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sull'ICMESA e su seveso fu messo un grande sarcofaco di altro materiale...nn mi pare l'inquinamento del garda da attribuire a questo..ma dai prodotti usati per raffreddare i trasformatori..come già detto nei pressi delle centrali...mi piacerebbe si facesse un campionamento anche nel lago di como...secondo me ne vedremo delle belle...sopratutto alle foci del mera e adda..

 

 

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Aggiornamento: le analisi di acque e fondali sono nella norma. Articolo.

 

Fabio

Leggi meglio:

 

"..Situazione diversa, invece, per i Pcb. Su questi ultimi, però, il problema è che «non c'è una normativa sanitaria nazionale di riferimento», come fanno sapere dalla giunta regionale, ma «si può osservare che le concentrazioni misurate in acqua, variabili tra 0,431 e 0,520 nanogrammi/litro, risultano molto al di sotto dei limiti previsti, per esempio, dalla normativa statunitense»."

 

Macchecce frega a noi della normativa statunitense? :P ..incredibile. Ora per la Regione l' Itaglia è entrata negli USA :lol:

..come spesso accade qui nel kakiland sulla stampa si dice sempre no per poi dire spesso si, ma tra le righe.

"Tra le righe" = luogo mitologico dove di tanto in tanto osano le aquile e non si avventurano mai i polli. :D

 

L' itagliano è l'unica lingua al mondo dove 2 negazioni non affermano. Per insegnare l'itagliano ci vorrebbe lo psichiatra e non il maestro :lol:

 

PS

interessante quest' intervento in calce:

 

carla 26/05/2011 01:26 19 commenti

 

Nel 2007 la Cementeria di Sarche di Calavino, a nord del Lago di Garda (che si trova sul fiume Sarca, unico immissario del lago)... dichiara di aver emesso 5,91Kg di PCB. http://prtr.ec.europa.eu/PopupFacilityDeta...ReportId=213072 (sotto Pollutant releases). E' poco? E' tanto? Non lo so... ma quando ho letto che nel 2005 la quantità stimata di tutte le diossine prodotte IN EUROPA è di 3,75Kg quasi cadevo dalla sedia! Qualcuno mi può spiegare questa anomalia?

 

Capisciammè... 18 mesi di porcherie prodotte in un anno in tutta la UE sono state riversate nel Sarca in un unico episodio ma per la Regione tutto và bene? :o ... ma chi dirige la sanità da quelle parti? Il Dr. Mengele per caso? :lol:

Modificato da OLOTURIA
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  • 3 settimane dopo...
....Nel 2007 la Cementeria di Sarche di Calavino, a nord del Lago di Garda (che si trova sul fiume Sarca, unico immissario del lago)... dichiara di aver emesso 5,91Kg di PCB. http://prtr.ec.europa.eu/PopupFacilityDeta...ReportId=213072 (sotto Pollutant releases). E' poco? E' tanto? Non lo so... ma quando ho letto che nel 2005 la quantità stimata di tutte le diossine prodotte IN EUROPA è di 3,75Kg quasi cadevo dalla sedia! Qualcuno mi può spiegare questa anomalia?....

 

E' passato solo qualche giorno e nel frattempo qualche compiacente anima pia ha provveduto a svuotare il link suddetto http://prtr.ec.europa.eu/PopupFacilityDeta...ReportId=213072 adesso non c'è più nulla e mi dovete credere che la skeda "pollutant releases" invece c'era fino a pochi giorni fà. Evidentemente questa Sig.ra Carla deve avere messo il dito nella piaga e d'ora in poi sarà bene non solo citare i link ma anche copiarne il contenuto vista l'abilità che certa gente esibisce nel nascondere intere pagine di siti istituzionali nel web.... è un fatto gravissimo perchè a pagina è stata cancellata a Copenhagen dove è la sede del European Environment Agency (EEA)

Modificato da OLOTURIA
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Vedo con amarezza che da parte degli enti il fatto della salute delle persone e del nostro lago sia stato messo in secondo piano, piuttosto ci ci si chiede chi sia Ente o persona che deve emanare l'ordinanza, Vergogna ......

