Home » Pesca in Apnea » Agonismo » Vello 18 aprile 2010, selettiva Acque Interne

Vello 18 aprile 2010, selettiva Acque Interne

| 24 Aprile 2010 | 0 Comments

La bella giornata di oggi (Foto E. Cinelli)

Provincia di Brescia, Marone, domenica 18 aprile 2010; splende il sole sulle premiazioni di questa prima selettiva del circuito acque interne e insieme al sole riluce vivido il valore dei trentotto atleti che vi hanno partecipato e dei loro barcaioli. Il sole, infatti, è uscito da poco, l’intera mattinata e le prime ore del pomeriggio sono state, invece, caratterizzate da una intensa copertura nuvolosa, alla quale si accompagnava una pioggia continua, seppur non intensa, una temperatura dell’aria che si aggirava intorno ai quindici gradi, mentre in acqua al massimo c’erano nove gradi. L’acqua, già normalmente scura e torbida, era resa ancora più scura dall’assenza di sole e ancora più torbida dalle tante piogge di questo aprile pazzerello.

Acque scure (Foto E. Cinelli)

Non è facile pescare in queste condizioni, l’aspetto è sicuramente da lasciar perdere, si procede invece al razzolo nelle alghe e alla ricerca in tana, in un susseguirsi di tuffi che servono anche a mantenersi un poco più caldi. Setacciando millimetro per millimetro il fondo, con la testa infilata nelle alghe e gli occhi ben aperti, si cerca d’intravvedere gli indizi che possano indicare la presenza delle tinche: la coda che si muove, il rilievo della scura schiena, il colore chiaro della pancia. Le tinche, ben mimetizzate, non si muovono nemmeno quando gli si passa vicinissimi ed è tutt’altro che facile vederle; dopo pochi minuti di questa estenuante ricerca gli occhi iniziano a vedere qualcosa ovunque, è solo l’inganno del cervello e bisogna saper distinguere per non perdere inutilmente del tempo e sparare a vuoto. Anche le torce sono di poco aiuto, il colore del pesce è pressoché identico a quello delle alghe, solo la pancia può ingannarlo, ma questa raramente risulta visibile.

Gli altri pesci se girano al libero bisogna proprio che ti passino sulla punta del fucile per essere visibili, se sono in tana si nascondono nel fondo delle stesse dove il buio è oggi totale e solo la torcia può aiutare a svelarne la presenza ma al costo di farsi anche notare dal pesce prima ancora che il pescatore lo veda.

Anche per i barcaioli non è facile (Foto E. Cinelli)

In questo scenario sono oggi chiamati a competere questi splendidi ragazzi, chi ormai consolidato agonista, chi ai suoi primi successi, chi alle primissime armi.

Si parteee! (Foto E. Cinelli)

Sono da poco passate le nove, davanti all’Orrido XXX Passi si radunano le imbarcazioni degli atleti, le ultime importanti raccomandazioni del Direttore di Gara e poi, con soli pochi minuti di ritardo sul previsto, viene dato il via; alcuni gommoni si dirigono verso nord, altri puntano direttamente a terra per pescare nell’Orrido stesso, i più si dirigono più o meno velocemente a sud e andranno a tuffarsi in località Casello Ferroviario.
Si pesca a pochi metri dalla riva, i monti qui a Vello si tuffano direttamente nelle acque del lago e queste subito sprofondano a più di cento metri, inoltre gli atleti in gara non sono esenti dal rispetto delle usuali normative inerenti la pesca in apnea, tra le quali le distanze e nella fattispecie il limite massimo da riva che è di sessanta metri.

Si pesca vicino a riva, qui! (Foto E. Cinelli)

L’Orrido XXX Passi (Foto E. Cinelli)

Qualcuno s’imbatte subito nei primi pesci, alcuni cavedani intanati e le prime tinche, altri faticano alquanto a vedere qualcosa; dopo un’ora, un’ora e mezza girano le prime frammentarie notizie sulle anguille. Gli atleti in certe zone si sono nel frattempo diluiti, in altre al contrario si sono addensati; molti stanno pescando gomito a gomito, tutti con un cortissimo armato a fiocina. C’è chi silenzioso infila le sue catture nell’anello porta pesce stando ben attento a non farsi notare dagli avversari e chi si scambia informazioni con gli altri per cercare quantomeno di non cappottare.
Dopo un paio d’ore qualcuno si fa coraggio gridando al vento ‘che freddoooooo!’, altri si scaldano con qualche bevanda corroborante, alcuni escono a riva per cercare un poco di tepore nell’aria esterna lievemente più calda (fortunatamente non c’è vento), altri ancora si impegnano in più o meno lunghi tragitti a nuoto per recuperare calore dall’azione motoria della pinneggiata.
Passano i minuti e si giunge alla quarta ora di pesca, non tutti la completano e attorno alle dodici e trenta s’incominciano a vedere i primi atleti che chiamano i loro barcaioli per farsi prendere a bordo: non ce la fanno proprio più, il freddo gli ha ormai ridotti allo stremo delle forze e/o della sopportazione.
Alle tredici la gara termina, anche i più stoici devono risalire sul gommone e tutti ritornano a Marone, da dove si è partiti e dove si terranno le operazioni di pesature e premiazione.

Rientro alla base (Foto E. Cinelli)

Con lo sbarco degli equipaggi e la pressoché immediata pesatura si può iniziare a fare il conto della situazione, ben quattordici sono coloro che non hanno preso nemmeno un pesce, a questi si aggiungono undici atleti con un solo pesce, quattro con due pesci, tre con tre catture, due con quattro, uno con cinque, due con sei e uno con sette. In prevalenza si tratta di tinche, ma sono presenti anche cavedani, carassi, qualche anguilla, tre lucci , due bottatrici e ‘ un siluro che passa gli undici chilogrammi di peso, preso da Gialuca Rizzi. Insomma alla fine qualcosa ne è comunque uscito, ma di certo non è un raccolto strepitoso ed è costato tanta, tanta fatica e sopportazione. Bravissimi, tutti bravissimi.
Vince Stefano Marenco del Sub Club Brescia che porta alla pesa ben sette tinche, lo segue a buona distanza (quasi 4000 punti) Antonino Gioffrè del Quercia Sub Rovereto, terzo posto di misura (solo 1000 punti dal secondo) a pari merito per Armando Abrami dell’Apnea Club Brescia e Gianluca Rizzi dell’Apnea Club Verona.
Migliore squadra in campo quella del Sub Club Brescia.
Un rapido pranzo nel ristorante vicino e poi le premiazioni chiudono la giornata all’insegna del sole che non ha voluto mancare all’appuntamento e premiare con i suoi caldi raggi lo stoicismo di questi atleti, peccato solo che sia arrivato con otto ore di ritardo, ma questo l’ottima organizzazione del Club Maremania ASD non poteva certo condizionarlo.

Il siluro preso da Gianluca Rizzi (Foto E. Cinelli)

Fase della pesatura (Foto E. Cinelli)

Il magro raccolto (Foto E. Cinelli)

Gli organizzatori (Foto E. Cinelli)

La classifica

Pos. Atleta Società Pesci Punti
Stefano Marenco Sub Club Brescia 7 20055
Antonino Gioffrè Quercia Sub Rovereto 6 16240
Armando Abrami Apnea Club Brescia 6 15250
GianLuca Rizzi Apnea Club Verona 3 15250
Fabio Ucosich Quercia Sub Rovereto 4 12505
Mario Manera Sub Club Brescia 4 10315
Riccardo Barcucci Club Maremania ASD 5 9470
Ahmed Awad Club Maremania ASD 3 8800
Giuseppe Meduri Sub Club Brescia 3 8320
10° Marco Porta Apnea Club Brescia 2 7420
11° Stefano Govi Apnea Club Brescia 2 6155
12° Venanzio Calonghi Club Maremania ASD 2 6060
13° Matteo Pedersoli Sub Club Brescia 2 5985
14° Matteo Ferrari ASD Pro Desenzano 1 4180
15° Luciano Colombo Apnea Club Brescia 1 3925
16° Paolo Guadagnini Apnea Club Verona 1 3775
17° Massimo Grisonich Nuoto Pinnato Vicenza 1 3645
18° Nicola Smeraldi Club Sub Sestri Levante 1 3465
19° Fabrizio Facchetti Sub Club Brescia 1 3375
20° Marco Brognoli Europa Sporting Club 1 3330
21° Gino Gallina ASD Pro Desenzano 1 3270
22° Massimiliano Deola Club Maremania ASD 1 3125
23° Tomaso Bernasconi Ci.Ca. Sub Milano 1 2970
24° Paolo Lo Biondo Sub Club Brescia 1 2835
38° Andrea Pedrani Apnea Club Brescia 0 0
38° Fiorenzo Donatelli Apnea Club Verona 0 0
38° Paolo Pedersoli Sub Club Brescia 0 0
38° Luca Orlotti Ci.Ca. Sub Milano 0 0
38° Roberto Cappalunga ASD Pro Desenzano 0 0
38° Nicola Gioffrè Quercia Sub Rovereto 0 0
38° Alberto Ranghetti Europa Sporting Club 0 0
38° Marco De Santis Apnea Club Brescia 0 0
38° Roberto Zanola Apnea Club Brescia 0 0
38° Alessansro Franchini Apnea Club Verona 0 0
38° Davide Turini Apnea Club Verona 0 0
38° Lucio Tremolizzo Club Maremania ASD 0 0
38° Stefano Oggioni Club Maremania ASD 0 0
38° Alessandro Grandi Apnea Club Verona 0 0

Il podio: G. Rizzi, A. Abrami, S. Marenco, A. Gioffrè (Foto E. Cinelli)

Miglior squadra in campo: Sub Club Brescia (Foto E. Cinelli)

Scorcio Iseano (Foto E. Cinelli)

Tags: , , , , , , ,

Category: Agonismo, Articoli, Pesca in Apnea

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *