inizio a respirare sott'acqua(nel sogno). . . ed è stupendo! in poche parole riprendo a respirare normalmente. capita spesso di fare anche dei sogni dove non riesci a pendere un pesce per i motivi più incredibili| aste che si piegano come fiorellini, pesci che sparano a te, immpressionante!

a proposito di foto d'epoca, questa mi rappresenta, diversi anni fà! http://apnea.modronebo.net/apnea/Pescasub%20epoca_tmp_WEB.jpg[/img] a quei tempi si consigliava una maglietta di lana sotto la muta(figurati). era una thecnisub con cappuccio scorporato e cerniera sul davanti.mi ricordo la prima uscita invernale in adriatico e senza guanti. dopo forse dieci minuti ero già sulla barchetta che si vede nella foto, avevo acceso il 4 cavalli e già messo le mani sotto il getto di acqua calda del fuoribordo

è una bella orata! complimenti! un pò meno per la muta.....scherzo ciao

se ti posizioni con le spalle al vento la perturbazione si trova alla tua sinistra. nell'emisfero sud è il contrario

chiacchierare di meteo è sempre piacevole, e penso che qualche elemento di base debba sempre far parte del corredo di un pescatore in apnea! sapere dove si trova una perturbazione, che direzione ha, e con quale velocità si muove e importante, fosse anche solo per una gita diportistica di qualche ora(il mare a volte monta nel giro di pochi minuti). nel nostro emisfero le perturbazioni si trovano sempre alla sinistra della direzione del vento(dando le spalle allo stesso). annotando ogni tre quattro ore il cambio di direzione del vento si può intuire la direzione della perturbazione, e più ca

condoglianze amico mio

poco prima di ortona, ai ripari di giobbe(scendi a piedi affianco al campeggio) la zona è vasta. al porto di ortona, prima del molo nord stradina sterrata entri e dietro le prime barriere artificiali c'è una secchetta niente male..e poi fino a fossacesia ci sono molte zone. a casalbordino locallità le dune le barriere son prodighe e poi vasto . .. insomma non è tanto ma ce da girare bisogna solo andarci

esiste una legge che impone dinon superare i 5 chili di pesce al giorno, a prscindere dalla strumentazione elettronica. premetto che non ho il gps, ma non vedo grandi differenze (etiche) con un ecoscandaglio! e per raggiungere le famose secche, prima ci si deve arrivare poi si memorizza il punto; e per arrivarci ci vuol un natante di quelli buoni(tanti euro) un motore di quelli buoni(tanti euro) comunque non bastano pinne e gps. tutto questo per dire che se, certamente, la strumentazione elettronica tanto ha nuociuto al ns povero mare non è certo per l'uso che ne fa un pescapneista(quindi ris

toschi amengual escaplez molteni. . . . mostri sacri di ieri! oggi solo Riolo è quello che mi fa pensare ai primi

io personalmente di tanto in tanto uso quelle perette di gomma (le più grandi servono per il clistere). acqua calda ma non troppo con un pò di olio di oliva. . ed inizio a mandare dentro.ci vuole un pò di pazienza(anche una decina di minuti); poi dopo un pò noto che l'acqua spruzzata dentro non fuoriesce più rapidamente ma incontra ostacoli, e dopo un pò vien fuori di tutto. se al contrario continua ad uscire dall'orecchio normalmente lascio perdere presumendo che non ci sia eccesso di cerume.

dispiace che un post a mio avviso interessante come quello di manu sull'età dei pesci non abbia visto la partecipazione degli esperti famosi del sito. . . dovrà passare l'effetto america super california o come cavolo si chiama

beh, tipo che, in un sito come questo, quando si vien a conoscenza di una qualsiasi cosa che possa nuocere alla ns immagine, vi sia un filo diretto tipo newsletter, da inoltrare ad e-mail di federazioni che hanno il dovere di tutelarci; non so tipo fipsas.... cmas....(per chi ci crede)... ed anche organi di informazione. anche io l'ho buttata li', cosi un idea

ed un altra volta mentre mi stavo vestendo sul gommone ho visto arrivare in superfice una cicaletta, che notoriamente non abbandona mai le volte delle tane, seguita da un polpo! lei scattava e dietro il polpo a reazione. . . uno scatto due tre ed il polpo se le pappata ed è tornato giù senza neanche salutare! per lei deve essere stato fatale abbandonare la tana; allo scoperto, e chissà quanti scatti aveva già fatto, rimaneva sempre visibile ed alla fine la stanchezza ha il sopravvento. però quel polpo chissà quali strategie ha adottato per farla uscire allo scoperto. . . mi è sempre rimasta la

stessa cosa pure a me. pallone pedagnato con ancorotto da surf casting, vado atirare, lo sento pesante, come se avessi preso una busta di plastica e quando inizio a vederci chiaro un polpo sul chilo e mezzo attaccato all'ancorotto. non gli ho dovuto puntare il fucile gli è bastata la risata che mison fatto a farlo vergognare ed a ritornare sui suoi passi. un altra volta un polpo sui due chili e mezzo lo visto prendere un cefalo morto e portarlo in tana. deciso a dargli un pò fastidio sono andato in tana ho preso il cefalo ed ho iniziato a tirare per levarglielo. bè per farla breve lui non moll

con beneficio d'inventario una spigola di un chilo dovrebbe avere sui tre anni di vita, di due kg sui sei sette, e quelle che superano i cinque possono arrivare anche ai quindici anni di vita. naturalmente i rapporti del tutto indicativi cambiano a seconda delle condizioni ambientali dei posti dove questi stupendi predoni vivono

non vorrei entrare nel merito se sia giusto o meno. . . però impiegare trent'anni di pesca in apnea, per poi accorgersi, per giunta con il tatto, di far male, a volte(quando ci si azzecca), ai pesci mi fa pensare circa la sensibilità e la trasparenza di un animo! ma dai, un pò di strumentalizzazione c'è! è come fare beneficenza e scriverlo sui giornali!