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Compensazione Incredibile


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Torno a scrivere sul forum dopo il solito lungo periodo di assenza ,proponendoVi un fatto assai singolare successomi al mare questa estate.

Prima di raccontare il resto però faccio una piccola digressione sul particolare tipo di compensazione che adotto , denominato compensazione spontanea . Per descrivere meglio la cosa riporto un piccolo estratto del Manuale di Marco Bardi Online che descrive la cosa assai bene : "Alcune persone hanno la fortuna di avere una compensazione spontanea. Ovvero riescono , senza alcuna manovra, a compensare naturalmente grazie ad una particolare conformazione ed elasticità delle tube che favoriscono il passaggio dell'aria. Praticamente con l'aumento della pressione sulla cassa toracica, l'aria compressa trova automaticamente equilibrio su tutte le cavità in modo naturale compensando anche il relativo aumento di pressione sulle membrane timpaniche. La compensazione dei seni paranasali avviene, invece, salvo alterazioni patologiche, contemporaneamente a quella dell'orecchio medio".Piccola precisazione: la compensazione resta comunque un fatto volontario,anche se comunque viene eseguita senza l'intervento di alcun muscolo.

 

Erano gli ultimi giorni di mare, e stavo facendo snorkeling con occhialini da piscina, alternando qualche immersione a scarse profondità a brevi nuotate. Ad un certo punto, in una di queste immersioni ,con testa e busto paralleli all'acqua , a circa 1,5 metri di profondità, provando a compensare sentii distintamente che l'orecchio sinistro veniva invaso dall'acqua.La sensazione era accompagnata dal freddo dell'acqua insieme a un leggero dolore. Il primo pensiero fu quello di una perforazione di un timpano,quindi per evitare complicazioni uscii immediatamente dall'acqua . Fuori dall'acqua la situazione si ristabiliva subito :dolore quasi assente,perfetto equilibrio,insomma tutto nella norma. Mi chiesi allora che cosa potesse essere successo.Visto che non riuscivo a darmi risposte il pomeriggio dello stesso giorno tornai al mare per indagare e fare qualche test,conscio che comunque avrei potuto peggiorare le cose. Il test pomeridiano non diede però responsi : la compensazione era perfetta e tutto andava come dovrebbe.Visto che non era una perforazione di un timpano pensai allora che potesse trattarsi di un focolaio di otite : in serata chiesi allora a un mio amico in loco fresco di otite di spiegarmi qualcosa su questa patologia.Risultato : non è un otite,sono ancora più confuso,e smetto di preoccuparmi.

Tre giorni dopo però fui costretto a reinteressarmi alla cosa. Nella mia solita nuotata pomeridiana,durante una breve immersione,con testa e busto perpendicolari all'acqua,profondità 1 metro, successe la stessa cosa all'altro orecchio,quello destro.Questa volta senza neanche provare a compensare. Stessa sensazione , dolore nullo.

Improvvisamente un'ispirazione , e riuscii a capire.Ero riuscito dove nessun recordman riesce.. Almeno a quelle profondità. Ero riuscito,senza volerlo , a fare la compensazione usata nel no limits,quella che si effettua a circa -80 metri togliendo il tappanaso.

Per accertarmi che fosse effettivamente così,provai a fare un immersione,togliendo gli occhialini da piscina . Arrivai a circa 10 metri di profondità.L'orecchio sinistro,quello funzionante,compensava correttamente,quello destro ,quello allagato , era totalmente bloccato,ma al variare della profondità non dava il minimo problema.

A questo punto urge una spiegazione scientifica del fatto. Per farla allego subito una delle migliori immagini che sono riuscito a trovare su un libro di anatomia.

 

http://members.xoom.virgilio.it/_XOOM/lorenzgr/1.jpg

 

Allora ,la zona con la a* è la cavità nasale,la b*è la cavità orale , la d è la tonsilla faringea, ,la e è l'orofaringe,la g è la laringofaringe ,l'h è l'epiglottide in posizione respiratoria e la c ,la zona su cui focalizzare l'attenzione, è la rinofaringe. Ci focalizzeremo sulla zona c perchè è lì che comunicano le tube di eustachio. I segni che sembrano formare un semicerchio nella zona c sono il punto preciso.

Ecco in teoria la compensazione nolimits da me provata: l'acqua entra dal naso con una pressione enorme e tende ad occupare tutto quello che trova,in sequenza la zona a*,la c , la e,la b*. Visto che la pressione è molto grande riesce a vincere anche la minuta sezione della tuba di eustachio e ad occuparla,mettendo fine ad ogni necessità compensatoria : dentro c'è acqua ,fuori anche.Essendo l'acqua incomprimibile le pressioni si equivalgono,quindi l'orecchio e i seni restano compensati.La spiegazione di quanto a me accaduto può essere quindi semplificata a questo : essendo le mie tube di Eustachio molto ampie e pervie,invece che strette, anche una minima pressione riesce a spingere l'acqua fino alla parte interna del timpano,rendendo futile(e impossibile una compensazione).A testimonianza della pervietà basterebbe anche il fatto che ho una compensazione spontanea.

 

Concludendo,posso dire che comunque la caratteristica è curiosa, e forse potrebbe essere allenata. Potrei diventare un recordman!Potrei fare immersioni nolimits che durano quanto le statiche!Forse sì,ma non in mare.Quando sto a lungo in mare senza tappanaso o maschera mi si infiammano le mucose del naso , rendendo impossibile qualsiasi tipo di compensazione ,anche la Valsalva.Bè,non si può avere tutto.

Spero che qualcuno abbia delle spiegazioni scientifiche migliori rispetto a quelle che ho dato io. In tal caso , lo inviterei a partecipare alla discussione e ad illustarci qualcosa.Io comunque posso accedere ad internet solo il sabato e la domenica,quindi se avete qualche domanda o considerazione da farmi,aspettatevi una risposta in questi giorni.

Un saluto

LorenzGr

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Non ho mai approfondito l'argomento... però ho sempre avuto l'impressione che portare liquidi estranei, come l'acqua di mare (con la sua carica batterica) in cavità come quelle dell'orecchio medio, fosse un bel modo di procurarsi infiammazioni ed altro.. aggiungo questo e aspettiamo commenti e valutazioni.

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Quoto:

Piccola precisazione: la compensazione resta comunque un fatto volontario,anche se comunque viene eseguita senza l'intervento di alcun muscolo.

Finisco di quotare.

 

Non so darti spiegazioni di quello che ti è successo....e nemmeno della frase sopra riportata....pieghi anche le chiavi col pensiero ? :D

Ciao

Ghigo

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forse dovresti leggere tutto il manuale, specialmente nella parte che riguarda la fisiopatologia dell'apnea - la compensazione, perchè ho spiegato nei minimi particolari il meccanismo della compensazione, spontanea e forzata.

in ogni caso ti consiglio di fare molta attenzione perchè l'ingresso di acqua di mare nell'orecchio interno può provocare infezioni estremamente gravi che possono poi compromettere non la tua attività di recordman :rolleyes::rolleyes: ma le normali immersioni di tutti i giorni. :nono:

un caro saluto

http://apnea.modronebo.net/apnea/malos1.jpg

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  • 2 settimane dopo...

Per quanto riguarda una spiegazione più approfondita di quella che è la compensazione spontanea , in particolare per Ghigo ,riporto di seguito le fasi salienti di un vecchio post di qualche anno fa (ovviamente scritto da me) sull'argomento :

"

Propongo alla vostra attenzione un particolarissimo tipo di compensazione , riuscitomi per caso la scorsa estate . Dico particolarissimo perchè non assomiglia minimamente nè alla compensazione Valsalva ne a quella Marcante Odaglia.Cercherò di esprimermi meglio possibile per una maggiore comprensione. In pratica si tratta di una riequilibrazione della pressione sulle orecchie e (credo) dei seni nasali senza l'uso di alcun muscolo , solamente generando volontariamente quello che fuori dall'acqua è un piccolo click all'interno dell'orecchio(credo di non riuscire a descriverlo meglio di così).Purtroppo non ho nessuno con cui consigliarmi e soprattutto nessun conoscente che pratica apnea(non ho fatto nemmeno un corso ma ne so veramente molto,grazie a libri vari, articoli(anche quelli di ApneaMagazine), video), quindi presento la cosa su questo forum per così dire in "anteprima".Ho qui fatto un elenco per farvi capire meglio a riguardo di questa compensazione.

 

1)Eseguita per caso la prima volta , l'ho ripetuta in qualche occasione per testarne l'efficacità.Non l'ho provata più accuratamente 1perchè la vacanza era quasi finita e 2per timore di fare qualcosa di errato.

2)Nessun muscolo coinvolto

3)Nessun problema riscontrato fino ai 18 metri(di più non sono andato), nè alle orecchie , ne ai seni nasali,nessun problema di sangue dal naso ,niente di niente , sembra che veramente sia tutto ok.

4)Eseguibile senza chiusura del naso con le dita.

5)Eseguibile continuativamente equilibrando la pressione cm per cm nel corso della discesa.

6)Eseguita a secco, si sente solamente un leggero click nelle orecchie, lo stesso che si sente in una normale deglutizione. Non si sente invece il classico potente suono della manovra Valsalva.

7)Non si tratta nè della manovra Valsalva nè della Marcante-Odaglia , che , tra l'altro, non so fare(sto cercando di impararla)

8)Non sembra avere la potenza della manovra Valsalva(ad esempio in caso di un leggero raffreddore) , anche se , come già detto, in condizioni normali sembra funzionare.

"

Sargus rispose :

"...a me però riesce meglio fuori dall'acqua, ad esempio quando vado in aereo: lì riesco a compensare semplicemente con quel "click" dell'orecchio senza fare alcun altro movimento...."

 

Per quanto riguarda la parte più teorica, non sono in possesso del manuale di Marco Bardi (faccio solo apnea ,non pesca!),ho citato quel pezzo unicamente perchè era l'unica cosa che ho trovato che avesse qualche attinenza sull'argomento.

In ogni caso dopo l'avvenuto non ho avuto alcun problema patologico alle orecchie,ho continuato ad immergermi per giorni.Forse il fatto che ero alle Eolie ha aiutato. Ma i recordman allora come fanno?Forse la sporcizia si concentra solo in superficie?

 

Non so proprio cosa aggiungere. Magari vado a procurarmi il manuale.

Mah...

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Si tratta di una normale compensazione detta "senza mani", nel senso che si esegue con un movimento interno alla bocca di cui non so spiegare bene il meccanismo anche se la adopero correntemente per scendere.

Da quello che so alcune persone ci riescono (in ogni caso non poche), altre no (dipende da come si e' fatti), altre probabilmente non sanno di poterla fare (io me ne sono accorto dopo 1 anno di compensazioni marcante-odaglia).

Questa discussione e stata comunque piu' volte ripetuta nel tempo (vedi vecchi post).

La compensazione e leggera e quindi non si avverte il classico boom ma un clack. Tra le altre cose ti permette di eseguirla ripetutamente senza problemi, anche piu' di una volta al secondo, e' velocissima.

Spero di esserti stato utile.

 

Ciao, Walter.

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