Io credo che se effettivamente esiste il problema bisogna fare tutto il possibile subito.

Domanda:

Si sa qualche cosa sulle analisi degli altri pesci, visto che uno di questi in queste serate molte persone lo pescano e lo consumano ?

 

(scusate lo sfogo, di sicuro non saro' io a cambire gli eventi ma intanto spero che qualche persona possa leggere le nostre insoddisfazioni)

 

Amos

Vr

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Vedo con amarezza che da parte degli enti il fatto della salute delle persone e del nostro lago sia stato messo in secondo piano, piuttosto ci ci si chiede chi sia Ente o persona che deve emanare l'ordinanza, Vergogna ......

Io credo che se effettivamente esiste il problema bisogna fare tutto il possibile subito.

Domanda:

Si sa qualche cosa sulle analisi degli altri pesci, visto che uno di questi in queste serate molte persone lo pescano e lo consumano ?

 

(scusate lo sfogo, di sicuro non saro' io a cambire gli eventi ma intanto spero che qualche persona possa leggere le nostre insoddisfazioni)

 

Amos

Vr

 

Leggiamo bene l'articolo in questione perchè è rivelatore:

 

Diossina, scarica barile sull'ordinanza che vieta di pescare anguille

 

Il provvedimento non è ancora stato emanato perché non è chiaro se sia di competenza della Provincia di Verona o della Regione Veneto

È ancora fumata nera per l'emanazione dell'ordinanza che dovrà vietare la pesca delle anguille sulla riviera scaligera del lago di Garda. Non è stato ancora trovato ufficialmente un accordo tra gli uffici della Regione e quelli dei Palazzi Scaligeri per capire di chi sia la competenza di dare lo stop alle reti dei pescatori per i grassi pesci gardesani.

 

Il problema era stato sollevato, qualche settimana fa, sia dal responsabile del Servizio Caccia e Pesca della Provincia di Verona Ivano Confortini che dal responsabile del Servizio Veterinario dell'Ulss 22 Alessandro Salvelli.

 

Il tutto aveva anche trovato l'immediato avallo del vicepresidente della Provincia e delegato all'ambiente, Fabio Venturi, che aveva dato «pronta disponibilità a emanare l'ordinanza, se risulterà che la competenza è della Provincia». Venturi, anzi, aveva pure aggiunto di «poter coinvolgere anche l'omologo assessore della Provincia di Brescia, in modo da uniformare lo stop sulle due sponde del bacino». «In Trentino, infatti, di anguille non se ne pescano e non ci sono pescatori professionisti quindi il problema è assolutamente marginale», avevano specificato dai Palazzi Scaligeri.

 

In questi giorni, però, se non si può apertamente parlare di «scarica-barile», certamente si può dire che un po' di confusione, su chi debba fare l'ordinanza di blocco, c'è. Capire a chi competi il provvedimento, sta divenendo un vero e proprio rebus.

 

Gli uffici regionali del Servizio di Tutela Acque, cioè quelli che avevano convocato la conferenza interregionale il 25 maggio sul problema delle anguille contaminate da diossina e Pcb, e che fanno capo all'assessorato all'ambiente, non avrebbero trovato ancora un accordo con l'Unità di Progetto Caccia e Pesca, ! che fa capo invece all'assessorato all'agricoltura, nè col settore della Sanità Animale e Igiene Alimentare, che invece fa capo al comparto sanità. L'unica cosa certa pare essere che la parte di competenza sanitaria «sia già stata espletata sia dalla Regione che dal ministero della Salute visto che il 17 maggio il sottosegretario Francesca Martini aveva firmato una ordinanza valida su tutto il Garda con la quale veniva bloccato per 12 mesi sia il consumo che il commercio delle anguille», sostengono da Venezia.

 

«Su questa parte, cioè sul pescato, abbiamo competenza ma non sulla pesca», fanno sapere dalla Unità Complessa di sanità animale e igiene alimentare. Posizione identica a quella del Ministero, da dove il sottosegretario Francesca Martini aveva già detto che la competenza del dicastero non comprendeva anche la possibilità di stoppare la pesca.

 

Dalla Provincia di Verona, comunque, sono partite tele! fonate ed e-mail di richiesta se si debbano adottare provvedimenti sulla fauna ittica e i destinatari sono sia l'Ufficio di Igiene Alimentare che l'Unità di progetto di Caccia e Pesca della Regione.

 

Insomma: il meccanismo che dovrebbe portare alla ordinanza o della Regione o, più probabilmente, della Provincia, pare essersi inceppato o almeno trovarsi in una situazione di forte rallentamento. Ciò che è certo è, invece, quanto ribadito pochi giorni fa sia da Confortini che da Salvelli. E cioè che «per applicare in maniera adeguata l'ordinanza di blocco del consumo e del commercio delle anguille è necessaria, anzi, indispensabile, una ordinanza che vieti anche la pesca». La stima che viene fatta sul pescato annuo di anguille del Garda parla di 50 quintali. Cioè di 5 mila chilogrammi di pesce contaminato, che rischia di continuare a poter essere pescato come accade ad oggi.

 

Non va meglio sul versante bresciano. Come gli uffici della Provincia di Verona anche quelli di Brescia hanno scritto a! i colleghi della Regione Lombardia. E anche dal Pirellone le notizie devono ancora arrivare. «C'è stima e fiducia verso i pescatori professionisti coi quali, anzi, c'è stato sempre un ottimo rapporto di collaborazione anche per il monitoraggio ittico», avevano detto giorni fa sia Salvelli che Confortini, «è chiaro che qualcuno, anche pescatore non professionista, potrebbe ancora oggi tranquillamente pescare le anguille, conservarle in freezer e poi venderle quando l'ordinanza di 12 mesi sarà scaduta». Uno stoccaggio che, «oltre a essere pericoloso, disturberebbe non poco l'attività di controllo che dovrà essere fatta da parte delle Guardie Venatorie o dei Guardia Pesca, ma anche dal Servizio igiene alimenti e nutrizione della Ulss 22», avevano concluso i due dirigenti

 

Larena.it – 8 giugno 2011

 

 

 

Osservazione 1

 

Vi pare normale che un cementificio (cioè una fabbrica di cemento ma con annessa cava B) ) smaltisca tonnellate di PCB contenuto nei grandi trasformatori dell' ENEL per anni senza la connivenza degli Enti preposti al controllo dei movimenti di residui tanto pericolosi?

 

Osservazione 2

 

Vi pare normale che gli stessi enti che non hanno vigilato per anni sugli sversamenti abusivi ora emanino delle restrizioni in base ai controlli che non hanno mai fatto? :o

Oste della malora, come è il tuo vino? :rolleyes:

 

Conclusione.

 

Mi meraviglierei del contrario ( cioè che la cosa vi sembri normale) e io spero ardentemente che sia stata la magistratura ad avere segretato la pagina mancante nel sito dell' EEA di cui sopra perchè stà indagando sui responsabili in Regioni e Province. Se la Magistratura non lo ha fatto che lo faccia subito. Ora!

 

Ripeto il concetto: lo sversamento abusivo del PCB in una cava è uno scandalo enorme che coinvolge pezzi dello Stato e grandi aziende. Altro che cementifici....

Ne vedremo delle belle in avanti perchè questa storia è solo all' inizio.

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Ragazzi, non ho avuto tempo di leggere tutto, ma mi pare che ci sia un pò di confusione tra PCB (Poli Cloro Bifenili) e Diossine (termine che racchiude PCDD - Poli Cloro Dibenzo Diossine e PCDF - Poli Cloro Dibenzo Furani). Ci sono anche dei PCB chiamati "simil diossina", ma sono una sottocategoria dei PCB.

I PCB venivano utilizzati principalmente nell'olio diatermico dei trasformatori; oggi è vietato e tutti i vecchi trasformatori dovrebbero già essere stati bonificati o smaltiti.

Le diossine si formano principalmente dagli impianti di combustione (inceneritori, centrali termoelettriche) anche se oggi le tecnologie disponibili dovrebbero tenere bassi e controllati i livelli di emissione.

Le diossine si fissano ai grassi animali, non vengono metabolizzate, quindi si accumulano negli organismi.

A causa di un incendio di un grosso impianto di stoccaggio di fluff in umbria (ha bruciato 10 giorni prima che lo spengessero) non so quanti capi di bestiame (ovini e bovini) sono stati abbattuti perché anche il latte (che contiene grassi) aveva valori di diossina superiori ai limiti tabiliti dalle norme.

Da quel che ricordo, anche a livello di cancerogenità le diossine sono molto più pericolose dei PCB.

:bye:

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Ragazzi, non ho avuto tempo di leggere tutto, ma mi pare che ci sia un pò di confusione tra PCB (Poli Cloro Bifenili) e Diossine (termine che racchiude PCDD - Poli Cloro Dibenzo Diossine e PCDF - Poli Cloro Dibenzo Furani). Ci sono anche dei PCB chiamati "simil diossina", ma sono una sottocategoria dei PCB.

I PCB venivano utilizzati principalmente nell'olio diatermico dei trasformatori; oggi è vietato e tutti i vecchi trasformatori dovrebbero già essere stati bonificati o smaltiti.

Le diossine si formano principalmente dagli impianti di combustione (inceneritori, centrali termoelettriche) anche se oggi le tecnologie disponibili dovrebbero tenere bassi e controllati i livelli di emissione.

Le diossine si fissano ai grassi animali, non vengono metabolizzate, quindi si accumulano negli organismi.

A causa di un incendio di un grosso impianto di stoccaggio di fluff in umbria (ha bruciato 10 giorni prima che lo spengessero) non so quanti capi di bestiame (ovini e bovini) sono stati abbattuti perché anche il latte (che contiene grassi) aveva valori di diossina superiori ai limiti tabiliti dalle norme.

Da quel che ricordo, anche a livello di cancerogenità le diossine sono molto più pericolose dei PCB.

:bye:

 

Tutto giusto Daniele, in realtà non c'è confusione, la distinzione era ben riportata all'inizio, ma poi per generalizzazione, anche i giornali sono passati da "diossina-simile" a "diossina"...;-)

Fabio

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I PCB venivano utilizzati principalmente nell'olio diatermico dei trasformatori; oggi è vietato e tutti i vecchi trasformatori dovrebbero già essere stati bonificati o smaltiti.

Qui casca l'asino perchè l'olio dei trasformatori, nato per sopportare temperature altissime, và distrutto dentro dei reattori chimici realizzati in leghe speciali (titanio) combinandolo con potenti acidi surriscaldati. Questi impianti sono molto simili ai distillatori per "reforming" dell' olio grezzo usati per produrre i comuni oli motori dalle industrie petrolifere nazionali. Di questi impianti in Italia ce ne sono un paio scarsi, uno a Priolo (...scandalo!) e l'altro ad Ancona e che sappia io il PCB non lo "riformano" per legge. Altri impianti io non ne conosco quindi mi è lecito supporre che il PCB sia finito altrove in grandi quantità. Altrove = poveri noi, capisciammè.... :(

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I PCB venivano utilizzati principalmente nell'olio diatermico dei trasformatori; oggi è vietato e tutti i vecchi trasformatori dovrebbero già essere stati bonificati o smaltiti.

Qui casca l'asino perchè l'olio dei trasformatori, nato per sopportare temperature altissime, và distrutto dentro dei reattori chimici realizzati in leghe speciali (titanio) combinandolo con potenti acidi surriscaldati. Questi impianti sono molto simili ai distillatori per "reforming" dell' olio grezzo usati per produrre i comuni oli motori dalle industrie petrolifere nazionali. Di questi impianti in Italia ce ne sono un paio scarsi, uno a Priolo (...scandalo!) e l'altro ad Ancona e che sappia io il PCB non lo "riformano" per legge. Altri impianti io non ne conosco quindi mi è lecito supporre che il PCB sia finito altrove in grandi quantità. Altrove = poveri noi, capisciammè.... :(

 

Capisco, capisco, non hai idea di quanto capisco queste logiche...

 

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