Storia di un vecchio fucile e di un nuovo dentice

[Uccio]

Come scrissi anche nell'ultimo racconto, ho passato l'inverno andando pochissimo a mare e macchinando con i vecchi fucili che avevo nell'armadio, dismessi da tempo.

Tra questi avevo un vecchio excalibur 100, il mio primo arbalete in carbonio, che acquistai diversi anni fa con la promozione "passa al carbonio" di Omer per cui, se davi indietro un qualunque fucile, potevi avere un arbalete in carbonio a prezzo stracciato.

Con questo arbalete ho pescato per anni, prendendo dai primi tordi ai cefali e ai saraghi. Poi lo misi da parte quando acquistai il tahiti e mi dedicai più assiduamente alla pesca all'aspetto.

Trasferitomi a Roma lo portai con me e mi accompagnò per diverse uscite con belle catture e cocenti delusioni finchè, ancora, lasciò il posto ai nuovi arrivati, un pelagos prima (che rivendetti dopo un annetto) e un C4 poi (che uso tuttora).

Negli anni, ogni tanto lo riguardavo chiuso nell'armadio e pensavo di mettere un messaggio qui sul forum per regalarlo a qualche amico che avrebbe potuto utilizzarlo di nuovo. Di venderlo non se ne parlava in quanto era ormai vecchio e mal ridotto dall'uso.....e da me. Addirittura avevo segato il ponticello in testata e avevo realizzato un sistema di fermo dell'asta arrotolando un pezzo di filo d'acciaio ricavato da una gruccia per abiti.

Ogni volta comunque decidevo di tenerlo, per la mia incapacità di disfarmi delle cose vecchie che "prima o poi possono tornare utili..."

Con la moda del roller ecco l'idea di riprendere il vecchio Omer e modificarlo ancora.

Dopo giornate intere passate a leggere i post degli esperti in materia, decido di realizzare quello che si chiama sistema Vela di tipo I. Così ordino il materiale e metto mano al progetto finchè il mio "VelUccio" prende vita.

Lo porto un paio di volte a mare ma non gli do mai l'occasione di scendere in campo, soprattutto a causa dell'assetto terribile, che stanca il polso dopo pochi minuti. Alla fine compro una nuova asta, spessa e cortissima, e decido che oggi il vecchio fucile avrà la sua occasione.

Arrivato sull'Aurelia il mare appare una tavola e, complice l'ora, ancora non si vedono barche: la voglia di tuffarmi sale!

Mi vesto al volo e via. Purtroppo la visibilità non è come pensavo ma in compenso l'acqua è molto più calda dell'ultima volta.

Pinneggio veloce verso il largo, cercando di raggiungere un paio di zonette che conosco prima che arrivi qualche scafista a cercare di affettarmi.

C'è corrente e il fiato è corto ma non mi arrendo, mi adagio sulla supercie e mi lascio trasportare mentre preparo i primi tuffi. Sul fondo la temperatura scende un po' ma in compenso la visibilità migliora. Ai primi aspetti si fa vivo qualche saragotto. All'inizio non li degno di uno sguardo ma poi ne punto uno e tiro da lontano per provare il fucile. Liscio! Poco male in quanto il pesce era proprio piccolo; tutto sommato comunque il tiro non è male: sembra quello di un oleo ma con la possibilità di mirare sull'asta.

Continuo a pescare, la corrente mi sposta in una zona dove la visibilità peggiora anche sul fondo ma dove sembra che ci sia più vita. Sono fermo dentro una chiazza di sabbia che interrompe la monotonia dei funghetti di grotto a guardare una famiglia di labridi che esce da uno spacco quando una bellissima orata mi arriva da destra. Ho un sobbalzo appena la vedo così il pesce si accorge della mia non troppo rassicurante presenza e senza indugi fa dietro-front e se ne va. Il timido tentativo di richiamo non serve a nulla. Risalgo. Altri tuffi, sempre nella stessa zona. Arrivo in planata dietro un piccolo ciglio e aspetto. Un branco di occhiate mi viene incontro dalla superficie e alcuni piccoli saraghi nuotano di fronte a me. Mi sembra che ci sia movimento e che l'appostamento sia buono per cui rimango concentrato e aspetto. Verso la fine dell'apnea un'altra orata, più piccola, appare nel torbido. Si avvicina lentissima. Mi ritraggo dietro il mio ciglietto sperando di sedurla. Cedo io o cede lei? Cedo io, all'arrivo delle contrazioni diaframmatiche lascio la posta facendo un cenno di saluto al pesce che ovviamente se la da a gambe.

Non mi arrendo. Continuo a pescare, sempre all'aspetto, alternando qualche piccolo percorso all'agguato quando alla fine della discesa finisco in zone di fondale senza ripari. All'ennesimo tuffo cado proprio dietro un ciglio con una palla di castagnole sopra. Mi nascondo bene e, quasi subito, la castagnole hanno un sobbalzo e io con loro. Da destra mi sfila veloce, potenzialmente già a tiro, un bel dentice che mi sente e si allarga. Vedo la sua sagoma in controluce e la seguo col fucile. So che mi ha sentito ma spero che, complici l'acqua torbida e il ciglio che mi nasconde, non mi abbia visto bene. Ad un certo punto la sagoma del pesce scompare nella nebbia. Ho un attimo di rassegnazione ma rimango appostato e.....faccio bene! Dopo un paio di secondi infatti il testone del pesce spunta dalla sospensione proprio davanti a me. Inquadro al volo e tiro. Vedo distintamente tutta l'asta oltre il pesce e il mulinello fischia. Che bello ragazzi! Troppo tempo è passato dall'ultima volta, troppo!!!

Arrivo a galla e afferro il filo, sentendo le testate del pesce. Non sono riuscito a vedere dove l'ho colpito ma il fatto che sia in sagola mi rassicura per cui forzo il recupero e lo tiro su. Lo afferro e lo guardo: bello, azzurrino e rosato con la maschera argentata con mille riflessi. Ha una cicatrice alla fine della pinna dorsale, un vecchio scontro con un pescasub vinto da lui? Un amo? Un tramaglio? Una ferita da parte di un altro pesce? Chissà.

Appendo il pesce alla boa e dopo pochi altri tuffi vado via.

Grazie mare e grazie vecchio Omer

 

[galileorigenerato]

bellissimo, sia il racconto che il pesce

[nonpigghiunenti]

complimenti gran bel pesce!!!!

[riillo]

Complimentonissimi...... :clapping: :clapping:

[Luigi Pure]

Bellissimo Antonio,complimenti davvero!

Un abbraccio!!

[MEZZAPINNAS]

Ma che bello complimenti

[Marcellino]

:thumbup:

[reduce]

davvero un bella pescata poi dalle nostre parti, prendere un pesce cosi ha un valore aggiunto :clapping:

[algamare07]

gran bel pescione complimenti

 

una curiosità ma sul fine-dorso è cicatrizzato da un morso di altro vecchio predatore? o vedo male.

[step_78]

Bel Dentex!! Bravo

Profondita' e tipo di fondale?

[Dentex]

[Pepu]

Grande Antonello!

 

Sei sempre un Mago delle catture e dei racconti!

 

Per Aldo,

leggi l'ultima parte del meraviglioso racconto di Antonello e troverai l'accenno alla tua curiosità!

 

Ciao. Pepu.

[Luzius]

Grande Uccio!

Bellissimo racconto e spettacolo di dentato!

 

Un grande saluto!

Modificato Aprile 29, 2012 da Luzius

[Cono Corrado]

Bello Antonello!!

[Oldsub]

:thumbup: :ajo: :clapping: