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Le pagelle dell’Assoluto 2013 di Simone Belloni Pasquinelli

Andrea Settimi

Ecco Settimi col carniere della rimonta (foto S. Rubera)

Prende più pesce di tutti e vince il Campionato Assoluto.

Sembra scontato e magari lo è ma la sua gara è stata un vero e proprio gioiello. Una rimonta degna di entrare nella storia della pesca in apnea agonistica a dimostrazione di grande carattere, capacità psico-fisiche ottimali e tecnica sopraffina. Quando ingrana il fondale è difficile fermarlo. Nella seconda ed ultima frazione dimostra di avere anche idee tattiche degne di un veterano. Studia la situazione, decide di cercare il fondale giusto con l’acqua pulita e inanella pesci a ripetizione tanto che in due ore termina la quota saraghi. Il fiuto e l’istinto fanno il resto. E’ diversi  anni che Settimi  è ai vertici dell’agonismo. E’ uno degli uomini da battere in ogni situazione. E’ poliedrico, è astuto,  attento e pratico. Di scuola laziale è cresciuto nell’acqua torbida e nel grotto maturando quelle qualità che, in molte occasioni, fanno la differenza. Non ultimo è pure umile e simpatico. Davvero un atleta su cui la Nazionale può e deve puntare sia per lo spogliatoio sia sul campo.
Tosto! Voto 10

Concetto Felice

Un ottima prova per Felice (foto S. Rubera)

Ha passato un brutto periodo per vicende sportive che lo hanno coinvolto ma da cui è sempre stato lontano.

Si è presentato all’Assoluto in condizioni psicologiche davvero difficili e per poco non compie un miracolo. Ha fatto una gara su un fondale a lui poco congegnale nella quale ha dovuto trovare risorse spremendo le sue qualità a fondo. Infatti ha pescato sempre in tana con fucile corto e fiocina pesca alla quale è ben poco abituato. Eppure ha fatto qualcosa di straordinario segno inequivocabile delle sue grandi capacità di adattamento e di grinta. Carniere variegato e vincente la prima frazione e razzolata di contenimento la seconda. Venti grammi di pesce gli sono costati il secondo titolo ma, pur nella comprensibile frustrazione del momento, ha dimostrato di non essere per nulla lontano dall’agonismo che conta e di poter ancora realizzare i sogni suoi e dei suoi innumerevoli ammiratori. Bravo davvero, non era per nulla facile. E’ ora che la dirigenza Nazionale capisca questo talento fino in fondo e congedi eventuali pregiudizi. Un atleta che può lasciare il segno nell’onda oceanica o nei meandri del Mediterraneo.
Sicuro! Voto 10-

Salvatore Natoli

Natoli concentrato prima della partenza (foto S. Rubera)

Tutti si aspettavano una bella prestazione da questo atleta palermitano, un po’ perché era padrone di casa, un po’ perché conosceva bene la zona. Questa introduzione non inganni l’utente perché può voler dire tutto e significare niente. Il pesce  ha la coda ed essere nel favore dei pronostici spesso è un’arma a doppio taglio come dimostrano le prestazioni di atleti ben più blasonati ma rimasti ben dietro. E come dimostrano anche le due giornate di Natoli: una prima frazione quasi da dimenticare ed una seconda manche da campione. Lui non ha mollato, ci ha creduto fino in fondo, sapeva di poter fare molto meglio e così ha fatto. La seconda giornata è partito carico come una molla su un fondale molto impegnativo e, a colpi di corvine, ha preso entusiasmo, vento in poppa e terminato la gara in crescendo. Una situazione tutt’altro che scontata visto che era anche all’esordio in massima divisione. Ora che c’è riuscito dovrà dimostrare di meritarselo  questo ambìto traguardo e di lavorare per mantenersi a questi livelli. Sarà durissima vista la concorrenza ma allo stesso tempo molto stimolante. Provare per credere. I buoni propositi ci sono tutti, il tempo pure. Ci svelerà ancora molte cose di questo bravo atleta ma ancor un po’ sconosciuto.

Prestante! Voto 9

Andrea Calvino

Le 5 belle corvine di Calvino (foto S. Rubera)

Chi segue l’agonismo difficilmente non conosce questo atleta.

Serio, meticoloso, costante difficilmente sbaglia una gara importante. Sta sempre nelle prime posizioni e la sua peculiarità è sicuramente la grinta. Da diversi anni è sempre tra gli atleti da battere ma da altrettanti anni non piazza mai l’acuto, la zampata vincente. Questa cosa mi lascia perplesso e non riesco a capirla facilmente pur cercando di analizzarla a 360°. E’ un buon profondista, è un ottimo razzolatore, è un atleta preparato eppure non riesce ad esprimersi mai al massimo. Credo a questo punto che, evidentemente, sia solo
una questione mentale o tattica. Non vedo altre ragioni. Certo pensare che un pescatore di razza ed esperto come Calvino manchi di organizzazione sembra blasfemo ma questo è ciò che mi fa pensare. Per il resto disputa un buon campionato catturando una decina di pesci e rimontando una seconda manche che pareva doversi concludere malamente e dimostrando tutto il suo valore. Ma ci vuole qualcos’altro e questo lo sanno sia lui sia il suo mentore. Sono sicuro che lavorando ancora più a fondo Andrea Calvino dimostrerà a tutti quanto è nelle sue reali possibilità. Un Campionato Italiano Assoluto è decisamente alla sua portata e, quando capiterà quello un po’ più fortunato, non dovrà farselo sfuggire solo perché lavora sempre al 80-90% delle condizioni generali. Aspettiamo sereni e sicuri che questo accada nei prossimi 2-3 anni. Forza!
Pragmatico! Voto 8

Christian Mortellaro

Mortellaro col cavetto della prima frazione (foto S. Rubera)

Il piccolo-grande Mortellaro sa il fatto suo e sa pescare.

In gara è sempre molto propositivo e pratico. Obbiettivamente credo che sia un garista purosangue. Lo dimostra da qualche anno e questo Assoluto non ha fatto eccezione. Ci mette sempre quel qualcosa in più e la sua serenità e spensieratezza, unite a qualità importanti quali grandi doti di razzolatore e fiuto del pesce, gli fanno raggiungere i propri obbiettivi con costanza. Chi osserva con attenzione i suoi cavetti li vede sempre ricchi di prede di differente specie, segno che conosce gli abitanti del mare e sa come cercarli e catturarli: si passa dal labride alla corvina, dalla mostella al sarago, per arrivare alla salpa ed al cefalo non tralasciando mai il serpente di turno. Ci vuole anche un colpo d’occhio notevole e questa è un’altra dote di Christian. A mio parere deve ancora crescere per raggiungere ben più ambìti traguardi ma, essendo pure un puntiglioso, credo che non ci metterà tanto. Unico neo è la concentrazione che, qualche volta, gli fa commettere alcuni errori che, pur sembrando marginali, spesso incidono. Ma è giovane e legato ad un team da cui può solo che apprendere confrontandosi e mettendosi in gioco volt per volta. Diamogli un po’ di tempo, un sessantino con fiocina 4 punte e, forse… solleverà il mondo.
Risoluto! 8/9

Diego D’Alessandro

Un Assoluto a colpi di saraghi per D'Alessandro (foto S. Rubera)

Bravissimo Diego! Campionato eccellente.

Un gran bel pescatore che ha portato al peso ben 14 prede valide (secondo solo al vincitore) “purtroppo” in prevalenza saraghi che non gli hanno consentito di scalare ulteriormente la classifica. Non importa, in un Assoluto difficile ed incerto per tutti lui si è dimostrato molto regolare e tatticamente preparato. Ha pescato, a seconda delle zone, sia all’aspetto che in tana dimostrando duttilità e fiuto. E’ sempre molto allenato e meticoloso. Questo  lo porta ad acquisire quella sicurezza nei propri mezzi che, spesso e volentieri, fa la differenza in acqua. Quando pesca è un vero motorino: non si ferma mai scorrendo il fondo come un cormorano e lasciando spazio a pochissimi errori. Esegue ogni tecnica con una certa padronanza (anche se la pesca in tana è il suo forte) e nel grotto è davvero un osso duro per tutti. Conosce l’ambiente molto bene e questo lo porta ad avere ancora più fiducia e tranquillità. Tenuto conto che ormai tra Puglia, Sicilia e Sardegna gran parte dei fondali è costituita da coralligeno, questo giovane atleta può ben sperare per il futuro. Lo aspettiamo ai prossimi importanti appuntamenti della stagione sicuri che ne vedremo ancora delle belle.
P.S. Un’esperienza in Nazionale ne arricchirebbe il potenziale.
Audace! Voto 8/9

Cristian Corrias

Corrias, autore di due belle prove (foto S. Rubera)

Questo atleta sardo (scuola De Silvestri) mi aveva ben impressionato nel 2009 agli Assoluti di Marsala quando, da mezzo esordiente, fece una grande gara e dimostrò tutta la sua validità. Dopo un periodo di alti e bassi è ritornato alla ribalta qui in Sicilia dove ha fatto una gara di tutto rispetto. E’ arrivato a ridosso dei primi con due buone frazioni e con pesci di mole. Come molti conterranei ha una spiccata predilezione per cercare e trovare le zone con corvine tra i meandri più difficili del grotto. Pescando tutto l’anno e con i migliori atleti sardi ha imparato molto ed è cresciuto ulteriormente. Molto sicuro, preparato e dotato di un’ottima acquaticità molto difficilmente, se trova la zona giusta, si fa sfuggire l’occasione. E’ un bravissimo razzolatore. Deve trovare continuità nei risultati. Deve lavorare molto sugli equilibri mentali che possono fare la differenza tra una gara maiuscola ed una normo-gara. Non è facile anche perché spesso ogni competizione è una storia a sé e l’incidenza della fortuna o viceversa può cambiare le carte in tavola e creare problemi spesso apparentemente irrisolvibili. Insomma il potenziale c’è tutto ma c’è anche molto da lavorare.
Comunque il Team Cressi-Sub può contare su un ottimo pescatore che potrà togliersi ancora qualche bella soddisfazione.

Pratico! Voto 7/8

Angelo Ascione

Per Ascione un Campionato regolare (foto S. Rubera)

Vincitore della Seconda Categoria dello scorso anno, Ascione ha disputato un Assoluto regolare senza infamia e senza lode ma dimostrando un buon temperamento. Cinque pesci a giornata tra saraghi e corvine gli hanno permesso di ottenere un buon ottavo posto. Pescare in tana non è il suo forte, anche se se la cava egregiamente, e predilige l’aspetto, l’agguato e la caduta. Infatti anche a questi Campionati spesso lo abbiamo visto col fucile lungo cimentarsi, nelle zone che riteneva giuste ed appetibili, in lunghi aspetti sul fondo spesso terminati con una cattura. Lo abbiamo visto anche un po’ nervoso in certi frangenti segno che le cose, in quel momento, non andavano come sperava.
Ora se il nervoso ne condizioni le prestazioni in negativo non lo sappiamo, è chiaro che questo suo lato del carattere lascia qualche perplessità agli addetti. Comunque è un ottimo pescatore che si adatta a qualsiasi terreno di pesca ed a qualsiasi condizione come ha dimostrato più volte negli ultimi anni. I risultati parlano chiaro. Certo da questo Assoluto forse pretendeva qualcosa in più anche lui ma è stato difficile per tutti e la mareggiata che ha preceduto la competizione ha sconvolto i piani di molti. Intanto il prossimo anno potrà ancora dimostrare a tutti che avrà fatto tesoro degli eventuali errori e disputare un ennesimo Campionato Italiano di Prima Categoria con alle spalle ancor più esperienza.

