dan73 Inviato Gennaio 28, 2017 Segnala Condividi Inviato Gennaio 28, 2017 (modificato) pesci sotto taglia non si gettano,diventeranno cosmetici - Dal Mare - ANSA.it www.ansa.it Contrastare i segni dell'età della pelle con creme e fluidi a base di pesce, dal gambero rosa, alla triglia al nasello del mar Mediterraneo. E' ora possibile anche l'utilizzo cosmetico per alcune specie di pesci che, quando vengono catturati sotto la taglia minima commerciale, ossia con dimensioni inferiori a quelle stabilite dalla normativa comunitaria e nazionale, non possono più però per legge essere buttati in mare anche se privi di vita. Via libera dunque a cosmetici a base di pesce, ma anche ad integratori alimentari e a mangimi, secondo quanto stabilito da Bruxelles. L'Unione europea, ricorda la Federcoopesca-Confcooperative, mette un freno all'antica pratica di restituire al mare il prodotto non vendibile, in base di una normativa comunitaria che obbliga i pescatori a portare a terra e a sbarcare il prodotto 'fuori' taglia. Via via l'Unione europea ha allargato la possibilità di trasformazione dei 'mini pesci' fino a consentire ora anche l'utilizzo cosmetico e a uso mangimistico. ''Questa norma è un nuovo modo di guardare alla blu economy - commenta Federcoopesca - si aprono così nuovi mercati per gli operatori anche se dovranno avere a che fare con ulteriori aggravi burocratici; l'auspicio è che, una volta entrata a regime, questa legge diventi uno strumento efficace per una pesca sempre più sostenibile e un contributo tangibile nella lotta agli sprechi''. Per consentire ai pescatori di adattarsi al cambiamento, l'obbligo di sbarco sarà introdotto gradualmente entro il 2019 per tutti i tipi di pesca commerciale nelle acque europee. La legge, precisa l'associazione, fissa paletti rigidi indicando le specie, le zone di pesca e le imbarcazioni soggette a quest'obbligo, in modo che tutto venga poi tracciato. Prodotti ittici che potranno essere impiegati dall'industria cosmetica per realizzare integratori alimentari e cibo destinato agli animali domestici ma non per l'uso alimentare anche se a scopi benefici. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA Secondo i geni che ci governano questo sarebbe il modo di disincentivare la pesca di esemplari sottomisura??? 😞😞😞 Modificato Gennaio 28, 2017 da dan73 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
OLOTURIA Inviato Gennaio 28, 2017 Segnala Condividi Inviato Gennaio 28, 2017 ..pesciate in faccia da far pagare a peso d'oro ai colleoni di turno .. kakestan for ever! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ciappuzzo Inviato Gennaio 28, 2017 Segnala Condividi Inviato Gennaio 28, 2017 ugnone di lobbisti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mauro Sanvito Inviato Gennaio 28, 2017 Segnala Condividi Inviato Gennaio 28, 2017 Questa cosa avrebbe un senso se la pesca commerciale avesse ancora un senso, e se ci fossero regole sensate su attrezzature e modalità rispettate alla letteraMa nel kakestan...... pescheranno anche i gabbiani per estrarre i pesci sotto misura Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Luca S Inviato Gennaio 29, 2017 Segnala Condividi Inviato Gennaio 29, 2017 ahahahahah.... parlo da addetto ai lavori in quanto mi occupo proprio di cosmetici ... credo che sia un immane cazzata , viste che il 99,9% dei marchi sono ultra attente alle questioni ambientali e animaliste , le materie prime di origine animale sono praticamente bandite dai prodotti cosmetici anche in assenza di leggi specifiche .Quindi visto che il solo utilizzo di una materia prima testata su animali e' vista come satana in terra , non oso pensare alla spremuta di pesci sottotaglia arati dal fondale come possa essere vista e accolta.