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CE in difesa della spigola


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La Commissione europea vieta la pesca della spigola con reti da traino pelagiche durante la stagione riproduttiva, altamente sensibile, tra gennaio e il 30 aprile 2015. Lo fa con un regolamento di esecuzione appena pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea che stabilisce misure volte a fronteggiare un grave rischio per la conservazione dello stock di spigola (Dicentrarchus labrax) nel Mar Celtico, nella Manica, nel Mare dIrlanda e nel Mare del Nord meridionale.

 

Si accorge anche della pesca ricreativa

 

Per la pesca ricreativa che rappresenta il 25% delle catture della spigola, questo dovrebbe includere un limite di tre pesci al giorno per pescatore. Gli Stati membri dovrebbero inoltre dare una dimensione minima di 42 cm, in modo che i pesci non vengano catturati, o vengono rilasciati, prima di essersi riprodotti

 

http://ec.europa.eu/information_society/newsroom/cf/mare/itemdetail.cfm?item_id=20186&subweb=343&lang=it

Modificato da Barbara Pignataro
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A leggere qui una spigola di 42 cm dovrebbe pesare 650-850 grammi a seconda del sesso e dovrebbe avere un'età superiore ai 4 anni.

 

http://s8.postimg.org/vous9vj3p/ETA_SPIGOLA.jpg

 

Pensavo che una spigola da chilo fosse piu' giovane. :blink:

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A leggere qui una spigola di 42 cm dovrebbe pesare 650-850 grammi a seconda del sesso e dovrebbe avere un'età superiore ai 4 anni.

 

http://s8.postimg.org/vous9vj3p/ETA_SPIGOLA.jpg

 

Pensavo che una spigola da chilo fosse piu' giovane. :blink:

 

In effetti 4 anni sono tanti. :wacko:

Io pertanto non sono convinto che il limite della taglia fissato a 42 cm sia l'opzione migliore per la conservazione sia del pesce che del pescatore.

Sarebbe molto più efficace la "moratoria" da esercitare per un periodo di 4 anni in zone di ripopolamento selezionate e poi suddivise in 4 sotto-aree contigue e poste a rotazione proprio come si fà in agricoltura per la messa a riposo dei terreni arati.

In agricoltura il sistema della rotazione funziona e dovrebbe funzionare pure con il pesce stanziale cioè legato ad un'area geografica specifica.

Scelta una zona di ripopolamento la si divide in 4 aree contigue poi la si mette a riposo per 4 anni.

Al 5° anno si apre alla pesca uno dei 4 settori per il periodo di un anno.

Al 6° anno si apre alla pesca il settore seguente e si chiude alla pesca quello aperto l'anno prima e così via.

Così facendo si salverebbe la spigola e si salverebbe pure lo spigolatore. :siiiii:

Beninteso che siccome l'areale della spigola corrisponde al 90% all'areale mediterraneo delle foreste di posidonia, mettere a rotazione l'areale della spigola significa proteggere anche la posidonia tanto che forse basterebbe mettere a rotazione proprio e solo le foreste di posidonia per salvare il "ragno". B)

Se si impedisce l'accesso a chiunque nelle aree chiuse in rotazione a gruppi di 4 si arriva comunque a proteggere pure l'amato branzino.

Se poi il branzino si dovesse occasionalmente avventurare nelle foci dei fiumi come spesso usa fare,allora potrebbe essere predabile pure se di taglia inferiore ai 42 cm senza per questo compromettere la sopravvivenza della specie. :)

Modificato da OLOTURIA
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A leggere qui una spigola di 42 cm dovrebbe pesare 650-850 grammi a seconda del sesso e dovrebbe avere un'età superiore ai 4 anni.

 

http://s8.postimg.org/vous9vj3p/ETA_SPIGOLA.jpg

 

Pensavo che una spigola da chilo fosse piu' giovane. :blink:

 

In effetti 4 anni sono tanti. :wacko:

Io pertanto non sono convinto che il limite della taglia fissato a 42 cm sia l'opzione migliore per la conservazione sia del pesce che del pescatore.

