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Impressioni sul Campionato per Società 2002

| 15 Ottobre 2002 | 0 Comments

Domenica 12 Ottobre, le acque del Golfo del Sole hanno ospitato il Campionato Italiano per Società 2002, organizzato quest’anno dal Circolo LNI Sub Follonica. Proprio la squadra LNI Sub Follonica 2, composta da Della Spora, Demi e Rossini si è aggiudicata il primo posto con un ricco carniere composto in prevalenza da saraghi, corvine, tordi e gronghi. La seconda piazza è andata alla forte compagine del Cammarata Sub Palermo, formata dal fuoriclasse Nicola Riolo, dall’inossidabile Pippo lo Baido e dal “nostro” Simone Belloni, mentre al terzo posto si è classificata la formazione dell’Arci Pesca San Vincenzo, con Manciulli, Barsacchi e Macchi.

Nonostante il tempo inclemente, il Campionato per Società 2002 può dirsi perfettamente riuscito, cosa non propriamente scontata alla vigilia. Non ci riferiamo, ovviamente, alle collaudatissime capacità organizzative del circolo padrone di casa LNI Sub Follonica, ma alle novità che caratterizzavano il regolamento gara di quest’anno.
Novità principale: primo spostamento con imbarcazione e spostamenti successivi a nuoto.
I Circoli erano liberi di presentare più squadre, ciascuna composta da due pescatori ed un barcaiolo o da tre pescatori con barcaiolo a turno. Il peso minimo delle prede era fissato in 300 grammi, a gronghi e murene di peso superiore a due chilogrammi si assegnavano 300 punti.

In particolar modo, c’era chi temeva che gli spostamenti a nuoto durante la competizione potessero influire negativamente sulla quantità del pescato.

Fasi della pesatura

Ebbene, i carnieri – 46 squadre classificate su 50 – hanno riconfermato che la via delle competizioni con formula a nuoto è sicuramente valida, anche se certi episodi registrati in gara fanno riflettere. Se l’eliminazione degli spostamenti in gommone ridimensiona grandemente il valore della preparazione e della conoscenza dei fondali ed esalta le doti atletiche dei concorrenti, occorre prendere atto del fatto che allo stesso tempo espone i locali ad un’assidua opera di marcamento da parte di chi, per vari motivi, non ha idea di come impostare la propria gara.

Con questo non voglio dire che si debba reintrodurre la distanza minima tra gli atleti, ma certamente occorrerà valutare almeno la possibilità di affinare i regolamenti per evitare l’insorgere di certe situazioni spiacevoli, cosa senz’altro più facile a dirsi che a farsi, anche perché a ben guardare le norme sono già piuttosto chiare.

Ad onor del vero, basterebbe un atteggiamento più sportivo da parte degli atleti, ma l’esperienza insegna che -purtroppo- non è un fattore su cui si può fare totale affidamento, cosa che del resto capita più o meno in tutti gli sport.

Al Campionato di follonica erano presenti grandi campioni e personaggi importanti dell’ambiente. In gara, oltre ai padroni di casa Antonino Vella e Fabio Della Spora, c’erano atleti del calibro di Nicola Riolo, Pippo Lo Baido, Fabio Antonini, Daniele Petrollini, Silvio Ferruzzi, Nilo Mazzarri, Leonardo Cagnolati e molti altri validi agonisti di vecchia data.

Prof. Alberto Azzali

In generale, la partecipazione è stata davvero notevole nonostante il maltempo e vi garantisco che per uno sportivo è un piacere vedere tanti atleti uniti da questa bellissima passione sfidare le avverse condizioni meteo per confrontarsi in una disciplina nobile ed impegnativa come la pesca in apnea.
Inoltre, sono intervenuti personaggi come il Presidente del settore attività subacquee della FIPSAS Alberto Azzali, il Capitano della Nazionale italiana di pesca in apnea Roberto Borra, il campione grossetano Marco Bardi ed altri nomi noti dell’ambiente. Un plauso agli organizzatori del circolo LNI Sub Follonica è sicuramente d’obbligo: buona organizzazione, un bel palco, bei premi e…non ultimo, un ottimo rinfresco, particolarmente apprezzato dagli atleti affamati dopo tante ore di mare.

La premiazione non si è svolta nella piazza centrale di Follonica solo per via del maltempo, che ha imperversato per tutto il giorno ed in particolar modo nel pomeriggio.
Tirando le somme, devo dire che questo campionato mi ha piacevolmente impressionato.
Certo, una bella giornata di sole avrebbe senz’altro reso l’atmosfera più gaia, ma alla fine dei conti a Follonica si è respirata un’aria davvero speciale: amore per il mare e la pesca in apnea, voglia di stare insieme, crescere e confrontarsi.

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Category: Agonismo, Pesca in Apnea

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