Sarà che con il drastico calo di fondi statali destinati alla gestione e all’istituzione di nuove aree marine protette molti amministratori locali hanno pensato di darsi una mossa per non veder sfumare gli ultimi spiccioli disponibili; sarà che non sembra più possibile valorizzare un territorio dal punto di vista economico – turistico senza ricorrere alle riserve naturali, fatto sta che quest’anno la regione Puglia ha senza dubbio battuto tutti e, con questo ritmo di richieste, si avvia a diventare in breve la regione italiana con il maggior numero di AMP sulle sue coste.
Nonostante i 10 anni già trascorsi il progetto sembra essere ancora in fase embrionale, tuttavia c’è da aspettarsi che con gli ulteriori tagli ai fondi statali che si profilano all’orizzonte, ci sarà una vera e propria marcia a tappe forzate per tentare di bruciare la “concorrenza”.