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Quali fattori distinguono un apnea per la pesca e un apnea ricreativa?


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i video fanno bene quanto male...che ne sai da un video dove è posizionato uno o l'altro..se è in un posto molto pescoso o meno ecc!!!!certo che ti viene la noia perchè nella pesca e nella ricerca del pesce non è sempre natale...anzi bisogna essere disposti a superare molti ostacoli mentali e fisici e c'è ne saranno sempre..non c'è un antitodo..a quello.

alla domanda se stai bene con te stesso in apnea e dici che guardando nei buchi si stai bene e quando sei all'aspetto solo tu e il nulla e risali..beh mi fa molto pensare al tuo 80 %

se poi non vuoi sentirti dire le solite cose va be non te le dico ma il tuo ostacolo è proprio quello..quando il pesce non c'è ancora e ci sei SOLO tu e il MARE..il resto è silenzio...

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Ospite RickCT75

i video fanno bene quanto male...che ne sai da un video dove è posizionato uno o l'altro..se è in un posto molto pescoso o meno ecc!!!!certo che ti viene la noia perchè nella pesca e nella ricerca del pesce non è sempre natale...anzi bisogna essere disposti a superare molti ostacoli mentali e fisici e c'è ne saranno sempre..non c'è un antitodo..a quello.

alla domanda se stai bene con te stesso in apnea e dici che guardando nei buchi si stai bene e quando sei all'aspetto solo tu e il nulla e risali..beh mi fa molto pensare al tuo 80 %

se poi non vuoi sentirti dire le solite cose va be non te le dico ma il tuo ostacolo è proprio quello..quando il pesce non c'è ancora e ci sei SOLO tu e il MARE..il resto è silenzio...

Una volta ero a pesca a dicembre inoltrato in quel di Brucoli (Siracusa). Dopo 4 ore di freddo e senza vedere una pinna superiore ai 200 grammi arrivò dal nulla, dal deserto, dal silenzio, all'aspetto, una bella riccioletta sui 3 chili. Che fini in sagola. Non era certo un pescione ma in quel freddo deserto non era certo male come esito di pesca. All'uscita dall'acqua incontrai altri 2 pescatori che avevano pescato lì tutto il giorno come me, cappottando totalmente, che increduli mi chiesero: Come hai fatto a trovare la ricciola in questo periodo? E io: pescando. E loro: ma era imbrancata? E io: no, era da sola. Comìè che l'hai presa? E io: sperandoci, e con un pò di culo. Bisogna superare le avversità, credere anche nella fortuna, non disperare per i cappotti e insistere. Vuoi un'esempio bellissimo di approccio mentale che aiuta e rilassa, al pari delle piacevoli distrazioni mentali di cui parlavamo prima? Immaginare, e continuare a farlo, che da quel deserto compaia il pesce. A volte un pensiero è così forte che diviene realtà...

Modificato da RickCT75
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Andrea Vorrei che fosse chiaro che ho rispetto e stima di ogni singolo intervento fatto in questo e in altri Threads . Non voglio di certo sminuire le tue parole anche perche come ho detto prima quello che hai detto è giustissimo.... per deserto intendo deserto (quando non passa nemmeno una donzella) !

Sono consapevole dei miei ostacoli , per questo ho aperto la discussione....in modo da capire quale potrebbe essere un modo per scavalcarli ! l 80% resta 80% per il semplice fatto che una volta aver lasciato il fondo gia sono meno infastidito ... quindi è nel momento dell azione di pesca in cui sovraggiunge l ostacolo , gia ad esempio un agguato (a vuoto) mi infastidisce meno...

La mia è noia e volevo capire se il metodo per vincerla durante la statica puo essere lo stesso per vincerla durante un aspetto ! e da quello che ho capito , a volte puo essere possibile delle altre no !!

 

Fondamentalmente sto cercando conferme o smentite alle mie supposizioni !

Modificato da colapesce
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Ospite RickCT75

Credo che Andrea voglia farti capire che finchè non si è un minimo esperti, per vari motivi, è più frequente non vedere/trovare pesce. Per cui sopraggiunge più facilmente la noia. Un esperto, per molti motivi, ha meno probabilità di trovare sempre il deserto (sa scegliere meglio il posto, il giorno, la tecnica, l'orario, la direzione verso cui porsi all'aspetto, le tane dove cercare, che tipo di prede insidiare etc. etc.) quindi troverà più raramente il deserto, e quindi non si annoierà e sarà mentalmente più rilassato...

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certo che hai una bella testolina contorta eh!!?partendo dal presupposto che tutti hanno ostacoli e scheletri nell'armadio anche se fanno i fighi o prendono due pesci in piu' di te....

la mia idea che mi sono fatto della mia strada di pescasub e talvolta apnea e che tu porti sott'acqua tutto di te esperienza, modo di pensare,ecc e in base a quello affronti quello che ti capita sotto come affronti la vita fuori dall'acqua...almeno a me capita questo e cioè di mettermi a nudo totalmente quando sono solo li sott'acqua specialmente quando è impegnativo che devo essere totalmente dentro all'esecuzione dell'apnea..e li vengono fuori tuute le cose che mi fanno amare sia la vita sottomarina che quella terrestre..e forse li PENSO di essere stato bene solo al 50%..

e che lavorero' duro per arrivare al 60% magari tra qualche anno..

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Andrea Vorrei che fosse chiaro che ho rispetto e stima di ogni singolo intervento fatto in questo e in altri Threads . Non voglio di certo sminuire le tue parole anche perche come ho detto prima quello che hai detto è giustissimo.... per deserto intendo deserto (quando non passa nemmeno una donzella) !

Sono consapevole dei miei ostacoli , per questo ho aperto la discussione....in modo da capire quale potrebbe essere un modo per scavalcarli ! l 80% resta 80% per il semplice fatto che una volta aver lasciato il fondo gia sono meno infastidito ... quindi è nel momento dell azione di pesca in cui sovraggiunge l ostacolo , gia ad esempio un agguato (a vuoto) mi infastidisce meno...

La mia è noia e volevo capire se il metodo per vincerla durante la statica puo essere lo stesso per vincerla durante un aspetto ! e da quello che ho capito , a volte puo essere possibile delle altre no !!

 

Fondamentalmente sto cercando conferme o smentite alle mie supposizioni !

 

Anche a me capita di risalire "per noia" durante un aspetto.

Le soluzioni che adotto sono 2: se sono al mare inizio ad agguatare, con quella tecnica non ci si può annoiare; oppure (pescando al lago o comunque nel torbido) mi immagino di vedere materializzarsi dalla "nebbia" la sagoma di un pescione. Mi sono accorto che queste due tattiche mi aiutano molto a vincere la noia e rimanere sempre vigile. Se non si riesce a trovare una soluzione è facile incappare in delusioni maggiori del semplice cappotto, perchè non si è visto niente. Se si è annioati perchè non si è vista una pinna in tutta la pescata e poi, all'improvviso, arriva l'unico pesce decente di tutta la giornata, è facile essere impreparati e padellarlo o non riuscire neppure a prenmere il grilletto. In questo modo ci si demoralizza ancora di più e si pesca ancora peggio. E si entra in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire, e che può durare per più di una pescata.

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Ospite RickCT75

Andrea Vorrei che fosse chiaro che ho rispetto e stima di ogni singolo intervento fatto in questo e in altri Threads . Non voglio di certo sminuire le tue parole anche perche come ho detto prima quello che hai detto è giustissimo.... per deserto intendo deserto (quando non passa nemmeno una donzella) !

Sono consapevole dei miei ostacoli , per questo ho aperto la discussione....in modo da capire quale potrebbe essere un modo per scavalcarli ! l 80% resta 80% per il semplice fatto che una volta aver lasciato il fondo gia sono meno infastidito ... quindi è nel momento dell azione di pesca in cui sovraggiunge l ostacolo , gia ad esempio un agguato (a vuoto) mi infastidisce meno...

La mia è noia e volevo capire se il metodo per vincerla durante la statica puo essere lo stesso per vincerla durante un aspetto ! e da quello che ho capito , a volte puo essere possibile delle altre no !!

 

Fondamentalmente sto cercando conferme o smentite alle mie supposizioni !

 

Anche a me capita di risalire "per noia" durante un aspetto.

Le soluzioni che adotto sono 2: se sono al mare inizio ad agguatare, con quella tecnica non ci si può annoiare; oppure (pescando al lago o comunque nel torbido) mi immagino di vedere materializzarsi dalla "nebbia" la sagoma di un pescione. Mi sono accorto che queste due tattiche mi aiutano molto a vincere la noia e rimanere sempre vigile. Se non si riesce a trovare una soluzione è facile incappare in delusioni maggiori del semplice cappotto, perchè non si è visto niente. Se si è annioati perchè non si è vista una pinna in tutta la pescata e poi, all'improvviso, arriva l'unico pesce decente di tutta la giornata, è facile essere impreparati e padellarlo o non riuscire neppure a prenmere il grilletto. In questo modo ci si demoralizza ancora di più e si pesca ancora peggio. E si entra in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire, e che può durare per più di una pescata.

 

 

:thumbup: Questo è l'approccio che mi piace. Ed è quello che, prima o poi, frutta. E può fare la differenza.

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Ok da oggi mi faccio di acidi prima di andare a pesca ahhah SCHERZO eh!