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dan73 Inviato Gennaio 29, 2017 Autore Segnala Condividi Inviato Gennaio 29, 2017 ahahahahah.... parlo da addetto ai lavori in quanto mi occupo proprio di cosmetici ... credo che sia un immane cazzata , viste che il 99,9% dei marchi sono ultra attente alle questioni ambientali e animaliste , le materie prime di origine animale sono praticamente bandite dai prodotti cosmetici anche in assenza di leggi specifiche .Quindi visto che il solo utilizzo di una materia prima testata su animali e' vista come satana in terra , non oso pensare alla spremuta di pesci sottotaglia arati dal fondale come possa essere vista e accolta....Quindi questo ci porta ad una conclusione ancora peggiore, che paghiamo fior di miliardi di euro della gente che spara caxxate solo per giustificare la poltrona che scaldano... 😝😝😝 per non parlare poi dei giornali che riportano... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
OLOTURIA Inviato Gennaio 29, 2017 Segnala Condividi Inviato Gennaio 29, 2017 Quindi questo ci porta ad una conclusione ancora peggiore, che paghiamo fior di miliardi di euro della gente che spara caxxate solo per giustificare la poltrona che scaldano... per non parlare poi dei giornali che riportano... Eh già. Quelli che urlano più forte potrebbero essere proprio quelli che c'hanno più interesse a tenere in piedi questo casino perchè poltrona = €€€€€ . Mai giocato allo "schiaffo del soldato"? Il colleone di turno che deve indovinare chi mi ha tirato lo schiaffo però sono sempre io perchè non c'è mai avvicendamento per chi busca. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
padella Inviato Gennaio 30, 2017 Segnala Condividi Inviato Gennaio 30, 2017 Non parlano sono di farli diventare cosmetici,ma anche di utlizzarli per fare mangimi ed integratori..Praticamente i nostri pescatori d'ora in poi sbarcheranno pesci sotto misura e poi li venderanno..a qualche ristoratore amico .tutto in barba alle leggisiamo veramente alla canna del gas. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Luca S Inviato Gennaio 30, 2017 Segnala Condividi Inviato Gennaio 30, 2017 Diciamo che permettono a sti personaggi di mascherare e "monetizzare" un illecito , che probabilmente gia' esisteva sottobanco....la farina di pesce e' usata in acquacoltura e nei mangimi di animali .... ha il suo costo e si garantisco un guadagno e/o un attivita' complementare ad integrare il sempre piu' scarso profitto dalla loro pesca (chi e' causa dei propri mali pianga se stesso) . Fra un po questi si venderanno anche gli scogli , pero' la monnezza e la plastica che raccolgono tutti i giorni chissa' perchè finisce sempre fuori bordo . La cosa assurda e' che ci si venga poi a dire che la legge e' "per una pesca sempre piu' ecosostenibile" , e' incredibile !! e ci pigliano pure per il culo sfoderando termini come blue-economy che fa' tanto verginella innocente , mentre in realta' sono li' che si sfregano le mani con la bava alla bocca e non aspettano altro di arare ancora di piu' Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ciappuzzo Inviato Gennaio 30, 2017 Segnala Condividi Inviato Gennaio 30, 2017 sullo spirito ecologista delle case cosmeticoceutiche,min**i@ ho inventato un nuovo termine,c'è parecchio da ridire,se si sparge la voce che gli uteri di donne vergini ma incinte ti levano un paio di rughe ci mettono poco a fare la strage delle dodicenni... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Febbraio 1, 2017 Segnala Condividi Inviato Febbraio 1, 2017 In realtà la normativa sullo sbarco obbligatorio, che per inciso secondo i burocrati europei dovrebbe valere anche per la pesca sportiva, prevede che il prodotto sottomisura non possa essere commerciato. Quindi i pescatori dovrebbero perdere spazio di stivaggio a bordo per sbarcare una materia prima da cedere gratuitamente e che altri trasformeranno e venderanno. Capite da soli che questo da solo è un ottimo motivo per cui la minutaglia continuerà a fare da pastura ai gabbiani... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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