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Trofeo Mario Andreani 2009: parlano i protagonisti


I vincitori con l’enorme cefalo catturato da Grossi (foto Tecnoblu)

Domenica 22/02/2009 si è disputata nelle acque Spezzine l’ormai tradizionale trofeo a Squadre di pesca in apnea “Mario Andreani”.
Anche quest’anno un nutrito gruppo di atleti si è dato battaglia nella specchio d’acqua compreso tra Grotta Byron e la Secca del Grimaldo.
Non sono mancati né il freddo, né le sorprese, pochi invece i pesci messi a paiolo ma qualcuno decisamente di taglia corpulenta.
Abbiamo raccolto le interviste dei principali Team che hanno diputato la gara con prestazioni di buon livello.
Sentiamoli!

Primi Classificati: Gennari-Grossi-Scelfo Team Pesca Marinetta (GE)

“Per ragioni di lavoro non abbiamo preparato la gara, ma visto il periodo e la conoscenza della zona nella quale abbiamo fatto diverse gare, non è risultato molto importante.
Siamo partiti dinnanzi le spiaggette del Ferale con molta zavorra ed un’arbalete da 90 cm nel tentativo di catturare qualche cefalo o spigola.
L’acqua era discreta ma in un’ora di aspetti ed agguati abbiamo catturato solo un cefalo dorato di media taglia.
A quel punto, visto che anche quelli intorno a noi non catturavano nulla, ci siamo spostati icino alla secca del Ferro.
Al limite della frana sugli 8 metri di fondo durante un aspetto Grossi ha scorto alcune code sotto una lastra.
Si è avvicinato con cautela ed ha notato il grosso cefalo (oltre i 1700 grammi) circondato da altri esemplari più piccoli.
Ha sparato subito fulminando l’esemplare più grosso e nell’estrarre la tahitiana si è accorto di averne colpito un’altro di circa 700 grammi.
Una coppiola entusiasmante.
Allora abbiamo cambiato fucili optando per un sessantino con la fiocina.
Esplorando metodicamente i buchi più interessanti della frana siamo riusciti a fiocinare un’altro muggine, a strapparne un paio ed a non riuscire a colpirne almeno altrettanti.
I pesci erano molto nervosi ed i buchi difficili.
In alcuni sarebbe servito un miniministen in altri un 75 avrebbe permesso risultati migliori,
ma quando si pesca con la faccia sul terreno e a ritmo non c’ tempo per cambiare arma di sasso in sasso.
Verso la fine ci siamo spostati presso Le Rosse su un fondale tra gli 8 ed i 10 metri.
Qui abbiamo trovato un bel marvizzo che purtroppo è riuscito a liberarsi dalla freccia.
Abbiamo pensato ad una mera sfortuna e di aver compromesso la gara con tutti quei pesci persi, ma alla fine fortunatamente ce l’abbiamo fatta!”

Gli splendidi sparidi del team LNI Quinto Mares (foto Tecnoblu)

Secondi Classificati: Arrigo-Limongi-Rivieccio team LNI Quinto Mares

“Noi eravamo una squadra mista in rappresentanza di tre circoli in ordine Eridania Sub Torino, Lega Navale Italiana Genova Quinto e Circolo Nautico Sturla.
Siamo partiti alla ricerca di pesce nel bassofondo armati di schienalino e arbalete da 90cm ma, non avendo preparato, purtroppo nella zona scelta non abbiamo praticamente visto nulla scoprendo a fine gara che, soprattutto i cefali, in quella giornata stanzionavano in un altra parte del campo gara.
Dopo due ore ci siamo spostati un po’ più fuori su una batimetrica compresa tra i 5 ed i 15 metri decidendo di rastrellare un centinaio di metri di costa con torcia e fucile corto armato di fiocina .
Grazie a questa scelta ed al fiuto di Arrigo abbiamo individuato una zona interessante in cui lo stesso Arrigo ha catturato un cefalo, strappandone un altro, e due saragoni super (1200 e 1350 grammi!) in alcuni buchetti veramente minuscoli grazie al piccolo Sten 42.
Io purtroppo non stavo benissimo ed ero anche molto stanco perchè rientrato in aereo alle 2.00 di domenica mattina da un viaggio di lavoro all’estero e, oltre ad aver strappato i pantaloni della muta prima di entrare in acqua, ho anche sbagliato un grosso sarago.
Giornataccia!
Per fortuna Daniele Rivieccio ha saputo interpretare bene la gara e pur non essendo un “tanaiolo” e riuscito a trovare e catturare un bel cefalo che si spostava rapidamente in alcuni stretti cunicoli.
Ci è rimasto un po’ di amaro in bocca per il secondo posto a soli 300 punti da Grossi-Gennari-Scelfo, autori di un’ottima gara, soprattutto perchè personalmente non sono riuscito a dare un aiuto concreto alla squadra limitandomi a soli 26 tuffi.
Grandissimi complimenti all’organizzazione anche per l’ottima pasta agli scampi con ricetta brevettata divenuta oramai un appuntamento fisso e imperdibile.
Un solo appunto, spero costruttivo:
credo che eviteremmo spiacevoli disguidi e ritardi se tutti gli atleti fossero più consapevoli dei meccanismi federali inerenti alle documentazioni obbligatorie per partecipare alle competizioni soprattutto nei primi mesi dell’anno quando sono spesso necessari documenti temporanei in attesa dell’arrivo dei definitivi.
Purtroppo non sempre dipende dal singolo atleta perchè nei circoli o nelle sezioni federali possono verificarsi dimenticanze o errori ma sicuramente dipende da noi il controllo dell’esattezza di tali documenti che dobbiamo presentare per il controllo al giudice di gara.”