 

In ogni caso sto vedendo con piacere che questa domanda sta dando i suoi frutti... piu scrivete piu "materiale" ho da porre al vaglio delle mie percezioni !!

 

 

Andrea Riconosco uno scherzo da un offesa tranquillo ;) Sempre catanese sono.... qui il complimento piu bello è : "figlio di putt...na "...riky te lo confermera :D...

 

Cmq adesso ho piu chiaro quello che volevi dire ;)

 

:bye:

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... qual è l approccio mentale/pensiero che avete durante l azione , ai fini di avere una prestazione (apnea) migliore !

 

Approccio mentale: pesce tra i pesci.

Pensiero: prendere pesci.

I fini: portare la pelle a casa e prendere pesci.

Se durante gli aspetti provi a pensare alle stesse cose a cui pensi nelle statiche, sott'acqua prenderai solo m...e di mare.

Lo stress viene dall'ansia e/o dalla noia: entrambe le cose si combattono con la concentrazione.

Il fatto stesso di pescare o ancora meglio, la vista di un pesce sparabile, possono produrre due reazioni diverse nel pescatore, delle due l'una: stress o concentrazione.

Ti stressi se sei insicuro (è inevitabile con l'inesperienza ma passa con l'esperienza), ti concentri se invece ritieni di sapere il fatto tuo.

Entrambe le situazioni sono potenzialmente pericolose: lo stress eccessivo può togliere lucidità, mentre invece la troppa sicurezza e concentrazione sul pesce, può far dimenticare il tempo che scorre...

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Fabio Confermi quello che pensavo.... e cioè che quello "scollegarsi" di una statica , non puo essere adoperato ai fini della pesca.... personalmente (riferito al mio caso specifico) questo tipo di approccio "pesce tra i pesci" lo trovo alquanto pericoloso.... c ho provato a pensarlo...e solitamente mi fa dimenticare che un pesce non lo sono (è capitato qlk rarissimissima volta ma solo durante gli agguati) di dover risalire a pallone perche senza accorgermene non ne avevo piu...probabilmente il fatto di andare a pescare da solo comporta un limite alle percezioni.... ascoltare il proprio corpo si ... ma se ascolto le cose sbagliate (e con l inesperienza è facile) le probabilita di restarci fra i pesci aumentano esponenzialmente!!un esempio sarebbe quello di "cercare" le contrazioni ... beh da soli chiaramente non ce lo si puo permettere e nemmeno con un compagno inesperto .... per questo motivo ho intenzione (anche se molti di voi mi linceranno) di parlare con l istruttore per farmi assistere durante una seduta di dinamica in piscina per provare con "mano" le varie sensazioni pre samba ! e pazienza male che va "una macchiolina in piu al Mio ormai stratorturato cervello non è la fine del mondo".

Sono un San Tommaso !

Modificato da colapesce
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Fabio Confermi quello che pensavo.... e cioè che quello "scollegarsi" di una statica , non puo essere adoperato ai fini della pesca.... personalmente (riferito al mio caso specifico) questo tipo di approccio "pesce tra i pesci" lo trovo alquanto pericoloso.... c ho provato a pensarlo...e solitamente mi fa dimenticare che un pesce non lo sono (è capitato qlk rarissimissima volta ma solo durante gli agguati) di dover risalire a pallone perche senza accorgermene non ne avevo piu...probabilmente il fatto di andare a pescare da solo comporta un limite alle percezioni.... ascoltare il proprio corpo si ... ma se ascolto le cose sbagliate (e con l inesperienza è facile) le probabilita di restarci fra i pesci aumentano esponenzialmente!!un esempio sarebbe quello di "cercare" le contrazioni ... beh da soli chiaramente non ce lo si puo permettere e nemmeno con un compagno inesperto .... per questo motivo ho intenzione (anche se molti di voi mi linceranno) di parlare con l istruttore per farmi assistere durante una seduta di dinamica in piscina per provare con "mano" le varie sensazioni pre samba ! e pazienza male che va "una macchiolina in piu al Mio ormai stratorturato cervello non è la fine del mondo".

Sono un San Tommaso !

Io t'avviso, poi ovviamente fai come credi: la sincope è un evento drammatico che si sa come inizia ma non come finisce.

Può essere seguita da un arresto cardiaco e c'è il rischio concreto di crepare.

Ho anche notato che chi può raccontare di aver avuto una sincope, ne ha spesso avuta più di una, cioè dire è recidivo e posso giustificare la cosa in soli due modi, dei due l'uno: o una sincope predispone il cervello ad altre sincopi (nel senso che le successive si prendono molto più facilmente della prima), o l'apneista che le prende è una testa di caxxo.

Ai medici l'ardua sentenza.

Inoltre la piscina è un ambiente saturo di CO2, così come lo è l'apneista che va in sincope, ergo non è il luogo migliore per riprendere a respirare a pieni polmoni dopo una sincope.

L'approccio "pesce tra i pesci", lo devi tradurre con "armonia con l'ambiente circostante", non come "disattiva il cervello", ed è una cosa direttamente proporzionale all'adattamento della testa al mare, non la trovi con le visualizzazioni e col training mentale da apneista che si apprende nei corsi in piscina.

Sott'acqua, pescando in apnea, serve equilibrio psicofisico e finchè si riesce a mantenerlo non si gioca con la vita.

I problemi subentrano quando quell'equilibrio, per un motivo o per un altro, lo perdi...

Tornando sul discorso statica, ti riavviso: non ti darà benefici nelle apnee in pesca.

E' ancora reperibile in rete la classifica della prima gara di apnea mai svolta a Catania (trofeo Città di Catania, marzo 2003), la prima ed unica gara di apnea pura a cui ho partecipato in vita mia e che si svolse circa 10 anni fa.

Ricordo che mi avvisarono dell'esistenza di questa gara in calendario solo un settimana prima, sicchè ebbi giusto il tempo, da autodidatta puro, di provare la statica in piscina due sole volte e rischiando moltissimo per le modalità da pazzo suicida con cui svolgevo ste prove (cioè da solo, in un angolino della vasca di ambientamento e "tirando"): la prima volta arrivai a 2'50'' e la seconda a 3'15''.

Poi ci fu la gara e arrivai a 4'26'', che associati alla dinamica mi fecero piazzare al 4° posto.

Bene, incuriosito dai rapidi progressi in statica, continuai ad esercitarmi con le modalità di cui sopra, per un mese, una volta alla settimana, ed arrivai ad una statica di 6'3'' (sei minuti e tre secondi).

Perfetto... in mare i benefici furono veramente minimi, riguardavano (in piccola parte perchè di mio l'avevo già discreta) soltanto la capacità di decontrazione nei momenti "statici" della pesca, ma questi ultimi non sono frequenti come si potrebbe immaginare nemmeno nella più statica delle tecniche (l'aspetto), perchè per sapere da dove arriveranno i pesci spessissimo tocca guardarsi attorno e quindi muoversi, altro che decontrazione totale...

Dopo un mese e pochi giorni, grazie a Dio, interruppi quelle prove da folle che sostenevo in piscina perchè finalmente intuii il pericolo, il massacro a cui stavo sottoponendo il mio fisico e il cervello in particolare (mai presa neanche mezza sincope, sia chiaro, ma sofferenza tanta tanta... una porcheria) e anche perchè in mare i benefici furono uguali a 0.

Avvisato

Modificato da siccia
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Ospite RickCT75

Allenamento statico in piscina = quasi niente miglioramento nella pesca/apnea in mare. Confermo. Sono due cose/situazioni troooppo diverse. La piscina (ma parlo di quella dinamica) serve invece, si, ma solo per tenersi in forma quando non vai a mare e mantenere l'apnea e l'acquaticità.

Sul discorso sincope io avrei da confidarvi un pensiero:

A me è alcune volte balenato nel cervello un pensiero, forse balordo: stante come certo che ci sono le teste di caxxo che sincopano più volte per "coglionaggine cronica", e stante come possibile ma non certo che una sincope possa favorire maggiormente l'insorgere di successive sincopi, non è che ci siano persone più predisposte (per morfismo fisiologico, per mancanza di segnali di fame d'aria o che so, per altri motivi comunque genetici), cioè più tendenti geneticamente alla sincope di altre? Magari è una cazzata, ma mi son posto più volte sta domanda. Ovviamente questo pensiero non ci deve spingere a pensare "siccome non l'ho mai avuta vuol dire che geneticamente non son predisposto e quindi stiro le apnee" perchè in quel caso sarei un decelebrato. E' solo un pensiero buttato così, per sapere che ne pensate e porgervi la domanda...anche se in questo topic il discorso "sincope" è un po' OT....

P.S.: l'ho già detto altrove: io al solo pensiero di sincopare, anche se in piscina con 4 istruttori a un passo che mi guardano con attenzione, rabbrividisco! Non lo vorrei mai provare nè rischiare con probabilità!

:bye:

Modificato da RickCT75
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OH RAGA!! ma l'obbiettivo è arrivare ai propri limiti certo per vedere dove sono, ma poi basta..è uno sport che va fatto per divertirci e stare bene..non cercare di stare bene se non ci stai SUBITO..calma che fretta hai!!vedrai che solo il tempo è lattenzione nelle tue uscite ti fara' diventare quello che vuoi..

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