Sarebbe molto più efficace la "moratoria" da esercitare per un periodo di 4 anni in zone di ripopolamento selezionate e poi suddivise in 4 sotto-aree contigue e poste a rotazione proprio come si fà in agricoltura per la messa a riposo dei terreni arati.

In agricoltura il sistema della rotazione funziona e dovrebbe funzionare pure con il pesce stanziale cioè legato ad un'area geografica specifica.

Scelta una zona di ripopolamento la si divide in 4 aree contigue poi la si mette a riposo per 4 anni.

Al 5° anno si apre alla pesca uno dei 4 settori per il periodo di un anno.

Al 6° anno si apre alla pesca il settore seguente e si chiude alla pesca quello aperto l'anno prima e così via.

Così facendo si salverebbe la spigola e si salverebbe pure lo spigolatore. :siiiii:

Beninteso che siccome l'areale della spigola corrisponde al 90% all'areale mediterraneo delle foreste di posidonia, mettere a rotazione l'areale della spigola significa proteggere anche la posidonia tanto che forse basterebbe mettere a rotazione proprio e solo le foreste di posidonia per salvare il "ragno". B)

Se si impedisce l'accesso a chiunque nelle aree chiuse in rotazione a gruppi di 4 si arriva comunque a proteggere pure l'amato branzino.

Se poi il branzino si dovesse occasionalmente avventurare nelle foci dei fiumi come spesso usa fare,allora potrebbe essere predabile pure se di taglia inferiore ai 42 cm senza per questo compromettere la sopravvivenza della specie. :)

 

Sante parole. Accontentiamoci di questa iniziativa intanto..mei che gninta

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A leggere qui una spigola di 42 cm dovrebbe pesare 650-850 grammi a seconda del sesso e dovrebbe avere un'età superiore ai 4 anni.

 

http://s8.postimg.org/vous9vj3p/ETA_SPIGOLA.jpg

 

Pensavo che una spigola da chilo fosse piu' giovane. :blink:

 

In effetti 4 anni sono tanti. :wacko:

Io pertanto non sono convinto che il limite della taglia fissato a 42 cm sia l'opzione migliore per la conservazione sia del pesce che del pescatore.

Sarebbe molto più efficace la "moratoria" da esercitare per un periodo di 4 anni in zone di ripopolamento selezionate e poi suddivise in 4 sotto-aree contigue e poste a rotazione proprio come si fà in agricoltura per la messa a riposo dei terreni arati.

In agricoltura il sistema della rotazione funziona e dovrebbe funzionare pure con il pesce stanziale cioè legato ad un'area geografica specifica.

Scelta una zona di ripopolamento la si divide in 4 aree contigue poi la si mette a riposo per 4 anni.

Al 5° anno si apre alla pesca uno dei 4 settori per il periodo di un anno.

Al 6° anno si apre alla pesca il settore seguente e si chiude alla pesca quello aperto l'anno prima e così via.

Così facendo si salverebbe la spigola e si salverebbe pure lo spigolatore. :siiiii:

Beninteso che siccome l'areale della spigola corrisponde al 90% all'areale mediterraneo delle foreste di posidonia, mettere a rotazione l'areale della spigola significa proteggere anche la posidonia tanto che forse basterebbe mettere a rotazione proprio e solo le foreste di posidonia per salvare il "ragno". B)

Se si impedisce l'accesso a chiunque nelle aree chiuse in rotazione a gruppi di 4 si arriva comunque a proteggere pure l'amato branzino.

Se poi il branzino si dovesse occasionalmente avventurare nelle foci dei fiumi come spesso usa fare,allora potrebbe essere predabile pure se di taglia inferiore ai 42 cm senza per questo compromettere la sopravvivenza della specie. :)

 

:thumbup:

è come ho sempre pensato dovessero essere realizzate le amp per essere efficaci,circoscritte e a rotazione,ma a quanto pare pagano a metro quadro invece che in base all'eficacia!