Roccioso! Voto 7

Salvatore Roccaforte

In primo piano la bella tanuta di Roccaforte (foto S. Rubera)

Il profondista siciliano ma sardo di adozione ha disputato un Campionato al di sotto delle sue (e nostre) aspettative. Come al solito poi c’è di mezzo il mare ma qualcosa è mancato a Roccaforte. Dopo una bella prima frazione in cui si è piazzato al quarto posto (catturando tra gli altri una bella tanuta a 33 metri circa) è crollato nel ultima e decisiva giornata. Si sentiva bene, era in forma e grintoso come al solito. Il nuovo sponsor ci credeva e lui voleva ripagare questa fiducia ma non è andata bene. C’è da dire che nel corso degli anni è cresciuto parecchio ma la costanza è sempre stata un suo punto debole. Gli ultimi risultati agli Assoluti sono lì a dimostrarlo. La profondità è importante ma, esperienza insegna, che difficilmente si vincono gare impostate solo nell’abisso. Il medio fondale è quello che garantisce, spesso, il successo. Deve tenerne conto durante le preparazioni e, qualora lo avesse fatto, deve cercare di reperire zone dove il pesce riesca a rimanere più sotto controllo. Le capacità tecniche e psico-fisiche non gli mancano ma deve cercare di migliorare laddove gli mancano gli spunti. Lui sa bene dove e come. Per il resto è sempre una garanzia come atleta e difficilmente sbaglia fino in fondo. Lui d’altronde vive il mare giornalmente e si allena con costanza. I prossimi campionati lo troveranno protagonista nella sua terra e lì vedremo se è ulteriormente cresciuto nei pregi e regredito nei difetti. L’occasione è davvero ghiotta.

Ostinato! Voto 6/7

Roberto Deiana

Il giovane Deiana con i bei saraghi della seconda manche (foto S. Rubera)

Questo ragazzo mancava all’appuntamento con l’Assoluto dal 2010.

Gli anni successivi lo hanno visto scendere e risalire tra Campionati di Seconda e selettive. Si è presentato a Terrasini in un buono stato di forma e con l’intenzione di vendere cara la pelle. Ci è riuscito pescando come piace a lui. Alternando la pesca al razzolo con quella della tana armato di fucile corto e fiocina nel grotto. Una bella prestazione insomma, frutto di due giornate piuttosto regolari all’insegna dell’attacco. C’è stato qualche piccolo errore ma sono cose che nell’arco di un Campionato capitano a tutti e, comunque, non vanno ad intaccare minimamente il risultato maturato essendo cose piuttosto secondarie. Tuttavia vogliamo sperare che non sia l’ennesima prova interessante alternata ad una successiva incolore (come spesso gli capita negli ultimi tempi). Anzi auguriamo all’atleta di trovare quegli spunti tattici e psicologici che sono alla base di ogni ottima prestazione. Le carte in regola ci sono tutte. Si tratta solo di affinare le potenzialità. Deina è Laziale ed è cresciuto tra le braccia esperte di tanti ottimi compagni di pesca. La pesca al pesce bianco a contatto col fondo è il suo marchio di fabbrica facendo del fiuto e del colpo d’occhio un’arma vincente. Ora lo aspettiamo ai prossimi appuntamenti sperando non ci deluda. Anzi, ne siamo certi!
Essenziale! Voto 7/8

seguono dall’11° al 20°:

Giuseppe Giufrè: Lodevole! Voto 9
Daniele Petrollini: Granitico! Voto 8
Bruno De Silvestri: Incerto! Voto 6
Stefano Claut: Indomito! Voto 7
Renato Sperandio: Evergreen! Voto 7
Nicola Riolo: Approssimativo! Voto 5/6
Gianfranco Loi: Tenace! Voto 7
Dario Maccioni: Virtuoso! Voto 7
Rocco Cuccaro: Pregevole! Voto 6/7
Fabrizio Quarto: Incredulo! Voto 6/7

Category: Articoli, Pesca in Apnea

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