Il team Vela e Motore coi fratelli Gaggini e Bechi (foto Tecnoblu)

Terzi Classificati: Bechi-Gaggini G.-Gaggini M. Team vela e Motore

“A questo trofeo abbiamo dedicato solo mezza giornata di preparazione.
Ad onor del vero ci si è dedicato solo Bechi il giorno prima, ma non ha trovato nulla d’interessante, salvo qualche cefalo sottocosta ma con condizioni meteo-marine differenti rispetto ad oggi.
Comunque siamo partiti presso “Le Casette” in bassofondo come han fatto un po’ tutti.
Dopo un paio di tuffi Roberto è riuscito a catturare una bella spigola di 1200 grammi circa.
Poi ci siamo spostati su una franetta lì vicino alla ricerca di qualche sarago.
Bechi ha trovato una bella corvina ma non è riuscito a sparargli subito e successivamente, nonostante le mille peripezie per cercare di fiocinarla, abbiamo dovuto lasciarla in quel tortuoso cunicolo.
In una bella spacca lì accanto abbiamo catturato un sarago di medio peso che sono riuscito a colpire con un arbalete da 90 cm mentre cecava di svignarsela da un altro buco.
Dopo circa un’ora e mezza abbiamo fatto il primo spostamento su Monasteroli nel tentativo di individuare alcune tane di sparidi conosciute.
Purtroppo causa il torbido e la corrente che fa scappare il pesce non abbiamo visto nulla.
Allora siamo saliti nuovamente in gommone ed abbiamo deciso di ripercorrere tutto il campo gara a ritroso verso Le Nere a sud.
In una delle pareti della zona durante un’aspetto ho visto un bel sarago girare diffidente.
Allora mi sono fatto passare l’Airbalete ed ho provato ad insidiarlo.
Mi è andata bene perchè con un tiro veramente lungo sono riuscito a catturarlo.
Un bello sparide di 1000 grammi circa.
A quel punto avevamo tre pesci di cui due due “pesanti” ed abbiamo deciso di cercare un tordo o un cefalo che avrebbero fatto anche specie.
Nonostante l’impegno non abbiamo catturato altro anzi, non abbiamo visto altro.
Un terzo posto a pochi punti dal primo che comunque ci soddisfa!”

Ecco la classifica completa:

1 Scelfo-Gennari-Grossi / pesca marinetta/ pz 4 / p. 5650
2 Arrigo-Rivieccio-Limongi / lni quinto Ge/ 4 / 5330
3 Bechi-Gaggini M.-Gaggini G. / vela e motore/ 3 / 5250
4 Alaimo-Mozzoni-Crupi / c.S. alto tirreno / 4+1/ 4970
5 Griselli-Joly -Botti / Vela e motore/ 2+1 / 4405
6 Tonazzini-Marchè-Della Francia / C.S. Alto tirreno / 3 / 3730
7 Smeraldi-Caffero-Santi/ Club Sub S. Levante/ 4 / 3405
8 Della Monica- Lancellotti-moretti / Vel e motore/ 3 / 3395
9 Lai-Petri-Paradiso / Sub rapallo Mares / 2 / 2390
10 Hamed-Barcucci-Sandroni / Maremania / 2 / 2025
11 Manera-Palazzo-Facchetti / Sub Club brescia / 1 / 980
12 Grassi-Pizzoccoli-Gabrescek / pesca marinetta / 1 / 920
13 Colombo Marenco-Pedersoli / Club Brescia / 0 / —

Curiosità:
Il pesce più grosso: Cefalo catturato da Grossi 1748 grammi
Il pesce più bello: Sarago Maggiore catturato da Arrigo 1351 grammi
Il pesce più buono: Scorfano Rosso catturato da Della Monica 618 grammi
Il pesce più brutto: Grongo ” deforme” catturato da Griselli 3420 grammi

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