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Da quanto ho avuto modo di vedere in molti video di pesca in apnea simil-youporn girati in atlantico, direi che la taglia minima di 42 cm o 3/4 di kg che dir si voglia è l'ultimo dei problemi per il pescatore di spigole dei mari del nord. In particolare per il pescatore in apnea che può scegliere a quale pesce tirare ...e solitamente c'è l'imbarazzo della scelta. Molto più "sfidante" il limite imposto delle 3 catture giornaliere per pescatore, che comunque reputo tutto sommato più che ragionevole se consideriamo che le restrizioni sono state imposte soltanto nell'attuale periodo di frega (per l'esattezza fino al 30 aprile 2015... cosa accadrà dei prossimi anni non ci è dato sapere) e che, facendo un minimo di selezione, c'è la possibilità neanche tanto remota di portare a casa 15 e più kg di spigole al giorno a cranio. Un "wet dream" per lo spigolaro mediterraneo...

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In effetti 4 anni sono tanti. :wacko:

Io pertanto non sono convinto che il limite della taglia fissato a 42 cm sia l'opzione migliore per la conservazione sia del pesce che del pescatore.

Sarebbe molto più efficace la "moratoria" da esercitare per un periodo di 4 anni in zone di ripopolamento selezionate e poi suddivise in 4 sotto-aree contigue e poste a rotazione proprio come si fà in agricoltura per la messa a riposo dei terreni arati.

In agricoltura il sistema della rotazione funziona e dovrebbe funzionare pure con il pesce stanziale cioè legato ad un'area geografica specifica.

Scelta una zona di ripopolamento la si divide in 4 aree contigue poi la si mette a riposo per 4 anni.

Al 5° anno si apre alla pesca uno dei 4 settori per il periodo di un anno.

Al 6° anno si apre alla pesca il settore seguente e si chiude alla pesca quello aperto l'anno prima e così via.

Così facendo si salverebbe la spigola e si salverebbe pure lo spigolatore. :siiiii:

Beninteso che siccome l'areale della spigola corrisponde al 90% all'areale mediterraneo delle foreste di posidonia, mettere a rotazione l'areale della spigola significa proteggere anche la posidonia tanto che forse basterebbe mettere a rotazione proprio e solo le foreste di posidonia per salvare il "ragno". B)

Se si impedisce l'accesso a chiunque nelle aree chiuse in rotazione a gruppi di 4 si arriva comunque a proteggere pure l'amato branzino.

Se poi il branzino si dovesse occasionalmente avventurare nelle foci dei fiumi come spesso usa fare,allora potrebbe essere predabile pure se di taglia inferiore ai 42 cm senza per questo compromettere la sopravvivenza della specie. :)

Condivisibile, però a mio avviso la vera protezione la si fa proteggendo i grandi riproduttori, introducendo la misura di taglia massima.

E' una questione di genetica, tutelare i piccoli pesci si induce la selezione genetica al nanismo, poi il grande riproduttore se è diventato grande ha certamente un buon livello di qualità genetica e di capacità di adattamento al luogo.

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Condivisibile, però a mio avviso la vera protezione la si fa proteggendo i grandi riproduttori, introducendo la misura di taglia massima.

E' una questione di genetica, tutelare i piccoli pesci si induce la selezione genetica al nanismo, poi il grande riproduttore se è diventato grande ha certamente un buon livello di qualità genetica e di capacità di adattamento al luogo.

 

Alla lunga la pressione selettiva potrebbe portare o il nanismo o la precocità riproduttiva. Precocità riproduttiva significa rendere le giovani femmine ovarole molto prima dei 4 anni il che sarebbe tutto sommato un enorme vantaggio sia per il pesce che per il pescatore. Non tutto il male viene per nuocere...anzi...

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